Esistono molte teorie secondo le quali malattia e psiche siano strettamente correlate. In poche parole ad ogni malessere corrisponderebbe una causa emotiva o psicologica.
Sono venuto a conoscenza di queste teorie attraverso diverse letture e la connessione malattia e psiche mi ha molto incuriosito. Siamo abituati a pensare da sempre che tutto quello che capita al nostro corpo dipenda esclusivamente da qualcosa di altrettanto materiale.
Certamente è quindi una lettura interessante cercare di attribuire i nostri problemi fisici a qualcosa che invece non è fisico.
Ippocrate diceva: “Se sei malato, scopri prima di tutto cos’hai fatto per diventarlo“. Se malattie e psiche fossero davvero legati avremo un motivo in più per guardarci dentro, cercando di ascoltarci più di quanto siamo soliti fare.
Riporto quindi qui di seguito un elenco di alcune patologie con la possibile causa emotiva. Ecco come malattia e psiche possono essere in correlazione nei problemi fisici più comuni e diffusi.
Malattia e Psiche, il Legame che non ti Aspetti
- Mani e piedi freddi: sono dovuti ad un senso di solitudine e separazione.
- Mal di gola: nasce dalla frustrazione di reprimere quello che si prova per evitare di dire qualcosa di spiacevole.
- Allergie: c’è qualcosa che non accettiamo ma che allo stesso tempo non riusciamo a risolvere.
- Colesterolo alto: deriva da una presenza continua di pensieri negativi, come la paura, il rimpianto o la rabbia.
- Carie: nasce da un senso di inferiorità estetico o intellettuale.
- Caduta dei capelli: è legata a forti tensioni interiori.
- Mangiarsi le unghie: denota l’incapacità di crescere, evitando di accettare le responsabilità.
- Mal di schiena: dipende dalla zona della schiena interessata. Può essere dovuto a responsabilità al di sopra delle proprie capacità, al non sentirsi sostenuti dagli altri o all’insicurezza materiale.
- Dolore alle ginocchia: rappresenta l’incapacità di essere flessibili nelle proprie idee o, al contrario, la predisposizione a piegarsi troppo al volere degli altri.
- Tonsillite: esprime paura nei confronti di un’altra persona o di non riuscire a fare qualcosa di specifico.
- Cisti alla tiroide: possono essere causate dall’impossibilità di esprimere i propri stati d’animo perché non si viene ascoltati.
- Raffreddore: arriva quando si vive una situazione confusa dalla quale non si riesce ad uscire. Può anche essere una manifestazione della necessità di un periodo di riposo.
- Pressione alta: può avere origine da emozioni non risolte o represse.
Tu cosa ne pensi? Può esserci un’effettiva corrispondenza tra malattia e psiche?
Lettura consigliata: Ascolta il tuo corpo di Lise Bourbeau
Caro Loto penso che purtroppo si usi troppi medicinali, ogni piccola cosa si ricorre sempre in farmacia!!!
poi si trova pure dei dottori che per un niente ricorre ai medicinali, credo che se la testa è malata ci sono tante cause, quando non si sa come sbarcare il lunario ci si ammala di preoccupazioni!!!
Ciao e buon fine settimana con un forte abbraccio.
Tomaso
Sono d’accordo con te. Le medicine sono utili ed in alcuni casi assolutamente indispensabili ma oggi tendiamo spesso ad abusarne semplicemente per cancellare il dolore senza preoccuparci troppo delle cause… che magari, chi lo sa, potrebbero anche essere diverse da quelle che crediamo.
Buon fine settimana anche a te! A presto.
Penso che, a volte, siano veri i collegamenti che hai esposto ma che non sia sempre scontato, a volte ci sono davvero cause fisiche e problemi che vanno curati in modo adeguato.
Per il resto che si faccia abuso di farmaci per sciocchezze è un dato di fatto, personalmente evito, pensa che quando mi sono rotta un polso cadendo sono andata in farmacia due giorni dopo perché non mi sembrava facesse molto male 😉
Buona serata!
Ovviamente ogni caso è unico, tra l’altro una causa potrebbe non escludere l’altra… spesso ci sono molti fattori concomitanti nel provocare determinati risultati. Il fatto è che sarebbe interessante avere una visione più ampia anche sulla cura delle malattie!
Ciao, buona serata anche a te.
Allora…posso dirti, per esperienza personale, che una vita molto tranquilla, rilassata e priva di emozioni, tiene tranquilla la pressione. Mia madre aveva la pressione alta, poi si ammalò di Alzheimer, si dimenticò di tutti e tutto, non ebbe alcun pensiero se non quello di camminare tutto il giorno senza meta e la pressione, di colpo si stabilizzò. Per otto anni ebbe la pressione 120-80 senza mai un minimo cambiamento. In compenso, io che stavo bene, cominciando a correrle dietro e a preoccuparmi per lei, dovetti iniziare ad assumere le pastiglie per la pressione.
