Buone Notizie
Perché i mass media non pubblicano quasi mai buone notizie?
Se si sfogliano i giornali non si vedono altro che notizie catastrofiche, quasi che il mondo sia ormai privo di qualsiasi forma di bene. I fatti negativi occupano sempre la prima pagina anche per diversi giorni. Se invece il loro epilogo è positivo, queste notizie positive vengono declassate ad un piccolo trafiletto in dodicesima pagina. Ovviamente sempre che venga deciso di renderle note al pubblico.
Anche la tv evita accuratamente le notizie positive. Avete mai notato quante volte nei telegiornali vengono nominate le parole “allarme”, “disastro” e “pericolo”? È una tecnica studiata ad arte dai media per spingerci a seguire continuamente gli aggiornamenti al fine di non perderci l’evolversi della situazione.
Questo accade perché il pessimismo alimenta il consumismo. Pensate ai medicinali contro l’ansia, ai giornali di cronaca nera, ai libri per l’autostima. Poi ci sono i programmi televisivi su temi torbidi che scatenano l’interesse del grande pubblico. Si ricorre agli psicologi se non peggio, a maghi e cartomanti. È quindi normale che il pessimismo venga alimentato dai giornali ed i telegiornali.
Se ci pensi, una persona che è allarmata, che vive in un perenne stato di paura e sconforto, è facilmente manipolabile, proprio facendo leva su queste sue debolezze. Eppure il bene esiste ma, nel momento in cui non c’è la tragedia, queste storie non vengono mai rese note.
Anzi, quasi mai.
Cerca le Buone Notizie
Ultimamente mi sto divertendo in una ricerca di informazioni alternativa.
Sfoglio i giornali leggendone soltanto i titoli, così come i siti web di informazione, alla ricerca di notizie positive. Gli unici articoli che leggo per intero sono proprio quelli che riguardano delle buone notizie.
Vi sembrerà strano ma non mi ero mai accorto prima di quanto sia raro trovare qualcosa di positivo sui media finché non ho iniziato questa sorta di gioco.
È un modo stimolante di restare informati, una resistenza pacifica, una sorta di caccia al tesoro quotidiana. Non bisogna arrendersi finché non si trova quello che si sta cercando.
È anche interessante notare che ogni persona ha un metro di giudizio personale ed unico per valutare la qualità delle notizie che legge.
Oggi quali sono le vostre buone notizie?
Allora sei Tu che provochi!
Certo che hai ragione ed ecco la ricetta principale di tutte le religioni. Alimentare la paura, specialmente del “dopo” e così si acquistano/consumano più medicine, pardon preghiere et similia.
Il credente ” … vive in un perenne stato di paura e sconforto, è facilmente manipolabile …”, giustissimo; sottoscrivo.
Perché non porsi davanti alla Natura senza sentirsi dire che si è nati per soffrire, che si deve mangiare il pane guadagnato con il sudore della fronte, che si devono patire le doglie del parto ( a proposito, la mucca e le restanti femmine degli altri animali quale mela hanno mangiato?), ecc…?
Perché non vivere una vita di ragionamenti e di Scienza, magari ponendosi domande sul prima, ma non sul “dopo” che è chiaro come va a finire per tutti, anche per coloro che sono sotto schiaffo tutta la vita e cercano le notizie “cattive”, battendosi, inutilmente il petto e sprecando ore nelle chiese che invece vanno visitate per i capolavori che talvolta contengono e per l’architettura delle stesse quando merita?
E’ la Chiesa di Roma che da oltre due millenni fa ” … leva su queste sue debolezze …” e campa a sbafo.
Io vivo sereno, le notizie cattive le sfoglio appena, tanto per comprendere quanto è cattivo l’animale Uomo, credente o non credente, e poi mi affido alla Natura che non fa sconti ad alcuno.
Ciao e buona settimana
Luigi sei fuori tema e fuori strada.
Buona settimana anche a te.
Consentimi di farTi notare che ho virgolettato, riportandoli nel mio commento, i binari che Tu hai tracciato e lungo i quali ho fatto partire il mio treno Razionale che non si ferma di certo alle stazioni della Via Crucis, ma si porta oltre fin dove lo scibile umano può lasciare traccia verificabile, dimostrabile.
Ciao
Ciao Mr.
Una buona notizia è quella che mi sto rendendo conto che siamo uniti tutti indistintamente e nel bene e nel male da un Unità o Entità…chi la chiama Dio e chi Materia, forse la seconda si oppone a questa unione pensando che tutto ciò che non è materializzabile non esiste !?
