Psicologia

Aver Bisogno di Affetto

Dare Aiuta a Ricevere

Aver bisogno di affetto è normale per ogni essere vivente. Anche se per molti è difficile da ammettere, questa è una necessità primaria.

Aver bisogno d'affetto è un'esigenza naturale di ogni essere umano

Quando pensiamo ad una persona bisognosa di solito non pensiamo all’aver bisogno di affetto. Ci viene piuttosto in mente la mancanza di beni primari materiali come il cibo ed il vestiario.

Immaginiamo i bisognosi come delle persone che sono in qualche modo lontane da noi. Consideriamo poveri coloro che vivono in Paesi meno ricchi oppure ai margini delle nostre società.

Eppure c’è un altro tipo di povertà, sempre più diffusa. Quella che nasce dalla mancanza di relazioni umane autentiche. Le persone che si ritrovano ad aver bisogno di affetto sono sempre di più perché nelle relazioni umane questo sentimento manca.

Da questa prospettiva i bisognosi diventano molto più vicini. Alcuni ci passano a fianco ogni giorno, nel lavoro e tra le conoscenze quotidiane. Anche noi stessi, a seconda del momento che stiamo vivendo, possiamo aver bisogno di affetto.

In fondo qual è il dono più importante che possiamo fare a qualcuno?

E’ dare una parte della nostra vita, una parte di noi e del nostro modo di essere.

Aver Bisogno di Affetto: L’Attenzione Verso gli Altri

Donare la propria attenzione, il proprio buon umore, il proprio punto di vista, il proprio affetto è un dono. Un dono che non può essere comprato ma che aggiunge qualcosa di prezioso alla vita di un’altra persona, arricchendola.

Questo tipo di dono, tra l’altro, non comporta necessariamente un sacrificio. Dare affetto ed attenzione può trasformarsi in un momento piacevole, di reale condivisione.

Ognuno di noi conosce il valore di un amico che sa ascoltarci, di un sorriso al momento giusto o, più semplicemente di una parola di conforto. Ognuno di noi ha conosciuto momenti in cui si sente dolorosamente di aver bisogno di affetto.

Colmare il vuoto di chi sente di aver bisogno di affetto porta qualcosa di nuovo e vitale nella vita di un’altra persona. E se lo facciamo con sincera generosità, si riceve sempre qualcosa in cambio. Perché dando affetto ed attenzione all’altro si riceve affetto ed attenzione.

È così che colmiamo il nostro vuoto se ad aver bisogno d’affetto siamo noi!

Allora da un momento nato per dare una mano può nascere qualcosa di diverso e profondo. Qualcosa che unirà le persone con una reciproca ed implicita gratitudine, colmando ogni vuoto.

Lettura consigliata: Supercooperatori di Martin Nowak

Supercooperatori. Altruismo ed evoluzione: perché abbiamo bisogno l'uno dell'altro

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39 Commenti

  1. Buon fine settimana carissimo amico, ecco un’altro post molto bello..
    Si noi tutti abbiamo bisogno d’affetto, senza quello si amala il nostro cuore e l’anima soffre..
    Come ti ho già detto che ero da bambina in affidamento e solo con 8 anni vivevo dalla mia madre biologica.

    Lei mi ha mai preso in braccio dicendomi ti voglio bene, da Lei potevo avere di tutto ma non l’affetto che avevo bisogno.. comunque nonostante ho trovato sempre persone che mi davano l’affetto che avevo bisogno.. per fortuna direi

    oggi approfitta Gianni e la mia Tatanka dal affetto mio, e non ci passa giorno che non le dimostro il mio affetto ovviamente c’è anche un immenso affetto per me da parte di loro..

    ti abbraccio affettuosa la tua amica Rebecca

    1. Eh si, l’affetto ci è indispensabile per stare bene a livello emotivo. Probabilmente ci serve anche per imparare a dare affetto ed attenzioni agli altri. Noto spesso che le persone più fredde e distaccate sono proprio quelle che hanno ricevuto poco affetto e ne hanno un gran bisogno…
      Ciao, buon fine settimana anche a te!

