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Storia del Calendario

La Religione ha Esercitato una Forte Influenza sulla sua Storia

Per noi è automatico consultarlo ma solo raramente ci chiediamo quale sia la storia del calendario.

Non pensiamo mai che questo semplice oggetto ha un passato ed ha subito numerose modifiche nel corso degli anni.

Storia del calendario, il più usato al mondo è quello gregoriano

La storia del calendario inizia proprio dal suo nome. La parola calendario deriva dal verbo latino calare che significa chiamare a raccolta, convocare. Nell’antica Roma infatti, le calendae designavano il primo giorno di ogni mese, quando c’era la luna nuova. In questo giorno il popolo veniva radunato sul monte capitolino affinché l’incaricato delle manifestazioni di culto annunciasse l’inizio del mese.

Quello più usato nel mondo occidentale è il calendario gregoriano, che prende il nome da Papa Gregorio XIII che per primo lo introdusse. Questo si basa sull’anno solare e sul ciclo delle stagioni.

Dal punto di vista astronomico, un anno corrisponde al tempo di rivoluzione della terra intorno al sole e dura esattamente 365,2422 giorni. È per questo motivo che, ogni quattro anni, è necessario correggere il numero complessivo dei giorni del calendario.

Questo avviene attraverso l’anno bisestile durante il quale viene aggiunto un giorno in più al mese di febbraio. Serve a mantenere la corrispondenza del calendario gregoriano con il calendario astronomico.

Sulla storia del calendario c’è però stata anche una forte influenza dei fattori religiosi. Per questo a seconda del Paese nel quale ci si trova si potrebbe essere in un anno diverso!

Le Influenze Religiose sulla Storia del Calendario

Nelle culture cristiane il conteggio degli anni parte dalla nascita di Cristo. Fu stabilito nel VI secolo da Dionigi il Piccolo, che fissò anche la data del Natale al 25 dicembre.

Per i mussulmani il calendario inizia dall’egira di Maometto, la fuga che sancì la nascita del primo Stato Islamico. Secondo il calendario gregoriano l’egira avvenne nel 622.

Gli ebrei iniziano a contare dalla Creazione che, secondo il nostro calendario, corrisponde al 3761 a.C.

I buddhisti fanno partire il computo del tempo dalla morte di Buddha, avvenuta, secondo il nostro calendario, nel 543 a.C.

È affascinante osservare come in ogni cultura la sfera spirituale dell’uomo abbia spesso influenzato la sua vita pratica.

Osservando la storia del calendario mi accorgo ancora una volta che la vita è una questione di punti di vista. Perfino chiedersi in che anno siamo ci pone di fronte a diverse verità … tutte a loro modo corrette!

Lettura consigliata: Contare i giorni di Hans Maier

Contare i giorni. Il calendario cristiano e i suoi oppositori

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42 Commenti

  1. Caro Loto, ti sei spiegato molto bene che cosa sia veramente il calendario, io sapevo qualcosa, ma tu hai approfondito chiaramente, di questo ti dico! Grazie caro amico.
    Ciao e buon pomeriggio con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

  2. Interessante, colgo l’occasione per inviarti i miei più cari Auguri di Buone Feste a te e ai tuoi cari, un abbraccio 🙂

  3. Ciao caro Mr.
    ti ringrazio per gli auguri che contraccambio di cuore: che siano Feste serene e belle, a te e alla tua famiglia!
    :-*
    Con l’usuale sorriso
    Ondina 🙂

  4. nonno Gere soleva rispondere a chi gli chiedeva quanti anni avesse
    sono nato a febbraio fai il conto te.
    Ho capito da qualche anno dopo che lavoro in proprio che sono le scadenze fiscali a scandire il tempo, tanti lunedì.
    Siamo così piccoli che il tempo ci sopraffà nonostante ci si dia tanto da fare a contarlo.
    Mi consola che solo il cuore può contenerlo tutto.
    Grazie delle dritte

  5. Sì, assolutamente 🙂 Dovremmo riflettere sul fatto che cose che diamo come scontate ed assolute siano invece tutt’altro che costanti e universali 😉
    Tanti auguri di buon Natale e felice anno nuovo (sempreché segui lo stesso mio calendario, naturalmente! 😀 ) anche a te ed a tutti i tuo cari 🙂

  6. La solita irrefrenabile mania dell’uomo di misurare tutto, compreso l’effimero scorrere del tempo. Anche se, alla fine, serve solo a scoprire quanto ne è passato, e d in via eccezionale, quanto ne è stato sprecato. Tanto poi ricadiamo sempre negli stessi errori (ed orrori). Agli storici il compito di catalogarli.
    Buone Natale.

    1. Sono d’accordo con te… il vero tempo è quello che ci scorre dentro, fatto di ricordi, sogni e speranze e queste sono cose che non possono essere contate su un calendario!
      Ciao Loris, tanti auguri di buon Natale anche a te ed a tutti i tuoi cari.

  7. Un post davvero interessante e sorprendente, sapevo che per i vari popoli l’anno iniziava in periodi differenti ma non avevo fatto caso che ciò dipendesse da motivi prettamente religiosi. E dunque dobbiamo accettare l’idea che non ci sono certezze, nemmeno per quanto riguarda il tempo.

  8. Sempre che io non abbia avuto false intuizioni…le rifaccio ancora una volta i miei più cari auguri per una serenissima vigilia ed una altrettanto serenissima giornata per domani e per ogni domani.

    Un abbraccio…caro…caro maestro!?

  9. Ho letto tutto sul Calendario. Manco da troppo tempo per non parlarti a modo mio. E in questa fredda Notte di Natale, sono qui per augurarti che il Signore, il mio, nostro, Gesù nascente ti doni i dolci pensieri segreti del tuo cuore. Buon Santo Natale mio buon, caro amico. Una abbraccione.

  10. Tutto è relativo a questo mondo! Anche il calendario!
    In ogni caso siamo arrivati a Natale e non mi resta che fare gli auguri a te e alla tua famiglia, che sia un Natale in salute e in serenità!

  11. Natale è passato, per fortuna tutto passa, anche le rotture di scatole come il Natale, allora ti auguro buon anno e buono pure un altro centinaio di anni a venire. Non volermene, sono miscredente a tutto tondo. Ciao

    1. Grazie, tutti i tipi di auguri sono sempre graditi… so che sei un “miscredente a tutto tondo” e va bene così se questa è la tua natura e ti rende felice! 😉
      Buon 2018 anche a te, buon tutto, con simpatia.

  12. ” … la vita è una questione di punti di vista …” : dillo a me che sono “innamorato” della Relatività!
    Il tempo è una convenzione e Cristo, a quanto si legge in testi bene informati, per quanto possibile, non è nato il 25 di dicembre.
    Oltre la velocità della luce tutto ciò che ci circonda è Relativo; anche la Fede per ius soli ed altro.

    Saluti

    1. Tutto è relativo! Anche io sono un estimatore del lavoro di Einstein.

      Saluti.

      P.S. Confermo che il 25 dicembre è una data simbolica e ci tengo a sottolineare la differenza tra fede e religione. La religione si può acquisire per “ius soli” come dici tu, la fede è una cosa personale che niente e nessuno può darti se non ti nasce dentro.

  13. Mi inquieto se affermi “Tutto è relativo” poiché, così facendo, senza termine di paragone assoluto – la velocità della luce alla quale fare riferimento – pronunci un assoluto e Ti smentisci da solo.
    Compreso?
    Per il resto concordo.

    Saluti assoluti!

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