ComportamentoPsicologia

Vivere Secondo Coscienza

Chi non lo Fa Dovrà Renderne Conto

Vivere Secondo Coscienza

Vivere secondo coscienza assicura la serenità e la pace interiore.

Ma cosa significa  vivere secondo coscienza?

Vivere secondo coscienza è una cosa di cui certe persone non riescono fare a meno. Altre sembrano non avere affatto una coscienza

Significa seguire alcune regole molto semplici ma che a volte sono un po’ difficili da applicare attraverso le nostre azioni. Sostanzialmente, vivere secondo coscienza vuol dire rispettare l’etica morale. Evitare sempre comportamenti ingiusti o cattivi nei confronti di se stessi e del prossimo.

È strano pensare come l’essere umano cerchi costantemente di essere felice vivendo in modo da non poterlo mai essere. Molti trascorrono tutta la loro vita in questa contraddizione.

Chi si comporta in modo malvagio, ingiusto o illecito infatti, si convince che questa strada gli porterà  dei vantaggi. Nonostante le apparenze però, non è mai così.

Il mondo è pieno di persone che uccidono, tradiscono ed usurpano per denaro, per il potere o per sentirsi superiori agli altri. Ed ognuno di loro, molto probabilmente, quando ha cominciato a non vivere secondo coscienza, ha fatto di tutto per azzittire quella voce interiore che gli diceva che stava sbagliando. E quando ci si abitua a non ascoltare più la propria coscienza diventa sempre più difficile uscire dal vortice del cattivo comportamento.

Se avessimo la possibilità di guardare oltre, ci renderemmo presto conto che il non vivere secondo coscienza provoca, nel tempo, effetti negativi che si ripercuoteranno sulla nostra vita futura. Perché compiere delle azioni cattive significa vivere legati incatenati a delle bugie. Vivere con la costante paura di dover prima o poi pagare il conto, sotto un continuo stress emotivo che può anche sfociare in veri e propri malanni.

Per non parlare del peso interiore di certe azioni. Si può dire al mondo intero che non ce ne importa nulla ma dentro, quando si compie il male, qualcosa si rompe per sempre.

Una Convinzione Sbagliata

Può essere davvero felice una persona costretta a vivere così, anche se è un uomo ricco, potente ed ammirato da tutti? No. Perché ha costruito la propria vita su una bugia, sulla convinzione sbagliata che pensare soltanto al proprio tornaconto personale lo avrebbe reso felice. Ma quel tipo di felicità è destinata ad esaurirsi in un battito di ciglia, lasciando un cumulo di macerie.

Questa egoistica ricerca del meglio per noi, si rivela essere il peggio.

Vivere secondo coscienza probabilmente ci priverà di qualche privilegio terreno ma ci assicurerà una pace interiore che non può essere comprata e che è l’unica porta per raggiungere la vera felicità.

Lettura consigliata: Un nuovo mondo. Riconosci il vero senso della tua vita di Eckhart Tolle

Un nuovo mondo. Riconosci il vero senso della tua vita

Tasto Amazon

Articoli correlati

55 Commenti

  1. Mi rado ogni mattina guardandomi allo specchio, anche se non sono un bel-vedere oramai.
    MI corico con tutta la serenità che deriva dall’aver messo in atto comportamenti consoni al vivere civile; senza fare ad altri ciò che non voglio sia fatto a me!
    Sono un vero cristiano; almeno sotto questo aspetto!
    Solo in riscontro replico al male che mi viene rivolto dalle persone che, pur battendosi il petto, sono le peggiori e … l’Inferno e lì ad attenderle.
    Dico quello che penso (il mio Blog del 10 c.m. ne è la prova provata!) dopo aver riflettuto per bene a ciò che dirò, nel bene e per fare male, sempre in replica in questa ultima circostanza; mai di iniziativa.

    Ciao

    1. Non accontentarti di ciò che sei, anche se sei già una brava persona. Puoi migliorare ancora (come tutti noi)! Difendersi non vuol sempre dire restituire il male ricevuto. Perché il male genera altro male e non si finisce più… pensa alle faide! Alla fine diventa una questione di “orgoglio” e si salvi chi può!
      Ciao Luigi, buona domenica!

      1. Restituire con gli interessi, non per niente sono un ex-bancario.
        Sono già perfetto, non posso migliorare oltre!