      1. E vero persone fredde e distaccate hanno bisogno di tanto affetto…

        Mio padre disse una volta ad una famiglia vicino a noi.. (non potevano avere figli) .. se volete veramente amare un bambino affettuoso prendete uno dalle case per bambini, perché loro hanno tanto bisogno di affetto…

        Mi ricordo alla fine avevano 5 presi.. erano molto felice si la coppia e i bambini..

  2. Quando si è implumi l’affetto è “medicina”; poi, oltre quello genitoriale, necessitano considerazione, stima ed un sorriso.
    Così parlò … luigi m..

  3. Credo che tutti abbiano bisogno di affetto, di sentirsi amati e di avere attenzioni e le stesse cose dobbiamo darle agli altri, è un dare e un avere reciproco….
    Buon fine settimana 🙂

    1. Esatto, solo che spesso è difficile identificare questa specie di necessità perché se una persona ha bisogno di beni materiali te ne accorgi, ma se ha bisogno d’affetto… è necessario avere delle antenne di sensibilità molto sviluppate!
      Ciao, ti auguro anche io un lieto fine settimana.

  4. questo è uno splendido post, nell’invito ad aprire il nostro cuore e donare amore, affetto, credo davvero che sia il più importante dei doni.
    Un’amica grande viaggiatrice mi dice che la popolazione più felice che abbia mai incontrato nel suo grande viaggiare è quella del Belize dove ( ma guarda un po’ !!!!) non esiste quasi divario di ricchezza, ma si vive lietamente di poco e quel poco è condito da allegria e sorrisi…grande insegnamento, no?

    1. Eh si. Chi viaggia ha spesso modo di rendersi conto di quanto sia facile vedere gente che sorride e che condivide tutto nei Paesi meno ricchi. Qui abbiamo costruito una società sbagliata fondando ogni cosa sul guadagno… il risultato è che siamo tutti molto più soli ed infelici.
      Però possiamo correggere il tiro, partendo da ogni singolo individuo… bisogna trovare la consapevolezza di quali siano davvero le priorità in una vita che vale la pena di vivere.
      Buon fine settimana.

  5. Beh, ultimamente ho sto avendo un problema di salute, ma la cosa positiva è proprio vedere l’affetto delle persone che mi sono intorno: famiglia, amici e colleghi. Sono tutti semplicemente meravigliosi e non sanno cosa fare di più. Credo proprio che dovrò stare bene per forza, per non deluderli!

  6. Ciao Mr. Loto.
    Bisognosi d’affetto? Fame e sete di abbracci. Abbracci che durano una vita che mi accolgono come mi accoglie il calore della mia casa. Amo sentirmi accolta. Amo sentirmi a casa: porto sicuro per le braccia di chi mi ama.

  7. Bisogno di affetto… credo sia uno stereotipo della civiltà attuale. Non nego che sia utile, l’affetto, e piacevole, ma non lo ritengo indispensabile. Abbiamo bisogno di contatti, di confronto con altre persone, ma se siamo stati abituati ad un clima “freddino”, l’affetto non diventa indispensabile. Ci costruiamo un modo di vivere che ci permette di starne senza.
    Hai fatto accenno alla povertà. Ricordo che durante un viaggio in Vietnam (paese meraviglioso) una persona del nostro gruppo, uscendo da un villaggio dove vivevano in capanne, senza comodità alcuna, ha detto “poveretti, non hanno niente”. Io risposto che in realtà “non gli manca niente”: vivevano degnamente di quel poco che avevano, lavorando tutto il giorno senza rimpianti né invidie: questa è, per me, la vera ricchezza. Anche se non credo avrò mai la possibilità di diventare “ricco” a modo loro.
    Ciao.

    1. Io invece credo che anche se ci si abitua a vivere senza affetto alcuno non vuol dire che questo non ci sia indispensabile… il fatto è che la parte di noi che subisce questo tipo di gravi carenze può “morire” senza che nessuno se ne accorga, nemmeno il diretto interessato.

