Cosa sai di Adamo, il primo uomo?
Trovo che le religioni, al di là della fede e dei pregiudizi, possano essere estremamente affascinanti. Oltre a quello che bene o male tutti conoscono, ci sono degli aspetti curiosi ed interessanti che in pochi si prendono la briga di approfondire.
In questo post affronterò in breve la figura biblica di del primo uomo creato da Dio.
Quando si pensa al primo uomo la domanda che la gente si pone di solito è se sia realmente esistito oppure se è invece soltanto una metafora. Ogni persona e perfino ogni credente ha un’opinione diversa in merito a questo. Per quel che mi riguarda Adamo ed Eva sono dei simboli. La cosa che trovo particolarmente interessante è che quello che è simbolizzato dai primi due esseri umani della Bibbia, lo possiamo vedere ancora quotidianamente negli uomini e nelle donne di oggi. Questo per me è sufficiente per renderlo in qualche modo reale.
Adamo il Primo Uomo
Adamo, in ebraico Adamà ed in arabo Ādam, è il primo uomo creato da Dio secondo l’ebraismo, il cristianesimo e l’islam.
Il nome può significare letteralmente “uomo”, “umanità”, “terra” e nella Bibbia il significato di questo nome è certamente da considerarsi più ampio. Proprio per questa pluralità di significati letterali, indicare il nome Adamo per il primo uomo significa far intendere che Dio ha creato tutto il genere umano, non soltanto un primo ed unico uomo. Dio ha creato l’intero genere umano, fatto di uomini e donne. Non è un caso che Eva sia stata fatta con una parte del suo compagno.
Egli rappresenta dunque il primo uomo sulla terra, l’uomo da cui ha avuto origine tutto il genere umano e non a caso, il suo nome ha un altro simbolismo specifico. Le quattro lettere del suo nome indicano infatti i quattro punti cardinali in greco.
In greco infatti, i quattro punti cardinali si chiamano:
A Anatole Oriente
D Dysis Occidente
A Arktos Settentrione
M Mesembria Mezzogiorno
“Ecco ADAM: l’uomo che si sparse in tutto il mondo. Visse, è vero, in un sol luogo, ma cadde e quasi ridotto in frantumi riempì tutto il mondo.” Sant’Agostino – Esposizione sul Salmo 95
Il cerchio si chiuderà, secondo il Vangelo, quando Cristo tornerà sulla terra per giudicare tutto il mondo, dai quattro punti cardinali, da A-D-A-M, ossia tutto il genere umano che ha avuto origine dal primo uomo.
Lettura consigliata: Esposizione sui Salmi – Sant’Agostino
Buongiorno caro Amico… Io sono stata cresciuta cattolicamente, e i miei genitori mi hanno fatto conoscere la bibbia, abbiamo letto ogno per giorno in questo libro che conosco dai primi ricordi della mia infanzia.. Adamo secondo me dovrebbe essere un riflesso dal nostro Creatore .. lui Dio disse facciamo “Facciamo l’uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza” credo con queste parole voleva dire .. facciamo l’uomo cosciente come siamo noi.. la mia interpretazione..
Mio padre diceva solo una cosa su Adamo ed Eva: “Che loro hanno avuto tutto, e nonostante hanno disubbidito al loro padre che si prendeva cura di loro, … e ora tocca noi pagare i debiti a Dio, .. poi mi disse ognuno di noi poi fare Dio vedere che non siamo come Adamo ed Eva.. basta rispettare la legge di Dio..
Non so se mio padre sarebbe felice o triste se saprei che io non seguo più la religione cattolica, io penso essere vicino al Creatore ha da fare con la fede e non con una associazione religiosa.. La storia di Adamo e Eva ci insegna come facilmente possiamo perdere il paradiso terrestre se non rispettiamo le leggi della natura e del creato..
