Psicologia

Saper Scegliere

La Strada per la Felicità

Sono sempre stato convinto che non saper scegliere le giuste priorità nella vita alla lunga provochi stress.

Saper scegliere è la strada per la felicità

Se ci pensi, lo stress è uno dei mali più diffusi dei nostri tempi. Paradossalmente in passato, quando la vita era molto più difficile e faticosa, questo tipo di problema aveva un peso minore.

In parte può dipendere dal fatto che in passato si svolgevano prevalentemente lavori manuali e non di responsabilità come oggi. Certo, zappare la terra provoca stanchezza fisica ma la fatica fisica appaga lo spirito e può aiutare ad allentare le tensioni.

Un altro motivo dell’aumento dello stress nelle civiltà evolute è, senza dubbio, la sempre più diffusa incapacità di dare alle cose il giusto peso. Saper scegliere cosa è più importante, più giusto, è diventato difficilissimo.

Oggi anche chi è convinto di saper scegliere il meglio per sé stesso in realtà non ne è capace. Basta pensare a quante volte ritorniamo su un pensiero che ci assilla ma che riguarda oggettivamente cose prive di importanza. Oppure a tutto il tempo in più che dedichiamo svogliatamente al lavoro a discapito di attività non remunerative che vorremmo fare.

Tendiamo sempre a dare maggiore importanza a quello che pensiamo di dover fare rispetto a ciò che ci renderebbe felici. Non saper scegliere le giuste priorità rende profondamente insoddisfatti e questo genera stress.

Saper Scegliere la Felicità

Basterebbe analizzare mentalmente ogni sera la giornata appena trascorsa. Nella quiete è facile accorgersi di aver avuto delle priorità sbagliate. Non è sempre facile però correggere il proprio comportamento quotidiano.

Eppure saper scegliere cosa è più importante per noi è la strada maestra per la felicità.

Per arrivare soddisfatti alla fine della giornata ed essere sereni è importante valutare consciamente tutto quello che scegliamo di fare. Il bello è che l’importanza ed il peso di quello che pensiamo e facciamo la decidiamo soltanto noi.

Guadagnare di più è maggiormente importante del tempo con i nostri figli? Andare in palestra è più importante di un pomeriggio con un amico? Guardare una partita è più importante di una passeggiata con la propria compagna?

Ogni giorno, senza accorgercene, assegniamo un valore a tutto e scegliamo le nostre priorità.

Saper scegliere quello che per noi è di maggiore importanza limita lo stress. Quello che faremo infatti sarà quello che ci darà maggiore soddisfazione e benessere emotivo.

Solo imparando a dare le giuste priorità, a scegliere quello che per noi ha maggior valore, otterremo pian piano soddisfazione e felicità.

Lettura consigliata: Dritto al sodo di Greg McKeown

Dritto al sodo. Come scegliere ciò che conta e vivere felici

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29 Commenti

  1. Caro Loto, oggi labirinto che si presenta davanti a ogni giovane non è facile trovare la via giusta, spesso bisogna adattarsi a ciò che il destino ti può dare, cercare di migliorare sempre, e non dimenticare mai i doveri!!!
    Ciao e buona giornata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

    1. È vero, non è facile e ci sono dei doveri imprescindibili ai quali non possiamo sottrarci. Però molte volte sbagliamo nel dare le priorità e finiamo con il dedicare troppo tempo a cose di poco conto e troppo poco tempo a ciò che invece è importante, come il rapporto con le altre persone.

      Ciao, ti auguro un buon fine settimana.

  2. Eh sembra facile ma spesso non è semplice saper scegliere. Io cerco il più possibile di farmi portare “dove va il cuore” ma non è detto possa andare sempre così.

    1. Certo, a volte dobbiamo sacrificare la nostra volontà, ad esempio, a causa del lavoro. L’importante è non perdere di vista quello che per noi è più importante… in modo da saper rinunciare a fare degli straordinari ben pagati per dedicare invece del tempo in più alla famiglia. E questo non vale soltanto per quanto riguarda il lavoro ma in tutti i campi.

      Ciao, buon fine settimana! 🙂

    1. Sicuramente quando si è felici il problema non sussiste perché significa che siamo riusciti a fare le scelte più giuste per noi! 😉 A volte è perfino necessario andare controcorrente ma quando si ascolta se stessi e le proprie necessità più profonde non è poi così difficile assecondarle.
      Buon fine settimana!

  3. Egregio Mr Loto, in questo post ricorre spesso la parola “felicità”. Io sono un inguaribile pessimista per cui penso che questo mondo non è attrezzato per la felicità. Per quanto si possa fare e per come vanno le cose a questo mondo, neppure si ha il diritto di aspirare alla felicità se mai ci fosse la possibilità di raggiungerla.
    Cordiali saluti, Guido

    1. In parte posso essere d’accordo. La felicità piena e duratura non è di questo mondo. Però se curiamo con attenzione quello che abbiamo dentro (pensieri, emozioni, spiritualità…) possiamo crearci un porto sicuro e tranquillo, molto simile alla felicità, nel quale poterci sempre rifugiare, anche quando le cose intorno a noi sembrano causarci soltanto infelicità.
      Buon fine settimana.

  4. “Solo imparando a dare le giuste priorità, a scegliere quello che per noi ha maggior valore, otterremo pian piano soddisfazione e felicità.”

    Se prendo alla lettera ciò che questo profondo pensiero trasmette ,posso avere anche la risposta inversa alle intenzioni per le quali è stato scritto!

