Religione

Padre Gabriele Amorth

Una Vita a Combattere il Diavolo

Padre Gabriele Amorth era un novantunenne con il viso segnato dal tempo e dalle vicende della vita. Padre Amorth veniva spesso messo in dubbio, criticato e deriso per il lavoro che svolgeva da quasi 30 anni con forza e dedizione.

Gabriele Amorth è un esorcista che ha passato tutta la vita a combattere il demonio

Padre Amorth era un esorcista, uno dei più esperti, uno dei più noti nella diocesi di Roma.

Da tre secoli la Chiesa latina, diversamente da quella ortodossa e dalle confessioni protestanti, aveva smesso di interessarsi all’esorcismo, al suo studio ed alla sua pratica. Don Amorth ammetteva con rassegnazione che gli esorcisti, anche all’interno della Chiesa, venivano visti come dei “matti”. Il clero stesso stava smettendo di credere in una verità evangelica  quale è l’esistenza del diavolo e la possessione demoniaca. Nonostante questo, negli anni ottanta Don Amorth ebbe l’idea di riunire gli esorcisti in un’associazione, di cui nel 1990 divenne presidente.

Solo con l’arrivo di papa Francesco, con un decreto della Congregazione per il clero, nel 2014 l’Associazione Internazionale degli esorcisti (Aie) è stata riconosciuta giuridicamente.

Padre Gabriele Amorth era preoccupato per l’abbandono della fede che lascia spazio alla superstizione ed alla magia. Ripeteva che non esiste la “magia bianca” perché se funziona, è sempre e solo opera del demonio.

Il ricorrere ai maghi, ai cartomanti ed alle sedute spiritiche è una pratica pericolosa. Ci trascina facilmente in qualcosa che spesso non riusciamo neppure a comprendere, facendoci perdere la nostra  anima. Essere dediti all’occultismo sotto ogni forma, così come la persistenza in un peccato in modo irreversibile, ci rende vittime sensibili di una possessione diabolica.

Gabriele Amorth e il Demonio

Anche se nei suoi occhi si leggeva molta tristezza, Padre Gabriele Amorth aveva uno spirito risoluto. Voleva informare tutti, anche chi lo derideva,  su quanto orribile e pericoloso sia il demonio.  Per anni ci ha spiegato la monotona strategia che il diavolo usa per ingannarci. Il demonio ci vuole convincere che il peccato non esiste, che è soltanto un’esperienza da fare. Usa le debolezze degli uomini (lussuria, successo e potere) per piegarli al suo volere.

Che tu possa fare buon viaggio Padre Amorth. Il mondo ha perso uno spirito battagliero.

Chi fosse interessato ad approfondire l’argomento troverà un’interessante intervista del 2001 a Don Amorth qui ed una più recente, del 2015, qui.

Lettura consigliata: L’ultimo esorcista. La mia battaglia contro Satana di padre Gabriele Amorth.

L'ultimo esorcista. La mia battaglia contro Satana

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47 Commenti

  1. Anzitutto contesto il termine padre, utilizzato per il personaggio in questione, io che lo sono per davvero di un figlio che ha dato un senso alla mia/nostra vita di famiglia.
    Egli non era “padre” di alcunché!
    Messo questo puntino sulla prima i mi viene da ridere se egli sia oggi al cospetto di quel Diavolo che tanto ha dileggiato. Non può non essere colà, sempre che esista il trittico dantesco che la Chiesa sfrutta da oltre due millenni per impaurire le persone “deboli” che credono nel “dopo” e cercano di ottenere i migliori posti nel “cielo”.
    Non so se fosse “matto”, ma di certo era infetto da una malattia che deriva dalla Fede ed ottunde la Ragione.
    Direi che, oltre a non essere padre, non era normale per le sue elucubrazioni sul Demonio (?) e dintorni.

    Ciao da luigi

    1. Io invece il termine “padre” lo trovo estremamente appropriato per certi personaggi. Perché per come lo intendo io, essere padre non è semplicemente dare la propria porzione di dna ad un figlio ma è il saperlo guidare, difendere ed amare. E padre Amorth ha fatto questo con moltissime persone.
      Per quanto riguarda tutto il resto, conoscendo il tuo pensiero, capisco la tua posizione perchè è coerente. Mi rattrista invece sapere che molte persone che credono nell’esistenza di Dio non credono nell’esistenza del diavolo… questo è davvero un controsenso.
      Ciao Luigi, buona giornata!

  2. Sono sempre stato convinto e lo confermo ora con più “forza” che padre è colui il quale cresce un figlio – a parte il dna consegnato alla madre -.
    Il padre è colui che alleva i figli, seguendo le loro necessità, sentendoli piangere quando neonati, cambiando loro i pannolini, aiutandoli a crescere, insegnando loro la vita; insomma passo dopo passo trasformare un virgulto in albero.
    Il padre (?) in questione ha invece parlato a persone adulte, non ha cresciuto/allevato alcuno e non ha fatto del bene se non consegnato illusioni a coloro che sono malati, quando meno nella psiche. Ha alleviato alcune coscienze? Forse. Ha difeso qualcuno? Non credo, se per difesa si intende aiutare ad uscire da una condizione di disagio fisico/psichico.
    Ha guidato qualcuno? Purtroppo, credo, molti e non gli concedo attenuanti poiché la Verità è meno dannosa che non la bugia, seppur pietosa. Ricordati che il medico pietoso fa il malato canceroso!
    Insomma non è padre!
    Non so se Tu lo sia, padre, ma a me fa adirare l’accostamento alla mia “professione”/”mestiere” di padre che svolgo, credo e spero egregiamente, da oltre 46 anni. So di cosa parlo/scrivo.

