Comportamento

Rispettare le Regole

Comportarsi Bene Conviene

Rispettare le Regole

Rispettare le regole è necessario per qualsiasi società civile. È infatti importante tracciare dei confini da non superare, che siano uguali per tutti. Questo fa sì che ognuno di noi sia libero, senza però ledere mai la libertà di tutti gli altri.

Rispettare le regole

Rispettare le regole consente di mantenere l’equilibrio nella convivenza di molte persone là dove, in assenza di leggi da rispettare, ci sarebbe soltanto caos e, molto probabilmente, violenza.

Nello stesso modo rispettare le regole, in questo caso morali, è necessario per la nostra libertà e per il nostro equilibrio interiore. Dentro di noi, infatti, albergano molte emozioni, pensieri e sentimenti che necessitano di ordine per evitare di creare caos e disequilibrio.

L’atteggiamento più diffuso al giorno d’oggi è invece l’implicita accettazione di qualunque cattivo comportamento, a partire dalla volgarità del linguaggio e dell’atteggiamento. Ci sono poi l’adulterio e la promiscuità sessuale, le raccomandazioni e le mazzette sul lavoro. Abbiamo raggiunto un tale degrado morale che chi continua a comportarsi bene per questioni di coscienza, si sente arretrato o stupido.

Rispettare le Regole fa Bene

Eppure, se infrangere le leggi ci fa credere di avere maggiore libertà e ci permette magari di divertirci di più sul momento, compromette irrimediabilmente il nostro benessere e il nostro equilibrio interiore.

Dovremmo quindi domandarci se abbassare la testa davanti a comportamenti che riteniamo moralmente sbagliati sia davvero la scelta giusta. Soprattutto quando riguarda le persone che amiamo. Spesso con il silenzio non appoggiamo loro ma la loro infelicità.

Se un amico non riuscisse a rispettare le regole o pensasse che questo sia limitante, sarebbe importante fargli comprendere che questo atteggiamento significa fondamentalmente accettare di spegnere una luce dentro noi stessi, restando al buio per molto tempo.

La prossima volta che sentiamo una sensazione di vuoto nell’anima, chiediamoci se stiamo continuando a rispettare le indicazioni morali che ci detta la nostra coscienza. Cerchiamo di ritrovare il nostro equilibrio.

Imparare a rispettare le regole morali non implica una vita fatta di privazioni. Al contrario, permette di assaporare nuovamente il gusto dei buoni principi e della propria forza morale. Ci regala una maggiore libertà e un maggiore benessere nei confronti di quello che ci circonda e di noi stessi. Perché chi si comporta bene rispetta maggiormente se stesso, in barba a quello che vogliono farci credere.

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34 Commenti

  1. Eh sì! E ora che impariamo a rispettarle, ‘ste regole, che sono state “inventate” proprio per consentirci di vivere in società. Purtroppo, siccome l’autostima ci fa pensare di essere “più furbi degli altri”, crediamo che il mancato rispetto delle regole ci dia qualcosa di più. E lasciamo che a rispettare le regole siano (scusa la parolaccia) i “coglioni”. E sì che ci vorrebbe tanto poco per stare tutti un po’ meglio…
    Ciao.

    1. Sono d’accordo. E le leggi più importanti da rispettare, anche se a volte non ce ne rendiamo conto, sono quelle che regolano la nostra vita interiore; se non riusciamo a mettere ordine e serenità dentro di noi, come possiamo andare d’accordo con gli altri e costruire una società migliore?
      Ciao, ti auguro una buona giornata.

  2. Buongiorno caro Mr. Loto, se i noi tutti sarebbe sviluppato per bene il buon senso, non serberebbero regole da rispettare.. Non so quanti regole esistano in questo mondo (alcune utile altre di meno ecc ) Mio padre mi disse una volta se noi essere umani rispettiamo solo i 10 comandamenti il mondo sarebbe ancora un paradiso..
    Non so perché non siamo capace di rispettarsi, una persona cosciente non si nasce.. ma la vita stessa ti fa crescere nel interiore e automaticamente si sviluppa il buon senso e il rispetto..
    Caro abbi un sereno weekend un abbraccio Pif♥

    1. La penso come tuo padre; i Dieci Comandamenti sono una semplificazione efficace delle più importanti regole morali da rispettare per costruire e mantenere la pace dentro e fuori di noi.
      Ti auguro anche io un sereno fine settimana e ricambio il tuo abbraccio!

  3. Personalmente non penso che si tratti di “rispettare le regole” fatte da chi poi? Chi può sapere con esattezza e certezza cosa sia giusto o sbagliato? La verità assoluta non l’ha in tasca nessuno…. Ognuno di noi sa cos’è giusto , o corretto, e cosa invece può ferire o far del male agli altri, quindi la cosa migliore, a parer mio è il caso di fare del proprio meglio per non fare mai del male, o ferire gli altri, essere a posto con la propria coscienza, questo è l’importante!
    Buon fine settimana!