Mi sono un po’ prolungato, abbi un buon weekend ti abbraccio Bussi Rebecca ♥
Non ti sei prolungata troppo, in realtà il tuo commento mi è piaciuto molto. Credo che la cosa fondamentale sia sempre trarre insegnamento, capire qualcosa che ci aiuti a vivere meglio ed a migliorare noi stessi. In fine dei conti è questo lo scopo primario di ogni religione. Molti semplicemente non sono interessati alla propria parte interiore ma tante altre persone hanno una spiritualità spiccata che li guida e non sentono la necessità di aderire ad una religione piuttosto che ad un’altra per cercare di elevarsi ogni giorno. E va bene così perché ognuno di noi deve percorrere la sua strada.
Ti abbraccio e ti auguro anche io un sereno fine settimana.
Ciao Rebecca.
La storia di Adamo (ed Eva) io la leggo come una metafora, peraltro sempre valida, che vuol far capire che l’uomo, quando non rispetta i dettami della Legge (in senso lato), ne rompe gli equilibri, prima o poi subirà le conseguenze. Pensiamo ai giorni nostri, dopo che abbiamo infranto ormai tutte le leggi della natura, abusando delle risorse del pianeta, nei quali stiamo correndo verso una grande catastrofe per il pianeta stesso, ed ovviamente per noi tutti. E siccome sono i figli a pagare per i danno dei genitori… saranno i superstiti, se ci saranno, a pagare per i danni fatti. La mela, era solo la rappresentazione dell’oggetto della nostra avidità, proprio come lo è ora il dominio del mondo.
L’origine di tutto il problema? Siamo convinti di essere i migliori.
Ciao.
Trovo quantomeno buffo l’abbinamento dei tuoi ultimi due post: L’eternità… e Adamo.
L’uomo alla continua ricerca prima del proprio passato, delle sue origini, che poi si affanna per scoprire in anticipo quale sarà il suo futuro.
E invece vivere semplicemente la vita di tutti i giorni, magari al meglio delle proprie possibilità e senza troppe pretese…
Ciao.
Vivere nel presente è sempre la scelta migliore ma il pensiero è libero e credo sia naturale per gli esseri umani porsi delle domande…
Ciao, buon fine settimana.
Anche io penso che le religioni, tutte, siano estremamente affascinanti. Poi credere o meno, e’ tutto un altro discorso, ma il fascino, la storia, le riflessioni che ne scaturiscono sono indiscutibilmente cio’che le rende interessanti. Bellissimo questo post, sopratutto l’ultima analisi che ignoravo. Buona domenica
Si, la fede è un’altra cosa ma è sempre interessante conoscere qualcosa di nuovo e scoprirne lati inaspettati.
Grazie, buon fine settimana e buona domenica anche a te.
pensavo che conoscessi il nostro Adamo
Non il primo ma penso l’ultimo aggiusta ombrelli, moderatore dei fornelli a gas, salda paioli e pentole di alluminio..cavicchiaio per sedie, barbiere ambulante e via all’immaginazione per chi ha bisogno di guadanarsi la fetta. Del primo uomo ne parlino gente più istruita e dotta di me.
Buona domenica Lotto
No, purtroppo il gentile signore che aggiusta gli ombrelli non lo conosco ma ha certamente un nome importante!
Ciao Andrea, buon fine settimana.
Premesso che le religioni sono tante, troppe, ed ognuna con una propria Verità; tirano l’acqua al proprio mulino e non è detto, sempre che ce ne sia una di Verità, che sia quella cristiana la più valida.
Ciò scritto, leggo che Ti piacciono le storielle vergate da qualche buontempone oltre duemila anni addietro e non sarò di certo io a distoglierti da simile letture.
Ciao
Tutte le religioni propongono la stessa verità, e non ho mai pensato che la religione cristiana sia la più valida,è soltanto quella che sento più affine.
Per il resto mi dispiace molto per il tono di sberleffo che usi abitualmente con me quando commenti post di questo tipo.
Anche io spesso non la penso come te ma cerco sempre di rispettare te e la tua libertà di esprimere quello che pensi e quello che sei seppure, nel caso, esprimendo un parere contrario al tuo.