    Un abbraccio “laico”

    1. Anche gli adulti a volte hanno bisogno di un padre e Amorth ha aiutato molta gente, che tu ci creda o no.
      Resto della mia idea, come tu della tua.
      Un abbraccio fraterno.

  3. Se da adulti si ha bisogno, non economico, di un padre vuol dire che si è “ammalati”; non si è adulti ( “Adulto agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. adultus, part. pass. di adolescĕre «crescere»]. – 1. Cresciuto, di persona che ha raggiunto il completo sviluppo fisico e psichico: …”.
    Quando mi sono riferito al suo parlare agli adulti intendevo solo per l’età, sia chiaro.
    Con questa precisazione chiudo affermando, a gran voce, che egli non è stato padre; a meno che … non si sappia che abbia “seminato”.
    E’ altro discorso però.
    Il termine padre, riferito al soggetto in questione, è millantato credito!

    Ciao

    P.S.:
    Sulla Tua idea e sulla mia, relativamente alla Fede, non c’è discussione.

    1. Esatto Luigi, non c’è discussione. Perché io vedo Amorth come un padre spirituale, che ha seminato (eccome!), nelle anime e non nei corpi.
      Ma è scontato che chi non crede nell’anima non può concepire certe definizioni. Comprendo il tuo punto di vista in questione e lo trovo coerente con il tuo pensiero ma non è il mio.
      Fortunatamente abbiamo altre cose importanti sulle quali siamo d’accordo, su cui costruire un’amicizia virtuale! 😉

      1. Se scrivi padre spirituale ci troviamo d’accordo anche in questa dicitura/definizione.
        Sono le sfumature che distinguono un bravo barbiere da un taglia-capelli.

        Con amicizia, luigi.

        P.S.:
        Meno male che abbiamo differenti modi di pensare e di rapportarci alla/con la Fede; pensa che monotonìa altrimenti e, se non ci fosse il “Tuo” (suo) Diavolo (?), non ci sarebbe neanche il “Tuo” (suo) Dio (?).
        A me sta bene così poiché, scambiando idee differenti, “Cogito ergo sum!”.

  4. Mi ha rattristato la morte di Padre Amorth, anche perchè era un amico di mio marito. (uno degli ultimi libri lo aveva proprio fatto scrivere mio marito- ed S. Paolo)
    Ricordo un fatto successo a tal proposito, (ma non posso raccontare qui) che ha cambiato radicalmente la vita di una persona coinvolta.
    Una preghiera per la sua anima…
    Un abbraccio Mr Loto, e buona giornata!

    1. Mi fa piacere leggere una testimonianza del genere. Pur non conoscendolo di persona, la sua morte è stata motivo di tristezza anche per me, proprio perché ero a conoscenza di quante persone aiutasse. Ricambio l’abbraccio con tanto affetto.

  5. Premessa d’obbligo: non credo sia facile parlare di esorcismo (ed esorcisti) in quanto o ci si crede in toto, oppure non ci si crede per niente. E le prove… diventano soggettive. Anche perché di norma si tende a dichiarare “pazzi” o ciarlatani (ed approfittatori) tutti i praticanti dell’occulto, come pure maghi, chiromanti, veggenti, e così via.
    Personalmente sono in possesso di prove “indiziarie”, non confermate. E non ho mai approfondito più di tanto l’argomento. Però mi permetto di pensare che per essere esorcisti ci voglia un coraggio immenso, oltre che conoscenza, in quanto si devono combattere forze che non siamo in grado di valutare (altro che Davide contro Golia).
    Per contro, non ho ancora capito se sia campo esclusivo del Cristianesimo, o se viene tirato in ballo anche da altre religioni, né tanto meno se ci sia necessità di Fede. Mi piacerebbe approfondire… ma da un punto di osservazione esterno, ed assolutamente non coinvolto, né di parte.
    Ciao.

    1. Prima di tutto non avvicinerei l’immagine dell’esorcista a quello dei maghi/chiromanti/veggenti. Un esorcista non pratica magia! Anzi, come lo stesso Amorth ha dichiarato più volte, la magia è sempre opera del diavolo.
      Però sono d’accordo sul fatto che gli esorcisti, avendo a che fare con situazioni che a molti sembrano lontane dalla realtà, possono sembrare matti… così come chi crede di essere posseduto.
      È vero, penso anche io che per praticare un esorcismo sia necessario un grande coraggio. Ma in questo conta molto la fede. Se hai una fede salda sai che Dio è più forte del diavolo e che quindi, se credi, il diavolo non può nulla contro le tue preghiere.
      Gli esorcismi sono praticati nella chiesa cattolica, in quella ortodossa ed anche protestante. Anche nell’islam.
      Degli esorcismi si parla nel Vangelo ma anche nel Corano. Non è necessario credere in Dio per essere posseduti dal demonio ma è ovviamente necessario credere in Dio, ed in modo molto fermo, nel caso si voglia praticare un esorcismo.
      Spero di aver colmato la tua curiosità su un argomento di cui si parla davvero troppo poco.
      Ciao, a presto!