Mio marito ha il colesterolo alto. Se c’è una persona che non soffre di paure, rimpianti e rabbia è proprio lui. E’ in pensione, va a spasso col cane tre volte al giorno, gioca a tennis, va a sciare…chi sta meglio di lui? Probabilmente il colesterolo alto è un fatto ereditario.
Caduta dei capelli. Conobbi una ragazza,un tempo, la cui madre, insegnante di matematica, la volle in classe con lei, mettendola in difficoltà con i compagni. Ebbene, durante quegli anni, le caddero quasi tutti i capelli, segno che lo stress aveva una buona parte di responsabilità nella situazione.
Allergie: dicono che dipendano dall’eccessiva pulizia delle nostre case. Fin da bambini si vive costantemente nel pulito e nell’igienizzato, impedendo la formazione degli anticorpi. Ho conosciuto una signora a cui sono sparite molte allergie dal momento in cui ha portato in casa un cane. Con lui è entrata anche un po’ di sporcizia e alla signora sono aumentati gli anticorpi.
Per gli altri casi non saprei…spesso sono i cambi di temperatura repentini, o il fatto di prendere freddo quando si è sudati a causare mal di gola e raffreddori vari. Ad esempio, ogni volta che, in inverno, sono un po’ accaldata ma vado in cortile lo stesso, magari per buttare la spazzatura, poi mi viene la tosse.
Ho trovato molto interessante quello che hai scritto, l’esperienza a volte insegna quello che non riusciamo a comprendere con le semplici teorie. Penso anche io che ci siano sia fattori fisici che fattori emotivi nello sviluppo di una malattia. Purtroppo non è sempre facile riuscire a definire questi fattori con chiarezza. Sarebbe però una buona abitudine, quando non ci si sente bene, prendere in considerazione anche il fattore emotivo per riuscire a comprendere fino in fondo da dove hanno origine i nostri problemi.
Ciao, ti auguro un lieto fine settimana!
Non c’è perfetta, univoca correlazione tra stato di Malattia e Psiche; ciò non è un assoluto.
E’ innegabile che malesseri fisici siano causati dall'”hardware”; mentre altri sono da imputare al “software”.
Non ne farei un parallelo, con perfetta corrispondenza l’un l’altro, come nel testo del post.
La psiche è quasi imperscrutabile, ci sono, al riguardo, tentativi, con aggiornamenti, di e per ricondurre gli effetti alle cause; mentre il raffreddore arriva quando il “motore” umano si espone a sbalzi notevoli di temperatura o all’azione di virus. Non da confusione.
Non tutto ciò che si narra/scrive/legge risponde al vero; compreso – forse – il mio pensiero; come finora esposto.
Hai assolutamente ragione. È difficile orientarsi in questo dedalo di possibilità e, concordo, mi pare improbabile trovare una perfetta corrispondenza dei sintomi fisici con determinate situazioni psicologiche. Il testo del post è riferito al libro di cui ho consigliato la lettura alla fine, mi incuriosiva conoscere il vostro parere.
Certamente comunque la psiche influisce in qualche modo anche sul corpo, penso che l’abbiamo sperimentato un po’ tutti. Per questo sarebbe interessante, secondo me, che la medicina moderna avesse un approccio nuovo, più complesso e completo, nei confronti delle malattie.
Buon fine settimana.
Di norma il Medico cura la Malattia non l’Ammalato.
Invece ci vuole approccio con molta psicologia in campo con e per il paziente ed un sorriso, un intrattenersi un po’ più di q.b. ad aiutare ed agevolare il percorso ed il decorso non è un male.
Ho avuto modo di conoscere taluni Medici, veri Professionisti che prestano fede al giuramento di Ippocrate in modo completo e sulla casa atavica spicca una lapide marmorea dedicata dal Comune al bisnonno paterno, Medico e Letterato (due Lauree), deceduto all’inizio del secolo scorso, il quale ha dedicato la sua vita alla professione de qua, al Socialismo, alla collettività con alti meriti: ” A … Medico di onestà temprata alle dottrine degli antichi di sé modesto umile di altrui tenero prestante libero conservò l’animo alla Giovane Italia presagendo la resurrezione sociale del lavoro per XII lustri prestò l’opera sua ai concittadini pago soltanto del dovere compiuto morì povero qual visse merito ebbe stima e compianto unanime perché di tanto emerito cittadino i futuri sapessero le virtù e fossero monito ed incitamento qui ove morì. Il Comune Q.M.P..”.
