Psicologia

Fermarsi a Pensare

Sicuramente si Vivrebbe Meglio

La cultura moderna non permette di fermarsi a pensare. Allontana l’uomo dalla sensibilità che è necessaria per conoscere il proprio spirito. Tutto intorno a noi è talmente rumoroso e veloce da non permetterci di comprendere neppure i nostri stati d’animo.

Fermarsi a pensare è diventato difficile in questa società frenetica

Non concedendosi mai il tempo necessario per fermarsi a pensare, le persone non sono più abituate a farlo e preferiscono stordirsi in continuazione. Ognuno lo fa a proprio modo, chi con il lavoro e gli impegni, chi con i divertimenti o le droghe, chi con i viaggi e le avventure sentimentali.

Si cerca continuamente una fuga nella speranza di dimenticare quella sottile sofferenza che ci brucia nello spirito e che altera continuamente i nostri stati d’animo. Trascinati da questo vortice, senza mai fermarsi a pensare, stiamo diventando incapaci di gestire l’eterna lotta interiore tra il bene ed il male. Viviamo assaliti continuamente dai dubbi su cosa sia giusto e cosa no o, al contrario, siamo eccessivamente sicuri di noi stessi.

Nella vita è importante fermarsi a pensare perché anche essere sempre troppo sicuri di sé, senza porsi mai alcuna domanda, porta a fare tutto in fretta e male, predisponendoci ai rimorsi.

Fermarsi a Pensare: L’Indolenza

Chi crede di avere sempre ragione infatti, non può che avere una visione soggettiva e distorta della realtà cosi come chi ha la sicurezza di “essere arrivato” corre il rischio di perdere tutte le sue certezze in un attimo.

Di contro anche l’indolenza è tra quegli stati d’animo che non fanno bene al nostro spirito. Non avere entusiasmo, restare bloccati in balia degli eventi , con il tempo ci porterà a diventare sempre più malinconici e, nel peggiore dei casi, depressi. Quando non si è in grado di prendere una decisione si scivola nella immobilità facendo sì che tutta la nostra vita diventi insapore ed incolore.

Eppure basterebbe fermarsi a pensare!

In entrambi questi scompensi emotivi infatti, si introducono le tentazioni offerte dall’esterno. Parliamo della la lussuria, la golosità, le dipendenze, l’avidità e l’irresponsabilità. Queste sono la chiara manifestazione dell’incapacità di fermarsi a pensare e, di conseguenza, di riuscire a controllarsi.

Impariamo allora a vivere gli stati d’animo come prove per il nostro spirito per le quali è necessario fermarsi a pensare. Affrontando quel che si prova con serenità, non lasciandoci travolgere, saremo in grado di gestire con equilibrio qualsiasi momento difficile che la vita ci porrà davanti.

Lettura consigliata: Conoscersi per cambiare di R.Tallon e M.Sikora

Conoscersi per cambiare. Intelligenza emotiva ed enneagramma per riorientare la propria vita e interpretare quella degli altri

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21 Commenti

  1. Ciao Mr.Loto.
    Hai ragione su tutto… tranne in una cosa: a volte fermarsi a pensare è più pericoloso, se non addirittura dannoso, che tirare dritto. E’ triste, ma è così.
    Ciao.

    1. Affrontare la verità può essere considerato pericoloso soltanto da chi mente… in questo caso a se stesso. E mentire a se stessi non porta mai niente di buono nella vita. Cosa c’è di più dannoso dell’infelicità?
      Ciao, buona giornata.

      1. Non mi riferivo alla verità, o al mentire a se stessi, bensì, piuttosto, a seguire l’istinto, che talvolta “ne sa più di noi”. E che spesso la mente, a torto, cerca di controllare, o dominare.
        Ciao.

        1. È vero, spesso a seguir l’istinto non si sbaglia… diciamo che però, quando è possibile, pur tenendo conto dell’istinto è bene farsi prima due conti! 😉
          Ciao!

    2. Come non essere d’accordo con Te, Loris?
      Pensare è rivoluzionario; i guai nel Mondo sono iniziati quando le classi sottomesse hanno smesso di obbedire ciecamente ed in silenzio al Potere costituito dai prepotenti.
      Sono convinto Tu sappia cogliere l’ironia, ma la realtà è questa; quella da Te richiamata.
      “Eppur si muove!”.

      Saluti

  2. buona sera mr loto.
    non posso fermarmi, non posso…se mi fermo è per guardare, ammirare, stupirmi è allora che penso per ricordare. Grazie.

    1. Ogni tanto fermati anche per pensare Lucia, è una pratica terapeutica che cura tanti mali dell’anima… anche se a volte la medicina è un po’ amara.
      Buon fine settimana!