      1. Chissà perché… certe cose sono tipiche solo delle religioni monoteiste e “moderne”. Quasi che atei e pagani ne fossero immuni. Comunque grazie per il chiarimento, tutto da approfondire, nelle modalità che ho già detto.
        Ciao.

        1. Le possessioni demoniache capitano anche agli atei.
          Per quanto riguarda invece le religioni politeiste alcune, come lo shintoismo e la wicca ad esempio, riconoscono le possessioni demoniache.
          Nell’induismo invece si attribuiscono le possessioni non a demoni ma alla dea Kali, una divinità tutt’altro che positiva ma comunque una divinità.

          Saluti.

  6. Non credo affatto che molte persone vengano immpsseate dal “demonio”. Ritengo invece, che ci sono persone che hanno problemi psichici o psicologici di varia natura e quindi debbano essere curati con la medicina e e con. medici capaci per far su che queste persone possano guarire. Le malattie psicologiche sono all’ordine del giorno per una vita sbagliata che, soprattutto in questo città stravolgono la vera vita di persone ma che volere o volare, dobbiamo conduttore. Ci sono poi casi di malattie gravi e dolori terribili che molte persone non riescono a superare. Il loro animo viene stravolto ed ecco che in questi casi, deve subentrare lo specialista per cercare di aiutarle. Non c’entrano nulla col demonio. Sarebbe ora, secondo me che certe superstizioni, finiscono. Mi pare che padre Armato, prima di intervenire, si consultare coi medici. Con questo porto rispetto per questa persona che nella sua vita sarà stato un ottimo padre spirituale,
    Scusami mr. loto ma io sono molto scettica su tutte le religioni che sono state e saranno l’oppio dell’umanità.
    Gesù è stato prima di tutto un uomo che ha cercato di dare la buona parola alle persone. Molti Vangeli apocrifi non sono mai stati pubblicati e questo ci fa capire quante cose non sappiamo di lui. Buona serata mr. loto e scusami me mi sono dilungata su un argomento molto delicato.

    1. Prima di praticare un esorcismo le persone che si sospetta soffrano di una possessione demoniaca vengono SEMPRE prima curate dai medici tradizionali.
      Lo stesso Amorth ha più volte dichiarato che tra le persone che si presentavano da lui per un esorcismo solo una piccolissima percentuale era davvero posseduta. Di contro molti che soffrono di disturbi cronici che non riescono a curare né a comprendere con la medicina, hanno su di se l’influenza del diavolo senza saperlo.
      Ti suggerisco di leggere qualche libro di padre Amorth, sono molto interessanti.
      I Vangeli apocrifi non sono mai stati pubblicati semplicemente perché non se ne può attestare l’autenticità. I quattro ufficiali (Marco, Matteo, Giovanni e Luca) sono invece molto coerenti tra loro e raccontano gli stessi fatti da punti di vista differenti. A me pare che quello che è utile sapere di Gesù lo sappiamo già. Ci ha detto di amarci come Lui ci ha amati, come fratelli. È morto e risorto. Cosa altro ti serve sapere?
      Ciao, buona giornata.

      1. Scusate l’intromissione, non per polemica, ma i Vangeli Apocrifi non sono stati riconosciuti in quanto contengono “verità” scomode per la Chiesa. Dagli studiosi/storici laici sono dichiarati autentici esattamente come quelli “ufficiali”, dei quali, peraltro, qualcuno solleva perplessità in quanto uno solo degli evangelisti era contemporaneo ai fatti (non ricordo quale, forse Giovanni), ma erano solo narratori di fatti “per sentito dire” in tempi in cui le notizie/storie venivano tramandate “a voce”, e per di più molto tempo dopo.
        E per conoscere la verità… occorre sentire sempre tutte le campane! 🙂
        Ciao.

        1. I quattro Vangeli scelti sono semplicemente quelli che si assomigliano di più tra di loro e per questo si pensa possano essere maggiormente coerenti con la realtà della vita di Gesù. Se una persona sola racconta un fatto accaduto è un conto ma se quattro persone diverse raccontano lo stesso fatto da “angolazioni” diverse è più facile non soltanto comprenderlo ma anche pensare che sia vero.
          Tutto qui.
          Poi se si preferisce pensare che la chiesa voglia nascondere informazioni su Gesù di chissà quale portata si è liberi di farlo. A me basta conoscere il Suo messaggio.
          A presto.

          1. Secondo te, se oggi, cent’anni dopo, io volessi scrivere la Storia di Pinocchio, la scriverei molto diversa da quella di Collodi? Forse invece un contemporaneo (di Collodi) si…! Stesso vale per i Promessi Sposi, o qualsiasi altra storia.
            Questione di campanilismo? ?
            Ciao.

          2. Questione di coerenza.
            Gesù è un personaggio storico non un personaggio delle fiabe quindi chi scriveva di Lui per i posteri aveva certamente un parere personale sul suo conto che poteva pesare in quello che raccontava. Con questo non dico che i Vangeli apocrifi raccontano cose false, non posso saperlo, dico soltanto che quelli ufficiali mi sembrano maggiormente affidabili… e che, in ogni caso, ciò che conta su Gesù lo conosciamo già, e lo conosciamo proprio tutti.
            Ciao!

