Il Viso Rispecchia l’Anima di Ognuno di Noi
La Bellezza è Riflessa dall'Anima
Mi incuriosisce osservare il volto delle persone, specialmente i visi più vissuti, perché il viso rispecchia l’anima. Dopo anni passati ad assumere spesso certe espressioni, esse si imprimono per sempre sulla nostra faccia. Le rughe, le macchie e i cedimenti creano quasi una maschera permanente di ciò che siamo stati.
È quando la giovinezza inizia ad abbandonarci che tutta la nostra vita resta lì, sul nostro volto. Il viso rispecchia l’anima perché è scolpito con le pieghe del sorriso di chi è sempre stato un ottimista. Porta i segni vicino agli occhi di chi ha sofferto tanto o le linee sulla fronte di chi ha pensato troppo.
Hai mai fatto caso che ci sono molte persone che invecchiano senza perdere la grazia che possedevano in gioventù? Altre invece, sebbene prima avessero a disposizione molta bellezza, da vecchi si imbruttiscono oltremisura nelle espressioni e nell’aspetto in generale.
Ho notato che molto spesso l’imbruttimento fisico coincide con delle vite sregolate, trascorse in eccessi o squilibri di molti tipi. Altrettanto spesso, chi è riuscito a vivere in modo onesto, tranquillo e corretto, senza lasciarsi deviare dalle tentazioni, anche da vecchio mantiene un aspetto piacevole.
Il Viso Rispecchia l’Anima, Con l’Età I Segni si Vedono
Magari non è una regola assoluta, ma il viso rispecchia l’anima abbastanza spesso. È come se tutto quello che è racchiuso in noi, pian piano, affiori anche all’esterno, in modo visibile, nella materia. Quasi che la faccia ed il corpo assumano nel tempo le sembianze fisiche del nostro spirito, di quello che siamo stati fino a quel momento.
Con il passare del tempo, il viso rispecchia l’anima come una sorta di ritratto di Dorian Gray, risultato evidente delle nostre azioni e dei nostri pensieri.
Il viso rispecchia l’anima perfino in chi cerca di nascondere i propri anni attraverso la chirurgia estetica. Vedendo il volto snaturato dal chirurgo di certe persone non si può che provare tristezza, palpandone il disagio interiore.
Mi piace concludere con la riflessione di una donna famosa che è rimasta bella fino alla fine dei suoi giorni.
Audrey Hepburn diceva: “La vera bellezza aumenta con il passare degli anni perché non risiede nell’estetica, ma è riflessa nella propria anima.”
Tu cosa ne pensi?
Lettura consigliata: L’anima di Aristotele
Si, è vero. Il viso è probabilmente la parte più espressiva del corpo che abbiamo. È visibile immediatamente sul volto ogni emozione, che sia gioia o turbamento. Senza ombra di dubbio lo stile di vita nella sua totalità, influisce sull’aspetto esteriore. Ci sono molte persone che pure invecchiando migliorano, sembra incredibile ma è così. Non mi piace sinceramente la chirurgia estetica… A volte riesce passatemi il termine a rendere le persone grottesche!
Sono d’accordo, sul viso si riflettono e si imprimono tutte le nostre emozioni ma anche tutti i nostri vizi o le nostre virtù! La chirurgia può cancellare le rughe ma non cancella ciò che è la tua anima… e questa traspare, nonostante tutto !
Buona serata.
La bellezza esteriore è una virtù, e chi l’ha ricevuta bovrebbe farne buon uso è salvaguardarla.Personalmente credo che sono belle cose entrambe, intendo la bellezza interiore ed esteriore. Mi sembra che spesso o si dia valore ad una… Togliendolo all’altra.
Certo, anche la bellezza esteriore è una qualità ma non la definirei una virtù… perché nell’averla non c’è alcun merito!
Il punto non è dare valore a una o all’altra, ma capire che, in fondo, chi è bello fuori ma non dentro non è poi così bello.Siamo abituati a scindere le cose ma nella percezione che abbiamo di una persona dovremmo fare somma. Non so se sono riuscito a spiegarmi.
