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Il Digiuno fa Bene

Un Toccasana sia per lo Spirito che il Corpo

Il digiuno fa bene eppure la maggior parte delle persone passa la sua intera vita senza sperimentarlo mai.

Mentre alcuni popoli combattono quotidianamente contro la fame, noi viviamo in una parte del mondo in cui l’abbondanza alimentare uccide.

Ci ammaliamo anche per il troppo cibo, il digiuno fa bene sia allo spirito che al corpo.

Problemi circolatori, cardiovascolari ed obesità minano continuamente la nostra salute a causa dell’eccesso di cibo. Il cibo è infatti al centro costante della nostra attenzione e spesso diventa il sostituto emotivo di altre necessità.

La nostra cultura popolare, radicata nell’immediato dopo guerra, quando molta gente viveva di stenti, non ci aiuta affatto. Anche se il digiuno fa bene,  si tende sempre a forzare l’alimentazione.  Ci si sforza di mangiare anche quando è il corpo stesso a non richiederlo. Durante una malattia o in un momento triste ad esempio, si pensa  che solo mangiando sia possibile rimettersi in forze. È ovvio quindi, che in Occidente una pratica di privazione come il digiuno lasci perplessi o spaventi.

Il digiuno fa bene ed i suoi benefici sono moltissimi ed estremamente personali .

Non tutti sanno che il digiuno viene usato con successo per la cura di alcune patologie. Per la forte connessione che lega il corpo allo spirito, il digiuno fa bene anche sotto il profilo emotivo. L’unione tra le due parti del nostro essere è innegabile. Molti malesseri interiori infatti, si manifestano all’esterno con gravi scompensi alimentari, sempre più diffusi, come l’anoressia e la bulimia.

Il Digiuno fa Bene Anche allo Spirito

Non è un caso che tutte le religioni incoraggino il digiuno come mezzo per rafforzarsi spiritualmente.

Deve infatti essere lo spirito a comandare sul corpo e non il contrario. Abituati come siamo a farci dominare dai nostri desideri materiali, non riusciamo più a decidere cosa è meglio per noi. Lasciamo spesso che il piacere dl corpo prevalga sulla salute dello spirito.

Praticare un digiuno di 1-3 giorni, a seconda delle possibilità fisiche, aiuta a rafforzare la parte spirituale su quella materiale. Ma il digiuno non serve solo ad aumentare la forza interiore. Questa pratica infatti dona una velocità ed una lucidità di pensiero che sembra incredibile poter raggiungere.

Il digiuno fa bene e, abbinato alla preghiera o alla meditazione, può diventare perfino un’esperienza mistica rilevante. Non è un caso che molti asceti e maestri spirituali abbiano praticato il digiuno con regolarità e dedizione.

Lettura consigliata: Potenza sconosciuta del digiuno di Emmanuel Maillard

Potenza sconosciuta del digiuno. Guarigione, liberazione, gioia....

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24 Commenti

  1. Buon giorno caro Amico, noi facciamo ogni mese una settimana digiuno, si beve solo infusi i primi 3 giorni, nei altri 4 giorni sempre infusi e si mangia ai pasti un frutto o una verdura cruda..

    E come una purificazione del corpo ci fa stare bene, sto proprio pensando di inserire ogni settimana un giorno di digiuno ..

    Quando si mangia di meno la mente e molto più aperto, e ho fatto caso si comprende anche più facile le cose..

    abbi un buon fine settimana ti abbraccio Rebecca ♥

    1. Proprio così, chi non l’ha mai provato stenta a crederlo, ma anche la lucidità di pensiero aumenta con il digiuno.
      Buon fine settimana anche a te!

      1. …siamo nella settimana di digiuno, infatti oggi ho letto e preparato alcune post su Pietro Ubaldi, ho compreso facilmente il concetto di cui lui parlava…

  2. Non ce la fai proprio a non ammannire sermoni, ma questa volta sono d’accordo con Te purché il digiuno non superi una volta alla settimana, magari con un frutto per pranzo ed altro per cena, oltre al caffè mattutino.
    A me è capitato, per problemi contingenti; spirito a parte e sai come la penso al riguardo.