  7. Un personaggio che mi ha sempre inquietato, per le sue convinzioni e per i suoi interventi che faccio fatica a condividere, ma restano un affascinante terreno di riflessione anche per chi non crede.

  8. Io credo che tutto dipende dal senso profondo che ognuno di noi riesce a dare a queste due parole: BENE e MALE. NOTO che quasi tutto porta ad interpretazioni e pareri discordanti.La stessa parola “padre” risulta allo stesso tempo molto discutibile , figuriamoci se ci si inoltra in un discorso molto più complesso come l ‘ esorcismo o la magia dove il ” corpo materiale” in questi contesti è uno solo, sempre di UOMO trattasi, che sia un padre di famiglia o spirituale , un credente o un ateo ,un mago o un esorcista , rimangono infiniti punti di vista che Mai raggiungeranno un pensiero univoco….ma chi li esprime è sempre e solo l’uomo.

    Mr.Loto sappiamo bene che anche la Chiesa e quindi i padri ed i preti e tutto l’ ordine sacerdotale sono Uomini e non sono da meno nel peccare come qualunque uomo, l ‘esorcista potrebbe essere una persona come tanti uomini quindi, e non credo si possa definire Dio nello sconfiggere il diavolo che rappresenta il male …tra l’ altro mi fa molto senso e mi incute una tristezza non per l’ esorcista ma per la persona che dovrebbe avere questo tipo di intervento.

    Nel precedente post se ricorda lei scrisse qualcosa sull Isis e chi si fa esplodere…magari padre Amorth avrebbe pensato all’ impossessione del diavolo , io l’ attribuisco ad una assente educazione all’ Amore.

    Buona giornata..

    1. Eh no, qui il discorso è completamente diverso. Tra le persone che si sono sottoposte ad esorcismi c’è anche gente che ha sempre vissuto nell’amore ma che, magari, ha scelto strade pericolose per semplice ignoranza, noia o curiosità.
      L’esorcista scaccia i demoni nel nome di Dio non sostituendosi ad Esso. Usa la sua fede per aiutare gli altri.
      Ovviamente ognuno di noi è libero di avere la propria opinione ma è sempre bene approfondire con cura l’argomento prima di decidere cosa pensare.
      Buona giornata anche a te.

  9. Io capisco che ci si possa aiutare usando la propria fede , non so perchè mi viene in mente S.Pio da Petralcina…Madre Teresa di Calcutta….e potrei citarne tanti ancora…ecco queste figure mi trasmettono un senso di pace interiore, non posso dire che mi accada per Padre Amorth e non è di certo un accostamento negativo dovuto al suo essere “esorcista “rapportandolo quindi al male, anzi vi sono testimonianze che questo male lui lo abbia curato come?Con la sua ” FEDE”, mi ha risposto…mister.Ma la sua fede ha fatto il miracolo o la necessitá della persona a ricercarla?….e se non della persona posseduta dal male magari da chi gli stava accanto.!

    Quello che cerco di dire è che per me è inconcepibile sconfiggere il diavolo o male sulla terra o dalle persone, lo vedo come un qualcosa da cui proteggerci pensando che possimo riuscirci, che ne siamo in potere ed allora se abbiamo questo potere quale ruolo ha Dio nell ‘ Umanità.Mi piace credere nel Mistero senza a rrovellarci l’ anima approfondendo argomenti dove non POSSIAMO MAI DECIDERE ESATTAMENTE COSA PENSARE….

    Sa mister io credo che sia proprio il MISTERO DEL DIO TUTTO che ci spinge a capire che non possiamo addentrarci là dove le infinite interpretazioni non arriveranno mai ad un unica certezza..
    Siamo destinati al dubbio….

    1. Ecco dove sta l’incomprensione.
      Ognuno di noi può sconfiggere il male. Il vero problema è che deve essere convinto di poterlo fare.
      Perché non potrai mai sconfiggere satana per le tue capacità individuali. Lo farai soltanto se avrai la certezza che Dio sarà con te.
      Il ruolo di Dio non è infatti quello di combattere le nostre battaglie. È quello di starci vicino, se glieLo chiediamo.

      1. Scusami Mr.Loto, ma trovo nelle tue parole una leggera contraddizione. Per sconfiggere Satana occorre la certezza che Dio è con te. Ma stranamente gli impossessati dal demonio, eventualmente esorcizzati, sono proprio i devotissimi, quindi proprio coloro che di questa certezza ne fanno una bandiera. A me in questi casi, come al solito, mi si riempie la testa di dubbi sulla verità di…
        Ciao.

        P.s.: il ruolo che tu dici essere di Dio… è compito degli Angeli. 🙂

        1. Guarda che coloro che si mostrano o credono di essere “devotissimi” non è affatto detto che lo siano.
          La vera fede è molto difficile da raggiungere per chi non vi si pone in modo del tutto puro… persino alcuni Santi l’hanno vista vacillare.
          Purtroppo i modi per aprire la porta al diavolo sono moltissimi… basta perseverare nel peccato senza nutrire mai pentimento, basta essere dediti all’occulta anche in forma lieve… hai presente quando si fanno i tarocchi per gioco? Etc… ti consiglio di leggere qualche libro di Amorth, sicuramente colmerà tutte le tue curiosità in merito.

