Ti sei mai chiesto da quanti falsi bisogni sono alimentate le nostre giornate?
Nel XVII secolo, Cartesio divise il mondo in pensiero e materia. Da allora siamo stati educati a pensare che le uniche cose che contano sono quelle che possono essere toccate. È questa la convinzione che ci spinge verso falsi bisogni. E avere falsi bisogni ci rende in qualche modo schiavi.
Poniamo al centro di tutto le cose e releghiamo tutto il resto a piccoli spazi personali. Valori, intuizioni, emozioni e sentimenti non rientrano nello schema razionale della società moderna.
Partendo da questo è facile capire come l’essere umano sia arrivato a tutta la violenza e la prepotenza che vediamo ogni giorno. Se la vita è solo materia, possiamo conquistare, dominare e piegare al nostro volere tutto e tutti.
La nostra stessa idea di progresso è legata solo alla materia. Più oggetti possiedono i singoli individui e più, per noi, la società di cui fanno parte gode di benessere ed è civilizzata.
Ma siamo davvero così avanzati rispetto ai popoli che non hanno tutti i beni di cui disponiamo noi? O i nostri beni non sono altro che falsi bisogni?
A pensarci bene, lavoriamo a ritmi frenetici per produrre oggetti inutili e per acquistare quegli stessi beni di cui non avremmo affatto necessità. Alla fine, corriamo come matti senza goderci nulla di quello che guadagniamo.
Falsi Bisogni: Siamo in Trappola
L’attuale economia e la scienza del progresso sono fondate sul meccanismo del consumismo che noi tutti stiamo seguendo ciecamente. Per continuare ad alimentare questo meccanismo serve che ognuno di noi continui a comprare e consumare sempre di più, pena il fallimento del sistema.
Ecco il motivo per cui ogni giorno vengono creati per noi dei falsi bisogni da soddisfare. Nuovi oggetti da comprare che prima non avevamo ma che adesso ci sembrano indispensabili.
Ma più cose desideriamo e meno ci sembra di poterne ottenere, trasformandoci in persone infelici costrette a vivere per guadagnare sempre di più. Eppure bisognerebbe lavorare solo per vivere serenamente! Siamo diventati schiavi del denaro, gli dedichiamo tutto il nostro tempo, trascurando ciò che è davvero importante. Eppure davvero i soldi non fanno la felicità!
Il vero progresso non è legato alla crescita del benessere economico ma alla crescita del benessere interiore dei singoli individui. Se la maggior parte delle persone non è felice quella società, per quanto possa essere ricca, non funziona. Collezionare una miriade di falsi bisogni infatti, non ci renderà mai felici.
Se invece imparassimo a vivere con quel poco di cui abbiamo veramente necessità, godendone davvero, diventeremmo liberi e inaspettatamente felici.
Lettura consigliata: Psicologia del consumatore di Nicolas Guéguen
Grazie Loto per questi pensieri, che raccontano la “realtà”, dico realtà perché tutta sappiamo in fondo a noi stessi che é una realtà incubo dal quale semplicemente dobbiamo risvegliarci…e iniziare a vivere la vita vera, quella dell’anima, i cui bisogni sono sani e rispettosi di tutto ciò che ci circonda…Auguro a Tutti di cuore un futuro prospero. 🙂
Prenderne coscienza è già iniziare a risolvere il problema. Speriamo che sempre più persone si risveglino dal torpore nel quale siamo caduti un po’ tutti.
Ciao, buona serata.
Ciao, buona serata anche a te <3
Caro Loto hai toccato un tasto molto delicato, guardo spesso nei supermercati e vedo i carrelli strapieni e si continua dire che va male, credo che si spenda molto per il superfluo senza riflettere!!!
Ciao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Sono d’accordo con te. Si spende molto per cose inutili e poi ci si lamenta di non avere abbastanza denaro per le cose che invece sono indispensabili. Sono venuto a conoscenza di storie assurde, ad esempio di padri di famiglia con auto di grossa cilindrata che però non comprano la merenda per la scuola ai figli… ci vorrebbe un po’ di buon senso!
Un abbraccio e un sorriso anche a te!
per il vero progresso si che sono indispensabile la crescita intellettuale ma anche di beni che liberano dal fare pesante e manuale e che danno più tempo per i valori non visibili. Mi sovviene il vivere dei ricchi Romani con centinaia di schiavi e loro terme e ozio…oggi i robot ci permetteranno una simile vita?
La mia vita da montanaro è molto essenziale e potrei dire non manco di nulla avendo l’indispensabile.
Buona domenica
Sicuramente i robot ci aiuteranno in tal senso ma l’ozio, in assenza di crescita spirituale più che intellettuale, porta soltanto all’autodistruzione generando pensieri inutili! Invece è dell’eccesso che dobbiamo liberarci, sia dentro che fuori… anche se spesso non è facile.