Perché atteggiamenti di un certo tipo non portano a nulla se non alla rabbia ed alla divisione… ed io preferisco ascoltarle le persone piuttosto che giudicarle, c’è sempre da imparare, da tutti.
Buon fine settimana Luigi.
Tolleranza – ne abbiamo già scritto in merito – mio caro, anche per quelli che Tu definisci sberleffi ed invece sono Liberi Pensieri.
Se, poi, mi vuoi indicare, oltre la strada per il Tuo/Vostro paradiso, anche il modo di esplicitare il mio essere, allora attendo istruzioni.
Ho molto da imparare, ma non dagli assolutismi ed il primo dei Vostri Comandamenti, oltre l’incipit, mi sembra, bada, mi sembra, così non Ti adiri, essere tale.
Però, noto che stai migliorando e me ne compiaccio; ora scrivi di affinità non di assoluta Verità.
Ciao
P.S.:
Siamo noi atei/agnostici che non giudichiamo, semmai esterniamo il nostro modo di pensare e con modi garbati anche di fronte a certe manifestazioni di Fede che, scusami, ma … sanno di stregoneria.
Il Giudizio è nel Vostro DNA di Fede!
P.P.S.:
Io sarò pure monocorde, ma Tu non scherzi affatto e stuzzichi la mia vis polemica – Con Dio (?) et similia – che sarà garbata fin oltre il possibile.
Mr.Loto e Luigi m.
Mi chiedo solo, dopo aver letto il vostro battibeccare, cosa succederà quando qualcuno scoprirà il vero processo di origine (elettrochimico?) del pensiero umano. Forse che scopriremo anche la “VERITA'”?
Ciao ciao.
Noi, Loris, tiriamo di fioretto sulla medesima pedana ma per due differenti squadre.
Io, dichiaro e sottoscrivo, non cerco la Verità, mi basta la conoscenza, dopo aver utilizzato il software a mia disposizione, di ciò che è dimostrato.
Dieri che … cogito, ergo sum.
Ciao, con simpatia da luigi
Caro Luigi, mi pare chiaro che c’è chi crede alle “storielle” e chi se le racconta da solo.
Ho scritto che tiriamo di fioretto ed il Tuo è un tiro fuori bersaglio, caro Loto.
Io mi baso sui fatti, dimostrati/dimostrabili, e se vuoi e ci riesci contesta questi, non andare fuori del corpetto.
C’è, altrimenti, un giudice, la Ragione, che Ti squalifica ed io resto senza simpatici avversari.
Luigi tu non ti basi sui fatti ma su quello che pensi che siano i fatti.
C’è una bella differenza.
Non sono un tuo avversario perché non stiamo combattendo alcuna battaglia. Non c’è nessun “noi” e “voi”. Siamo tutte persone, ognuna della quali è unica e non catalogabile, apprezzabile per questa assoluta unicità.
Con questo chiudo e ti auguro una lieta domenica.
E mi vai a tirare fuori argomenti che non si possono liquidare in due righe,mannaggia te! :-). Non entrerò in merito perché come ho scritto da dire ci sarebbe molto.La Bibbia è senza dubbio un concentrato di storia,di fatti più o meno avvenuti misti ad un aspetto allegorico e simbolico della vita,della creazione, del mistero di Dio, interessanti e importanti al di là della religione fine a se stessa.
Vorrei aggiungere al tuo scritto la storia di Lilith la prima moglie di Adamo,poco propensa a farsi sottomettere da Adamo così un bel giorno infuriata girò i tacchi e andò via,rimanendo immortale.Ovviamente Lilith è considerata un demone …ma questa è un’altra storia ancora.
Un caro saluto
Ti ringrazio per avermi segnalato Lilith, non conoscevo questa figura ed è stato interessante scoprirne la storia. In futuro cercherò sicuramente di approfondirne la conoscenza.
Un caro saluto anche a te e l’augurio di un lieto fine settimana.
Buona sera Mr. Loto, quando sono particolarmente adirata mi capita di nominarla Eva ed il suo gesto di abbindolare ai propri fini. Il perpetuarsi di quel “fascino femminile” tanto abbagliante da indurre l’uomo a sostenere situazioni equivoche senza accorgersene. Stimo l’uomo che non rimane indifferente alla bellezza della donna, ma conserva la sua obiettività! Buona Domenica!
