I paradossi della società moderna sono così tanti che è impossibile elencarli tutti.
La cosa che personalmente mi colpisce di più è la totale mancanza di volontà in un’epoca con così tante possibilità. Forse perché impegnarsi comporta fatica e non ci siamo più abituati. Questo spiega il moltiplicarsi delle pillole per dimagrire, dei sieri per ringiovanire la pelle e di certe assurde pratiche salutistiche.
Uno dei maggiori paradossi della società moderna riguarda il rapporto con il cibo ed il corpo.
Quante persone mettono in cima alla lista del piacere il cibo? Mangiare ci è necessario per vivere ma vivere per mangiare crea un disequilibrio che poi si vede sul corpo. Quando poi ingrassiamo, ci sembra impossibile ridurre le quantità e fare sport. Cerchiamo la cura perfetta per perdere peso senza rinunciare a nulla e senza fare sacrifici. Perché ci manca la volontà di non cedere agli istinti.
Allo stesso modo, tra i paradossi della società moderna c’è il rapporto con il sesso. Un altro piacere che pare essere irrinunciabile. Evitando i fastidi della prole indesiderata, per mezzo dei metodi anticoncezionali, è venuta a mancare la naturale regolazione dell’istinto. Così ci si trova ad annoiarsi, tanto da dover ricercare situazioni sempre più estreme. Senza contare le altre complicazioni che l’esagerazione in questo campo comporta.
Manca la volontà di frenarsi perché si attribuisce al piacere un valore smisurato.
I Paradossi della Società Moderna – Dalai Lama
Questo è parte di uno scritto che l’attuale Dalai Lama Tenzin Gyatso ha dedicato ai paradossi della società moderna.
“Abbiamo case più grandi ma famiglie più piccole, più opportunità ma meno tempo,
più istruzione ma meno buon senso, più conoscenza ma meno senso critico, più esperti ma più problemi, più medicine ma meno benessere.
(…)
Questi sono tempi dai pasti veloci ma dalla digestione lenta, sono i tempi dei grandi uomini ma di carattere mediocre.
Sono tempi in cui si realizzano molti profitti e poche relazioni.
Questa è un epoca in cui tutto viene messo in vista sulla finestra, per nascondere il vuoto della stanza.”
I paradossi della società moderna sono moltissimi e la cosa triste è che a noi pare tutto normale.
Lettura consigliata: La gallina di Pericle: qualcosa non torna di Alessandro Ferlosio
Caro Loto, anche questa settimana è alla fine, e io sono qui per un mio saluto.
Ciao e buon fine settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Ciao Tomaso, buon fine settimana anche a te.
C’è in atto un processo involutivo della Specie umana, sotto tutti gli aspetti, e, a proposito di Darwin e della sua teoria, faccio notare che le scimmie et similia sono gli unici animali che si accoppiano in ogni periodo dell’anno a parte i periodi fertili delle femmine.
Discendiamo da esse?
Saluti
P.S.:
Ora mi porto su un albero a consumare una banana, lontano dai predatori!
Anche se discendiamo dalle scimmie non sarebbe male non comportarci peggio di loro… infatti le scimmie non arrivano mai ai livelli di tristezza, noia e perversione che invece noi uomini conosciamo bene.
Ciao, buon fine settimana.
Il nostro 95% è uguale ai quello dei primati; è il restante 5% che ci rende peggiori!
Per il resto del commento sono più che d’accordo con Te; mi devo preoccupare?
Saluti
Ma no, del resto il nostro 100% è uguale dato che apparteniamo alla stessa razza…
🙂
Sempre saggio tu Mr.Loto.
Non pensare che non ti legga, è che sono sempre d’accordo con te.
La società moderna non conosce le mezze misure, troppe offerte del tutto inutili e perverse.
Cristiana
Si, la società moderna è una continua ed inutile esagerazione.
Grazie Cristiana, ti auguro una lieta domenica.
Che questa civiltà abbia imboccato una spirale discendente mi pare più che palese. E con questo ho già risposto alle tue domande. La gente è sempre più malata di consumismo, sia materiale che morale, ma parallelamente sempre più frustrata e insoddisfatta. E per questo non sente il bisogno di ‘frenare’. Tu dici che sono pessimista: come si può non esserlo? tu stesso hai sottolineato gli aspetti più tristi e attuali di questa umanità. I momenti felici, pochi e rari, non sono altro che inganni, frutto di mere illusioni o della chimica, insita in qualche intruglio artificiale. Scusa la mia pesantezza, ma questo è il mio pensiero.
Il pessimo non sta nel vedere la triste realtà che ci circonda. Il pessimismo è credere che non ci si possa fare nulla! Questo significa arrendersi e lasciare che questa “spirale discendente” continui indisturbata il suo corso.
Infatti dobbiamo credere ancora nelle qualità dell’essere umano. Ognuno di noi è capace di grandi cose! E se anche soltanto le persone che credono in certi valori e che ci appaiono sempre meno, si dedicassero ad infondere fiducia a chi questi valori li ha persi, il mondo cambierebbe radicalmente. Certo, non ci si può aspettare che tutto accada in un momento, ci vuole tempo e molto passa anche dall’educazione che diamo ai giovanissimi ed all’esempio che diamo a chi ci circonda.
Coraggio! Ci sono ancora tante brave persone sulla terra e nulla è ancora perduto per sempre.
Un abbraccio e l’augurio di una lieta settimana.
Il bello è che quando si incontra una persona che un tempo sarebbe stata considerata del tutto normale, oggi sembra una persona eccezionale, solo perchè fa il suo dovere, è una persona generosa, tiene conto più all’essere che all’apparire e non spettegola sugli altri.
Viviamo in un mondo che va al contrario e, soprattutto i giovani, hanno molta difficoltà ad essere felici come lo erano le generazioni precedenti, pur con tante comodità in meno.
È vero, l’ho notato anche io. Quella che dovrebbe essere ritenuta la normalità è ormai eccezionalità.
Un mio caro amico, molti anni fa, si era trasferito a New York. Quando tornò mi raccontò che New York era la patria della libertà, ognuno poteva fare quel che voleva per sentirsi libero… poi aggiunse che nella pratica non era affatto una cosa buona come sembrava a parole.
Mi ci volle un po’ per capire cosa intendeva.
Ecco, forse nella nostra società tutta la libertà di cui disponiamo ci ha aiutato a dirigerci nella direzione sbagliata.
Ma non voglio essere frainteso… non è la libertà in se ad essere sbagliata, ma il modo in cui ognuno di noi decide di approcciarsi ad essa. Per non farsi rovinare dalla libertà c’è infatti bisogno di una grande saldezza morale.
Ciao, ti auguro una buona giornata!
” considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e conoscenza”.
Ti seguo da un pò per immaginare che capisci cosa dico.
Chi vive su basse vibrazioni segue l’istinto in ogni sua sfaccettatura, mano a mano che la vibrazione personale si eleva si cerca di usare gli istinti per scopi più elevati.
buona giornata
… e speriamo che “virtute e conoscenza” tornino ad essere seguite come priorità e non come optional. 😉
Saluti.