          Gli angeli ci staranno pure vicino ma se tu non vuoi la presenza di Dio nella tua vita stai pur certo che Lui non si intrometterà. Perché quello che dimentichiamo spesso è il libero arbitrio che Dio ci concede. Se tu decidi di non chiamarLo in tuo aiuto Lui si limiterà ad osservarti da lontano, magari con tristezza, chi lo sa. Dio è buono, vuole il nostro bene ma Dio è anche giusto e ci lascia sempre liberi di scegliere la strada che vogliamo percorrere.

          Ciao.

      2. Con tutto il rispetto Mister, io ho trovato una grande difficoltà a capire la sua risposta e quella incomprensione è diventata mia adesso.
        Innanzitutto non mi è chiaro se per male ci mettiamo sempre il diavolo in mezzo o solo nei casi di esorcismo!
        Riassumendo, lei mi dice ognuno di noi può sconfiggere il male, mettendoci un bel punto, e su questa frase mi trova d’ accordo…
        Ma poi continua scrivendo che non possiamo farlo da soli se non avremo la certezza che Dio è con noi…e quindi? Cosa devo dedurre che padre Amorth avesse il potere di sostituire Dio ?
        Non so perchè ma sento adesso che quanto ho scritto sopra sia stato avvalorato da queste ( mie )deduzioni..
        Adesso i dubbi sono tanti tradotti in queste domande:
        1) Qual’ è la giusta interpretazione del Male?
        2)Qual’ è la giusta interpretazione del Bene?
        3)La Fede ha la stessa interpretazione per tutti?
        4) Chi o Cosa è Dio?
        5) Chi o Cosa è Satana?
        Ma la mia ultima domanda che le abbraccia un pò tutte è:

        CHI SIAMO NOI?

        Adesso vediamo se una sola persona riesce a dimostrare la VERITÀ ASSOLUTA ..
        Sappiamo domani che tempo farà!
        Sappiamo il sesso del nascituro!
        Sappiamo tanto sulla scienza e sulla fede!
        Sappiamo in nome della scienza costruire la bomba atomica!
        Sappiamo…….senza fine
        Ma il fascino è che nessuno sa chi è se stesso ,che sia questo un modo per metterci alla prova , sul non chi è Dio..il male…il bene..satana..padre amorth…ma CHI SIAMO NOI?

        Buonagiornata mister….
        .

        1. Ovviamente posso offrirti il mio personale punto di vista e null’altro.

          1) e 5)
          Il Male è sempre ispirato dal diavolo ma c’è differenza se a compierlo sono gli uomini oppure il diavolo stesso.
          Se sono gli uomini dipende dalla loro volontà di cedere alla seduzione del male. Qui siamo su un terreno “laico” ed è un genere di male al quale ognuno di noi può opporsi per semplice senso di giustizia.
          Se invece è il demonio a compierlo ad esempio nelle possessioni, essendo un campo “paranormale”, è necessaria una salda fede in Dio per poterlo contrastare.
          Perché il diavolo è un demone, un essere con qualità superiori all’uomo, che può facilmente circuire, corrompere, spaventare o affascinare una persona disarmata di fede, può farle del male. Quando un essere umano ha a che fare con il diavolo, deve appellarsi a Dio perché soltanto con la Sua protezione possiamo contrastare un entità malvagia come il demonio.
          Ora puoi dunque comprendere che Padre Amorth non si sostituiva a Dio ma si appellava a Lui per avere una protezione celeste contro il diavolo.
          C’è scritto anche nel Vangelo “E questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno i demòni…”

          2)
          Il bene, nell’interpretazione cristiana, è rappresentato da tutto quello che è fatto per preservare lo spirito nostro e degli altri. Se io ti spingo al peccato, ad esempio portandoti a tradire tuo marito, con l’idea di amarti ti sto invece facendo del male, perché ho fatto si che tu sporcassi il tuo spirito.
          Il bene è aiutare nei bisogni materiali oltre che spirituali chi è povero sotto ogni profilo.
          Il bene è anche combattere il male perché vedere il male e non dire né fare niente è male a sua volta.
          Il bene è amare gli altri come te stesso.
          Il bene è portare conforto, gentilezza e gioia dove non ce ne sono. Fortunatamente esistono così tante forme di bene che è impossibile elencarle tutte.

          3)
          La fede non ha la stessa interpretazione per tutti, nel senso che ogni religione ha la propria ed è giusto così, perché ogni persona ha il diritto di scegliere la sua personale strada verso il Cielo.
          In una seconda interpretazione posso dirti anche che ognuno interpreta la fede a proprio modo nel senso che, anche se dice di essere ad esempio cattolica, molta gente si costruisce una religione ad hoc per se stessa. Non so dirti se questo sia da considerarsi giusto o sbagliato. In fondo le religioni servono ad aiutare la strada verso Dio, dando delle indicazioni più o meno chiare, possono aiutare ad essere saldi nella fede, ma non possono darti la fede se tu non ce l’hai.
          Per come la vedo io, la fede è sentire con certezza di far parte di qualcosa di molto più grande della nostra stessa vita, sapere che Dio esiste e veglia sempre su di noi, anche quando non ne percepiamo la presenza. E se hai fede ti viene naturale, ad esempio, rispettare i 10 comandamenti e non la senti come una privazione perché ti accorgi che fare diversamente danneggia soltanto il tuo spirito e ti porta a star male.
          Nel caso degli esorcismi, avere una fede salda significa sapere con assoluta certezza e senza dubbio alcuno che il diavolo non può farti alcun male perché tu sei sotto la protezione di Dio ed operi nel Suo nome.