        Ciao Mr Loto

  2. La coscienza parla a tutti, ma… non sempre nella stessa lingua. Ed ognuno ascolta la propria, nel modo che vuole.
    Sarebbe bello se ci fosse veramente una “coscienza universale”, ma in pratica lo é solo sulla carta, o nei nostri sogni.
    Ciao.

    1. Secondo me il problema non è che manca una “coscienza universale” ma che la gente non ascolta la propria! Se tutti vivessero secondo coscienza, anche a modo proprio, secondo me le cose nel mondo andrebbero molto diversamente.
      Ciao, a presto!

  3. L’iPod. Mi sono dimenticato di dire che vivere secondo coscienza porta spesso grosse delusioni, anche se ci si dovrebbe sentire a posto.
    Ciao.

    1. Mi piacerebbe se tu spiegassi meglio quello che intendi. Per come la vedo io, se ci si sente “delusi” di aver seguito la propria coscienza probabilmente non si segue una corretta scala di valori. Come ci si potrebbe mai sentire delusi di aver fatto quello che si riteneva più giusto?

      1. A volte ci si comporta in base alla propria coscienza, ma nonostante tutto, si dà fastidio a qualcuno, e quindi la nostra coscienza ci ha portato ad un errore. La coscienza é basata sulla nostra esperienza, sulla nostra cultura, sulle nostre capacità, ma non é detto sia corretta per tutte le occasioni/situazioni. Hai voglia di sentirti a posto se come risposta ti sei beccato un vaffa… o peggio. Potrò scusarmi, giustificare, spiegare, chiarire, ma sentirmi a posto… io no! Specie se si tratta di persona cui tengo. Voi non so…
        Ciao.

        1. Non dare fastidio a qualcuno è assolutamente impossibile!! Perfino Gesù, con il suo comportamento ineccepibile, è stato messo in croce!!
          Quello che conta, al di là della reazione della gente, è la certezza di non aver mai voluto causare del male a nessuno e di non aver mai compiuto azioni cattive o sgradevoli nei confronti di tutto quello che ci circonda… e questo vale in tutto il mondo.
          Ciao!

          1. Eh no! Quello che dici tu… non basta. Sarebbe troppo bello/comodo. Tanto per fare un esempio, secondo il tuo modo di pensare, chi ha avvisato che gli edifici crollati col terremoto erano a rischio, ha la coscienza a posto. Ma secondo me… non dovrebbe proprio sentirsi tale. Anche se, lo ammetto, è facile a dirsi, col senno del poi…
            Altro esempio: molti cacciatori maltrattano i cani, fino ad abbandonarli, o a sparare loro, se non funzionano per la caccia. Agiscono secondo coscienza (la loro), e pertanto la loro coscienza è a posto. E’ a me che proprio non va giù.
            Capisci cosa voglio dire?
            Ciao.

          2. Io credo che quando fai cattive azioni, in fondo in fondo, sai che non sono giuste.
            I problemi sono due.
            Uno è quello delle giustificazioni che ci diamo per compierle.
            Il secondo è l’abitudine al male.
            Se tu ti sei sempre comportato in un certo modo o se ti hanno insegnato a comportarti in un certo modo, non consideri nemmeno che l’azione sia sbagliata.
            Nel primo caso è possibile correggersi, nel secondo, ovviamente no, perché non si è consapevoli della propria colpa.
            Per questo è importante sensibilizzare le persone… ad esempio sul tema del maltrattamento degli animali.
            Le coscienze inconsapevoli possono essere scosse. Certamente non tutte, altrimenti non esisterebbero i malvagi, ma molte possono essere reindirizzate… e non bisogna fare opere di convincimento.
            Basta sintonizzare le persone con quella voce interiore che non hanno mai ascoltato.
            Buona serata.

      2. Credo che tale pensiero vada a sbattere su due diversi mondi: il mondo umano ed il mondo naturale.ritengo molto possibile che una persona che segua la propria coscienza,quindi seguendo le leggi della natura,vada per forza di cose a scontrarsi con il mondo di cui si fa parte,quello umano,che non vive(esiste) secondo leggi della natura,ma bensì secondo ancora leggi umane,che definisco nevrotiche.poi c’e un sottile margine tra pentirsi,e sapere le possibili ripercussioni seguendo coscienza

        1. Ottima analisi. Il punto è che quando ci si allontana dalle leggi di natura non si può essere felici. Personalmente ritengo che, pur considerando razionalmente le possibili ripercussioni negative, non si dovrebbe mai evitare di seguire la propria coscienza, proprio perché si perderebbe la felicità e la forza interiore. Quando si segue la propria coscienza invece, persino le conseguenze più difficili possono essere gestite con sicurezza e coraggio.
          Buona serata.

