Controllare le Emozioni
Il bello della natura umana è la capacità di emozionarsi. Quando però non si è in grado di controllare le emozioni, queste controllano noi e le cose non funzionano. Se non cerchiamo di controllare le emozioni nel modo giusto infatti, l’emotività ci offuscherà la ragione. Questo non ci permetterà di attribuire il giusto valore a quel che ci capita e di reagire nel modo più appropriato.
L’unico modo per controllare le emozioni è quello di esserne consapevoli. Se non hai l’abitudine di guardarti dentro e di interrogarti sull’origine della tua emotività, tenderai a credere che determinate reazioni, come la rabbia ad esempio, o l’eccessiva impulsività, facciano parte della tua natura. Se ti convincerai di essere fatto così, invece di cercare di controllare le emozioni che scatenano la rabbia, continuerai ad alimentarle convinto di non poter fare altro.
Controllare le emozioni non significa però reprimerle. Cercare di soffocare l’emotività e le reazioni che ci vengono naturali significa semplicemente rimandare l’esplosione emotiva ad un secondo tempo.
“La chiave è mantenere la consapevolezza della natura della reazione così come del suo modo di esprimersi.” Akong Rinpoche
Nessuno è perfetto e ognuno di noi ha delle naturali attitudini emotive. Quello che ci permette di controllare le emozioni senza esserne vittime, è un approccio più ponderato a quello che proviamo.
Sostanzialmente puoi osservare le persone che ti circondano e le cose che ti infastidiscono in modo oggettivo, slegandole dalla tua sfera emotiva. Cosa aiuterà a controllare le emozioni ed anche le nostre reazioni? Semplicemente chiedersi perché qualcosa ci fa arrabbiare o ci addolora o ci sconvolge fuori misura. Cercare le radici della nostra eccessiva emotività.
Controllare le Emozioni con l’Autoanalisi
Prendi l’abitudine di cercare di capire quello che accade dentro di te. Razionalizza nel momento quello che provi. Imparerai così anche a prenderti naturalmente del tempo prima di dare sfogo alle tue reazioni emotive. All’inizio sarà difficilissimo contenersi. Con la pratica poi, diventerà sempre più facile e naturale. Il classico consiglio di contare fino a dieci, è un ottimo suggerimento per imparare a controllare la tua emotività.
Quante volte, sull’onda della collera, hai detto delle cose delle quali poi, a mente fredda, ti sei pentito? Quante volte ti sei lasciato emozionare da belle bugie perdendo di vista la realtà, sentendoti alla fine tradito o preso in giro? Quante volte accecato dall’odio hai fatto cose che poi hai dovuto pagare care anche solo davanti alla tua coscienza?
Sforzati di osservare gli effetti che determinate emozioni hanno sul tuo spirito. Ti accorgerai in fretta che sono negative e che se non imparerai a controllare le emozioni, loro ti danneggeranno.
Fino a quando permetteremo alla collera, all’odio, alla gelosia, all’orgoglio di albergare nel nostro cuore, porteremo il nemico dentro di noi. Non riusciremo mai a controllare le emozioni se non cerchiamo di capire da dove vengono.
Lettura consigliata: Pronto soccorso emotivo. Consigli e tecniche per gestire le emozioni intense di Paul Mills
Buon fine settimana caro Amico,
Controllare le mie emozioni era una grande lotta nel passato, da ragazzina le mie emozioni erano normale direi, ma nella adolescenza cambiavo nel peggio vivevo proprio le mie emozioni nel modo errato (nel momento di rabbia e tristezza rompevo una cosa ma solo cose mie) lottavo fino quando aveva quasi 26 anni con queste esplosioni irrazionali…
Oggi so controllare molto bene le mie emozioni, sbaglio anche adesso perché spesso mi tengo tutto dentro per mesi e poi piango nel mio silenzio quando non sono osservata da nessuno..
Ho fatto caso meno negatività che faccio entrare dentro di me più sereno mi sento.. e cosi supporto anche molto facile i piccoli problemi di vita giornalieri..
Ovviamente capita anche che quando e troppo pressione dentro di me urlo fuori la mia rabbia 😀 e come un ventilo ..
Ma i miei emozioni tipo piangere mostro nessuno me lo tengo per me…
Peccato che non potevo mai parlarne di queste cose con mio padre..
ti abbraccio Rebecca
Hai scritto che spesso ti tieni tutto dentro per mesi… ma questo non ti fa bene.