          4)
          Dio per me è la forza da cui tutto ha origine. È l’Energia Universale.

          Chi siamo noi?
          Io vedo me stesso e gli altri come esseri spirituali incarnati, venuti su questa terra per imparare. Ma ammetto che non è affatto detto che sia proprio così.

          La tua conclusione mi è piaciuta molto. Non sappiamo con certezza neppure chi siamo e cerchiamo di comprendere le grandi verità… ma forse questo è parte del nostro compito sulla terra.
          Buona giornata anche a te.

          1. Per la proprietà transitiva Tu affermi ( “… E se hai fede ti viene naturale, ad esempio, rispettare i 10 comandamenti e non la senti come una privazione perché ti accorgi che fare diversamente danneggia soltanto il tuo spirito e ti porta a star male. … “), quindi, che le carceri sono stracolme, in ogni dove di non credenti.
            Ovvero che le persone con vera Fede sono pochissime ad ogni latitudine e longitudine.

            Poco prima, nel sermone che hai dedicato al Tuo cortese interlocutore, che, però, leggono tutti, scrivi che ” … La fede non ha la stessa interpretazione per tutti, nel senso che ogni religione ha la propria ed è giusto così, perché ogni persona ha il diritto di scegliere la sua personale strada verso il Cielo. …”. Ergo, non ritieni, stanti le differenze nelle regole tra i vari Credo, che, semmai, solo una possa possedere la verità. E perché quella Cristina mi chiedo e Ti giro la domanda?

            Il Diavolo, Dio, il Male – citando il peccato del tradimento di coppia -), il Bene (inteso come salvaguardia dello spirito), la Fede, ecc…, mai un riferimento con la realtà che ci circonda, sfrondata dalla paura, anche del “dopo”, che attanaglia i credenti e li fa vivere male, “ammalati”.

            Ciao da luigi ed un saluto a Saichisono, che non identifico.

          2. “Per la proprietà transitiva Tu affermi che le carceri sono stracolme, in ogni dove di non credenti.
            Ovvero che le persone con vera Fede sono pochissime ad ogni latitudine e longitudine”.

            Non ho detto questo. Certamente se hai vera fede cerchi quanto meno di non macchiarti di colpe gravi e le persone che hanno vera fede sono molte meno di quelle che dicono di praticare una religione.

            “Non ritieni, stanti le differenze nelle regole tra i vari Credo, che, semmai, solo una possa possedere la verità. E perché quella Cristiana mi chiedo e Ti giro la domanda?”

            Io credo semplicemente che ogni religione osservi la verità da un punto di vista diverso.

            Il “dopo” non mi preoccupa minimamente, quanto al durante ti assicuro che vivo serenamente e con gioia!

            Ciao.

          3. Mi hai tolto il piacere della replica, ma io provvedo comunque:

            Mr.Loto

            24 settembre 2016 at 13:37

            Hai scritto che:
            ” … E se hai fede ti viene naturale, ad esempio, rispettare i 10 comandamenti e non la senti come una privazione perché ti accorgi che fare diversamente danneggia soltanto il tuo spirito e ti porta a star male. …” ed io ho rispolverato i ricordi scolastici citando la proprietà transitiva poiché se quanto dici è vero allora, di conseguenza anche C è uguale ad A e cioè le persone con vera Fede sono tutte a piede libero.

            Se ” … ogni religione …” hai praticamente scritto che c’è una pletora di “credo”, taluni con difformità tra di loro – il figlio del “Tuo” Dio è venuto o meno su questa Terra? – ed allora mi e Ti chiedo come mai sei così sicuro che la Tua sia quella giusta e portatrice di Verità?

            Se il “dopo” non Ti preoccupa allora vivi il “prima” con rilassatezza senza inseguire Verità che non esistono se non nella mente malata di coloro che le professano; senza alcuna base e/o dimostrazione scientifica.
            Vivi serenamente e con gioia? A furia di ripeterTelo Te ne sarai convinto, ma, credimi, non è proprio così.
            Vivi ossessionato dal Diavolo!

            Ciao

            luigi

            P.S.:
            Con simpatia mi pregio inviarTi a fare tutto, anche “credere”, ma non stuzzicare la mia logica che si basa sulla Ragione e sul Ragionamento.
            Replicherò sempre!