Ciao, buona serata,
Non sappiamo ancora bene cosa succederà nel tempo alle persone che hanno utlizzato la chirurgia estetica anche sul viso. Si cominciano però a vedere già alcuni effetti, ad esempio in Donatella Versace e altre attrici che fanno veramente paura a guardarle. Andare contro natura non è mai una buona cosa. Anche nella mia città si cominciano a vedere persone con il viso corretto dal bisturi che sono veramente inguardabili. Al contrario conosco delle signore che sono ancora bellissime a settanta anni.
In seconda analisi, è vero che il viso rispecchi l’anima. Una volta mi capitò di essere al mercato e di aver terminato gli euro nel portafogli. Mi interessava un certo articolo, ma dissi al venditore che in quel momento non potevo comprarlo perchè non avevo soldi a sufficienza e lui me lo diede lo stesso, dicendo che con una faccia come la mia era sicuro che sarei tornata a pagare. Rimasi molto colpita, rendendomi conto che dovevo avere quantomeno l’aspetto di una persona onesta, se un perfetto sconosciuto si fidava a darmi un articolo della sua bancarella senza che potessi pagarlo , In effetti tornai il più presto possibile a saldare il debito.
Mi ha fatto sorridere la storia della bancarella perché in effetti è così! I pensieri della gente sono spesso visibili sul viso, solo che per leggerli bisogna avere un certo allenamento… e una persona che, lavorando, vede quotidianamente centinaia di persone può facilmente sviluppare questa capacità.
Spesso non ce ne accorgiamo ma, al di là del nostro involucro esterno, quello che siamo dentro traspare chiaramente, a volte in modo chiaramente percepibile, altre volte sotto forma di sensazioni indefinite. Non ti è mai capitato di sentire “a pelle” delle sensazioni positive o negative nei confronti di qualcuno?
Ciao, buon fine settimana.
Sono d’accordo, la vera bellezza non è quella estetica, ma quella dei segni che lascia il tempo, rughe comprese, per questo ho sempre ammirato molto la grande Virna Lisi, buona serata 🙂
intendo non perché non fosse anche bella, anzi, era meravigliosa, ma perché è rimasta se stessa sempre 😉
I segni che lascia il tempo dicono molto di noi… e possono essere un abito splendido se abbiamo vissuto la nostra vita al meglio!
Si, ci sono persone che, senza chirurgia, mantengono negli anni quel fascino e quella bellezza che è tipica di chi la bellezza ce l’ha dentro.
Ciao, buona domenica!
Sono d’accordo!
Bellissimo il pensiero secondo il quale, più invecchiato, più viene fuori ciò che siamo… proprio come se la bostra interiorità si liberasse del corpo. Davvero interessante questo punto di vista; in passato scrissi un pensiero in cui dicevo il contrario, e cioè che la nostra essenza è imprigionata nelle quattro mura di carne… e invece qui esprimi il contrario: la potenza della nostra interiorità – infinita e immune allo scorrere del tempo – contro la fragilità della carne che si lascia domare da essa.
Proprio così, perché alla fine la materia è ben meno potente di ciò che siamo dentro….
Buon domenica!
Buon lunedì a te ☺
Ciao Mr.Loto
giorni difficili con questo tempo, pioggia e pioggia a non finire. Difficile trovare bellezza esteriore se i fiumi straripato e gli alberi cadendo uccidono. Ma questa mattina guardando fuori il vento aveva spazzato via le nubi basse lasciando vedere la neve sulle cime ed è questa bellezza che da la speranza. Così dentro di noi può essere che soffriamo ma dentro la bellezza non svanisce e sul viso rimangono i segni della vita vera. Mia mamma aveva 92 anni quando è mancata e di vita vissuta, anche non facile, ne aveva i ricordi ma il suo viso era sempre sereno: certo con rughe e macchie ma la solarità del dentro traspariva.
Oggi si cerca di trovare l’immortalità cambiando pelle ma le vere espressioni interiori vengono cancellate da visi tutti uguali e l’anima vive in una maschera quotidiana: allungano forse i giorni ma senza anima è terribile.