La divisione purtroppo, è nell’animo dell’uomo. Dobbiamo trovare l’unità dentro di noi per trovarla fuori.
Detto questo mi piacerebbe tornare all’argomento del post qui sopra.
Ciao, buona settimana.
Chiedo scusa Mister , ma tornando all’ argomento del post , mi preme formulare una domanda: PERCHÈ per trovare L ‘unità dentro di noi siamo a caccia di buone notizie, avendo anche notato la massiccia presenza di quelle cattive ovunque è esterno a noi? In più ……se dentro di noi riusciamo a trovare quell’ Unità e fuori vi è quella massiccia presenza di cattive notizie, magari anche per il gusto di manipolarci..il bisogno di trovare quella pace esterna come quella interna che abbiamo raggiunto è così controverso da accettare? E’ anche vera un ‘ altra cosa l’ ESSERE UMANO CONTRIBUISCE SEMPRE IN QUALCOSA.Possiamo essere violenti o non violenti,credenti o non credenti, estroversi o introversi, anche non prendere nessun tipo di posizione ci fa contribuire comunque in qualcosa….spero adesso di aver contribuito alla coerenza del post e non il contrario.Grazie
Buona settimana anche a lei…ciao.
L’unità che dobbiamo trovare dentro di noi non ha nulla a che fare con il cercare le buone notizie. Nel post ho solo voluto evidenziare come i media (ispirati da chi comanda) tendono sempre ad incutere paura ed insicurezza nei cittadini. Questo è un meccanismo collaudato che funziona da decenni, ma fortunatamente non con tutti.
Ovviamente bene e male coesistono insieme su questa terra perché è giusto che sia così. Il nostro mondo non è certamente un luogo di piacere, dolori e sofferenze toccano tutti senza distinzione, ricchi e poveri. Il fatto che i media mettano l’accento sul male significa solo che vogliono mantenere un clima di allarmismo e di paura che fa pienamente presa su chi non ha ancora le idee chiare.
È giusto quello che scrivi, ogni nostra scelta, ogni nostra azione ha sempre delle conseguenze, spesso non le vediamo nemmeno, ma ci sono.
Un saluto
Sono molto d’ accordo sul fatto che manipolare le coscienze dei cittadini , incuotendo paura ed insicurezza da parte dei media , sia un fenomeno ormai collaudato da decenni, ma è sempre il cittadino a non opporsi permettendo che la paura sopraggiunga, “paura “, data dal suo stato di ignoranza ,nella mancanza di approfondimento verso la conoscenza dei secondi fini che nascondono le notizie negative.Ma che colpa ha un cittadino che tutto questo non ha la capacità di comprenderlo?Ha la colpa di contribuire a sua insaputa a qualcosa di negativo ….e come si fa a svegliare le loro coscienze? Leggendo buone notizie non elimina il problema credo…non comprare giornali o astenersi dal guardare i telegiornali è una soluzione minima ….trovare invece il sistema di distrazione nelle masse nel non guardare tutto ciò che incute paure e timori spostando l’ attenzione verso il “pensiero positivo “la pace, il bene, l ‘ amore.
Insomma se invertissimo noi cittadini le strategie di manipolazione verso un Sistema che ci sta portando via anche il desiderio di sognare, di voler bene ma soprattutto di essere ciò che siamo e non che vorrebbero che fossimo?
Una veritá è che non riesco a capire perchè sento che questo discorso sia il prolungarsi di un altro tenutosi con la stessa persona.
La soluzione a questo tipo di problema non è semplice, quello di cui sono certo è che le cose che succedono sono sempre una conseguenza dei nostri pensieri e delle nostre scelte. Se siamo a questo punto significa che nessuno ha mai fatto qualcosa per fare andare le cose in modo diverso. Come recita un antico proverbio, “Ogni popolo ha il re che si merita”.
Buon pomeriggio Mr. Loto, giornali come la televisione, non hanno nessun interesse a scrivere notizie o trasmissioni buone. I giornali perderebbero le vendite e le tv non avrebbero successo. Del resto è la gente, ormai abituata, a voler leggere queste notizie tragiche e anche pessimistiche. Cosi come vuole scavare nel torbido con molte trasmissioni che noi tutti conosciamo. Se esco nel mio rione dove più o meno ci conosciamo tutti, sento solo parlare di cose brutte e raramente i cose belle. L’unica nota buona di oggi, ma che non è una notizia, è di un inquilino della mia casa che, dopo un lungo mese di sofferenza, si è ripreso e si sta guadagnando il tempo perduto.