      In questa vita puoi certamente scegliere la tua ricchezza… bisogna solo decidere e spesso non è per niente facile.

      Ciao, buon fine settimana!

  8. capita molto spesso e in modo particolare nelle giornate di sole e più calde quando a sedere sul muretto di rimpetto a casa mi salta in collo il piccolo Guido e lo stringo a me. Racconto una fiaba spesso sempre la stessa Cappuccetto Rosso. Non è solo per lui dopo due parole si affiancano altri ragazzi e adulti. Ascoltano il mio narrare, il silenzio, la tenerezza si allarga oltre le mie ginocchia che accolgono il bimbo. Il narrare che si arricchisce di particolari personali mi accorgo che attira accarezza. Hai ragione la tenerezza non è mai troppa e darla costa quanto un sorriso spontaneo

    1. Anche attraverso il tuo commento mi hai permesso di vedere una splendida immagine di tenerezza ed affetto… che ha oltrepassato il monitor ed ha raggiunto anche me! 😉
      Buon fine settimana!

  9. E chi non ha bisogno di affetto! Anche la piantina necessita di acqua e cure costanti per essere rigogliosa! In linea di massima è così: chi ha ricevuto affetto è più propenso a darne. Osservo, però, chi ne è rimasto privo e nonostante ciò elargisce bene per essere migliori di chi non ha saputo darne! Buon fine settimana!

    1. Le persone che sono state poco amate ma, nonostante questo, riescono a donare tanto affetto sono quelle che ammiro di più. Hanno tanta forza e secondo me hanno una consapevolezza dentro che non tutti possiedono…
      Buon fine settimana anche a te!

  10. Buonasera, ci sono due modi di reagire delle persone che non hanno ricevuto affetto, nella loro esistenza. Il primo è quello di pagare con la stessa moneta, certi che se anche loro sono diventati adulti e magari si sono fatti una posizione, senza quel “sale”, non lo ritengono indispensabile. Anche i loro figli, chi gli sta accanto possono crescere e vivere senza. L’altro è quello che proprio perché non ne hanno avuto, o poco, riversano ad altri tutto quello che sono in grado di donare, come se una parte di questo (effetto boomerang) li ripaghi della fame atavica. Io credo che posso stare e sono stato senza affetto, o comunque non abbondava in passato. Certo è che non posso stare senza cercare di riuscire a donarlo.

    1. È bello ed onorevole che tu appartenga alla seconda categoria. Anche perché quando si dona affetto in modo disinteressato se ne riceve anche molto in cambio…
      Ciao Henry, buon fine settimana.

  11. Come negarlo l’affetto conta molto, darlo ancora di più. A volte chiederlo mi riesce male e dimostralo mi è ancora più ostico.Sto migliorando però.
    Buona giornata

  12. Ciao M.Loto, vedo tante persone che soffrono di depressione, soffrono di tristezza ma con un po’ di compagnia si raccontano e questo mi dà una soddisfazione e una gratificazione importante. Sento che le persone mi cercano spesso con una telefonata si sfogano, compresa la mia sorella e io mi sento bene ascoltando e se è il caso dare un umile consiglio…………Si, manca l’affetto, l’amore per gli altri, non conosciamo nemmeno chi stà sul nostro pianerottolo………….Sempre importante e profondo quello che scrivi, con affetto e stima sempre, buona serata………

    1. Se le persone ti cercano quando si sentono tristi o sotto pressione vuol dire che tu sei in grado di dare loro quello che cercano, un po’ d’affetto, comprensione, ascolto. Le persone come te sono preziose perché ne aiutano molte altre! 😉
      Ti abbraccio e ti auguro una lieta settimana.