Beato te che sei montanaro!!
Buon fine settimana.
Scrivi delle grandi verità, ma come tornare indietro? Come riprendere il controllo di se stessi… Chissà se qualche volta il genere umano si renderà conto degli errori e cercherà di darsi dei limiti.. Buona domenica Mr.Loto e grazie di queste belle riflessioni
Quando si parla di certi temi, credo non sia corretto pensare ad un concetto generico come l’umanità. Dobbiamo pensare a noi stessi, perché è il cambiamento di ogni individuo che cambia l’umanità. Non possiamo cambiare gli altri ma possiamo cambiare noi stessi, ecco perché è da noi che dobbiamo cominciare!
Non bisogna tornare indietro ma guardare avanti, usando sempre la testa e la coscienza.
Un abbraccio e l’augurio di una lieta domenica.
noi dipendiamo solo da noi stessi…questo per me è pilastro di vita. ciao mister Loto
Proprio così… e una volta che ci si rende conto di commettere un errore, cercare di correggerlo è un dovere.
Ciao, buona domenica!
il problema è sempre il condizionale….
Tra il condizionale ed il presente c’è di mezzo soltanto la volontà. 😉
Buona domenica.
E dire che per sentirsi bene basta una passeggiata nella natura, con delle scarpe comode e non troppo nuove.
Già! Eppure troppo spesso ci lasciamo trascinare in un vortice infinito di desideri inutili e perfino dannosi.
Buona domenica, a presto.
Abbiamo tantissimi falsi bisogni che sono solo una proiezione di questo mondo vorace. Rendersene conto sarebbe già un passo avanti. Di alcuni ne ho conoscenza e di altri probabilmente di no. L’importante è almeno non esserne schiavi. Buona serata a te ^_^
Esatto, è anche importante tenere sempre la coscienza accesa per non farsi mai guidare dall’istinto di possesso che il consumismo sa sollecitare così bene…
Buona serata, a presto!
Io non faccio altro che chiedere al Signore la salute per poter continuare ad aiutare mio marito e mio figlio quando ne hanno bisogno, chiedo la serenità e la pace in famiglia e, soprattutto, di vedere mio figlio felice. So che sono richieste grandi, ma sono proprio quelle che desidero. Per quanto riguarda il denaro e le cose materiali, l’importante è avere il necessario per condurre una vita tranquilla, il superfluo spesso crea soltanto invidie, tensioni, rivalità ed egoismo.
È proprio questo che molte persone non capiscono… il superfluo, che spesso desideriamo tanto e consideriamo ormai indispensabile per sentirci a posto, porta molte più cose negative che positive!
Ciao, buona serata.
È un discorso che fila, e sono d’accordo su tutto, soprattutto quando dici che ci circondiamo di cose per le quali non abbiamo un reale bisogno. Mi hai anzi ricordato un video che spiegava tante cose, tra cui il motivo per cui oggi sentiamo il bisogno di cose materiali, più di quanto ne hanno sentito le nostre generazioni passate. È cambiata proprio la società, vi hanno danneggiato l’introduzione del progresso (presunto), la globalizzazione, il consumismo… nel video dicevano proprio che i bambini, fin dall’infanzia, vengono educati in modo errato, crescendo con il pensiero che loro sono un prodotto in vendità, invece di immaginarsi autori e una risorsa per la società stessa. Invece di sentire di essere quindi utili alla società, sentono di avere loro il bisogno di essa. Mi spiace di non potere postare qui il video, perché lo spiegava proprio bene, con anche altri particolari che mi stupirono. Il video lo trovai su una pagina Facebook.
Ad ogni modo, il tuo articolo mi ha spinta a ripensarci!
Non conosco questo video, sarebbe interessante vederlo. In ogni caso è qualcosa che possiamo vedere con i nostri occhi guardandoci intorno (e dentro) con un occhio critico, mantenendo la coscienza accesa. L’educazione dei piccoli è diventata davvero triste, ormai tutto gira intorno agli oggetti che diventano i sostituti dei sentimenti, dei sogni da realizzare e delle motivazioni per fare qualcosa di buono.
Conto su un futuro risveglio generale che aiuti questa umanità ad andare avanti.
Un abbraccio.
È diventata triste anche perché i genitori non se ne occupano più come prima, mi domando allora perché li mettano al mondo!
Il link che ti mando dovrebbe riportarti a quel video https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=2018775001672572&id=100006202755745
Un abbraccio anche a te, Mr. Loto!
Soltanto adesso ho avuto il tempo di vedere questo video, molto interessante e motivante! Ti ringrazio molto.
A presto.