Il pubblico che legge i giornali, non mi pare che dia segni di insofferenza . Fra l’altro molte edicole stanno scomparendo per via del web per cui scovare notizie buone, è assai difficile. So che esistono e se qualcuno le pubblica, passano con brevi trafiletti che molte volte i sperdono in questo mare di letame.
Non sto a commentare poi, cosa scrivono sui social network ove viene rincarata la dose con commenti demenziali scritti poi in un italiano da analfabeti scolarizzati. Viviamo cosi Mr. Loto ma non arrivo a prendere calmanti per le cattive notizie perché molte ore le passo leggendo o in meditazione o ancora sentendo musica. Le medicine purtroppo le prendo per le mie patologie …..ci mancherebbe e le prendessi per quello che ci propinano! Dobbiamo noi saper trovare quel giusto equilibrio per scansare tutti questi input negativi.
Buona settimana Mr. Loto
È proprio così, dobbiamo essere noi ad evitare tutto quello che non ci piace o, ancora peggio, che ci fa star male.
Purtroppo ci sono molte persone oggi che soffrono di ansia e in molti casi evitare giornali e televisione aiuta molto ad alleviare il problema. Perché non tutte le psiche riescono a tollerare certe cose… che però, purtroppo, sono proprio le cose che vendono di più.
Se non riusciamo a fare a meno di programmi di cronaca nera ed approfondimenti vari su delitti e tragedie,forse dovremmo farci qualche domanda …
Ciao, buona settimana anche a te!
Buonasera Mr. Loto,
non so se ricordi, ma avevo fatto un post alcuni mesi fa, proprio su questo tema, intitolato “Il fascino del male”
Riporto qui l’ultima parte:
“Perché i buoni esempi e le belle realtà non vengono raccontate come invece viene evidenziato il male?
Semplice… perché il male fa più scalpore!
Il fascino che esercita il male sull’essere umano è talmente forte che molti ne vanno alla ricerca come pane quotidiano, taluni per cibarsene, altri per sconvolgere e stupire altre persone.
Sarebbe bene invece, fare presente anche e soprattutto “il bene” che accade nel mondo, per sensibilizzare… per addolcire un po’ questa nostra vita a volte amara…
Questo potrebbe essere d’aiuto a molte persone che cercano un appiglio, vivendo poi nel loro quotidiano sfiduciati e senza speranze.
Eppure dentro di noi coltiviamo il desiderio di quel bene che è bellezza, quella semplicità che ancora incanta… l’amore per il prossimo, per la natura, per gli animali, per la vita stessa!”
Io, è già da molto tempo che non guardo più i telegiornali, né leggo i giornali. Non lo faccio per una questione di menefreghismo, anzi… ma perchè quando leggo le brutte notizie riportate poi sto davvero male, nel senso che la mia troppa apprensione fa ripercuotere il tutto sulla salute, e non me lo posso permettere, visto che non ho nessuno che mi possa sostituire…
Allora cerco di leggere solo le notizie buone, anche se, come affermi anche tu, sono davvero pochissime, bisogna andare a cercarle con il lanternino… una ricerca ardua…
Mio marito mi aiuta in questo facendomi da filtro e mi segnala le notizie importanti da leggere.
Ad alcuni questo mio comportamento potrà sembrare strano… forse da matta, ma ti assicuro è l’unico modo che ho per vivere in serenità e di conseguenza trasmettere questo mio stato d’animo a mio figlio.
Ti abbraccio augurandoti una serena settimana 🙂
Ora che mi hai riportato una parte del tuo post me lo ricordo!
Io non reputo strano il tuo comportamento perché, come hai letto qui sopra, lo faccio anche io! 😉
Anzi, a dir la verità mi stupisce piacevolmente trovare qualcuno che mi assomigli in questo.
È molto bello che cerchi di preservare il tuo stato d’animo anche per il bene di tuo figlio. L’amore delle buone madri non conosce misura…
Ti abbraccio anche io, buona settimana!
Se può nteressarti ho aperto da poco una pagina su FB dove raccolgo le buone notizie che trovo nel web, si chiama “Solo il bello di questo mondo”.
