È strano notare come nella cultura occidentale non ci sia alcun insegnamento su quale sia il modo corretto di respirare.
Il nostro corpo può vivere mesi senza cibo eppure ci preoccupiamo tutti di come e quanto mangiamo. Possiamo sopravvivere molti giorni senza bere eppure quando sentiamo sete ci accorgiamo di quanto l’acqua sia indispensabile per il nostro corpo.
Senza aria possiamo sopravvivere soltanto pochi minuti, eppure la maggior parte delle persone non si chiede mai quale sia il modo corretto di respirare.
Respiri nel modo giusto? Respiri abbastanza? L’aria che entra dentro di te è sufficientemente pulita?
Nella nostra società siamo abituati a tirare in dentro la pancia ed a portare abiti stretti. Senza nemmeno saperlo, ci siamo così condannati a far arrivare l’aria soltanto alla parte alta dei nostri polmoni. Purtroppo in questo modo lasciamo che l’aria vecchia e priva di ossigeno ristagni a lungo nella parte più bassa dei nostri polmoni, togliendoci energia e salute.
Se si impara il modo corretto di respirare si può affrontare qualunque cosa. Perché la giusta respirazione non soltanto aiuta sotto il profilo fisico, ma anche dal punto di vista emotivo.
Quando si ha paura, si è nervosi o arrabbiati ad esempio, la respirazione si fa corta e veloce. In questo modo viene usata soltanto una parte minima dei polmoni e la tensione si accumula.
Il Modo Corretto di Respirare: Usare la Pancia!
Il modo corretto di respirare nei momenti di stress è quello fatto con la pancia, che fa entrare nei polmoni più aria possibile, che permette subito di sentirsi più calmi.
Avete mai notato la differenza nell’affrontare un’attività sportiva con una corretta respirazione? Espirando nel momento di maggiore sforzo, la fatica si dimezza. Lo stesso vale nell’affrontare il dolore fisico, lo sanno bene le donne che si preparano ad affrontare il parto.
Persino nella meditazione è con il modo corretto di respirare, attraverso la pratica chiamata pranayama, che si sperimentano le sensazioni più forti ed interessanti.
La respirazione dovrebbe essere naturale infatti i bambini la praticano benissimo. È facile vedere i loro pancini che si sollevano mentre si gonfiano perché respirano a pieni polmoni! Questo invece negli adulti non si vede quasi mai. Crescendo ci facciamo condizionare talmente tanto che ci scordiamo perfino il modo corretto di respirare che ognuno di noi conosce istintivamente.
Specie se si vive in un luogo in cui c’è inquinamento atmosferico, è consigliabile concedersi dei periodi di disintossicazione al mare o immersi nel verde. In ambienti con l’aria salubre è possibile ripulire i propri polmoni con una respirazione profonda e consapevole.
È davvero importante tornare ad usare il modo corretto di respirare, come facevamo da piccoli. Anche se non ci pensiamo mai, la salute fisica ed emotiva passa anche dal naso.
Lettura consigliata: La scienza del respiro di Mike Maric
Il grande Maiorca ed i grandi apneisti respiravano bene prima delle immersioni.
Io, loro emulo, ma per tempi ridotti ed a profondità che, con il passare degli anni si fanno sempre meno impegnative, pratico ancora la pesca subacquea, per diletto, e confermo, con la pratica, che una buona ossigenazione è essenziale.
Un saluto da luigi, denominato, da giovane, Nettuno; mi mancavano solo le branchie.
Ecco un’altra cosa che abbiamo in comune! Amo anch’io nuotare ed è quindi naturale che l’apnea sia qualcosa che mi affascina molto e che, nel mio piccolo, pratico al solo scopo di divertirmi in mare… e si, chi ama andare sott’acqua conosce bene il valore di una buona respirazione fuori dall’acqua!
Ciao, buona domenica.
