Avete mai fatto caso che l’essere umano tende inevitabilmente a farsi del male da solo? Sembra che questo sia un richiamo al quale in pochi riescono a resistere. Non esiste soltanto l’autolesionismo esplicito come quello di chi si provoca delle ferite intenzionalmente.
Ci sono svariate situazioni in cui molti continuano a farsi del male e nessuno si pone delle domande in proposito. Perché, a seconda del metodo scelto, danneggiarsi può essere socialmente accettato e quindi anche ritenuto normale.
Come si può non considerare autolesionismo fumare, bere e drogarsi? Sicuramente ci danneggia anche non controllare la rabbia, giocare d’azzardo, isolarci o intraprendere continuamente storie amorose sbagliate. Anche se queste sono cose che creano ferite che non si vedono perché sono interiori.
C’è chi addirittura rischia di farsi del male per hobby. Pensate a chi pratica sport estremi in cui mette regolarmente a rischio la propria vita.
Ognuno di noi insomma, nell’arco della propria esistenza, finisce per trovare il proprio modo per farsi del male.
Da cosa nasce questa nostra predisposizione alla sofferenza?
Farsi del Male: L’istinto
Innanzitutto questa nostra caratteristica conferma la nostra imperfezione, la mancanza del riconoscimento del valore della felicità.
Tra tutte le creature che popolano la terra, l’essere umano è l’unico ad attuare l’autolesionismo. Evidentemente l’istinto di farsi del male nasce dalla nostra componente mentale e/o spirituale. Probabilmente avvertiamo inconsciamente la mancanza di qualcosa di indispensabile e non riusciamo a fare a meno di comportarci in questo modo. E quel qualcosa di indispensabile appartiene di certo alla nostra sfera interiore e non a quella materiale.
Ci si può ferire anche per sperimentare, perché ognuno cerca inconsciamente la propria strada da percorrere nel lungo cammino della conoscenza. Si scelgono modi diversi con cui danneggiarsi in base alle necessità ed alle curiosità del proprio spirito.
In alcuni casi infatti, la sofferenza ci offre l’opportunità di imparare qualcosa di importante per noi e per il nostro futuro. La sofferenza di permette di crescere ed evolverci. Il male quindi può essere utilizzato a fin di bene.
Lo spirito di chi ne fa l’esperienza però, deve avere la volontà di elevarsi e progredire. Solo così, apprendendo ciò che ci è necessario, si trova la forza di venire fuori da ogni tipo di autolesionismo.
Purtroppo c’è anche chi continua a farsi del male senza nessuna volontà di comprendere ciò che sta sperimentando. Per questo in molti non sentono nemmeno il desiderio di venirne fuori.
Quando non si cerca di capire, si finisce con il perdere la speranza e, con la speranza, si perde anche ogni possibilità di riscatto.
Lettura consigliata: Autolesionismo. Quando la pelle è colpevole di C. Di Agostino, M. Fabi, M. Sneider
Buon giorno caro Amico,
questo è un argomento da riflettere, non mi sono mai posto la domanda (se mi faccio del male) quando ho ripreso nuovamente di fumare.
Anzi da quando ho ripreso di fumare sto decisamente meglio, sono più rilassata.
Abbi una buona settimana con amicizia Rebecca?
Ciao Rebecca, non sempre si è consapevoli di questa tendenza. Spesso ci facciamo del male proprio senza farci caso. In questo momento stai attraversando un periodo difficile quindi è assolutamente comprensibile che fumare ti faccia sentire più rilassata, anche se ovviamente sarebbero più salutari delle camminate con Tatanka!
Un abbraccio a te e a Gianni.
Le passeggiate con Tatanka lo faccio senza fumare.. se fumo solo sulla veranda, e poi sono massimo 5 sigarette fatti a mano sottili con un pacchetto di tabacco arrivo quasi un mese..
comunque lo so già adesso che prima o poi smetto ancora.. questione di tempo..
Un saluto anche da parte di Gianni … bussi ?
Ciao, buon fine settimana!
Caro Loto, questo è un argomento molto interessante, nessuno crede di farsi del male, anzi è convinto al contrario, dunque credo che pochi si rendano veramente conto che il fumo fa male.
Ciao e buon pomeriggio con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Credo che tutti sappiano ormai che il fumo fa male, è che tutti preferiscono non farsi troppe domande dato che è qualcosa che procura loro del piacere. Ma lo stesso succede anche con cose apparentemente innocue come il cibo, ad esempio, o i medicinali!
Bisognerebbe vivere un po’ più consapevolmente…
Ciao, a presto!