Un abbraccio e
Chiara
Purtroppo la realtà ci mette davanti anche cose brutte o difficili… ma come hai giustamente detto, quando il vento spazza via le nubi si ritrova sempre la speranza. La bellezza nella vecchiaia viene sicuramente dalla serenità interiore che è un bene prezioso, che si ottiene con un sapiente lavoro interiore e che non può essere comprato… così come la gioventù! Ci si può tirare la pelle all’infinito ma quello che abbiamo provato e vissuto sarà sempre impresso nel nostro viso e nessun chirurgo potrà mai cancellarlo.
Un caro saluto.
Scrutare nei segni e nelle fattezze del volto è un passatempo assai costruttivo. Si impara, eccome! E si possono leggere storie di vita, tante.
È vero. Alcuni visi sono davvero come dei libri aperti… bisogna soltanto aver voglia di leggerli.
Ciao, a presto!
Sai che credo molto nelle connessioni perché hanno sempre un comune denominatore:l’Amore.Amo molto i collegamenti dei tuoi nuovi post a quelli più datati,e gira e rigira si denota questa straordinaria forma di bellezza che abbraccia e lega ogni tematica di vita…solo apparentemente differente ma in sostanza ha sempre la stessa identica risposta …la stessa bellezza!
-Con il passare del tempo, il viso rispecchia l’anima come una sorta di ritratto di Dorian Gray, risultato evidente delle nostre azioni e dei nostri pensieri..
Ecco da questo ne parte un altro bellissimo collegamento tratto dalla recensione , non proprio così scontato;)
“Il ritratto di Dorian Gray è una storia attuale, che per l’iniziale ricerca continua del piacere e della bellezza estetica rispecchia molto bene il materialismo moderno. I protagonisti del racconto, Dorian e Henry, ricordano certi giovani di oggi che si illudono di poter vivere andando contro tutte le regole e la morale.”
Che dire? È sorprendente la tua capacità di riuscire a collegare tutto e a farne un quadro ordinato e coerente. I miei scritti sono tutti i fili dei miei pensieri e tu riesci a trarne sempre un arazzo. Non posso far altro che ringraziarti per tanta attenzione. Spero che tutto questo possa esserti utile nel tuo viaggio verso l’Oltre.
A presto.
Hai presente quanto hai tutto ciò che possa renderti felice é il disordine ti mette alla ricerca ,del tipo :ma dove sta ,sono certa che è a portata di mano ma non riesco a trovarlo ,butti tutto all’aria ,cerchi in ogni dove e poi …ho finalmente ce l’ho fatta!
Credo che tu abbia avuto un ruolo fondamentale,importante in questa mia ricerca,in questo ordine di pensieri …ti sei anche fidato di me in un certo senso e mi hai detto :tieni ,questa è casa ,ti do la chiave e apri la porta delle stanze che vuoi visitare,mi fido di te e so che non sei interessata a portarti via i beni di cui dispongo perché tutto quello che può esserti utile non lo ruberesti mai ma lo custodirai dentro il tuo solo ed unico cassetto e saprai tirarlo fuori con maestria che io inconsapevolmente possedevo e te ne ho fatto dono!
A volte sorrido quando leggo di do ut des tra blogger ,premi e riconoscenze…che ho imparato anche ad accettare perché fa parte della vita e dell’ interesse stesso delle cose a cui diamo più importanza…ma,se dovessi assegnare un valore di riconoscimento in cui spesso sono riuscita a specchiarmi nel profondo dell’anima,che mi ha fornito strumenti su cui indagarmi ulteriormente …ecco premierei al primo posto questo blog ,o più esattamente il blogger/persona che sta dietro!
Ohh… ti prego non punire in qualche modo questa mia trasparenza che cela “complimenti” che possono essere fraintesi (ne parlammo ricordi?)…anche se spesso nel farli a tante bellissime anime in rete mi son ritrovata nell’incipit di Alessandro d’Avenia ne ” l’arte di essere fragili”…fissando più che altro il cuore del malcapitato o la malcapitata ne ho percepito l’imbarazzo :))
Il regalo mio di Natale verso te e le tematiche di questo blog ci hanno premiato entrambi ,in uno scambio nel dare abbiamo avuto!Grazie a te di cuore! 🙂
Grazie Lara, ti abbraccio.