Società

Operatori di Pace

La Guerra non Porta la Pace

Pochi si comportano come operatori di pace anche se tutti dicono idealmente di essere contro la guerra.

Tutti possono diventare operatori di pace in un mondo pieno di ingiustizie e violenza

Un uomo è Uomo se è in grado di evitare che attriti gravi, specie in situazioni delicate, sfocino in violenza. Una persona civile deve saper mantenere la pace con la pace e non attraverso la violenza ed il sopruso.

Fortunatamente al mondo esistono ancora diverse persone che potremmo chiamare operatori di pace o pacificatori. Queste persone si adoperano con ogni mezzo al raggiungimento o al mantenimento della pace tra le persone e tra i popoli.

Tutti possono scegliere di diventare operatori di pace nel momento in cui la situazione lo richiede.

Vedi delle persone che, in disaccordo tra di loro, stanno litigando facendo presagire come conseguenza la violenza? Intervieni con decisione e, allo stesso tempo, delicatezza. Parla bene di uno all’altro e viceversa. Se senti parole cattive dettate dall’ira, non farti condizionare. Cerca invece di dare un consiglio amichevole per la concordia tra i due.

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Diventare Operatori di Pace

Gli operatori di pace non hanno paura di intervenire nelle ingiustizie e nella violenza per cercare di ristabilire l’armonia. Non pensano mai non sono affari miei, sono altruisti. Forse per questo Gesù li ha annoverati tra le beatitudini.

Gli operatori di pace creano ponti, ristabiliscono i rapporti tra le persone. I pacificatori sanno allentare le tensioni, sanno ascoltare, sanno trovare il giusto mezzo.

Ma non servono grandi doti, serve essenzialmente avere la pace dentro se stessi.

Devi essere in pace con te stesso nel tuo intimo, dove, molto probabilmente, tutti i giorni sei invece in guerra con te stesso. Non puoi infatti portare la pace fuori di te se nel tuo cuore c’è la guerra.

Siamo tutti contrari alla guerra ma per essere efficaci pacificatori dobbiamo prima rivolgere lo sguardo dentro noi. Esaminiamoci attentamente ed osserviamo  i nostri pensieri e le nostre azioni prima di quelli altrui.

Solo estirpando la guerra e la violenza da noi stessi saremo in grado di costruire un mondo più giusto.

Lettura consigliata: La pace è ogni passo di Thich Nhat Hanh

La pace è ogni passo. La via della presenza mentale nella vita quotidiana

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22 Commenti

  1. Buon giorno caro Amico,
    anche io questo fine settimana ho riflettuto sulla pace, e ho trovato alcune versetti biblici e mi sono impegnato a fare un post .. comportamento per la pace

    Per essere un operatore di pace si deve per prima amare il suo prossimo come se stesso e volerlo bene come un fratello o un figlio..

    Mio padre mi ha sempre detto, che la violenza e un reato grave, ma non solo quella fisica ma anche quella verbale.. poi mi diceva spesso “quello che non fa piacere a te, non devi fare passare ad un altro”

    Sarebbe bello se la gente si prende per le mani a fare il marcio della pace .. dare un segno che si po’ cambiare, se si vuole.. iniziando prendere una persona per mano sulla strada … finché siamo una cosa gli nativi americani lo chiamano “Aho Mitakuye Oyasin” si può tradurre letteralmente come “tutte le mie relazioni (o parenti)”, “siamo tutti connessi”, “tutto è connesso” o anche “tutto è in relazione”. Si tratta di una preghiera di unità e armonia con tutte le forme di vita: le altre persone, gli animali, gli uccelli, gli insetti, gli alberi e le piante, e perfino le rocce, i fiumi, le montagne e le valli…

    Abbi una buona settimana Santa, ti abbraccio ?

    1. La penso esattamente come te.
      Purtroppo, nonostante tutta la strada che abbiamo fatto, noi esseri umani non abbiamo ancora capito che aiutandoci a vicenda, diventando operatori di pace che lavorano quotidianamente, tutti staremmo molto meglio.
      per ora continua a vincere il principio dell’egoismo, quello che ci porta a pensare che per stare meglio noi dobbiamo calpestare gli altri.
      Come uso dire spesso, non possiamo decidere di cambiare il cuore degli altri ma possiamo lavorare sul nostro… e magari così essere d’esempio per tutto coloro che hanno soltanto bisogno di un po’ di ispirazione.
      Ti abbraccio e ti auguro anche io una buona settimana Santa.