    Ciao ed ora scendi dal pulpito; per la prossima puntata.

    luigi

    1. Mi fa piacere sapere che una volta tanto sei d’accordo con me! 😉
      Anche se magari da quello che scrivo può sembrare diversamente, ti assicuro che il pulpito lo evito con cura… è un luogo estremamente scomodo dal quale è facile cadere rovinosamente…

      Ciao, buon fine settimana.

      1. Pensa al particolare che, cosa che già saprai di certo, anche l’orologio guasto/fermo, due volte al giorno, è d’accordo con l’ora esatta.

        Ciao e buon fine settimana.

        P.S.:
        A Viterbo c’è ne è uno esterno di pulpito sotto al quale, appena di lato e con margine di sicurezza, mi sono spesso soffermato riflettendo, dopo aver visitato da curioso amante delle arti, l’interno:
        Chiesa di Santa Maria Nuova (sec. XI) .

        1. …per la serie “anche chi sbaglia sempre prima o poi ci azzecca”? Grazie Luigi, sempre molto gentile… 🙂

          Anche io amo l’arte, più quella pittorica. Purtroppo non ho avuto il piacere di visitare la chiesa a cui ti riferisci. Spero di poterlo fare in futuro, prima o poi.
          Ciao.

    2. E quindi, se uno scrive un articolo necessariamente predica secondo te?
      Cavolo, meno male che c’e’ la liberta’ di espressione.

  3. Per l’amor del cielo, io non ce la faccio proprio! Ogni volta che sono stata costretta a digiunare, per analisi o interventi chirurgicii, ho sofferto di terribili mal di testa, per non parlare del rischio di svenire!
    Io non sono una che mangia molto e forse è proprio per questo che non riesco a saltare i pasti, ho poche riserve!
    Le uniche volte che esco di casa senza aver fatto colazione sono quelle in cui devo andare a fare le analisi del sangue, ma subito dopo corro al bar a mangiare. Non potrei mai andare a lavorare digiuna!

    1. A me capitavano i tuoi sintomi quando avevo qualche chilo in più. Tanto che arrivai a pensare che fossero frutto di una sorta di assuefazione agli zuccheri. Da quando ho iniziato a mangiare meglio ed a fare qualche camminata in più è più facile praticare il digiuno. Inoltre a volte conta anche il fattore psicologico… magari leghi emotivamente il digiuno a qualcosa di sgradevole (interventi, analisi, etc..) e questo ti porta a viverlo fisicamente male.
      Ciao, buona domenica.

      1. Io peso 53 kg e non sono in sovrappeso! Riesco solo a digiunare, anzi, devo, dopo un’abbuffata tipo un pranzo nuziale o similare, proprio perché ho accumulato un numero di calorie sufficiente per poter restare a digiuno. Diversamente, mi sento proprio svenire e mi viene un mal di testa terribile! Meno male che non sono musulmana, o il periodo del Ramadan sarebbe veramente un flagello per me eheheheh!

        1. Ognuno deve fare ciò che si sente.
          Ciao, buona giornata!

          P.S. A onor di cronaca, non solo i mussulmani praticano il digiuno. Loro hanno il Ramadan, gli ebrei il Yom Kippur e i cristiani la Quaresima.

  4. Ho spesso sentito parlare dei benefici del digiuno, anche se non li ho mai messi in pratica: la penso come Snoopy: “è difficile andare d’accordo con uno stomaco che brontola”. 🙂
    Però, più che il digiuno, sarebbe utile prestare attenzione all’alimentazione, sia nella qualità, che nella giusta quantità. Cosa più difficile del digiuno stesso.
    Ciao.

    1. Bisogna prestare sempre attenzione all’alimentazione (ma senza fissarsi, per carità!!) e secondo me, una volta ogni tanto, sarebbe bene sperimentare il digiuno.
      Se uno non se la sente non è necessario praticarlo una volta a settimana, basta una o due volte all’anno. Proprio perché il digiuno è qualcosa che va oltre il corpo e serve ad addestrare lo spirito! Perché Loris… sei tu che devi comandare il tuo stomaco, anche se brontola, e non deve essere lo stomaco a comandare le tue azioni! 😉
      Ciao, ti auguro una lieta domenica.