  4. Mi ritrovo molto nel comportamento di Loris….sì lo so, dirai che si può sempre migliorare, ma i santi sono in paradiso! 😉
    Buona settimana 🙂

    1. Gandhi è stato un grande uomo, l’esempio vivente della forza d’animo che ognuno di noi potrebbe, dovrebbe avere.
      Le sue riflessioni saranno sempre attuali e lo sai perché? Perché erano verità frutto di un intelletto vivace e di una sensibilità senza uguali.
      A presto.

      1. Sono totalmente d’ accordo con lei e sa perchè? Perchè bisogna possedere la capacità di recepire l’ effetto benefico di alcuni tipi di coscienza..Gandhi* Osho, potrebbero esserne un esempio..

        Secondo lei come vivono le coscienze di quelle persone che hanno mangiato il denaro invece di investirlo sui lavori di ristrutturazione, nei paesi terremotati?
        Secondo lei perchè arrivano i terremoti travolgendo bambini e persone credenti?Perchè secondo lei l’ animo umano definisce esseri immondi e spregevoli coloro che sfruttano queste tragedie( sciacalli) desiderando addirittura la loro morte, sbagliatamente considerata condanna o punizione?

        Perchè abbiamo questi eventi che così tanto ci spaventano…cosi tanto ci avvicinano e poi l’ epilogo rimane un ALLONTANAMENTO DA SE STESSI?

        PERCHÈ vengono stanziati soldi per le ricostruzioni edilizie destinate a case mal costruite o costruite ottimamente tipo ville grazie a quello stesso denaro?

        È mai venuto in mente a qualcuno che per evitare queste ingiustizie bisognerebbe eliminare la necessitá di ritenere necessario il DENARO, FONTE DI OGNI MALE?

        E se costruissimo senza denaro? E se vivessimo tutti nelle capanne? E se vivessimo tutti secondo COSCIENZA E NON INCOSCIENZA?

        MI FERMO PERCHÈ GANDHI MI HA RISPOSTO GIA’.!!!!..prima di iniziare uno dei miei soliti monologhi

        Va un po’ a rilento il blog in questi giorni , saichisono ha dato voce a tutte quelle che se ne stanno lì ferme nel silenzio ,serena giornata Mister

        1. A molte domande hanno risposto persone come Gandhi, ad altre le risposte arrivano dall’osservazione della vita, altre ancora non troveranno risposte in questa esistenza terrena. Io confido nell’aldilà.
          È importante che tu abbia dato voce a te stessa. Anche il silenzio di chi resta fermo può essere un modo per riflettere.
          Ciao, buona serata.

  5. E’ importante che tu abbia dato voce a te stessa
    Anche il silenzio di chi resta fermo può essere un modo per riflettere.

    E lei grazie a quell’ attenta osservazione della vita è giunto a queste vere e profonde citazioni

    Lei pensa che la coscienza valga qualcosa qui o il nostro spirito?

      1. Si…..ma cosa intendiamo esattamente per coscienza se non una forma di legge del nostro
        “spirito “interiore che funge da messaggero, indicandoci il senso della respondabilitá e della speranza nell istruirci e guidarci singolarmente…

        Quello che mi spaventa è che spesso anche la coscienza diventa un dettaglio discutibile in mille versioni passando ad un diritto nel giudicare gli altri e non un dovere di ascolto verso se stessi….sintonizzandosi sulla propria vocina interiore e non cercando stazioni che portano inutili distrazioni..

      2. Non credo che si possa vivere secondo coscienza a meno che per coscienza non intendiamo tutti la stessa cosa…lo stesso senso di pace…
        Un terrorista non ha la stessa coscienza di un pacifista
        Ma il terrorista ha uno scopo comunque in questa vita..
        vive ed esiste e annientarlo ci porta ad avere la stessa coscienza…cosa facciamo Mr. Loto??

        1. Coraggio…la mia coscienza cerca continuamente risposte e non trova pace

          É facile citare personaggi..
          .frasi celebri..
          Pensieri con parole ad impattto

          Mr. Mi è piaciuta molto una sua frase dove dice di scuoterle alcune coscienze addormentate…
          Ma quelle addormentate spesso hanno dei periodi di letargo….ed al risveglio ti sorprendono come le sentille ..e ti danno il cambio…danno il cambio a chi è stanco di vegliare ….di osservare, di sentire..e chissà anche di porsi quelle domande a cui si riferiva, domande che non troveranno mai risposta se non nell’ aldilà semmai esiste!