    1. È vero, però a volte tendiamo a seguire più facilmente quello che ci piace piuttosto che quello che ci fa bene; lo facciamo con le cose materiali e, purtroppo, anche con le emozioni ed i pensieri. Solo per questo secondo me abbiamo bisogno di regole che ci aiutino a mantenere un po’ di ordine dentro di noi.
      Ciao, buon fine settimana anche a te!

    2. Ciao Silvia.
      Le regole (io preferirei chiamarle leggi) sono nate dall’uomo, per porre rimedio, in base alle sue esperienze/esigenze a comportamenti dannosi dell’uomo stesso, e per dannosi intendo sia per sé che per gli altri. Via via si sono evolute, diventando, purtroppo, il caos che viviamo oggi giorno, al quale potremmo/dovremmo sopperire usando il buon senso, il reciproco rispetto (e qui, è il solito gatto che si morde la coda…). Cosa che, purtroppo, evitiamo troppo spesso di fare.
      Ciao.

  4. è una sensazione strana quella di eludere le regole, come un girare nudi privi degli abiti che ti proteggono, la regola ti da un abito un modo muoverti e di agire che comunque rappresenta una certezza.

    1. Hai scritto una cosa che sento molto vera; le regole rappresentano una certezza, aiutano a delimitare il nostro percorso e ad avere delle indicazioni quando non sappiamo da che parte andare … ed in tempi confusi come quelli che stiamo vivendo è un merito non da poco.
      Grazie del tuo passaggio, buon fine settimana.

  5. Nel seguito del post parli di rettitudine morale e bene. La natura si comporta in modo diverso e in particolare il regno vegetale cerca la diversità dalle regole per sopravvivere e nella logica diversità cosmica trova la giusta energia per progredire o non morire come specie. Pensa alla chimera che ha permesso di avere le specie di frutta e cereali che oggi noi mangiamo con gusto. Pensa a Mendel e ai suoi piselli.
    Buon fine settimana M Lotto

      1. Giusto, Andreapac.
        Ma io penso che la natura abbia delle regole ben precise, che riesce a rispettare anche nelle diversificazioni che mette in pratica. Cosa ben diversa per l’uomo.
        Ciao.

  6. Dio aveva già pensato al nostro disordine interiore e ci donò le 10 regole o Comandamenti, per aiutarci vivere senza troppe gomitate….
    Grazie Mr. Loto. Ti apprezzo molto! Buona notte.

  7. Le regole sono sia fisiche che morali, sia esplicite che implicite e, come hai ben scritto, hanno un motivo di esistere: senza di esse, nessuna convivenza in nessun gruppo, che siano quattro amici o una nazione intera, sarebbe possibile. Ho discusso spesso di argomenti simili (e anche avuto scambi “animati” con chi confondeva la libertà con l’anarchia) e la mia conclusione è molto simile: la libertà non è infischiarsene delle regole, ma sapere di star scegliendo di accettarle.
    Un caro saluto 🙂

    1. Hai espresso in modo molto chiaro e semplice un concetto che spesso è difficile spiegare a chi non ci ha mai riflettuto sopra; sono d’accordo con te. 😉
      Ciao, buona serata.

    2. Ciao Wolfghost.
      Sono d’accordo anch’io.
      Ed aggiungo che talvolta dovremmo “fidarci” delle regole, perché esse ci dovrebbero consentire di vivere un po’ meno sulla difensiva, più serenamente.
      Ciao.

      1. Sicuramente ne complesso lo fanno. Pensiamo a cosa dovremmo fare, come dovremmo procurarci di che vivere, se non esistessero regole.
        E’ che bastano alcune regole che non piacciono per far sparare “a zero” su tutto il sistema 🙂

        1. Cosa ti posso dire. E’ nella nostra natura, soprattutto di noi italiani, prima criticare, poi darci da fare per capire, ed infine, se proprio non si può fare altrimenti, accettare/subire più o meno passivamente. E non credo sia facile farci cambiare.
          Ciao.

  8. M.Loto ciao, quando ero giovane e stupida amavo trasgredire, mi sentivo “viva” si fà per dire, mano a mano, a dire il vero da quando sono entrata in comunità il senso delle regole che prima rifiutavo mi è stato ben chiaro, perchè già me le avevano insegnato i miei genitori, ero rimaste inascoltate dalla mia anima e coscienza. Ora esco con il sacchettino e tiro su’ la cacca di Lady, faccio la differenziata, saluto volentieri le persone anziane, tutte ma sopratutto quelle sole….Rispetto l’ambiento, so’ che la nostra sopravvivenza dipende da tutti noi ma purtroppo trasgredire ora è diventato diverso, piu’ brutale, da rabbiosi, da cattivi, giovani che trasgrediscono violentando, o massacrando il primo che trovano, facendosi di cocaina fino ad uccidere…ora la trasgressione non è quella di essere riusciti a non pagare il biglietto dall’autobus, ora c’è l’anarchia mafiosa, politica ed è allucinante……………….Buona serata con affetto e stima sempre, buona domenica serena………

    1. Ciao, Lulu’.
      Infatti, sembra che l’unica regola a valere oggi giorno sia quella che bisogna infrangere tutte le regole. Ma credo che, da almeno sessant’anni, ogni generazione abbia bisogno, inizialmente, di rifiutare quello che poi accetterà in pieno. Quasi fosse una piattaforma di partenza.
      Ciao.