          4. Grazie mister per tutte le articolate risposte che mi ha dato.Sto osservando il modo in cui tutti ,avendo dei ” naturali dubbi” si pongono a lei nel voler capire , domandando e chiedendo anche contraddicendo, quel suo punto di vista, me inclusa ovviamente.Noto inoltre che quanto più si cerca di comprendere più il Dubbio aumenta, inoltrandosi in campi che si allontanano spesso dall’ argomento in questione,e che Mai raggiu geranno un pensiero unico perchè la Verità nessuno ha potere di conoscerla…
            e cercare di avvicinarsi il più possibile ad essa è diventato un pane quotidiano di cui l ‘ Uomo non riesce proprio a farne a meno, senza spesso rendersi conto che a prescindere se si è credenti o no , non si vive a pieno la vita ma la si cerca di intralciare inseguendo incertezze e dubbi e.
            …perdendosi la bellezza di un tramonto, il bagliore che la vita stessa è ..
            solo osservando il paradiso che ci è stato donato nel viverlo..
            e noi tutti ci ritroviamo a voler comprendere l’ incomprensibile senza vivere l’ unica certezza: LA VITA.

            Ho cercato, anche se dedicando pochissimo del mio tempo , d documentarmi su questo argomento ed ho letto una frase che mi ha fatto smettere di proseguire.La frase era.

            ” NELLA NOSTRA MODERNITÀ IL DIAVOLO GODE DEL DUBBIO SULLA SUA ESISTENZA”

            Ecco detto questo i condizionamenti che una frase simile possa creare nello stato mentale di un comune essere umano sono enormi e tutti destinayi al Tormento del è vero o è falso ? Mi chiedo ne vale la pena davvero , quanto tutto viene messo in discussione.?

            Mr.Loto smetto di farle domande su questo argomento perchè mi sento come se fosse un capro espiatorio , ove spesso ci si accanisce nel porle domande approfittando della sua conoscenza e dei suoi leciti punti di vista.

            Bupna domenica.

  10. @ Luigi
    Se quello che intendi è che in carcere secondo il mio ragionamento non c’è nessuno con vera fede, ti sbagli. La fede può arrivare anche dopo aver commesso qualcosa di grave. Quindi no, non tutte le persone con vera fede sono “a piede libero”. Anche se non comprendo qual è il senso di questo discorso.

    Ma io ho mai scritto che la mia religione è l’unica giusta? Mi pare di no. Ti ripeto, per l’ennesima volta, che reputo tutte le religioni valide perché tutte guardano la verità, solo da angolazioni diverse.

    Alla tua ultima osservazione sono scoppiato a ridere. O.k, se ti fa sentire meglio, immaginami pure ossessionato dal demonio passare tristemente le mie giornate ad auto flagellarmi per i miei peccati… 🙂
    Non si teme il diavolo quando si vive in grazia di Dio.

    P.S. Non è mai stata mia intenzione stuzzicarti, almeno in questo caso. Io stavo solo rispondendo a Saichisono.

    1. Ora, Mr Loto, riponi il cilicio e stai sereno; godendo della protezione del Tuo Dio.

      Consentimi però di mettere lo scritto nel giusto senso.
      Io intendevo dire che non è vero che se hai Fede rispetti i 10 comandamenti; altrimenti, stante il numero dei credenti, ecco che le carceri sarebbero prive di tale specificità. Ovvero sarebbe vero che le prigioni sarebbero occupate solo da non credenti.
      Siccome i Tuoi pseudo ragionamenti – per colpa della “malattia” Fede che Ti ho facilmente diagnosticato dall’inizio – sono un po’ contorti e forzati mi tocca – non un obbligo, ma è più forte di me, obiettare – seguirTi e prendere curve strette.

      Io non ho affermato che Tu hai scritto essere nel giusto sola la Tua Fede; ho solo posto a Te la domanda che rivolgo ad ogni credente di qualunque Fede per invitarVi a riflettere e nutrire qualche dubbio.

      Sapessi quanto sorrido io a leggere di Diavoli di Dio, di esorcismi et similia, argomenti principali in trattazione nei Tuoi post; possibile che non Ti riposi mai e divaghi un po’ con temini più leggeri, licenziosi, ecc…
      A quando una piacevole sorpresa? Fai uno sforzo oppure il Tuo mandato è quello di catechizzare?

      Sapessi quanto mi dispiacciono gli stati patologici del corpo e della mente oltre che di quello che si chiama comunemente spirito, ma non sono venuto su questa terra per salvare il genere umano e perciò mi accontento di utilizzare il software e l’hardware del quale sono dotato per scambiare quattro chiacchiere, all’occorrenza, con coloro che non la pensano come me. Non mi piace il Pensiero Unico; sono per il Libero Pensiero come ben sai.

      Ti stringo la mano.

      luigi

      1. Come ormai dovresti sapere,anche a me non piace il pensiero unico ed anche io sono a favore del libero pensiero, benché su questo specifico argomento non saremo mai d’accordo. Ma non è forse questo un bell’esempio di molteplicità di pensiero? Quello che conta è riuscire ad accettarsi comunque, nonostante la differenza.
        Ricambio la tua stretta di mano.

  11. Ho ascoltato per anni le trasmissioni di Padre Amorth del mercoledì su Radio Maria. Quando morì mio figlio (a 22 anni in un incidente stradale) riuscii a prendere la linea telefonica e parlai con lui. Avevo un grande dubbio perchè questo fatto tragico mi era stato predetto (in maniera oscura) da una zingara che si era offerta di togliermi il malocchio e io avevo rifiutato perchè avevo pensato che fossero tutte scuse per chiedermi soldi. La sua risposta mi rincuorò. Egli affermò che la zingara poteva aver intuito qualcosa, ma sicuramente non era in suo potere il modificare le cose.
    Era un grande uomo, di una fede incrollabile in Dio e nel demonio che purtroppo esiste.
    Grazie per questo post.