Un caro saluto 🙂
Splendido! 😉
buona giornata Mr Loto e ben ritrovato, dopo il mio vagabondare estivo riprendo il mio vagabondare sul web, spero la tua estate sia trascorsa serenamente…e questa sarebbe una buona notizia, no?
penso che le buone notizie siano come la classica noce nel sacco…non fanno rumore, mentre le tragedie e le cattiverie sono molto più eclatanti, tutti qui ” quistione di audience! siano nel reame dei media e noi poveri sudditi ne siamo surlassati!
È vero, le buone notizie non fanno rumore ma mi domando perché tutti ci lasciamo trascinare così stupidamente nel torbido dei racconti televisivi e degli articoli sulle tragedie.
Possibile che nessuno noti che ogni fatto di cronaca nera, già drammatico in se, viene sempre e ripetutamente condito da parole atte ad inquietare l’animo? Nessuno ad esempio, viene più “ucciso” ma tutti coloro che muoiono di morte violenta per i telegiornali vengono “massacrati”, “trucidati” etc.
Le parole, specie quando si racconta un fatto violento, dovrebbero essere misurate con più rispetto per chi ascolta… e forse è proprio questo rispetto che manca. Meglio cambiare canale!
Mi fa piacere che sei tornata sul web, la mia estate è stata molto tranquilla e si, serena!
A presto!
Mi intrometto con quella che può sembrare una battuta, ma nella quale trovo anche un po’ di verità, magari triste pure essa. E dico: se vuoi brutte notizie, leggi i giornali; se vuoi buone notizie… leggi le fiabe.
Purtroppo questo è diventato il mondo “moderno”. E naturalmente ognuno ci specula come meglio crede, o rende.
Ciao.
Loris, nel mondo sono sempre accadute cose brutte e cose belle, mentre nell’informazione c’è un enorme squilibrio. A furia di raccontare solo i fatti drammatici le persone si convincono che il bene non esiste praticamente più, e che è relegato alla fantasia… delle fiabe!
Invece esistono tantissime persone meravigliose e molti fatti che esprimono una bontà assoluta… solo che la maggior parte della gente non verrà mai a saperlo.
Ciao, buona giornata!
Ti ringrazio per la precisazione ma… so benissimo che ci sono sempre state cose brutte e cose buone. E non credo che la gente pensi che ci sono solo quelle brutte perché è abituata a sentir parlare sempre di quelle.
Penso solo che talvolta c’è fame di notizie cattive per poter esorcizzare le paure che queste cose accadano a loro, nella scema scoperta che, almeno per questa volta, a loro è andata bene.
Stranamente, le notizie buone suscitano, talvolta, un po di invidia, quella triste sensazione che certe cose “accadono solo agli altri”.
Probabilmente ci stiamo muovendo nel mondo dell’irrazionale, e quindi è difficile trovare una spiegazione “scientifica”.
Riguardo le persone meravigliose e la bontà assoluta, mi sembra che proprio Gesù abbia insegnato a far del bene nell’assoluto anonimato, senza cercare ricompense, per lo meno in terra. Triste invece constatare che accade, fin troppo spesso, esattamente il contrario: l’anonimato viene cercato solo dai delinquenti. 🙂
Ciao.
Sono arrivata. Come stai mr. Loto? Se stai bene ecco che è già una buona notizia.
Le buone notizie. Le chiamano le notizie bianche. Io non acquisto quotidiani e a volte me ne dispiace, penso a quelli che all’interno hanno una pagina che riguarda le notizie della mia città. Siamo abbonati ad un settimanale cattolico che riporta le notizie che riguardano momenti particolari della Parrocchia”
Io sono abbonata a un mensile sempre cattolico che mi informa su tante notizie belle e non. Tracce. Molto interessante.
La mia giornata? E’ iniziata presto come di norma poi….Prima però voglio parlati di Paolo perchè sta facendo qualcosa che ti dirà chi è, e perchè gli voglio tanto bene.
Mia figlia entro il prossimo mese si trasferirà in un appartamento più grande. Aumenteranno le spese, specialmente il “mutuo”
Bene: Paolo che è una persona che mangia pane e giornali o libri, ha deciso che non acquistando il suo quotidiano risparmierà circa 50 euro al mese che darà in più a Ada.”E tu?””Oh, tanto le notizie le sentirò alla televisione nella rassegna stampa….”
A me sembra una grande rinuncia specialmente perchè non l’ha sbandierata, me ne sono accorta quando stranamente cercavo il giornale del giorno ….
Ritorno rispondendo alla tua domanda.