Controllare le emozioni significa prima di tutto capire da dove vengono, perché reagisci a quel che ti capita sentendoti in un certo modo. Provare emozioni e non esprimerle non significa controllarle… ma solo nasconderle agli occhi degli altri.
Se lavori su te stessa ti accorgerai che molte volte ci sentiamo tristi o turbati senza una reale motivazione, ma solo perché siamo abituati a reagire in quel modo ad una determinata sollecitazione.
Cerca sempre di chiederti “perché mi sento così?”, “da dove nasce questo mio stato d’animo?”, “ho un reale motivo per provare ciò che provo?”.
Ti avverto, non è assolutamente facile trovare subito delle risposte ma, con il tempo, arriveranno… e tutto diventerà molto più facile da gestire.
Ti abbraccio anche io e ti auguro un lieto fine settimana.
Allora come sai mio Gianni ha periodicamente la depressione, e ovviamente per non peggiorare la situazione spesso mi tengo tutto dentro per non urtare la sua sensibilità.. Non e facile ma meglio così, io sono molto impulsivo di natura e non ho problemi a dire quello che c’è da dire, e capita anche che la gente non fa piacere quello che dico..
A volte poi capitare che me lo prendo con uno che poi alla fine non centra neanche…
recentemente sono esplosa ma ho scritto anche un post al riguardo era la causa dello stress..
Forse e mio Marito con le sue sbalzi di umore il più grande fattore dell mio stress personale..
… ma per l’amore supporto anche tutto questo.. 😉
…l’amore può tutto! 😉
Ciao Rebecca.
Forse hai visto il film di Celentano (non ricordo il titolo) nel quale l’attore, per dar sfogo alle proprie emozioni, si metteva a spaccare la legna. Fa un po’ ridere, ma funziona.
Mi hai fatto ricordare una cosa successa tanti anni fa un mio amico: la valvola della pentola a pressione non ha funzionato, e la pentola è esplosa. Nessuno si è fatto male, per fortuna, ma hanno passato un intero pomeriggio a staccare fagioli dal soffitto della cucina, che hanno poi dovuto ri-tinteggiare. Qualche volta… meglio sfogarsi prima. Che dici?
Ciao.
Ciao Loris,
e vero a volte e meglio sfogarsi prima che tutto va fuori posto… comunque ci provo la prossima volta quando ne ho bisogno 😀
Si conosco il film di Celentano, ma nella vita non e cosi facile 😉
Si impara con il tempo, ma no, non è per niente facile! Buon fine settimana 🙂
Proprio così! Ciao Silvia, ti auguro un buon fine settimana.
Sì, sono d’accordo con tutto quello che scrivi. Io forse ho però il problema opposto, le tengo troppo sotto controllo, anzi, spesso le reprimo (ed a volte invece un bel vaffa.. non ci starebbe male…), e come hai già detto tu, anche questo non è un bene.
Buona notte Mr.Loto :-)))
Laura
Ognuno di noi deve lavorare sui propri punti deboli… riuscire ad identificarli con chiarezza è già un grande passo!
Ciao Laura, buon fine settimana.
dice che la pazienza fortifica
dice che contare fino a dieci prima di rispondere giovi
dice che sbuffare e urlare anche in silenzio fa uomini
ma vuoi mettere una bella sfuriata quanto scarica….
non oltre però
Le sfuriate è meglio conservarle per quando sono necessarie, a fin di bene! Per tutti gli altri casi sarebbe una buona cosa cercare di non raggiungere mai un livello di stress emotivo così alto!
Ciao, buona domenica.
Più che le emozioni, ritengo che bisognerebbe analizzare le cause delle emozioni, ed imparare a dar loro il giusto peso. Siccome ritengo che gran parte delle emozioni siano originate da meccanismi di difesa, magari inconsci, aumentare la capacità di individuarne la causa ci renderebbe meno vulnerabili. E capaci di valutare se è il caso di controllarsi… o scatenarsi come belve.
Ciao.
È proprio questo il punto. Nella maggior parte dei casi quando si è preda di emozioni incontrollabili se ne ignorano le cause. Farsi delle domande sul proprio modo di reagire aiuta a comprenderne le cause e, di conseguenza, a correggere il tiro.
Ciao, ti auguro una lieta domenica.