    1. Si, Padre Amorth era una persona che per il lavoro che svolgeva, parlava spesso del diavolo e di argomenti terrificanti come le possessioni demoniache, però sapeva essere allo stesso tempo molto rassicurante… probabilmente perché conosceva bene il cuore degli uomini!
      Grazie a te Paola per la testimonianza.
      Un abbraccio e l’augurio di una lieta domenica.

  12. @Saichisono

    Capisco la tua confusione ed i dubbi di tutti. Capisco la curiosità che l’argomento suscita. L’animo umano ha sete di certe conoscenze e queste non possono essere pienamente afferrate con il tipo di ragionamento al quale siamo abituati.
    Sant’Agostino, che come sai stimo moltissimo non solo come teologo ma anche e soprattutto come filosofo, diceva: “Non cercare di capire per credere, ma piuttosto credi per capire.”
    Ti prego di non fermarti alla prima cosa che ti viene in mente leggendo questa frase.
    Non è un bieco monito alla redenzione ma un suggerimento molto valido per capire come iniziare ad andare “oltre”.
    Buona domenica anche a te.

  13. Lei una volta mi consigliò di leggere la natura del bene di S.Agostino io trovai questo libro : confessioni.

    Le cito un piccolo pezzo che proprio adesso ho letto a caso aprendo il libro.

    “I superbi non Ti trovano, neanche se la loro perspicace curiositå è riuscita a contare le stelle e l’ arena, a misurare le plaghe del cielo, a seguire le vie degli astri.Con la forza dell’ intelligenza e dell’ intuizione che Tu donasti loro essi compiono tali ricerche: e fecero scoperte e annunziarono molti anni prima l’ eclissi del sole e della luna, indicandone il giorno , l’ ora , se totali o parziali: i loro calcoli non li hanno tratti in errore; avvenne proprio come avevano preannunciato…….
    Quelli che non hanno simili cognizioni rimangono meravigliati, quasi instupiditi;i dotti ne gioiscono e si gonfiano di orgoglio; la stolta superbia li allontana ed eclissa loro la Tua gran luce; vedono in anticipo l’ oscuramento del sole e non vedono il loro,proprio e presente, perchè non si domandano piamente donde venga l’ intelligenza che li guida in codeste scoperte: ed anche se arrivano a capire che Tu sei il creatore, non si affidano a te per la conservazione del tuo operato, non vogliono sacrificare a te il loro ” io” etc.. ..”

    Adesso mister non sono io a dovermi far comprendere nei miei confusi scritti, per ciò che faccio fatica a far comprendere ..ma…il senso di queste parole , scritte da S. Agostino che lei mi dice di stimare e magari ispirarsi ,dovrebbe essere molto chiaro ad entrambi …a me rafforzando quello in cui sento e che qualcun Altro che è passato prima ha espresso perfettamente ….a lei la comprensione e la pazienza nel portarle a citarmi questa frase che dice tanto..

    ” NON CERCARE DI CAPIRE PER CREDERE , MA PIUTTOSTO CREDI PER CAPIRE”..

    Siamo ancora in viaggio tutti noi.

    Grazie ancora…..mister

    1. Se non occorre cercare di capire per credere vuol dire che credere è indipendente dal capire; i dogmi si accettano, non si devono, possono capire.
      La Ragione e la Fede sono differenti tra di esse.
      Credere per capire? Se ciò scritto, prima di questa forzatura solo letterale, è vero, si rivela un controsenso la Fede (credere) quale base per la Ragione (capire).

      Ciao e buona domenica

      luigi

      P.S.:
      Leggo che spesso, quasi sempre, la religione, le religioni sono utilizzate quali medicine dello/per lo spirito; ergo è proprio vero che chi ha Fede è ammalato. Questo l’ho capito senza dover credere e non occorre credere per comprenderlo.

  14. @Luigi
    Grazie del saluto e ricambio……poi che non mi abbia identificata posso comprendere , in quanto io sono tra quelli che a tutt’ oggi si chiede : chi siamo? Saichisono è un codice informatico che dà per scontato chi io sia attraverso il monitoraggio di uso tecnologico al quale comunemente ci/ si sottopone , mettendo da parte sia la Fede che la Ragione e facendoci abbracciare dal Progresso che tanto si è cercato…

    1. Giornata di caccia in Aspromonte, anni, decenni addietro e mio padre, con tanto di fucile imbracciato e cani al seguito per una battuta, fu fermato da una pattuglia di Carabinieri in servizio di perlustrazione lungo la strada che conduce a Zomaro, rinomata zona per la cattura della selvaggina.
      La caccia era aperta e mio padre si senti rivolgere la domanda: “Lei chi è!”.
      Tra lo stupore dei due appartenenti all’Arma, che si innervosirono e non poco, non avendo colto il cenno filosofico dell’interrogato, rispose: “Non lo so; posso solo dire come mi chiamano” ed esibì i documenti personali e la Licenza.

      Saluti da me, chiamato luigi.

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