        2. Il problema non è “annientare” il terrorista. Il problema secondo me è costruire una società che non generi terroristi… perché come hai giustamente scritto, il terrorista ha uno scopo ed è con quella giustificazione che mette a tacere la propria coscienza.
          Oppure, come ho scritto in risposta a Loris, è stato educato ed è quindi abituato ed assuefatto al male talmente tanto da non capire nemmeno più che quello che fa è male.
          Perché, anche se ovviamente non è sempre così, molto più spesso di quanto si creda, chi compie il male è stato una vittima del male altrui.
          Nessuno però si prende la briga di conoscere la storia personale dei ragazzi che si fanno saltare in aria in mezzo alla folla. È più facile semplicemente condannare, perché hanno portato morte e distruzione… e così siamo noi che evitiamo di scomodare la nostra coscienza. Perché loro sono cattivi e basta.
          Sogno un futuro in cui tutti gli esseri umani possano conoscere l’amore ed il rispetto per le differenze… e non sarebbe un’utopia se chi comprende certi valori remasse in questa direzione.
          No, il male non scomparirebbe del tutto perché, tornando al post, si può anche scegliere di essere crudeli per ottenere dei presunti vantaggi… e questo, purtroppo, non cambierà mai perché ogni essere umano custodisce una parte egoista che non è sempre facile controllare. Per questo ci sarà bisogno ancora di molta, molta strada…
          Buona serata.

          1. È riuscito a scrivere finalmente quello che avrei tanto voluto che mi scrivesse ..mi fa sentire meno sola quello che è ho letto.

            Vede maestro spesso io scrivo in rete e ben poco mi riesce a consolare se non le mie stesse parole che scrivo…forse perchè capisco solo io cosa cerco di dire e perchè lo scrivo, forse perchè ho la forza di capire da me la terapia di cui ho bisogno in certi momenti e mi consola la mia stessa coscienza che mi guida a scrivere ed a cercare sotto qualsiasi modo o forma un qualcosa o un qualcuno che riesca a sentire o provare quel che io sento e provo….spesso trovo conferme ma molto spesso delusioni e mi riaggrappo a quel che scrivo accorgendomi che mentre mi rileggo acquisisco forza fingendo che di là vi sia non la mia coscienza ma quella di tante
            …di molti.

            Ma stavolta per davvero quelle parole erano mie ma dette da un altra coscienza, la sua , quella di qualcuno che non sono io, capisce cosa cerco di dire!

            Sembra quasi che scrivere quello che lei mi ha risposto debba essere taciuto, nascosto …
            Lei vede nel male non il male ma il perchè di quel male…perchè è così difficile guardare le cose in questa giusta dimensione ??

            GRAZIE LEI MI HA REGALATO UNA MAGGIORE MOTIVAZIONE PER SPERARE CONDIVIDENDO OGNI PARTE DEL SUO COMMENTO..Ed io le ho regalato pubblicamente e meritatamente una parte di chi sono
            Liberamente e spontaneamente senza avvertire stavolta fatica nel farlo.

            Buonaserata .

          2. Eppure la mia coscienza mi continua a guidare verso questo blog…c’ è dell’ altro e non capisco il perchè…come se li dietro ci sia qualcuno che conosco molto bene…vorrei solo che mi venisse confermato o annullato definitivamente questo pensiero…è davvero importante per me capire..

        3. Ritengo che tutti abbiano stessa coscienza,ma i diversi comportamenti terreni son da attribuire all ignoranza dell uomo che anziché saperla ascoltare tramite il proprio percorso,cerca di eliminare i sintomi di questo percorso. Esempio: due fratelli subiscono abusi in famiglia….uno si getta nella droga e a sua volta abusa di ragazzine,diventa ricco e vive fino a 99anni.l.altro ascolta il suo dolore,non scacchiandolo e comprende che il male subito non era volontario ma causa di un male subito a loro volta dalla.stessa famiglia,ne ha compassione e si impegna ad aiutare più bambini che può e anche le.relatove famiglie.muore senza denaro a 30anni ucciso dalla malavita che aveva interessi economici nel campo della pedofilia.ognuno ha una”missione” come lei dice che va ascoltata,ed ad aiutarci,servirebbe non viverla con.la paura che possa essere l unica( forse si forse no…) o allinearci al meccanismo sociale/conformismo delle leggi umane ma giocare a scoprire il gioco( e se fossimo come” Solo” nel film Nirvana?) 😉