  2. Sai con te scambiare commenti e dialogare e balsamo per l’anima.. tu sei uno di pochi che non ha questo permanente pregiudizio e questo e una qualità di pochi .. ma TU lo hai ?

    se EGO-IO trasformiamo in NOI.. siamo capace portare la PACE nel intero MONDO..

  3. Sono d’accordo… ma solo in superficie. Nel profondo credo che in alcuni casi la pace non si possa ottenere con le buone azioni: spesso l’uomo rincorre la pace solo quando ha paura, ed in alcuni casi solo con la paura si può sperare di ottenere la pace.
    Quello che accade in questi giorni non è frutto di un banale pensiero umano, bensì la macchinazione di pochi che vogliono strumentalizzare le masse per i loro sporchi interessi, e la corsa alla pace del resto del mondo è solo un mezzo per farli sentire più forti, e quindi osannati dai fanatici che li seguono come pecoroni credendo di condividere lo stesso pensiero, e di conseguenza sempre più forti. E siccome sono barricati in difesa, protetti proprio da queste masse, occorre riuscire a colpire nella mente per indebolire tutto il sistema. Esattamente quello che loro stanno facendo contro il mondo occidentale. Non penso alla guerra, che di solito viene combattuta da chi non centra, ma nemmeno “porgere l’altra guancia”.
    So che non condividi la mia linea di pensiero, ma, per dirla alla romana… “quando ce ‘vvò, ce ‘vvò”!
    Ciao.

    1. A me sembra che spesso tendiamo a complicarci il pensiero su argomenti che, in fondo, non sono poi così difficili. Se tutti cercassimo di alimentare la pace nel nostro cuore e strettamente intorno a noi, diventando operatori di pace nel nostro piccolo, il concetto di “paura” e di “strumentalizzazione” nemmeno esisterebbero. Molti problemi sociali nascono dalle guerre interiori, molto prima che dalle guerre per il potere.

      Ciao, buona giornata.

  4. E’ vero, le guerre non sono solo quelle che si combattono con le armi. Ma anche quelle che ci potiamo dentro, tutti i perdoni non concessi…la pace dovrebbe iniziare verso chi ci sta vicino.

    Buona Pasqua a te
    un abbraccio

  5. La pace deve partire dal nostro cuore, iniziando dalle piccole cose in famiglia, e ovunque ti trovi.
    Grazie Mr. Loto, trovo sempre grandi insegnamenti nei tuoi post.
    Buona Pasqua.
    Dani

    1. Ognuno di noi si dovrebbe impegnare in tal senso, non soltanto cercando di pacificare gli animi degli altri ma, soprattutto, pacificando la propria!

      Un abbraccio e tanti auguri di buona Pasqua.

  6. Dimmi come si opera per la pace ,quando cerchi di far capire che non è sbattendo continuamente in faccia l’uomo carnefice e la donna vittima!
    Sono entrata in un blog che mi respinse un paio di anni fa in quanto anonima ,sono rientrata un po’ di giorni fa disapprovando i continui post sulla violenza alle donne e ribadendo che non si può sensibilizzare qualcuno se per prima non si è sensibili verso chi commenta paradossalmente donna!!

    Il risultato ?
    Cancellato il mio commento e disabilitata …

    Non sono arrabbiata… Ma sono incavolata perché mi ha dato ragione e mi ha sbattuto la porta in faccia !!

    È possibile un dialogo ,un confronto equilibrato che veda la violenza come violenza e basta senza massacrare l’uomo o la donna che fanno parte della stessa medaglia….o è tutto un business e operativi per la guerra?

