Ci sono periodi della vita in cui saper aspettare è davvero difficile. I giorni sembrano scorrere tutti uguali dandoci la sensazione di sprecare il nostro tempo e la nostra vita.
Lavoro, casa e qualche amico o parente diventano una routine dalla quale si sente spesso il desiderio di fuggire. Così fantastichiamo sulle prossime vacanze o sulla remota possibilità di vincere alla lotteria.
Poi c’è la società moderna che propone dei prototipi di successo immediato. Per i giovani saper aspettare equivale al fallimento e l’attesa di realizzare quello che ci si aspettava diventa frustrante.
Tutti abbiamo delle sfide da affrontare per realizzare i nostri sogni non mi riferisco ad una condizione di passività. Ovviamente bisogna muoversi per ottenere ciò che si vuole. A volte però è necessario imparare con pazienza ad aspettare.
E il mondo di oggi non sa più cosa significa attendere. La nostra società è basata sul tutto e subito.
Perché aspettare di comprare una televisione nuova se posso comprarla a rate?
Per quale motivo aspettare di incontrare l’amore vero se posso provare il sesso subito?
Perché attendere di veder riconosciuto un diritto se posso corrompere qualcuno?
Saper Aspettare: La Natura Insegna
Fare tutto velocemente significa bruciare le tappe e non saper più gustare le esperienze nel momento in cui si vivono.
Non avere pazienza ci rende arroganti nel voler avere prima quello che avremmo comunque avuto con il tempo. Inoltre una naturale attesa diventa fonte di stress emotivo, portandoci all’infelicità. Pensate a come le persone diventano insofferenti nel traffico e in fila al supermercato. Eppure intorno abbiamo tutta gente nella stessa situazione, in attesa come noi e che ha gli stessi diritti.
Osservare la natura è sempre di grande ispirazione quando si cercano delle risposte.
L’attesa di una crisalide per diventare una farfalla. Un fiume scava con il tempo la sua corsa verso il mare. La vita che attende silenziosamente la primavera sotto la neve. Tutto, quando sarà il momento, troverà il suo senso, scoprirà il suo ruolo.
È così che dobbiamo essere noi nei confronti dell’esistenza: umili nella pazienza. Bisogna solo cercare di fare quotidianamente il nostro meglio ed essere pronti a scattare quando sarà il momento di farlo.
Perché le cose che valgono hanno bisogno di tempo per essere portate a termine. L’attesa è parte della costruzione di salde fondamenta. Quello che viene costruito in fretta infatti, altrettanto in fretta finirà con il crollare.
Tutto arriva a chi conosce l’importanza dell’attesa e ne comprende il senso.
Lettura consigliata: Saper aspettare. Come destreggiarsi fra impazienza e pigrizia di Fabio Paglieri
E’ il baco del consumismo che si è insediato nella nostra mente. Esiste già tutto, basta avere la possibilità di portarlo a casa. E quindi dai oggi, dai domani, abbiamo perso l’istinto di attendere il momento giusto, di far maturare il desiderio, più che la necessità, che ci porta all’acquisto compulsivo.
E poi, perché non avere oggi quello che non so se potrò averlo domani? E se qualcun altro ne entra in possesso prima di me, che figura ci faccio? Se poi sarò l’unico a possederlo…
Questi i meccanismi che ci hanno portato a perdere gran parte dei valori delle cose e, di conseguenza, anche della vita.
Ciao.
Sono completamente d’accordo con te. Rinunciare all’attesa significa perdere in qualche modo il valore delle cose… e se perdi il valore delle cose, piano piano, inizia a perdere anche il valore di tutto il resto.
Ciao, buona settimana.
Concordo, ormai è un’abitudine andare di corsa anche quando non serve! La fretta è una brutta consigliera, buon pomeriggio 🙂
Proprio così! 😉
Ciao Silvia, buona settimana.
Stamattina le avevo inviato un commento e non vedendolo ci riprovo ….vorrà dire che il post mi ha messo alla prova !
Non sono poi così stupita di questo post perché credo abbia davvero a che fare con un senso di infinito,senza limite di tempo, quando si cerca l’essenziale in questa nostra esistenza…
Quando un anima ti dice:
“Esiste già tutto ,basta avere la possibilita’ di portarlo a casa”…
La mia anima risponde:
Esiste davvero già tutto,basta avere la consapevolezza di essere sempre stati nella propria casa, spesso si sente solo il bisogno di cambiare stanza….di sporgersi ad una nuova angolazione,scorgere altri sguardi, ed osservare altre vedute…ma senza uscire da quella casa….Un po’ come Alessandro D’Avenia quando cita ” il momento in cui il richiamo del mondo reale ti rapisce riportandoti dentro te stesso al punto da esclamare:questa è casa,è così che vorrei abitare il mondo!