  6. In nome di quanto scrivi una delle mie “passioni” e curiosità è proprio quella di andare a scrutare nella vita di chi pur compiendo azioni non del tutto buone che causano danni più o meno gravi se nonostante potere e ricchezza sono persone felici davvero e se la vita li ripaga con la stessa moneta. Devo dire che sì magari dopo tanti anni ma si ritrovano a pagare il prezzo di tutto o quasi, a volte in maniera che può sfuggire ai più, non in modo palese,magari si può trattare di qualcosa che se ne viene a conoscenza può apparire del tutto “banale”, piccola cosa rispetto al loro comportamento malefico ma così non è. Non possiamo sapere con quale intensità una persona può soffrire,dannarsi o pentirsi di ciò che ha fatto e di ciò che gli accade.
    Scrivo questo perché: le persone tendono in genere a guardare ai personaggi pubblici, ricchi e potenti come a delle persone sempre e comunque felici, senza portarsi il peso sulla coscienza delle loro azioni e scelte; credendo che per costoro giustizia ( se vogliamo chiamarla così) non esiste, si è propensi a credere che a loro va e andrà sempre tutto bene. Nel corso degli anni ho avuto modo di vedere che così non è e certuni hanno veramente pagato, perso tutto, o quanto di più caro loro avevano. il più delle volte ritrovandosi soli, emarginati da chi fino a ieri gli baciava i piedi.
    Se esistesse consapevolezza vera delle nostre azioni, delle nostre esigenze e altro ancora persone così non esisterebbe e il mondo sarebbe in pace. Sono propensa a pensare che così è perché così deve essere.
    Vi è una ragione in tutto questo, come c’è una ragione nel tuo post, nel perché e per chi qualcosa ti ha indotto a scriverlo e condividerlo…per quanto brutale è questo mondo,e sia difficile da accettare e da comprendere esiste una ragione alla sua brutalità.
    Buona giornata.
    Sempre eccellenti le tue riflessioni, che meritano sempre degli approfondimenti.

    1. È proprio come dici.
      Se tutte le persone ricche e famose fossero felici non si spiegherebbe il perché così tante di loro finiscono la loro vita in modo triste e misero… pensa a Whitney Houston, una donna bellissima con una voce eccezionale morta sola, nella vasca da bagno di un hotel per overdose. Oppure a Elvis Presley, Michael Jackson, Curt Cubain, Ernest Hemingway… e tantissime altre persone che dalla vita avevano avuto tutto quello che di materiale si può desiderare ma che, certamente, non basta per essere felici.
      Si, anche io credo che esista una ragione al Male. Non potendone afferrare pienamente il senso, ma soltanto intuirlo, personalmente vedo il male come il nero in un bel quadro: a volte definisce, altre volte sovrasta gli altri colori creando scenari cupi.
      Ti ringrazio Carola, non soltanto per aver lasciato qui il tuo pensiero ma anche per aver saputo cogliere le sfumature più importanti.
      A presto.

    2. Ciao Carola.
      Provo a risponderti, anche se con molto ritardo.
      I personaggi “famosi” rincorrono, e conquistano, un mondo che non è quello “di tutti”. Diventano “tossicodipendenti” di esigenze non indispensabili per tutti gli altri, delle quali non possono fare a meno, e devono continuare nel loro cammino. Per fare un esempio, pensa allo stato d’animo di un Berlusconi messo fuori dalla politica dopo tutto il tempo che è rimasto sulla cresta dell’onda, “baciato ai piedi” a destra e a manca. E’ come per un Valentino Rossi smettere di andare in moto. O per Elton John, o Vasco Rossi, ritirarsi a vita privata senza più concerti. Non lo fanno certamente per i soldi (pare non sappiano nemmeno quanti ne hanno fatti), ma non riescono a vivere senza la possibilità di sentirsi importanti, considerati. Ed hanno una paura infinita dell’abbandono da parte dei fans/sostenitori. Molto più dei “comuni mortali” che riescono ancora ad accontentarsi di “un buon bicchiere di vino in compagnia di pochi amici sinceri”. Per loro diventa un’ossessione. Ed è questo che rischia di diventare la loro condanna. Sono addirittura convinto che molti di loro si mettono a fare beneficenza (pubblicamente, cosa che non approvo) proprio per ricevere ulteriori riconoscimenti “al merito”.
      Il problema è che noi, di norma, guardiamo il prato del vicino quando è verde (e quindi immancabilmente più verde del nostro), mai quando è secco.
      Che ci vuoi fare. Siamo fatti così.
      Ciao.