Caro Loto, trovo questo tuo post molto interessante, certi metodi po far risparmiare i fiato, lo so perché mio figlio da giovane era un esperto sub aveva ottenuto il brevetto a Marsiglia dopo lunghe immersioni in diversi parti del mondo, possiedo ancora oggi molti filmati che lui ha fatto, dei fondi marini.
Ciao e buona domenica con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
I metodi per risparmiare fiato ai quali ti riferisci sono anche quelli che ti fanno scoprire quanta parte dei polmoni normalmente non utilizziamo per niente… è incredibile ma tendiamo tutti ad usare soltanto la parte superiore di questi organi.
Complimenti a tuo figlio!
Ciao, ti auguro una lieta domenica anche io.
La respirazione fatta nel giusto modo è un toccasana oltre che per lo sport, per rilassarsi e prendersi cura del proprio corpo. Ma ai tempi moderni, soprattutto al mare si vede che nessuno la applica mai perché la più grande preoccupazione è quella di tenerla nascosta la pancia 😉
Buona domenica!
Questa cosa di trattenere la pancia in dentro è terribile dal punto di vista della salute… ed ormai è talmente radicata che sarebbe necessaria un rieducazione per imparare di nuovo a respirare nel modo giusto, facendo arrivare l’aria fino alla parte bassa dei polmoni, cioè visivamente gonfiando un po’ anche la pancia.
Buona domenica anche a te!
Sempre di grande utilità ed interesse i tuoi post. Grazie. Un cordiale saluto
Ti ringrazio. Ricambio il saluto e ti auguro una buona domenica.
E per chi soffre di mal di mare è possibile avere un autocontrollo della respirazione mettendo in pratica quel che teoricamente dice il post?
Come mai si riesce a rimanere in apnea sott’acqua, conoscendo il “valore di una buona respirazione fuori dall’acqua” e si fa imbrogliare dalle sollecitazioni della stessa stando ad esempio su una nave?
Una corretta respirazione aiuta sicuramente a gestire lo stress dovuto al mal di mare anche se, ovviamente, non basta a risolvere il problema.
Buona domenica.
Beh, io la pancia non ho bisogno di nasconderla, devo cercare di respirare bene per cantare e non sopporto gli indumenti troppo stretti! 😉
Ottimo! 🙂
Ciao, buona settimana!
tempo addietro ho partecipato ad una serie di incontri proposti e diretti da adepti di un noto santone indiano
Gurugj. Arte di vivere e ancora oggi mi accorgo che non solo nel respirare per accumulare energia ma anche nel massaggiare il corpo seguo quelle bellissime istruzioni, con sensibili benefici. Buon Maggio Mister
Gli orientali prestano giustamente molta attenzione alla respirazione oltre che all’equilibrio tra spirito e corpo. Noi curiamo tanto il corpo ma soltanto dal punto di vista dell’estetica e del piacere… e questo è triste perché non ne abbiamo una reale consapevolezza.
Ciao Andrea, buon maggio anche a te!
Interessante ! Io ho sempre avuto problemi di respirazione a causa dell’asma. Da piccola ne ho sofferto molto e, ora, basta un minimo sforzo e subito respiro affannosamente. Bisogna fare un pò di esercizio, anzi un bel pò , per trarre i benefici di una corretta respirazione. Un saluto
C’è bisogno di esercizio certo, ma soltanto all’inizio. Una volta che si prende coscienza delle potenzialità del proprio respiro è più facile imparare a respirare correttamente in modo assolutamente automatico e naturale. Ti consiglio di provare il pranayama, è una respirazione consapevole che aiuta moltissimo quando si soffre di asma.
A presto!
Probabilmente se imparassi a respirare bene correrei anche meglio. Ci proverò!!!
Assolutamente! Nella corsa il respiro è fondamentale. Prova ad inspirare con il naso per 4 passi e ad espirare con la bocca per 8 passi… sentirai meno la fatica perché con un’espirazione più lunga liberi maggiormente i polmoni e gli permetti di assorbire più ossigeno con la successiva inspirazione.
Fammi sapere… ciao!