Si, è interessante notare come ancora oggi Adamo ed Eva siano in moltissime coppie… solo il maschio che conserva la sua obiettività nonostante l’innegabile fascino femminile è un uomo, nel vero senso del termine! Tra l’altro credo che, paradossalmente, le donne lo preferiscano questo tipo di uomo di gran lunga rispetto a tutti quei maschi che si lasciano manipolare con facilità…
Ciao, buona serata e buona domenica anche a te.
Una volta si “rimproverava”, fin troppo bonariamente e quasi con ammirazione, un comportamento dei maschietti: “conquistare” (è solo un eufemismo) più donne possibile, ma per sposarne una, doveva essere vergine! E di commenti… possiamo farne finché si vuole.
E’ la solita storia del consumismo: dipende da qual’è il bisogno che vogliamo soddisfare.
Caio.
Esatto, anche se ci sono dei “bisogni” che a soddisfarli si hanno più guai che vantaggi. Ma sono scelte personali.
Buona domenica.
… alla faccia del libero arbitrio? Accipicchia!
Ooops! Vista l’ora… buon Lunedì.
Interessante il simbolismo sul nome Adamo. Chissà come sarà andata veramente, non lo sapremo mai. Adamo avrà veramente mangiato la mela?
E se fosse stata un’anguria, forse che la storia sarebbe stato diversa? Ah Ah.
Ciao.
E pensandoci un po’ su… magari ha scelto la mela proprio perché è uno dei pochi frutti che consentono (consentivano) lo sviluppo di un bruchino all’interno, senza che la mela marcisca. Magari un’altra metafora dell’uomo, e della sua mente? Vallo a sapere!
Sempre con un sorriso…!
Ciao.
Credo che alla fine quello che conta è ciò che questa storia insegna.
Ciao, buona domenica.
Sempre stimolanti i tuoi post su argomenti ai quali raramente pensiamo. Siamo tutti venuti da lì ma la conoscenza delle nostre origini rimane sempre un mistero, e ancora più lo rimane se tentiamo di spiegare il motivo per cui in tutte le etnie esiste questa propensione al sopranaturale… Penso che sia una necessità data dall’impossibilità di accettare che l’uomo: intelligente duttile a volte pesino grande si rassegni ad avere lo stesso destino di morte di qualsiasi altro essere vivente. Da qui la ricerca di una “religione”, una trascendenza che lo salvi per l’eternità.
La tua ipotesi può essere corretta. Oppure non riusciamo ad accettare la morte perché inconsciamente sappiamo di avere una parte che non muore…
La cosa che più mi colpisce delle religioni è che si fondano tutte sugli stessi concetti anche se i rituali ed i nomi cambiano… per questo secondo me vale la pena farsi qualche domanda!
Grazie, ti auguro una lieta domenica.
Per:
”
Mr.Loto
28 febbraio 2016 at 10:54
”
A Roma si dice che hai preso d’aceto e mi rammarico.
Ho scritto avversari e non nemici, considerato che siamo posizionati in due differenti parti della barricata; ergo c’è un noi ed un voi. Non è offensivo, è solo una distinzione di schieramenti!
Sono, questa volta, considerata la Tua contrarietà domenicale quale traspare dal Tuo commento, più che contento di sottolineare che io e solo io mi baso sui fatti dimostrati, conclamati, certi, ecc…; a Te piace spaziare nel Mondo della fantasia e delle favole.
Fai pure, ma non mi attribuire difetti che sono, eccome, in capo a Te ed al Tuo modo di pensare/scrivere.
Io non chiudo il discorso, sempre che a Te aggrada continuare, e Ti auguro un buon fine domenica e dinzio di settimana.
Ciao da luigi
Scusa Luigi, ma nella risposta che mi hai dato 28/02 10.34 stai affermando che qualsiasi cosa è ti va bene, purché soddisfi il tuo desiderio di conoscere: ergo… anche se non corrisponde alla verità. Può anche essere stimolante, ma a me sembra un controsenso. A te no?
