Psicologia

Essere Senza Speranza

È una Carenza Emotiva

Se c’è una categoria di persone che mi rattrista è quella di chi è finito ad essere senza speranza.

Coloro che si sono ritrovati ad essere senza speranza hanno provato delle brutte esperienze nella vita e ne sono usciti sconfitti. Oppure, al contrario, sono individui che non hanno mai avuto vere sfide da affrontare ed hanno sempre dato tutto ciò che hanno per scontato.

Essere senza speranza è una carenza emotiva

Questa gente è convinta che nulla nella vita andrà mai diversamente perché niente potrà mai cambiare, figuriamoci se potrà mai cambiare in meglio.

Essere senza speranza significa restare apatici ed indifferenti davanti ad ogni cosa con la convinzione che nulla potrà mai andare diversamente.

La sensazione è che non ci sia nulla che a queste persone piaccia davvero, tutto gli scivola addosso senza provocare in loro, almeno in apparenza, la minima reazione. Ed è buffo notare che quello che accomuna tutta questa gente è il fatto di credere di essere solo realista. Quello che pensano, a sentir loro, è basato su dati di fatto indiscutibili.

Con il tempo ho capito che chi arriva ad essere senza speranza in realtà vive delle emozioni molto intense che non riesce a controllare. Per questo si sforza affinché nessuno se ne accorga, più per paura che per pudore.

Chi ha rinunciato a sperare non sogna niente per la paura di restare deluso da una possibile sconfitta. Non si fida di nessuno per non essere ferito.

Essere Senza Speranza è una Carenza Emotiva

Fondamentalmente insomma, essere senza speranza porta a dare forma con la propria vita alle paure più profonde. Chi non riesce più a sperare in fondo vorrebbe poterlo fare, vorrebbe vedere le cose cambiare. Piuttosto però che accettare che questo sia possibile, preferiscono pensare che siano gli illusi a sbagliare nel credere il contrario. Perché loro sono convinti di non sbagliare mai. C’è quindi anche una buona dose di superbia in loro.

L’estremo cinismo, insieme all’ipotensione ed alla tendenza alla depressione sono delle manifestazioni di questa grave carenza emotiva.

Che ci piaccia o no l’essere umano è programmato per amare, sognare e sperare. Andare contro queste naturali necessità emotive crea degli squilibri che ci tormentano e non ci permettono di essere sereni.

È meglio essere delusi cento volte e mantenere viva la nostra capacità di sperare che vivere asetticamente per preservarci da qualunque dolore. Questo vale soprattutto perché nell’essere senza speranza si soffre ogni attimo di ogni giorno.

Noi siamo il frutto dei nostri pensieri e se quello che siamo non ci fa stare bene dobbiamo cambiare il nostro modo di pensare. Bisogna trovare il coraggio di mettere in discussione ogni nostra convinzione, anche la più radicata.

Alimentate dunque ogni giorno la vostra speranza, anche se vi sembra davvero difficile da realizzare, anche se vi sentite degli sciocchi nel farlo. Nulla infatti è più sciocco dell’arrendersi all’infelicità senza aver neppure provato a cambiare.

Lettura consigliata: Speranza e resilienza di Dan Short e‎ Consuelo C. Casula

Speranza e resilienza: cinque strategie psicoterapeutiche di Milton H. Erickson

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20 Commenti

  1. Non mi sento di attribuire connotazioni solamente negative alla mancanza di speranza. Se la condizione non è permanente, quasi uno stile di vita, allora può essere tempo di riposo, un modo per smaltire le ceneri. Può essere buio che riposa la luce o il silenzio dopo tanto chiasso.
    L’essere umano è scandito da stagioni e quella della mancanza di speranza può essere l’inverno, il sonno, il riposo, il lasciarsi po(r)tare da venti freddi, il non aver bisogno di alcun nutrimento o movimento, la non-attesa del guizzo che senti/sai che comunque arriverà per disegno divino.
    Quel che importa, almeno per me, è sapere che quello è un momento transitorio, un’attesa passiva per la quale non provo nessun senso di colpa nei confronti della mia vita.
    Buona domenica.

    1. Sono d’accordo, infatti nel post mi riferivo a quelle persone che hanno fatto di questo stato di “riposo” una condizione normale e duratura. Purtroppo sono moltissime.

      Ciao, buona domenica.

  2. Caro Loto, è strano dover ammettere che hai ragione, ci troviamo in una situazione che nessuno più ci crede!!!
    La vita va avanti a forza maggiore e cercano di fare una tragica abitudine.
    Ciao e buona domenica con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

  3. con questi bombardamenti di pessime notizie si finisce per essere indifferente a tutto e impotenti ad invertire la tendenza. Facile cadere crisi di speranza. Forse non tutti sanno osservare il vero messaggio che la natura e il nostro essere e la vita stessa ci lancia. Dopo una siccità feroce alle prime piogge tutto cambia, un sorriso ci puà dare la carica giusta o ancor più l’idea che non siamo fatti solo di ciccia è sballata.
    Buona domenica

    1. È vero, dopo un lungo periodo di siccità, alle prime piogge cambia tutto… bisogna cercare sempre di ricordare che nella vita nulla dura per sempre e prima o poi le cose cambiano! Per questo nutrire la speranza non è essere illusi come molti pensano, significa semplicemente avere la forza di tenere duro fino al momento in cui la vita ci sorprenderà di nuovo…
      Buona domenica anche a te!