Ho iniziato la giornata confondendo l’orario di un appuntamento. Non mi sono sorpresa, ma non avevo voglia di tornare a casa a piedi quindi mi sono recata nuovamente alla fermata del bus dove delle persone erano già in attesa. Le ho guardate e poi mi sono rivolta ad una signora in particolare perchè ci conosciamo da tempo immemorabile ma da secoli non ci incontravamo…. Ho iniziato con il solito: “Sa io la conosco, lei è la signora….” E allora mi ha guardata e poi sorridendo mi ha riconosciuto, dalla voce, ha detto. Certo, una persona che al mattino alle dieci gira con gli occhiali scuri, e anche belli grandi, si può non riconoscere!!!
Lei è vedova, quindi ha parlato un po’ del marito (che io conoscevo bene) ma, cosa ti debbo dire, quando si parla del dolore, tutti si scherniscono….”Lucia, ho sofferto, ma il mio dolore non è certamente come il suo! Nel quartiere ce lo ricordiamo tutti l’incidente della sua Valeria…” Io mi chiedo: Il dolore per una perdita è personale, non dobbiamo paragonarlo a quello di mio, tuo eccetera…..Non sono speciale perchè……
L’ho ascoltata, ha parlato di tante altre cose…… Ecco l’ho ascoltata e sono arrivata a casa quasi a mezzogiorno. (avevo detto a Paolo che nella spesa aggiungesse un pollo allo spiedo già pronto)
Ecco, un giorno con qualcosa di speciale? Direi proprio di no. Una giornata da offrire al Signore come tutte le altre….
Mi correggo: sì è stata speciale perchè è stato un nuovo giorno vissuto serenamente con mio marito e le voci dei miei figli che mi hanno rassicurato sulla loro vita .Ora è tardi. Non ho sonno. C’è senz’altro il tempo per il rosario e le preghiere per chi non prega e per tante altre intenzioni. Buona notte mr. Loto Arrivederci.
La tua dolcezza e la tua sensibilità filtrano sempre attraverso i tuoi racconti.
In fondo le buone notizie possiamo anche costruircele noi, vivendo ogni giorno con amore ed attenzione verso gli altri…
Un grande abbraccio.
Con ferma convinzione invito tutti i credenti a non lanciare/recitare suppliche/preghiere per coloro i quali si affidano alla Ragione nello svolgimento della propria vita e non fanno parte del medesimo “gregge”.
Traduco: non preghiere per i non credenti; grazie.
Oltre che inopportune, andrebbero, comunque, sprecate.
Ciao Mr Loto e frequentatori del sito.
luigi
Luigi caro non ti pare che io possa essere libera di pregare magari anche per te? Sprecate? Lo deciderà quel Qualcuno che me le ha insegnate. Fede e ragione si tengono per mano. Non ho premura…nè io nè il Cielo. Buona giornata Luigi.
No!
Sei libera di “belare” per Te e per il il “Tuo gregge” e non per i lupi che sono, come è noto animali solitari.
Avete presunzione che distingue tutti i Credo, ad ogni latitudine; ma io non consento che si interceda verso il Nulla per me.
Spero di essere stato chiaro, pur con la durezza che mi obbliga la questione che chiudo con un definitivo, ripetuto NO.
Con simpatia, ma senza tentennamenti Ti saluto e Ti lascio “pascolare” nel Tuo Eden, senza, io che sono un Uomo Libero, coartare in alcun modo la Tua volontà e Libertà che è tale, finché non incide su quella altrui.
luigi
P.S.:
Non pregare in mio nome, sarebbe “millantato credito”!
Me lo sono chiesto tante volte, e sono giunta alle tue stesse conclusioni. Il terrore vende e fa vendere. Ecco perchè la gente nei periodi di vacanza tende a disertare i notiziari, a ‘staccare la spina’. Fosse per me eviterei del tutto i tg, ma non vivendo da sola sono costretta a accondiscendere anche la volontà altrui. Spesso mi sono ritrovata a cercare sul web, siti di ‘Good news’, con motori di ricerca. Qualcosa si trova, in genere si tratta di notizie curiose, umoristiche… che di frequente hanno gli animali come protagonisti. La cosa triste è proprio che le devi cercare col lanternino, perchè chi pubblica sa bene che l’audience è direttamente proporzionale alle bad news: più il delitto è efferato, o anche, più la politica denuncia situazioni negative e allarmistiche, più il pubblico sta incollato ai media. Che dire di più? Ascoltiamo la musica e leggiamo più libri, che è meglio. Aloha!