E non c’è nessuna fretta e nessun correre quando quel “saper aspettare” include uno straripare
di amore che rompe ogni argine e allaga cuori….e lei caro mr. sa cosa vuol dire il valore che si perde se si rinuncia all’attesa di questi miracolosi eventi…
Buonaserata
Ciao Lara.
Intanto grazie per la definizione di “anima”: non me lo aveva mai detto nessuno in modo così diretto. 🙂
La mia era un’analisi molto più materialista della tua. Ma comunque credo che entrambi stiamo analizzando uno stato di insofferenza verso qualcosa, basata su un confronto fra una realtà (percepita) e quella che crediamo appartenga agli altri.
Ciao.
Ciao Loris
Se mi permetti,
allora sarò ancora più diretta ripetendoti che per me sei non solo un “anima” ma anche una bell’anima!
La fine del tuo commento in data 23 ottobre….mi ha permesso di identificare quella “bellezza”… Beh pensa te se da un’analisi materialista si arriva alla conclusione che tale materialismo è una causa di assorbimento “dei valori delle cose e del senso della vita”!…. Cos’altro potrei intravedere se non una bellezza ?Evidentemente questo è qualcosa che non riesce proprio a tenerci poi così lontani,credo.
Felice di risentirti…..
Grazie.
Ciao.
@Lara
Il tuo commento è interessante, uno scritto poetico direi. Mi è piaciuto molto e lo condivido.
D’Avenia è un autore che apprezzo, cerca sempre di difendere l’uomo e di aiutare le persone a vedere la bellezza, fuori e dentro se stesse.
Mi spiace per il commento che avevi inviato stamattina, non è mai arrivato.
Buona serata anche a te.
Grazie mr.loto!
Credo che incidano tante cose quando riesco a tirare fuori alcuni tipi di commenti ,chissa’ magari un po poetici.
Credo che ognuno di noi abbia una sorta di vocazione interiore,e quando senti la necessità di tirarla fuori per quel senso di felicità certa che provi,allora comprendi che devi comunicarla a più persone,e ti stupisci che anche il suono delle tue parole è “guidato “da un senso di magia che travolge te per primo, stupisce te per primo della forza che hanno le tue emozioni per far si che giungano agli altri,un energia che si basa solo su un concetto di esplosione di amore….
Credo che dentro la propria interiorità esistano davvero le risposte ad ogni cosa,ma le risposte non servono a nulla se non ci poniamo le domande…Come posso sapere cosa mi manca se non mi chiedo cosa ho?Come posso sapere cosa cerco se non mi chiedo cosa mi manca?Come posso o non posso se non mi domando?
Un detto dice :chi cerca trova
Ma ci chiediamo davvero Cosa Cerchiamo prima di Trovare?
Tante domande servono…dovremmo avere un quaderno di domande ed uno di risposte e scriverle tutte ,ogni giorno ,facendo questo lavoro i due quaderni spesso rimarranno sbilanciati dalla parte delle risposte,notando che sono più domande di quando avremmo mai pensato di porci,ma se non si ha fretta,se si lavora su noi stessi,lentamente i due quaderni si allineeranno ,stupiti rimarremo di quante domande trovano risposta,bisogna solo SAPER ASPETTARE…
No pensavo di trovarmi a leggere D’Avenia, ma lo sto leggendo e mi sono fatta le mie domande sulla sua di bellezza,quella che riesce a cogliere negli altri….ed ho capito che non sarà mai possibile portare fuori qualcosa di noi se non siamo quel qualcosa noi per prima…
Poi tra le altre cose occorre un certo senso di ispirazione,e qui entra lei mr. lasciandolo ad una domanda che ha un intuibile risposta…
Perché mi sono trovata a seguire questo blog da tanti anni?
Buona giornata
Non ho nulla da aggiungere quindi mi limito a mandarti un abbraccio.
Buongiorno caro mister:)
Inoltre quel saper aspettare include anche il Saper Ascoltare 😉
Ti è chiara la tua ultima pagina e i rispettivi commenti?
Buongiorno Lara, sì, direi che mi è chiara.
Se non avessimo un minimo di consapevolezza dell’amore prima di tutto in noi stessi, se non riusciamo a ricongiungere noi per primi i nostri tasselli , la nostra vera natura , l’essenza di noi …potremmo mai empatizzare con gli altri, dare un senso a tutto?