Avevo smesso di fumare, ma con l’arrivo della malattia di mio marito e la mia quasi reclusione in casa, ho ripreso.
Sì, si può dire che il fumo sia la mia droga, psicologicamente mi aiuta molto e po a questo punto,i me ne frego di cosa possa procurarmi.
Scusa la brutalità di questa mia affermazione.
Cristiana
Lo capisco, ci sono momenti di dolore, misti a paura e tristezza, in cui è umano fregarsene perfino della propria stessa vita. E so anche che, anche se in fondo sai bene che non è la scelta giusta, qualsiasi cosa possa dirti non servirebbe a nulla. Lo so perché ci ho già provato con qualcun altro, senza riuscirci. Una mia amica è morta per cancro ai polmoni e suo marito, che era scampato ad un cancro alla gola, ha ripreso a fumare, condannandosi consapevolmente a morte. Cosa che è avvenuta in modo inesorabile.
È quindi inutile dirti come mi sento davanti ai pensieri che ci sono dietro a certe affermazioni.
Non servono scuse per la brutalità, la verità, anche quella più dura, non ha bisogno di fronzoli.
Un abbraccio.
Certamente tutti ci facciamo del male, non solo con droga, fumo e alcool, ma anche con lasagne troppo condite e fette di torta al cioccolato e panna o correndo come pazzi per le strade. Sono infinite le maniere di farsi del male più o meno consapevolmente, e credo proprio sia vero che dipende da un vuoto interiore che non riusciamo a colmare.
Proprio così, ognuno ha il proprio modo di farsi del male e non tutti lo fanno consapevolmente. Eppure basterebbe essere un po’ più vigili per capirne la causa, perché anche le motivazioni sono tutte diverse. Le ferite vanno curate affinché guariscano.
A presto!
Argomento molto vasto. Ci si può parlare veramente tantissimo del farsi del male. Questo mi fa pensare ad una notizia che mi ha sconvolta non poco, di qualche tempo fa, quei due alpinisti Elisabeth Revol e Tomek Mackiewicz … quest’ultimo non più tornato dalla spedizione sul Nanga Parbat la montagna più alta dell’Himalaya. Lui lascia moglie e figli e lei deve sperare che non le vengano amputate le dita di mani e piedi per il congelamento subito. Mi ha scioccato la notizia e il suo racconto. Forse non si può così! Serena giornata
Credo che questi sport estremi servano più che altro ad avere l’illusione di aver trovato uno scopo nella vita. Scalare montagne sempre più alte, affrontare i propri limiti fino allo stremo delle forze per molti rappresenta un modo di mettersi alla prova e sentirsi davvero vivi. Ma solo chi vive in prima persona queste esperienze può capire davvero quale sia la molla che li spinge verso queste situazioni estreme… per tutti gli altri è follia. Ma guardiamoci dentro perché ognuno di noi nutre a suo modo la propria “follia”!
Buona giornata anche a te!
Ah certo io ho la mia buona dose di follia 🙂 corro, detto tutto 😛
Ciao ciao
Ciao Ely, a presto!
Farsi del male consapevolmente o inconsapevolmente rimane spesso un modo ….o forse meglio dire una moda per ricorrere dall ‘esperto, di pagare una cura che curi ….
Ma come direbbe D’Avenia ognuno di noi ha il proprio “rapimento”…
” Solo la fedeltà al proprio rapimento rende la vita un appassionante esplorazione delle possibilità e le trasforma in nutrimento,anche quando la realtà sembra sbarrarci la strada”
…e quindi si come dice mr loto …ognuno nutre a suo modo la propria follia….ma bisogna guardarsi dentro…
Io l’ho fatto e ho capito che vi sono due scelte…le ho riportate in questo commento ed ho reso chiara la mia …
Come sempre buona continuazione Mr….
Credo che il rapimento al quale si riferisce D’Avenia sia di tutt’altro tipo… quello è qualcosa per cui valga la pena vivere, quello che fa da controparte e bilancia la nostra dose di follia! Certamente questa esistenza è tutta sperimentazione e tutto serve a renderci sempre uomini e donne nuovi, a volte migliori, a volte peggiori…
Buona serata.
Che cosa fa mi cade in depressione proprio adesso?Dove sta la sua positività?
Quale messaggio vogliamo portare al farsi del male ?
Continua a fartene!
Lei ha compreso perfettamente il significato del rapimento….quello per cui vale la pena vivere!!
Non ha compreso la mia scelta?
Perfetto, io credo nell’Amore …ma sa che questa è oggi definita follia?