  7. “T i assicuro che non ci conosciamo”

    Si ma la sua sicurezza non è la mia .Sa mister se scrivesse un post la prossima volta intitolato “LA CONOSCENZA” forse ci sorprenderemmo che tra le varie interpretazioni possa esserci un unico modo come quello sulla COSCIENZA che ci unisce un po ‘ tutti.

    Un caro saluto.

    .

  8. Si dà per scontato che tutti possediamo una coscienza, ma io non credo sia così, altrimenti in questo nostro mondo non ci sarebbero tante vittime di cattiverie, ingiustizie e massacri.
    Il rimorso lacera dentro e cambia le persone, e io non vedo molti cambiamenti in questo senso…
    Un abbraccio Mr. Loto, e grazie per queste tue belle pennellate di colore 🙂

    1. Io credo che una coscienza ce l’abbiamo tutti.
      La differenza sta nel saperla ascoltare.
      Molti non sentono sensi di colpa perché non hanno conosciuto altro che il male oppure perché la loro inclinazione è cattiva e scelgono di assecondarla piuttosto che cercare di correggerla.
      Quelli che possono fare la differenza sono le persone “medie”, quelle che magari barattano la loro coscienza con un’azione disonesta o una cattiveria gratuita… e che invece potrebbero filare dritti per la loro strada.
      Grazie a te Betty, sei sempre molto carina nei miei confronti.
      A presto!

      1. Io credo che fare delle classifiche in fatto di coscienze ci allontani da quel sogno che lei alludeva e che io condivido , se non siamo prima noi stessi a donarci come esempio eliminando il pregiudizio verso le Persone, continueremo a volere noi stessi quelle differenze . E non ad eliminarle credo.

        Spero di non dire qualcosa che possa offendere lei o chiunque qui, nel caso accadesse vi prego di farmelo notare esplicitamente, Grazie
        Inoltre mi scuso x tutto lo spazio che ho preso su questo post, spero di non aver tolto la parola a nessuno
        ….notte a lei mister

  9. Coscienza. C’è chi mi chiede: Perchè mi debbo confessare? Non ho rubato, non ho ucciso nessuno, che male sto facendo? La mia coscienza è a posto.
    Da oggi pomeriggio sto riflettendo su”La vita umana è un bene prezioso. L’Associazione Scienza e Vita è impegnata a rispettare, difendere e promuovere l’Essere Umano. Sempre. Dall’inizio alla fine.” E’ un depliant dell’associazione Scienza e Vita.
    La mia coscienza non è a posto. Potrei fare di più. So che dovrò fare di più.
    In questo periodo sono affaccendata nell’aiutare mia figlia che entro il prossimo mese deve fare il trasloco.
    Avrà un locale in più. E ci vogliono soldi in più. Ma so che “di necessità virtù”: ora vado a riposare cercando di dormire, per domani ho già dei progetti. Buonanotte Mr. Loto. Un abbraccio

    1. … tu hai una coscienza molto esigente e, per quanto sia difficile conviverci, è un grande dono ed un bene per tutti quelli che hai vicino.
      Ti abbraccio e ti auguro un lieto fine settimana.

  10. Ciao M.Loto, molte persone scendono a compromessi, parlo di compromessi di ogni tipo, politici, ricatti familiari, meschinità del tipo se tu fai questo io faccio quello, o raccontare bugie, ecco tutto questo fà parte del mondo di chi se la racconta e dice di essere felice……..Vivere secondo coscienza per me significa non scendere a compromessi non raccontare bugie, ne a me stessa e men che meno agli altri. Amo andare a dormire sentendomi a posto con la mia anima……essere serena! La felicità la lascio a chi sogna….Non importa se poi le persone cattive pagheranno……?! Non capisco come facciano a convivere con se stesse…………Buon sabato e serata con stima e affetto sempre…….