Credo che nel tuo libro ci sia un passo del vero amore, quello eterno che viene dall’alto… quella forma spirituale , quel qualcosa che ci manca in quanto l’abbiamo sperimentata nella sua pienezza prima di capire la sua mancanza…
Cosa ci manca…ti rimando a questo post di “lucesepolta”… Dio è certamente anche luce , energia…ma tu lo sai e sei riuscito a capire dopo tanti anni che sei stato ateo …che quell’energia è il filo conduttore con il nostro unico Dio.Sant’Agostino anche a Luigi gli è molto caro …Quanti tasselli :)) ma uno solo ci unisce tutti L’amore o Dio non fa differenza…
” disturbi di personalità” …so leggere tutto , tutto tra le righe , comprendo , chi lo pensa , chi lo ha detto, chi lo ha scritto anche
esplicitamente…mi sono sentita un po come nell’incipit di d’avenia, l’arte di essere fragili…mentre ero in viaggio guardavo il malcapitato o la malcapitata…con volti seri ed indagatori, facendogli un sorriso ci si rendeva conto che anche i volti iniziavano a rilassarsi.
Non so se tu possa davvero capire tutto e interpretarlo come io davvero vorrei ti giungesse…non è facile …alcune cose devi sentirle per capurle.Queste ultime sono tue parole😅
Grazie …Grazie
Questa volta non posso commentare; chiedo venia, ma vado di fretta!
Albeggia e vado a godermi lo spettacolo della Natura che si illumina, intorno a me.
Saluti frettolosi
Hai ragione, la natura e la sua bellezza è una delle tante cose che ci godiamo solo in vacanza per la nostra continua ansia di fare questo e quello durante il resto dell’anno.
Ciao.
Buongiorno carissimo Amico…
credo Tu sai aspettare, già il tuo modo come scrivi i tuoi post fa capire che hai il tempo per riflettere e con calma agisci..
Oggi viviamo in un periodo dove vogliamo avere tutto immediato, e non ci rendiamo nemmeno conto che tutto quello che abbiamo non ci rende nemmeno felice..
Mio padre diceva sempre aspettare e una virtù.. a volte l’attesa ad una cosa e molto più emozionante, al confronto di potrei averlo subito..
Anche io preferisco di aspettare, amo molto l’attesa e poi non e necessario di avere tutto subito, a volte quando risparmiamo ad una cosa ci rendiamo conto che alla fine non serve proprio.. e ci rende felice di aver un po di soldi a parte per un improvviso..
Ti abbraccio bussi Rebecca ?
È vero, l’attesa può essere bella come lo stesso raggiungimento del risultato… ad esempio quando sai che passerai una bella serata con gli amici inizi ad essere allegro da molto prima.
Per quanto poi riguarda l’acquisto di qualcosa il saper aspettare può effettivamente aiutarci a capire che quell’oggetto non ci interessa poi così tanto.
Ciao, ti auguro una buona serata.
“aspettare” senti come suona bene…dilata il tempo, rallenta il battito e nel frattempo tutto avviene.
A dir il vero per quanto mi riguarda passo periodi in cui so aspettare altri che sono impaziente, fra il gioco di questi due opposti la mia vita ogni tanto scorre ogni tanto s’arresta ma comunque sia va…
Ciao e buona giornata :_))
Penso che questa alternanza faccia parte un po’ di tutti noi… e molto dipende anche da ciò che si aspetta! 😉
Ciao Carola, a presto.
Caro Mr. Loto, è sempre un piacere passare a trovarti! La tua saggezza e semplicità sono immutate. Questo è uno dei motivi per cui, quando leggo un tuo articolo, mi prendo lo spazio-tempo necessario per immergermi nei tuoi pensieri scritti. Come una sorta di meditazione. Ecco, forse se nella vita di ciascuno di noi facessimo posto agli effetti benefici dell’atto meditativo, se rallentassimo… forse, ripeto, ci accorgeremmo della velocità folle a cui stiamo andando. A presto!
… forse!
Grazie Nick, sei sempre gentile nei miei confronti.
Buona serata.
Giusto. Con calma 🙂
Buona serata anche te.
Buona sera mr. Loto. Tu sei una persona che sa aspettare.
E’ una persona Colui che sempre ci aspetta anche se i nostri pensieri non sono i suoi pensieri. Egli ci ama e aspetta che noi impariamo ad amarLo. Il resto è Bibbia. Abbraccione
Anche se non ci pensiamo mai, alla fine la vita è una continua attesa…
Ciao Lucia, ricambio l’abbraccio con affetto.
Nick Murdaca…a quanto pare navigo sempre accompagnata da questa immagine…
Apro la comunicazione e chiudo la stessa sempre con questa immagine….
Se gentilmente mi venisse spiegato il perché…?
Buona serata anche a lei mr.loto!
P.s
Purtroppo non posso dare consensi su una e-mail non valida . . . . ci vorrebbe solo un forte “spirito” nel capire