    2. La tua esperienza personale è stata molto importante per la tua evoluzione; la vita è come una scuola, ogni giorno ci insegna qualcosa ed ogni tanto ci mette alla prova per vedere cosa abbiamo imparato! 😉
      Hai spiegato il valore delle regole meglio di come avrebbe potuto fare chiunque; rispettarle non significa per forza piegarsi ad un’autorità ma, molto più semplicemente, capire l’importanza delle regole per il proprio benessere e quello altrui. Purtroppo è anche vero che oggi, dato che è considerato lecito quasi tutto, l’asticella della trasgressione si è alzata di parecchio rispetto al passato ed accadono cose davvero tristi. 🙁
      Ma noi abbiamo fiducia nel genere umano e siamo convinti che può migliorare, giusto? 😉
      Buona domenica Lulu, ti abbraccio.

  9. Corretto: al mio solito ho postato troppo di corsa :-))

    Sai MrLoto può sembrare un argomento facile il tuo o lo si approva o lo si disapprova.Può apparire anche come un argomento facile da liquidare con un commento del tipo -hai ragione,eppure così facile non è.
    Sono anarchica per natura, termini come leggi e regole in genere mi fanno venire l’orticaria se usate da certe persone e in certi contesti.Non credo al beneficio dellle leggi,non credo nelle regole imposte ma credo nel buonsenso,nel rispetto, due cose che occorre coltivare nel tempo anche a volte infrangendo e pagando il prezzo di non aver avuto né regole né buonsenso e tanto meno rispetto.
    Nella nostra cultura esiste in tal senso un enorme vuoto,un profondo vuoto di cosa sia seguire la coscienza profonda mentre compiamo azioni, il rispetto alla libertà altrui che non nuoce in alcun modo alla nostra,detesto il detto ” la tua libertà finisce dove comincia la mia” oh come siamo lontani dalla libertà e dalla sua comprensione quando si pronuncia questo, per me orrendo e furoviante, luogo comune.Perché nella libertà vi è insito tutto quello che occore per rispettare la vita altrui,le scelte altrui…ma finché non è nella nostra mente che anche solo di poco riusciamo ad essere liberi non rispetteremo nessuna legge e nessuna regola che possano essere state scritte nè tanto meno quelle regole o leggi che governano l’armonia del tutto e che sono connaturate in noi ma sotterrate sotto quintali di credenze limitanti,falsi valori e spesso dall’obbligo di seguire leggi e regole in realtà create a personan.
    Un post che solleva un antico e grande quesito il tuo.
    Un saluto.

    1. Leggendo il tuo commento ho sospirato. È tutto vero quello che hai scritto ma è la descrizione di un mondo fatto di persone consapevoli.
      Purtroppo moltissime persone non hanno la minima idea di cosa sia la vera libertà, il rispetto ed il buon senso e spesso anche chi lo sa, quando attraversa dei momenti particolarmente difficili, tende a dimenticarlo.
      Quel “vuoto” al momento è enorme e c’è bisogno, in qualche modo, di colmare questo spazio.
      Per questo è necessario avere delle regole alle quali appoggiarsi. Servono per non perdere la direzione quando viaggiamo al buio del nostro egoismo, servono a darci sostegno quando nuotiamo controcorrente, servono a chiarirci il bene ed il male quando questi concetti non sono così ben delineati nella nostra testa.
      Mi auguro che in un futuro non troppo lontano l’umanità possa raggiungere quel grado di coscienza che le permetta di non aver più bisogno di regole… e ci credo, ci credo davvero, ma c’è ancora bisogno di un po’ di tempo per questo.

      Un saluto anche a te e un abbraccio.

  10. Taluni, per ignoranza e/o comodità, equivocano sul termine libertà – che è riduttivo del/nel fare ciò che si vuole – e si sentono autorizzati, così per la specificità democrazia, ad andare oltre i limiti.

    Ciao

  11. Interessante come sempre il tuo post e tutti i commenti….mi piacerebbe essere anarchica e in un mondo perfetto, sarebbe bellisimo, gestirsi senza il bisogno di leggi, se fossimo tutti civili e onesti funzionerebbe alla perfezione. Ma non e’ cosi, e proprio per assicurare una certa uguaglianza di diritti e doveri abbiamo bisogno dii leggi che regolino la nostra vita, per lo meno per far si che i piu’deboli vengano tutelati e protetti.

    1. Esatto; e lo stesso vale per le leggi che assicurano il nostro bene interiore! Purtroppo per tutti noi è ancora molto difficile riuscire a distinguere tra quel che ci piace e quel che ci fa bene, quindi è importante seguire delle regole morali che ci aiutino a non danneggiarci troppo.
      Un caro saluto e l’augurio di una buona giornata.

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