Ciao.
P.s.: speriamo che Adamo non abbia imparato a leggere, visto che da lì siamo partiti!
Precisazione alla Tua simpatica arrampicata sugli specchi.
Ho scritto Verità con la v maiuscola riferendomi a ciò che i credenti pensano sia tale; per dogma.
La conoscenza – è comportamento scientifico, non di Fede – si basa su fatti dimostrati, accaduti, dimostrabili, ecc…
Sono stato esaustivo adesso?
Ciao e buona settimana.
P.S.:
Non chiedere scusa, quando si è sulla pedana si combatte; poi ci si abbraccia, sportivamente e … vinca il migliore.
Grazie per la precisazione. Di solito, se uso la V (maiuscola) intendo verità assoluta ed inconfutabile, non manipolata dalle correnti di pensiero, o come dici tu, dal dogma.
Però mi permetto di dire che se vuoi dimostrare qualcosa… prima o poi trovi sempre il modo di farlo, anche se falso: il bello (???) della nostra mente! Anche quando è scientifico. Ed anche qui, la storia insegna.
Ciao.
P.s.: lo scambio di pensiero non è combattere, semmai condividere, per illuminare e/o essere illuminati. Non esiste il migliore.
A tenacia risponde pignoleria, egr. Loris.
Verità assoluta non esiste, neanche nella fede; è un modo di pensare questo che non mi vede concorde perché ottunde la Ragione.
La vera verità, scusa il gioco di parole, è quella che scopre la Scienza, finché non confutata/dimostrata – al momento – da altre novità, sempre scientifiche.
Finora, mi risulta e, correggimi se erro, c’è solo la velocità della luce del grande Albert.
Esistono i pareri pro-veritate, la verità può essere manipolata ad arte; ma solo chi non ha spirito critico si ferma ed accetta nei limiti delle proprie conoscenze, sia chiaro.
La Storia insegna che c’è relatività in giro, la storia racconta anche storielle più o meno accettabili.
Lo scambio di pensiero è combattimento nel senso di discesa sulla pedana con le armi a disposizione; anche contro l’analfabetismo si combatte (verifica sul vocabolario!) e non è detto, anzi, che – nello specifico de quo – si usino armi se non l’impegno, la volontà, i mezzi per vincere una battaglia, appunto contro qualcosa.
Il migliore è colui il quale si avvicina di più alla realtà ed alla verità; anche manifestando dubbi sulle certezze, non dimostrate e dimostrabili, altrui.
Ora poso il fioretto, scendo dalla pedana, inizio la mia giornata di impegni e Ti saluto insieme all’ospite che ci ospita.
Chi ha vinto? Non mi interessa, sono “olimpionico”; importante è partecipare!
Ciao
Ho sempre invidiato di quest’uomo il privilegio di andarsene in giro coperto solo di una foglia di fico… ma non ditegli che una mela al giorno toglie il medico di torno! 🙂
Però bella questa ricostruzione che vuole Adam in ogni punto cardinale. Insomma, il tutto ma anche il suo contrario, splendida metafora della follia “creativa” del genere umano. Ma fa riflettere la lungimiranza di chi millenni addietro ha voluto identificare il genere umano con una metafora così potente che ne indica il persistente vivere in ogni angolo del globo con chi oggi invece vorrebbe erigere muri per separarne pezzi consistenti da altri pezzi, quasi a voler smembrare la stessa essenza di uomo.
Mi è piaciuta molto la tua riflessione ed è triste anche per me vedere come gli esseri umani abbiano dimenticato la comune origine che ci rende effettivamente tutti fratelli, tutti pezzi di un unico puzzle che potrebbe davvero essere meraviglioso con tutte le nostre preziose differenze.
Grazie Giò, ti auguro una buona serata.
Ciao Giò.
Credo tu stia proprio dimostrando che l’uomo, nel profondo del suo essere, è lo stesso di migliaia di anni fa. Nonostante il progresso.