      1. Ci sono giorni in cui faccio il bastian-contrario. Penso: lui conosce già la mia risposta, mi sembra quasi che ormai lui, mr. Loto, abbia in mano la mia anima. Si, io penso, penso forse troppo. E’ come se un pensiero mi colpisce improvvisamente al cuore e con quel pensiero divento una cosa sola: unici. Lui s’impossessa di me, che non sono niente, che ho bisogno di tutto, che tutto ricevo e che, come ora, riconosco che di aver ricevuto molto.
        Al semaforo, il primo che incontro quando vado a Milano, che un colorato che chiede. E’ disabile, molto. No, non è in carrozzina, ma ha una gamba normale e una girata dall’altra parte, non mi so spiegare, ma mi crea sofferenza, Tanta. E io, che ho moltissimo, metto nel suo bicchierino di plastica, solo delle monete. Lui non sa che l’aspetto, che prego per lui, che fermo a quel semaforo lascia il suo sorriso a noi che viviamo un destino diverso a cui, tu ci chiedi di fermarci a pensare. Oh sì, ho perso Valeria, non ho conosciuto di che colore erano gli occhi del mio primo nipote, mia figlia è stata mollata appena ha saputo di essere incinta, e ha scoperto di avere una malattia rara, genetica, donatale da me, che non può essere guarita, ma soltanto addormentare i dolori….e proprio ieri abbiamo bisticciato, perchè le faccio troppe torte e la soffoco con i miei consigli e pensieri. “Mamma, dormi, ti prego, non pensare: tu pensi troppo!” A Milano mi fermo sempre a parlare con i miei vecchietti e giovedì il proff.Guido mi ha dato questo biglietto: Ho messo nelle tue mani la mia anima, ma tu non giocarci, maltrattala pure se vuoi, ma non giocarci. Tu, proprio tu, Lucia.Guido. E’ sordo, ha 92 anni. è una bella persona. Gli ho scritto un biglietto prima di andarmene che diceva: Guido caro e se queste tre righe le donassimo al Signore? Fanne quello che vuoi, mi ha risposto. Debbo pensare?
        Come dice Ada debbo pensare meno e dormire di più. Mi alzo presto, il mio micione alle 5,e mezza , mi obbliga ad alzarmi perchè ha fame o chissà cosa, gli dò da mangiare (nella ciotola c’è nè sempre) poi vado a salutare i fiori, quindi i pesci….indi inizio con le medicine e mi preparo la colazione. Mi siedo e recito l’Angelus.
        Mr. Loto vado a riscaldare la cena……e forse, dico forse, smetto di pensare. Sarà difficile, ma vorrei farlo!!! Buona serata, lieta. tanto lieta.

        1. Hai ragione Lucia, tu non hai bisogno di pensare di più. Hai bisogno di scegliere accuratamente i tuoi pensieri! 🙂
          Ti abbraccio con tanto, tanto affetto e ti auguro una lieta serata.

        2. Ciao Lucia.
          A volte pensare… è un concetto forte, almeno come siamo abituati a considerarlo. Dobbiamo tenere la mente in attività, questo si, ma talvolta non per guardare solo gli aspetti NO, ma per indagare su quegli aspetti, spesso positivi e quasi sempre presenti, che normalmente non osserviamo. Il pensiero positivo non è una bacchetta magica, da puntare verso qualcosa o qualcuno per rimediare, alleviare, risolvere, bensì la guida per affrontare in maniera diversa, magari positiva, appunto, lo stesso evento.
          Tanto per dire, anche sognare ad occhi aperti è un modo di pensare, in quanto può dare un senso di serenità, di sollievo dalla quotidianità, purché ovviamente non diventi a sua volta una limitazione.
          Importante, come suggerisce Mr.Loto, è saperne fare buon uso.
          Ciao.

      1. Ciao Luigi, i commenti sono moderati e, se sono occupato a fare altro, può succedere che passi un po’ di tempo prima che vengano approvati e quindi pubblicati.
        A presto.

  3. Ciao M.Loto, ho imparato a fermarmi e riflettere su di me in comunità. Mi sento fortunata, aver potuto usare 2 anni e piu’ della mia vita pensando esclusivamente e me e a chi mi circondava. Si, come dici tu o lo scrivi in grosseto, basta dire basta, ora mi prendo degli spazi per me e penso, rifletto, mi consolo, mi perdono, ecc………Ma le persone sono talmente tanto prese che le loro radici sono la fretta, lo stress, l’apparire………………oppure la moda di essere ” figli dei fiori “, nati nel 90’…!!! C’è una tale confusione che ognuno sembra sia cieco e sordo. Alla gente piace non pensare perchè ogni volta che hanno la possibilità di fermarsi trovano una giustificazione…….sono delusa dagli esseri umani, non da tutti si intende ma da tantissimi……………….Grande bel messaggio M.Loto, quello che ci contraddistiguo dagli animali è l’intelletto, la ragione quindi perchè non usarla…Buona serata con stima e affetto sempre……..

    1. Spesso la gente nemmeno sceglie di non pensare, semplicemente non l’ha mai fatto e va avanti così. Altri hanno paura di fermarsi a pensare perché sanno che se riflettessero sulla propria vita si vedrebbero costretti a fare dei grandi cambiamenti che costano fatica… però non bisogna lasciarsi deludere. Per ogni essere umano pessimo da un’altra parte del mondo ne esiste uno meraviglioso!
      Ti abbraccio e ti auguro anche io una lieta serata ed una buona settimana.

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