  4. Sono perfettamente d’accordo!
    Che tristezza…
    Per me, chi è senza speranza, crede anche poco nei propri sogni.
    Che peccato!
    Si perde un sacco di “ vita”!

  5. Ciao Mr.Loto
    sono in tanti purtroppo, in questa società ad non aver più la speranza e quindi tutto sembra finire al buio. Personalmente ho la fede in Dio e quindi so che c’è la luce oltre il buio. Non mi lascio mai scoraggiare, certo anch’io ho i miei momenti di sconforto ma con la preghiera riesco a calmare queste acque torbide e piano piano torna il sereno a risplendere nel mio cuore. Sono molto fortunata!
    Grazie carissimo per essere passato da me.
    Un abbraccio
    Chiara

  6. Eh si Chiara, sei fortunata! La fede è un dono ed è certamente qualcosa che aiuta ad alimentare la nostra speranza nel domani. Sarebbe bello che la speranza fosse contagiosa… o forse lo è? Magari dobbiamo cercare di trasmettere questo bel sentimento a tutti quelli che l’hanno perso.

    Buona giornata.

  7. Non mi riesco ad immaginare come si possa essere senza speranza in quanto la vita è un continuo cambiamento e le cose cambiano veramente tanto in fretta. Nella vita ci sono cose positive e cose negative ma se ti fossilizzi a pensare a quelle brutte vivi male e sprechi la vita non accorgendoti di quel pò di bello che può esserci. Un saluto

    1. la penso come te, eppure ci sono davvero tante persone che vivono quasi come automi, senza speranza, senza entusiasmo e senza sogni. Sai qual è la cosa più spaventosa? Che questo succede a moltissimi giovani. 🙁

      Un saluto e l’augurio di una buona giornata.

  8. Io , a volte, mi sento senza speranza, anzi ho quasi paura di sperare perchè so che mi arriverà qualche delusione e ci soffrirò. A volte mi sembra che sperare ed aspettarsi che qualche cosa vada bene, poi ci porta a grosse fregature. Almeno nel mio caso,io la penso così. Faccio un esempio, personale; sto aspettando che una cosa accada in campo lavorativo, ma avevo alcune speranze che ciò accadesse ma queste speranze , aduna ad una stanno venendo meno. Cerco di continuare ugualmente per la mia strada ma è difficile.
    Non so se mi sono spiegata bene ma questo è solo il mio ambito personale.
    Per quanto riguarda la nostra società, sono ancora più sfiduciata , anche se credo che ognuno debba fare del suo meglio nel suo piccolo. Un saluto. Io leggo spesso i tuoi post su Fb, perchè faccio prima a raggiungerti. Buon pomeriggio.

    1. Questa cosa della delusione me la sono sentita raccontare spesso in merito a questo tema. A parer mio non avere speranze con l’idea di non rimanerci male nel caso in cui le cose non vadano come vorremmo non è un buon metodo di vivere. Prima di tutto perché facendo questo ragionamento in tutti i campi si finisce con l’evitare anche solo di fare progetti ed in secondo luogo perché sono convinto che i nostri pensieri influiscano sulla realtà. Quando si vuole davvero qualcosa non si pensa ad altro, si lavora sempre in quella direzione e si cerca di immaginare sempre se stessi al raggiungimento di quell’obiettivo. Se non riesco a visualizzarmi nella bella situazione che vorrei, come posso cercare di realizzarla nella realtà?
      I pensieri, i sentimenti e le emozioni devono essere vissuti in modo attivo, altrimenti lavorano contro noi stessi. Il concetto non è facile da spiegare nemmeno per me, spero di essermi fatto comprendere.
      Buon pomeriggio anche a te.

      P.S. Mi fa piacere che mi leggi, che sia da Facebook o direttamente dal blog fa poca differenza! 😉

  9. Faccio fatica a lasciarti un commento oggi. Di solito mi riusciva più facile ma riprovo.
    Avevo già letto su fb il tuo post e ti dico che io , ogni tanto, mi sento senza speranzama nelle mie cose personali. Aspetto una cosa, la desidero, ce la metto tutta per averla e poi…niente e ci rimango male e ci soffro. La mancanza di speranze, a volte, è quasi una difesa dalle delusioni. Saluti.

    1. Se ci rimani male e ci soffri quando le cose non vanno come volevi non devi privarti della speranza ma piuttosto lavorare su te stessa per diventare più forte e riuscire a gestire meglio le delusioni…

      Come vedi il tuo primo commento era arrivato, forse non lo visualizzavi perché era in moderazione e non l’avevo ancora approvato.
      Ciao!

  10. Ciao Mr.Loto, io sono una donna piena di speranza, la speranza è l’emozione, il sentimento che ogni mattina, all’atto di mettere i piedi giù dal letto, mi dà vigore e forza per affrontare un nuovo giorno.E’ la spinta che rinvigorisce la mia quotidianità, a volte molto pesante, a volte piena di stupore e serenità.
    Sempre interessanti i tuoi post.
    Serena notte.
    Dani

  11. Per fortuna non mi sono mai trovata senza speranze
    Sono dell’idea che la soluzione si trova sempre, forse non proprio aderente alle proprie aspettative ma all’altezza della situazione…

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