Che bravo che è… Veramente bravo voleva vederlo scritto più che sentirlo… Accontentato..!
Vengo spesso identificato come una persona positiva ma io mi limito ad osservare ciò che accade. Non sempre sono cose positive, ma come sai nell’ordine delle cose va bene così.
L’amore può venir definito in molti modi, a seconda del momento che si sta vivendo, ma non è follia, è rapimento.
A presto.
Invio questo commento come sostituzione di e mail privata….
Non ho intenzione di ferire qualcuno li dietro pubblicamente ,ma neanche virtualmente e nemmeno realmenteo !!
Potrei smentire questo noto personaggio Mr .Loto ,incollando tutte le frasi nel blog in cui Lei si reputa persona felice e positiva ed oggi mi scrive che sono gli altri ad identificarla tale.!!!
Ieri mr loto era persona che offriva consigli su ciò che aveva prima sperimentato sulla sua pelle oggi mr loto è persona che osserva e basta !
Chiedo scusa se sono stata molto vera nel virtuale,nel suo blog…se mi sono fatta del male io?
Ma che importa il mio rapimento è questo!! essere veri anche nel virtuale….sempre Amare e comprendere cosa è mancato o manca a chi non è positivo!!!
Una cosa!… forse dovreste informare meglio le persone sulle dinamiche dei blog , quanto va via il blogger precedente o l’amministratore ….perché accettare il cambiamento è un conto la sostituzione della persona precedente è altro.confonde l’incoerenza nei post e nel blog stesso!
Che non sia anche questo un modo per farsi del male?????
Boh …gli psicologi sono gli esperti…:-).ma so che mr .loto è d’accordo sul fatto che bisogna solo avere un po di coscienza per comprendere cosa non va in noi se stiamo male e cosa ci rende felici ….era questo il Mr Loto che ho conosciuto e che mai dimentico !
Guarda Lara che ti stai sbagliando, sono sempre io la persona che ha parlato con te. A volte con le parole scritte ci si può fraintendere e si finisce con il creare degli equivoci… senza contare che possono cambiare, a seconda degli argomenti che si affrontano, gli stati d’animo ed il tipo di esperienze.
Sono prima di tutto un osservatore ed è probabilmente questo a fare di me comunque una persona positiva, anche quando le realtà che osservo non lo sono.
Mi dispiace solo che la tua attenzione sia rivolta più a me che al tema del post.
Buona serata.
Dal 2011 ho smesso di fumare, non ho mai bevuto, solo un nocino se mangio troppo, ma proprio un goccetto…mi faccio male mangiando, e non riesco a cucirmi la bocca 🙁 buonaserata
Ognuno sceglie il proprio modo di farsi del male… ma esserne consapevoli è già un passo avanti perché volendo possiamo cercare di lavorarci sopra.
Ciao, buona serata!
La pubblicazione in fondo serviva a lei non a me di certo ,ha dato risposta a se stesso… alle sue “osservazioni” e alla dimostrazione del coraggio di una persona che manifesta reazioni alle provocazioni !
Provocazioni da parte di una persona che volge più attenzione a lei che al tema del post!!!
Anche questo lo rende protagonista vero?
Perché tutto questo le chiedo?
Perché si fa del male lei ….me lo posso chiedere io ?
Tranquillo, lei continua ad “osservare ” ed io mi lascio “sperimentare.”…in fondo ognuno è responsabile della propria scelta in base alle proprie esperienze,stati d’animo e argomenti che si affrontano!….beh adesso non ho dubbi che è sempre lei a parlare con me!!
Buonanotte e grazie
Buonanotte Lara.
C’è una bella differenza da chi si fa del male esponendosi volontariamente al rischio, per abbuffarsi di adrenalina. In realtà qui ci vedo un bisogno di sperimentare i propri limiti ed espone ad orgasmi mentali, oltre che a pericoli. Altra cosa invece chi si fa del male volutamente per provare dolore fisico, stordimento, alterazione, per non sentire un altro tipo di male più interiore. Qui sì c’è desiderio di autodistruzione. Sono due situazioni molto diverse. Il primo è una ricerca di autocompiacimento, il secondo è dettato da senso di colpa e inadeguatezza, e mi è purtroppo familiare. Buona domenica
Le differenze sono solo in superficie perché la radice di questi bisogni è sempre un’insoddisfazione di fondo che non si riesce a colmare in altro modo. Una persona serena ed in perfetto equilibrio con se stessa non ha bisogno delle spinte adrenaliniche né di cercare vie di fuga per vivere la propria esistenza in modo appagante… il fatto è che evidentemente sentiamo sempre la mancanza di qualcosa, chi più chi meno. Le persone sensibili sono più soggette a farsi del male proprio perché avvertono con più chiarezza che gli manca qualcosa. Ed è proprio questa mancanza che cerchiamo sempre di colmare.