    1. Essere operatori di pace significa anche dare l’opportunità a chiunque si incontri di trovare la sua pace. Purtroppo però questo è un processo individuale, che nessuno può fare al posto di qualcun altro. Quindi è bene che tu abbia espresso la tua opinione in quel blog in merito alla violenza, ma non ha senso insistere se vedi che dall’altra parte c’è un muro… perché altrimenti, paradossalmente, anche le tue buone intenzioni si trasformano in una guerra!
      Lo so, non è facile, ed è stata una delle lezioni più difficili da imparare anche per me, ma bisogna raggiungere una serenità d’animo tale da permettere perfino agli altri di sbagliare senza farsene un cruccio. Ricorda sempre che chi sperimenta certe esperienze, evidentemente, ne ha bisogno per crescere e diventare migliore… tu, specie se ci sei già passato, gli offri una scorciatoia ma prenderla è solo una loro scelta, non puoi obbligarli né convincerli che sia la cosa migliore.

      Buona giornata.

      1. Assolutamente d’accordo… Insistere sulle nostre vedute spesso per gli altri è controproducente.Questo in linea generale,ma se andiamo nello specifico dove viene propagandata altra violenza, tra l’altro molto più pericolosa di quella che si vuole sbattere in faccia da tutti i mass media,compreso il web e i blog sulla donna vittima e uomo carnefice…a me non sta bene …io devo rispondere alla mia chiamata interiore di fermare questo orrore, cerco anche di far capire che non sono nessun Dio punitore e che sono persino dispiaciuta di trovarmi nella parte della difesa dell’umanità e che venga percepita come intralcio ….accecati da una guerra che si porta avanti e non dalla pace che io vedo come unica soluzione !

        Lei si sentirebbe di stare fermo a guardare mentre l’umanità si sbrana?Non sente una ribellione dentro di sé da dire almeno :basta… fermatevi…non fatevi guerra!!

        Se mi lascio intimorire da chi fa muro con me …io troverò altri muri e altre persone dietro, finché qualcuno si sgretolera’ dalle urla del mio dissentire…

        Io credo che la violenza esista a prescindere dal sesso e che la mancanza di amore e condivisione ne sia la causa….

        Voglio dirle grazie per aver risposto,apprezzo moltissimo il suo parere… Ma lei lo sa credo..

        1. A volte il nostro opporci è del tutto inutile perché non possiamo proprio fare nulla e bisogna riuscire a capirlo in tempo.
          Tutto ha un senso ed uno scopo Lara, tutto, anche l’umanità che si sbrana. Quando avrai piena coscienza di questo vedrai il mondo in un’ altra prospettiva.
          A presto.

          1. Questa è la consapevolezza di chi trova senso nel non cercare risposte a tutti i costi …
            perché tutto ha senso di esistere,anche cio’ che ci appare lontano e distante
            dalle nostre percezioni!
            … capisco quello che mi scrive forse molto più di quello che pensa ,capisco la bellezza della sua consapevolezza e ho sempre creduto che tutto abbia un senso è uno scopo….anche quanto scende in campo quel senso di chiamata interiore ,che attraversa la fisicità di un corpo per raggiungere altri corpi…

            Sa cosa mi fa arrivare sempre a queste sue profonde parole?
            Il silenzio … la tranquillità..la quiete…

            Forse essendo corpi
            destinati ad anime future dobbiamo vivere nella tormenta di neve , sentire il freddo e spinti dal vento da ogni direzione….e poi scioglierci e riscaldarci con l’ arrivo del sole!

            Anche lei hai il suo senso di esistere ,lo sa vero?

            Deve far recepire questo messaggio a tanti ed essere sole nella tormenta !

            “….dare l’opportunità a chiunque si incontri di trovare la sua pace”..
            Vera questa sua affermazione….quanto è vero che ha il senso di esistere ” il sole e la tormenta!”…grazie

      2. Quanto avevi ragione qui !
        Lo sto sperimentando adesso ,è facile firmarsi perfino come mi firmo io ,una conferma in più su quella sterile attenzione di un nome e non su ciò che internamente siamo.Ecco ciò che io sono internamente non potrà mai essere clonato o clonabile.

        Questo tuo blog è la vita reale fuori e qui dentro ,tutte le tematiche da te trattate è frutto di un lavoro che sempre molto apprezzato ed in cui mi sono spesso ritrovata.Non a caso ti lascio questo pezzo di verità e ti ringrazio con tutta me stessa!

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