    1. Hai proprio ragione: non c’è niente di più bello che andare a dormire accompagnati da una coscienza pulita!
      Ti abbraccio e ti auguro un sereno fino settimana… con stima ed affetto! 😉

  11. Vivere secondo coscienza implica prima di tutto coerenza tra ciò che si è, si pensa e si fa. Inutile lamentarsi che le cose vanno male se poi nel tuo piccolo proprio tu le alimenti. Occorre chiarezza e onestà morale che preclude un tornaconto personale, l’agire è per il bene di tutti senza opportunismi e ipocrisie.
    Di nasi di Pinocchio in giro ce n’è a josa, credo che la menzogna da molti sia ritenuta essenziale per la propria sopravvivenza in una società come la nostra. Siamo cresciuti con l’idea che dietro l’angolo ci sia sempre un lupo pronto a sbranarci.
    La paura è un’arma molto potente.
    Lo è altrettanto la volontà di trovare un nemico comune su cui esorcizzarla, su cui indirizzare la nostra attenzione, distogliendola da altro…

    E così abbiamo sentito da una voce autorevole attribuire le difficoltà che stiamo vivendo ai no-vax. Sorprendente e semplicistico! Mi è parsa un’affermazione fin troppo ingenua… Bastava si voltasse alla sua sinistra per “vedere”…
    Sono troppi i politici ambiziosi più del proprio ruolo che delle proprie idee, con il pretesto per il bene del paese, si autoassolvono come niente fosse. Con il loro teorizzare non tengono proprio conto dei problemi che possono causare, non sono calati nella realtà di tutti noi.

    Sai, per il tampone di fine quarantena ho dovuto accompagnare un famigliare a un drive in una cittadina poco vicina.bAl primo tentativo è andata male, per eccesso di presenza hanno dovuto chiuderlo. Ieri, al mattino presto ci siamo riusciti, circa 3 km di coda 5 ore di attesa. In parecchie auto c’erano bambini, famiglie intere da tamponare, chi voleva il greenpass per lavorare, chi per accertarsi di essere negativo per tornarci al lavoro… Un bel casotto. Un brutto vivere…
    E poi, niente assembramenti?

    L’anno scorso prendo il tram in città per andare a una mostra, strapieno. Aspetto quello dopo, uguale. Salgo e non mi trattengo dal dire: “Meno male che si devono evitare gli assembramenti!” Una persona lì vicino mi fa: “Signora, è sempre stato così per tutta la pandemia…”
    Lo stesso nei trasporti per le scuole.
    E la nostra cara Sanità a pezzi…
    Menzogne, solo menzogne!!

    1. Quello che stai vivendo lo stiamo vivendo tutti, il punto è che non è facile per nessuno, neppure per chi deve gestire la situazione con pressioni che arrivano continuamente da ogni dove.
      Sposta il tuo sguardo altrove perché tutto questo finirà, prima o poi. Cerchiamo di evitare di avvelenarci il sangue con la rabbia che tanto non cambia niente. Ci imbruttisce come persone e basta!
      Coraggio! 😉

  12. Certamente non è facile amministrare, non è per tutti, non caso è un ruolo autorevole che richiede competenza, ed è ben retribuito.
    Una volta ci insegnavano a fare l’esame di coscienza a fine giornata, e chiedersi: ho agito bene? Potevo fare meglio?

    La mia comunque non è rabbia, ma piuttosto delusione e amarezza. Mi rendo conto che all’approccio amorevole nel prendersi cura del cittadino, si predilige una linea dura, coercitiva. È più un ritorno al passato che un proiettarsi nel futuro nel renderci migliori.
    Intestardirsi e finire con l’imporre questo vaccino poi… Sarà andato bene per affrontare l’emergenza, ma ormai è lampante che non corrisponde alle aspettative di cui è stato inizialmente investito e con cui è stato prepotentemente sostenuto. Intere famiglie vaccinate sono positive al virus, e/o chiuse in casa in quarantena, c’è poca gente in giro se non davanti alle farmacie, i dipendenti nelle fabbriche sono decimati, persino alcuni ripiani dei supermercati sono sguarniti… Puoi usare tutti gli algoritmi che vuoi, ma le cose hanno un loro corso.
    Non ho mai capito poi, su che base questo vaccino sia stato spesso paragonato all’antipolio, all’antidifterico, ecc. i quali dopo le dosi previste non hanno mai richiesto continui richiami.
    E poi esistono le cure domiciliari che se ben condotte portano a buoni risultati. Si usa dire: “se vieni ricoverato in ospedale per una patologia te ne esci con un’altra..”.
    Ma ci pensi che per supplire alla carenza di personale negli ospedali si è arrivati persino a proporre di reintegrare il personale sanitario positivo e asintomatico?? Non sarebbe piuttosto il caso di richiamare quello sospeso perché non vaccinato, opportunamente tamponato? Non dimentichiamo che per lunghi mesi è stato a contatto con malati Covid con turni massacranti e spesso con scarsi mezzi di protezione, c’è chi non si è ammalato ma molto probabilmente ha sviluppato anticorpi che un serio test sierologico rileverebbe.