Ciao, buona domenica!
Sa cosa mi fa tornare sempre nella tua casa ?
Quella risposta che cerco e che mi giunge in un secondo momento,in un modo o nell’altro…
Mi accorgo quando qualcuno cerca di farsi “notare” più nella perfezione dello scrivere che nell’imperfezione del nostro esistere…
L’ultimo commento racchiude tutto il concetto che ho cercato di esprimere …adesso …in questo preciso momento..
Complimenti per il post successivo…un “sorriso”a lei capacissimo di sentire più che osservare!
Lieta serata
Surfinia è una persona piuttosto riflessiva quindi non credo proprio che volesse farsi notare, ha semplicemente espresso la sua opinione, così come io ho espresso la mia.
Ciao Lara, ti auguro una lieta settimana.
Wow ….Maestro fortunatissimi tutti coloro chi si lasciano osservare e percepire dal suono della sua anima!
Apprezzo molto questo suo senso di protezione o di correre in difesa di….
Lo ha fatto anche con me ….solo che sono un po’ sfuggevole vero?
Sa quale qualità scaturisce dall’osservazione e dal sentire?
L ‘empatia !
E sa chi è più empatico in quest’epoca che viviamo?
La persona dotata da intelligenza emotiva!
Un caldo abbraccio in questa gelida serata a lei caro maestro e a Surfinia …che io non conosco …..ma può esserci la possibilità che lei conosca me! 🙂
Ripasso per caso e mi vedo chiamata in causa. Pertanto lascio un saluto al mio ospite e a Lara, che pensa ci sia la possibilità che ci conosciamo. Però non mi è dato saperlo, visto che il suo nome non ha un collegamento a un suo sito o blog. A presto
Ciao Surfinia, a presto!
Il mio nome non ha collegamento alcuno con blog o siti vari ,il mio essere ha collegamento con altri esseri ,sono una persona collegata a tutte le altre persone.
Per adesso ho ben altro su cui è rivolto il mio grande pensiero,mentre si pensa a chi votare io penso a quelle bambine ,al padre ,alla madre e alla solitudine del loro soffrire….penso a tutto ciò che si è artificializzato,penso al l’insensibilità umana ,a chi ha pensato di difendere quella donna in compenso di denaro e alla cecità del suo cuore,penso allo stato che ci rappresenta e allo Stato attuale delle cose…penso a me e quanto mi faccia male quando chi si fa del male corre in chiesa, e /o si appella alla giustizia e Nessuno ascolta ,nessuno corre in aiuto ,penso alla disperazione di chi non ha la capacità di capire la gravità del suo gesto ,all’ossessione che lo perseguita e a questa società sempre più carente di valori affettivi!!
Penso alla Sconfitta di uno stato molto preso alla vincita delle elezioni venuto Meno alla tutela della priorità della vita della persona ….penso …penso molto …e mi faccio del male …
Fin quando di questo caso ne faremo l’ennesimo di femminicidio,fin quando da simili gesti verranno partoriti altri che alloro volta né partoriranno altri indescrivibili…. l’essere umano non farà nessun passo verso nessuna dimensione spirituale…rimarrà in una sorta di limbo!!
….e la mia rimarrà illusione non vedendo verde alcuno e
vedendo vana speranza….
Ha uno scopo ciò che è successo,ha uno scopo preciso….ci vuole attenti,solidali,forti e coraggiosi portando in alto lo stendardo con la scritta Amatevi inciso dal profondo del Cuore!
Lo vede …la vede ….mr loto!
Tutto questo ha un nome preciso :FOLLIA
È davvero una bella follia la mia!
Lei è l’ospite di SurfiniaMr. loto?
Ma Surfinia non ha ancora compreso che anche io sono un ospite….è lo è anche lei ….siamo tutti ospiti di questa vita….e nessuno mostra riconoscenza per questo Invito alla Vita!!!!
Nessuno comprende il nostro Senso di esistenza??
Pura follia la mia…
Dipendenze.Si cerca all’esterno una gratificazione,una soddisfazione.Penso che succede quando non siamo in contatto con il nostro dentro,quando non abbiamo ancora sviluppato vero Amore per noi stessi…é un percorso.
ci sono troppi modi di farsi del male, quando il dolore diventa assordante.