Oramai, negli Ospedali, i pazienti sono clienti. Tutti di fretta e con poca o scarsa umanità poiché vengono tagliati i fondi alla Sanità e non solo.
Io ci litigo spesso, l’ultima volta l’altro ieri con un Primario, dopo aver messo al suo posto un’Ausiliaria che era – però – incolpevole anche perché svolgeva un incarico che non le competeva.
Sono tra i Soci Fondatori di una Onlus Oncologica e so di cosa parlo/scrivo.
Un saluto
A prescindere dal legame malattie e psiche, credo sia davvero fondamentale dare dignità ai malati, facendoli sentire accolti… e si, un sorriso sicuramente è anche lui curativo nel momento in cui non si sta bene. In certi casi fa bene litigare… a volte le persone devono essere scosse per tirare fuori il loro meglio.
È molto bello che tu sia uno tra i soci fondatori di una Onlus che si occupa di una problema così importante.
Saluti.
Ciao
sono d’accordo quasi su tutto. Io cerco sempre di non prendere troppi farmaci, l’abuso fa molto male. Se posso mi curo con l’omeopatia: sono fortunata a parte qualche leggero mal di testa, sto bene. Il fattore rischio sono le malattie genetiche, per quelle non penso sia dovuto alla psiche.
Grazie posti sempre dei temi molto interessanti, un abbraccio
Chiara
Non ho mai provato l’omeopatia e, sinceramente, non riesco ancora a farmi un’idea chiara su questa pratica. Se comunque molte persone riescono a stare meglio grazie a questo tipo di cure deve certamente avere dei vantaggi.
Per quanto riguarda le malattie genetiche direi che è innegabile che queste dipendano esclusivamente dalla nostra parte fisica anche se, pure in questo caso, esistono alcune teorie sul fatto che ci siano delle ragioni più alte, supreme, per cui una persona nasca con determinati problemi… ma questa è un’altra storia!
Ciao Chiara, grazie e buon fine settimana!
ricordo di aver letto tempo addietro di una ricerca di una nota università americana che dopo diverse analisi e ricerche ha sentenziato che non merita farsi una vita di privazioni e ricerca di tutto quello che è più salutare
E’ tutto questione di fortuna quindi tiriamo a vivere e lasciamo perdere tutte le filosofie che più o meno filosofi-santoni suggeriscono
Buona domenica Mister
Ah ah ah… se l’ha detto una nota università americana!! 😉
Ciao, buona domenica anche a te.
Sì penso anche io che ci sia una relazione fra malattie e psiche.
Buona giornata 🙂
Ciao Ely, buona giornata anche a te!
Sicuramente spesso può capitare che problemi emotivi e tensioni portino ad ammalarsi, ma non credo si possa generalizzare, alcune volte ci sono solo cause materiali, derivanti da scelte sbagliate nello stile di vita oppure da altre cause. Da molti anni mi curo con rimedi omeopatici e fitoterapici, anche perchè non sopporto i farmaci che mi hanno da sempre fatta stare male in un modo o nell’altro.
Un caro saluto e buone giornate!
Sulle cause della malattie sono d’accordo con te, non è possibile generalizzare… l’essere umano è così complicato che di certo le ragioni cambiano non solo per ogni individuo ma perfino per ogni momento che sta attraversando.
Ciao, buona serata!
Capisco.
Scusa Mr. Loto, il mio commento qui sopra è partito “a mia insaputa”, evidentemente non capita solo a certi politici. Buona domenica.
😀 Buona domenica anche a te!
Malattie e psiche… È il titolo di questo vecchio post
Mente e guarigione…È il titolo del suo recente post
Sembrerebbe una risposta al primo… !
È un invito a continuare a seguirla, sempre che non lo abbia già fatto per vie trasverse… Che so magari seguendola su altri blog a cui sono affezionata, perché in un certo senso è sempre attraverso l’amore che ci si riconosce!
Grazie per la sua costante gentilezza verso me lettrice ed altri che la seguono…
Ci sono argomenti che mi affascinano e che quindi affronto più volte, da angolazioni diverse… mi segui da un po’ di tempo ormai e sicuramente ci avevi già fatto caso.
Grazie a te per il tempo, l’attenzione ed il sostegno.
Mi ringrazi per il tempo ed io proprio ieri ho scoperto un passo di D’Avenia al quale ancora non ero arrivata:
“…….noi guadagniamo tempo solo quando cresciamo, cioè quando non rinneghiamo di avere un tempo finito, e cresciamo solo quando amiamo, cioè quando mettiamo il nostro tempo a disposizione di chi abbiamo scelto,per moltiplicarne e ampliarne la vita.”
Ci sono tantissime frasi in quel libro che adoro ,per quanta verità si percepisce.