  5. Digiuno??… Uhm… Io non sarei mai e poi mai capace di digiunare, quando mi è capitato di dovere saltare la colazione, ho passato l’intera giornata in preda al malessere.

    1. Addirittura? Io invece credo che saresti assolutamente capace di digiunare… è che fino ad ora non ti sei mai preparata psicologicamente per affrontare questa pratica! 😉

  6. A prescindere da questo, penso che è vero chiamo diventati dipendenti dal cibo e sottomessi alla legge del consumismo che ci invoglia a mangiare brioscine penose e a bere bevande indecifrabili. Forse mi sbaglio, ma per la nostra mentalità occidentale, sarebbe sufficiente mangiare in modo più corretto e ricorrendo a un’alimentazione più sane e più moderata.

    1. Per il corpo mangiare in modo più corretto sarebbe pure sufficiente… ma pensi davvero che basti la salute del corpo per stare bene?
      Un saluto e l’augurio di una buona domenica.

  7. Ho sperimentato un semi digiuno con una settimana di succhi ed effettivamente è stato salutare e non mi sentivo affatto debole, anzi. Sarebbe da fare almeno una volta o due all’anno. Comunque è basilare penso, seguire un’alimentazione sana e naturale. Sono diventata vegetariana dal 2010 ed in seguito vegana tendenzialmente crudista nel 2014 e ne sono felicissima anche dal punto di vista spirituale…è così bello mangiare senza arrecare sofferenze inutili ad animali innocenti….
    Un caro saluto e a presto!
    P.s.
    Ho provato a togliere il blocco degli anonimi, speriamo bene….

    1. Dato che da diversi anni sei abituata a controllare l’alimentazione anche in base alle tue scelte morali ed etiche certamente non ha problemi ad affrontare il digiuno. Perché questa è una pratica soprattutto mentale! Spesso è l’idea di non mangiare a spaventarci molto più degli effetti della mancanza di cibo.
      Un caro saluto anche a te, a presto! 😉

  8. Non mi spaventa il digiuno. Mi spaventa il mal di stomaco che non arriva per la mancanza di cibo ma per ragioni di ulcere, ben tre.
    La sera, quando mi avvio verso il lettone ho con me: il bicchiere con l’acqua, i crakers integrali e le pastiglie per appunto il mal di stomaci che compare sul più bello quando sto per addormentarmi.
    Mio caro mr. Loto, sono nata nel 1940. Ho vissuto durante la guerra e ho tanti ricordi da quando avevo 3 anni in poi. Dopo Milano, dove un tizio, tedesco, ha bombardato la mia casa, ci siamo rifugiati nel veneto. (paese natale dei miei genitori) Peggio che andar di notte (Proverbio vecchio, ma attuale) lì abbiamo conosciuto la paura, l’insonnia, la cattiveria delle persone (italiane), che se potevano ti rubavano anche l’anima, e la fame. I miei bambini colorati o no che ci guardano e non sorridono sono la piccola Lucia e in nome di Cristo che mi ricorda che anche Lui ha avuto fame (certo una fame ma d’amore)li aiuto. La mia porta è sempre aperta. Verrò da te più spesso spero. Gli occhi non vanno poi tanto male 3 decimi il destro e 5 il sinistro….. in comppenso ho tolto il busto di ferro per uno più agevole. La frattura non è guarita ma non peggiorerà. E’ stabile. Parole di fisiatra. Solo c’è in più una macchia di cui non si conosce, capisce, la natura. Fare Tac e Risonanza. Il morale è incerto. La preghiera assidua e “sperem” dicono a Milano. Hofatto un po’ la lagna. perdonami….se ti va poi pregare anche tu se non per me per i suddetti bambini. Abbraccio tanto caldo.

    1. Sono felice che tu abbia potuto finalmente mettere un busto più agevole, piano piano la frattura guarirà. Per il resto mantieni lo spirito alto ed il pensiero positivo.
      Le preghiere non costano niente, come si può negarle?
      Ricambio l’abbraccio, a presto.

    2. Lucia.
      Dai che la primavera è alle porte. E con essa anche il morale tornerà a risplendere. Il resto… verrà da solo.
      Ciao.

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