Ciao.
un post interessante, indipendentemente dall’essere credenti o meno. buona giornata
Grazie, un saluto.
Io sono convintissima che si tratti di una metafora, a indicare l’origine divina degli esseri umani, chreati a Sua immagine e somiglianza e, quindi, con un pizzico di divino anche dentro di noi (l’anima?).
Inadica pure come la disobbedienza o l’arroganza o la prepotenza o la voglia di sfida siano orgine del male che da sempre affligge l’umanità, e di cui vediamo ancora oggi tanti esempi nefasti!
Si, anche a me piace considerare l’anima una piccola parte di divino. Trovo stupefacente è osservare come certi comportamenti si ripetano all’infinito, come se l’essere umano non volesse imparare la lezione …
Ciao, buona serata.
Grazie per essere passato da me. Per quanto riguarda il tuo post è molto interessante, conoscevo questa definizione di Adamo e credo sia così. Siccome sono anche cattolica e praticante trovo molto confortante per la mia anima e sopratutto educativa la”storiella di qualche buontempone di duemila anni fa” che qualcuno ha definito qui, e siccome non fa male a nessuno credere e non implica necessariamente convincere, rimango della mia opinione. Credo anche che conoscere e apprendere sia crescere di intelligenza, quindi grazie.
Un abbraccio e un sorriso
Chiara
Sono d’accordo con te.
Ricambio con affetto il tuo abbraccio ed il tuo sorriso!
Non conosco il greco. Ho letto la Bibbia. Nella Genesi ci sono due momenti in cui si parla della creazione dell’uomo: !) “facciamo l’uomo a nostra immagine e somiglianza, a immagine di Dio lo creò….”
2)…allora il Signore Dio plasmò l’uomo con polvere del suolo e soffiò nelle sue narici….
Certamente il brano della creazione è poesia e nascita. La nostra nascita. Creò l’uomo a Sua immagine: noi siamo il volto di Dio, nel nostro prossimo, che dobbiamo,( se vogliamo, perchè siamo liberi di vivere la vita che desideriamo) , amare perchè ognuno di noi è immagine di Dio. Nasce il nuovo Adamo che è Gesù. Il primo ci regala il peccato di superbia, il secondo l’amore più grande: il perdono di appartenere ad una umanità che ama combattere, che ama la guerra, l’odio per i fratelli……
Dobbiamo aumentare il nostro amore, vero, sincero per chi incontriamo bello o brutto che sia. Con la dolcezza e un sorriso difficilmente ci risponderanno sgarbatamente. Impariamo ad amare il bello, la grazia, essere testimoni d’amore, ma non a parole….E io? Sono Lucia testimonianze……no, grazie: “che la destra non conosca cosa fa la sinistra (parlo di braccia) intendendo che non è necessario far sapere a tutti come ci si comporta quando si parla d’Amore e del Prossimo. La mia coscienza mi lascia tranquilla anche se cadute, inciampi ce ne sono stati. Mr. Loto è tardi e il lettone e Paolo mi aspettano. Forse non sono stata chiara, forse t’aspettavi qualcosa di più, perdonami e trascorri una serena notte di riposo. Grazie delle tue visite di cui mi sento onorata. Buona notte a tutti. A domani, forse,
Grazie Lucia. Tu non deludi mai!
Quello che hai scritto è bellissimo… come potrei aspettarmi di più?
Un abbraccio.
ottima la tua esposizione del tema
come tutto ciò che viene tramandato dalla religione ci sono due scelte: con le parole del Cristo
beato colui che crederà e non avrà visto
o il dubbio di San Tommaso, appunto il non credere senza avere visto
cioè affidarsi alla scienza
anche la scienza si evolve continuamente e poco o nulla si conferma esatto
opinione mia personale, giudicare affascinante ed evocativo il tema e tentare di seguire un percorso che porti sempre incontro alla conoscenza
buon venerdì mr Loto
La tua opinione mi sembra auspicabile per tutti, che si creda in Dio oppure no. 😉
Ciao, buona giornata.