    Certo non è facile avere un pensiero lucido di ciò che accade. È più facile parlare che agire, ma per agire è necessario avere una buona dose di autorevolezza, di visione del futuro e buon senso.
    Mi viene da dire che forse troppi oggi mancano proprio di questo, di esperienza e di lungimiranza, e per questo finiscono per farsi incastrare ed essere sopraffatti dagli eventi, anziché affrontarli con coraggio e umiltà.
    MI scuso per aver occupato tutto questo spazio nel tuo blog, e mi impegno a fare ciò che mi consigli. Ciao e buona giornata

    1. L’obiettivo del vaccino non era quello di evitare il contagio ma quello di ridurre il numero di morti e in questo ha funzionato. I dati ci dicono che i non vaccinati muoiono 26,2 volte di più dei vaccinati con 3 dosi.
      Inoltre i vaccini riducono anche le forme gravi. Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, tra il 26 novembre e il 26 dicembre scorso sono finiti in terapia intensiva 663 su 46 milioni di vaccinati e 1358 su appena 6,4 milioni di non vaccinati. In pratica su un milione per categoria, finiscono in intensiva 14,4 vaccinati contro 212 non vaccinati.
      Per farti capire, se fossimo tutti non vaccinati in intensiva oggi ci sarebbero undicimila persone. Se invece lo fossimo tutti ci sarebbero in terapia intensiva 754 persone. 11.000 contro 754. La vedi la differenza?

      Il vero problema di tutta questa storia, secondo me, è stata la cattiva informazione diffusa dai social e dai media e la pessima capacità di comunicazione degli organi competenti.

      Ora però, come già detto, cerchiamo di volgere lo sguardo altrove. C’è ancora tanta bellezza nel mondo verso la quale dirigersi e concentrarsi. Buona serata.

  13. Grazie per avermi reindirizzato su ques altro post:)
    Stando al tuo ultimo commento che ho trovato interessante leggere,sono d’accordo ma ben pochi però hanno capito una notevole Differenza,si è scelto di vaccinarsi come atto di protezione per se stessi e per gli altri per evitare una morte certa ,ma molti sono morti ugualmente dentro spinti dal senso di odio e superiorità verso chi non si è vaccinato e chi si è vaccinato .Ho sofferto guardando quanto il senso del vaccino sia passato in secondo piano,per far prevalere il senso di autorità che ahimè anche qui siamo stati bravi a esercitarlo sui nostri fratelli quasi a sbranarsi.Non ho numeri ,come quelli che riporta lei ,ho solo la mia coscienza che mi aiuta a percepirlo…spero che si sia capito quel che intendo

    Buona giornata

    1. Ogni relazione che c’è al mondo può essere buona o cattiva, a seconda del cuore di chi ne è coinvolto, e a volte “homo homini lupus”. Ma non bisogna soffrire per questo perché probabilmente anche questo fa parte di un disegno, di un equilibrio, un po’ come quando il lupo sbrana l’agnello. Istintivamente ci schieriamo sempre dalla parte dell’agnello, senza pensare che il lupo, se non lo mangiasse, morirebbe di fame… e anche il lupo, se è su questa terra, ha diritto di esistere e ha uno scopo importante.
      La conosci la storia del parco di Yellowstone e di come il reinserimento dei lupi ha cambiato il suo ecosistema? È veramente bella e fa riflettere.
      Saluti.

      1. Ho visto un film l ‘altra sera,il lupo e il leone,anche quello mi ha fatto riflettere e vi è un collegamento con i lupi a cui si cerca di inserirli nel lor habitat..Comunque grazie ,darò un occhiata..
        Capisco bene quello che scrivi sai,però non dimentichiamo che anche Gesù ha sofferto sulla terra,molte volte soffrire non è una scelta ma una condizione dell’anima.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

 

Pulsante per tornare all'inizio