  13. E’ un limite delle società occidentali, poco da dire. Un limite rimasto tale fino a ben oltre il dopo-guerra, probabilmente acuito proprio dalla percezione che in periodo di grande crisi bisogna badare ai beni materiali, al cibo in particolare, mentre per gli affetti si può attendere. Oggi sappiamo che non è così, è che ciò reca danni anche gravi. Tuttavia molto resta da fare, ben vengano perciò articoli come il tuo 🙂

    1. Ti ringrazio Wolfghost. È così, oggi abbiamo abbastanza beni materiali ma decisamente nutriamo gravi carenze emotive… cerchiamo almeno di salvare le generazioni future.
      Ciao, buona settimana!

  14. è vero, abbiamo bisogno di sentirci sempre al centro di una rette affettiva che collega gli esseri umani. L’uomo è un individuo nato per vivere in comunità e come tale ha bisogno di affetto. Buonanotte Mr. Loto

    1. Sono d’accordo, il problema è che la società moderna vuole convincerci che con il denaro non abbiamo bisogno di nessuno, che possiamo pagare gli altri per sopperire ad ogni nostra carenza… ed invece le cose che più contano nella vita di ognuno di noi non si possono comprare.
      Buona giornata e buona settimana!

  15. Facevo una riflessione qualche giorno fa, osservando i bimbi ospiti di case famiglia, per usare un eufemismo (io li definirei lager legalizzati). Sono bambini a cui è stato negato il calore di una famiglia, nessun gesto d’affetto, nessuna fisicità, solo qualche regola da rispettare, che puntualmente trasgrediscono, nell’inutile tentativo di attirare l’attenzione. Futuri sociopatici, che tristezza! il sistema non è minimamente in grado di occuparsi di questi esseri sfortunati. Magari domani, quando saranno diventati dei criminali violenti, sarà costretto a dedicare loro il tempo sottratto alla loro crescita interiore. Forse ho divagato. Buona serata

    1. Non hai divagato, il tuo commento ha puntato l’attenzione su una questione molto importante che è la carenza d’affetti nei bambini che purtroppo spesso può trasformarli in adulti problematici.
      Ma non accade solo nelle case famiglia. Io questa carenza la vedo anche in molti bambini che una famiglia ce l’hanno. Ed è una cosa davvero triste.
      La verità è che i genitori non hanno più tempo per i figli che passano la loro infanzia tra scuola, lezioni di pianoforte o di nuoto e realtà virtuale.
      Spero davvero con tutto il cuore che presto le famiglie tornino a riscoprirsi tali, magari allargando il loro abbraccio anche ai bambini meno fortunati, come si faceva una volta.
      Buona serata anche a te, a presto.

  16. Ho vissuto fino a 14 anni in un orfanotrofio, a quel tempo non c’erano le case-famiglia, e non so dirti quale sia la cosa peggiore.
    La mancanza di affetto un bambino se la porterà appresso per tutta la vita! Si sentirà sminuito in qualsiasi cosa si prodighi, da qui la mancanza di autostima che lo farà sentire sempre una nullità. Sempre qualche passo dietro gli altri…
    Ma non concordo con quanto afferma Surfinia sul fatto che la mancanza di affetto nei bambini crea dei “criminali violenti”.
    Tutto dipende dal carattere. non siamo tutti uguali, io al contrario ho dentro di me tanto amore da dare, e questo è spesso causa di sfruttamento da parte di molti che ne approfittano.
    Grazie per questo meraviglioso post!

    1. Hai ragione, fortunatamente non tutti coloro che non hanno ricevuto affetto da piccoli si trasformano in adulti problematici. Certamente però, la carenza d’affetto è una mancanza che lascia delle cicatrici profonde nello spirito ed è triste pensare che un po’ di attenzione in più da parte anche solo di una persona avrebbe potuto fare una grande differenza. Ma tutto potrebbe avere un senso anche se noi non riusciamo a vederlo… forse la carenza d’affetto può essere un mezzo per imparare l’importanza di un sentimento sincero nei confronti degli altri, può servire a darci l’opportunità di diventare persone migliori…

      Grazie a te per i commenti sempre colmi di emozione ed esperienza.
      A presto!

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