Ho sempre pensato che quello che ci distingue dagli animali è la razionalità e lo credo ancora, si possono esprimere concetti forti a parole e con toni moderati. A me capita di alzare la voce con persone a cui voglio particolarmente bene come a voler inculcare ciò che sto dicendo e allora mi giustifico dicendo che anche Gesù ha rivoltato bancarelle. Ultimamente però osservo più civiltà nel mondo animale e almeno a loro è concesso essere istintivi.Rosanna
Alzare la voce a fin di bene è molto diverso dal farlo perché si è perso il controllo.
Gli animali obbediscono a regole molto diverse dalle nostre ed è giusto così… ma osservandoli anche noi possiamo imparare molto.
Buona settimana!
P.S. Ci metto il cuore sia quando sono razionale che quando sono istintiva!
… mettere il cuore in quello che si dice e si fa è è sempre un’ottima scelta!
Ciao, a presto.
” … Partendo dal presupposto che nessuno è perfetto . …”; scrivi per Te!
Naturalmente sto celiando, sono pieno di difetti e mi adiro con certa immediatezza; talvolta mi controllo, ma se – invece – mi sfogo subito evito di sbottare.
Non sopporto le prepotenze altrui ed i finti tonti; è più forte di me.
Ciao
Beh, cerca di pensare che i prepotenti hanno certamente dei problemi per essere così. Tanto se si perde il controllo con qualcuno che non ne ha a sua volta non si raggiunge mai nulla di buono. Ovviamente con questo non voglio dire che è giusto lasciar correre, ma soltanto che bisogna scegliere un modo intelligente per intervenire… mantenendo sempre il pieno controllo della situazione, altrimenti è meglio non farlo.
Ciao Luigi, buona settimana!
Diciamo che quando vedo ingiustizie, non riesco a trattenermi…
e per oggi è meglio ch mi fermo qui…
Un caro saluto e un abbraccio Mr Loto
Come ho detto a Luigi è giusto intervenire quando ci si trova in certe situazioni ma è meglio farlo mantenendo il pieno controllo delle nostre emozioni… saremo molto più efficaci!
Ciao Betty, ti auguro una lieta settimana.
Finché si tratta di reazioni che scatenano parolacce all’indirizzo di qualcuno, per quanto sgradevole, si può rimediare con delle scuse. Penso invece a certi uomini che arrivano a livelli di ossessione tali da scatenare violenze incontrollate ai danni di colei che ha causato loro torti veri o presunti. Queste ultime sono veramente inaccettabili, oltre che criminali.
Quello a cui accenni è un fenomeno tristissimo. Purtroppo quando non si riesce a controllare le emozioni queste possono creare dei danni enormi, non soltanto a chi le vive ma anche a chi è intorno.
Ci sarebbe davvero bisogno di un po’ più di educazione in merito e invece nessuno più si preoccupa di insegnare ed imparare tutto quello che ha a che fare con l’emotività e la spiritualità di una persona. Eppure sarebbe un tipo di educazione basilare, qualcosa che potrebbe trasformare la società nella quale viviamo.
Ciao, ti auguro una buona serata.
Articolo molto utile, e da mettere in pratica. Mi è piaciuta la differenza fra emozioni, che fanno parte di noi.. Quindi da accogliere e la grande differenza..l’ emotività.. La vera difficoltà, quindi da imparare a gestire nel modo giusto. Grazie.
Mi fa piacere che tu abbia apprezzato la distinzione… purtroppo oggi si è spesso superficiali ed è quindi difficile cogliere certe sfumature che però sono importanti per avere una visione un po’ più chiara delle cose.
A presto.
Spesso mi rendo conto, che l’ovvio ci sfugge… Sembra incredibile ma è così. Quante parole e riflessioni.. E ciò che stà proprio sotto al naso non lo vediamo. La vita è semplice, ma noi ce la vogliamo complicare a tutti i costi. Apprezzo molto il tuo linguaggio, è semplice e diretto non si perde in frasi ricercate… Come molti fanno magari per mettere in mostra la loro cultura(a chi legge non serve) serve se mai una guida, qualcuno che ha già approfondito certi argomenti e che aiuti chi legge se non a capire(ognuno ha i suoi tempi..e le sue priorità) a far riflettere. In tempi di caos, abbiamo bisogno di fari.. E le giuste parole non possono che avere un miglioramento nella vita di chi le ascolta, ed è proprio nel miglioramento che si è sicuri che ciò che si è ascoltato è buono.