    Mi riferisco all’infelicità di chi è vicino a chi “non ” sa dare le giuste priorità,a chi sceglie come valore il proprio ego traendo soddisfazione e felicità da scelte errate,a chi sacrifica pur di non sacrificarsi,a chi vive una cultura radicata senza possibilità di cambiare sopprimendo la libertà di scelta altrui!

    In teoria il suo post è molto centrato,ma in pratica è davvero così che la vediamo ,non dico tutti ,ma in tanti?

    Certo lei mi può dire che possiamo sempre lavorarci ,magari continuando nella felicità di aiutare gli altri a raggiungerla!

    Ma le viene mai il dubbio che forse diventerebbe anche la nostra un autorità che non ci spetta?Fin dove possiamo spingerci,forse vi è un limite anche in questo!

    Ricordo alcuni miei interventi in alcuni blog,dove lei mi consigliò di non fare troppo leva verso chi non la pensa come noi…Aveva ragione perché esiste un limite anche in quella libertà di scegliere anche se a fin di bene!

    Ciò che a te sembra talmente ovvio ,pulito e trasparente ad altri puoi spezzargli l’ego…che o per cultura o per principio è l’inquadratura del loro voler/saper scegliere..

    Grazie e buona giornata!

    1. Come abbiamo detto più volte, non possiamo cambiare gli altri ma solo noi stessi. Se poi chi abbiamo vicino è sensibile, potrebbe trovare il giusto spunto nel nostro esempio, altrimenti no. Ovviamente chi vive vicino a qualcuno che è egoista e/o fa scelte scellerate soffre e può essere infelice. Il punto è riuscire a capire che chi non si preoccupa di quello che le sue scelte provocano sugli altri non ama chi ha a fianco. Dopo averne parlato, se questo è possibile, potrebbe essere necessario allontanarsi da queste persone. Restare vicino a qualcuno che non pensa ad altro che a se stesso nel tentativo di aiutarlo a cambiare o a migliorare non è purtroppo sempre la scelta giusta…

  5. “Come abbiamo detto più volte, non possiamo cambiare gli altri ma solo noi stessi”

    Si ma spesso gli altri cambiano noi stessi in un certo senso!

    Guisito ha scritto qualcosa ove in parte anche lei si trova d’accordo e credo anche io…pur ammettendo con tutta sincerita’ che le sue risposte arginano sempre nel miglior modo possibile il pensiero che potrebbe deviare forse dal vero senso del nostro esistere…

    “Però se curiamo con attenzione quello che abbiamo dentro (pensieri, emozioni, spiritualità…) possiamo crearci un porto sicuro”

    ….. anche se spesso ti senti perfino paradossalmente egoista di stare in quel porto sicuro e vedere tanti che annegano trascinati dalla corrente!

    Il “diritto di aspirare alla felicità”… tornando ancora alle parole di Guisito anche in chi crede di raggiungerla viene ostacolato!

    A volte si parla di ” sano egoismo”…e non saprei se sia corretto.. forse è meglio aspirare ad una forma di equilibrio anche se irraggiungibile !

    Grazie Mr Loto come sempre

    1. Se hai un porto sicuro dentro di te puoi rappresentare un punto di riferimento anche per le altre persone che navigano in acque burrascose… non può quindi essere visto con egoismo.
      Nessuno può ostacolare sul serio il tuo diritto alla felicità… solo tu puoi permettere a qualcuno di riuscirci.

      Il sano egoismo non esiste, purtroppo. Sarebbe tutto molto più facile

      Grazie a te per gli spunti di riflessione.

  6. “Nessuno può ostacolare sul serio il tuo diritto alla felicità… solo tu puoi permettere a qualcuno di riuscirci.”

    « L’uomo è responsabile
    di quello che fa
    di quello che ama
    e di quello che soffre »Viktor E.Frankl

    Lei mi ringrazia per gli spunti di riflessione ed io le sono molto riconoscente di ogni punto di riflessione che ha donato a me!
    (Quella sopra ne è un esempio)

    Lei sa abbracciare bene mente e cuore e comprende che continuo a scrivere nel suo blog per mia libera scelta!…forse ho saputo scegliermi uno dei migliori blog che mi conferma ciò che davvero sento !

    In quanto all’egoismo ,credo che un po’ lo siamo tutti ,anche se in modo non del tutto consapevole.

    Sono d’accordo che chi ha un porto sicuro dentro di se ,spesso sia un buon punto di riferimento se non addirittura quell’ ancora di salvezza per altri!

    Magari rivedendosi o rivedendolo in queste parole:

    “Tutti hanno il diritto di contestare il potere ma dovrebbe essere un atto che nasce dal pensiero libero e correttamente informato. E questo, purtroppo, ultimamente è spesso assente perché ci si limita a seguire idee preconfezionate o abilmente suggerite in modo subdolo per interessi di vario genere”.

    Questo però è un esempio di consapevolezza al quale mi riferivo nel precedente commento….dove magari tu hai capito qualcosa che solo ” spiritualmente” riesci a darti una risposta ,riuscendo a percepire una parte di verità!

    Rafforzare l’aspetto spirituale su ognuno di noi credo sia un “saper scegliere “che ne varrebbe davvero la pena ….ma è qualcosa che purtroppo non arriva solo con le parole…è qualcosa che si sente dentro…e che opera nel l’invisibile..

    Grazie e buona serata!

    1. Sono d’accordo con te. Per questo dobbiamo imparare a dare le giuste priorità. Non quello che desideriamo o pensiamo ci serva è davvero così utile… e questo vale per gli oggetti ma anche per le così dette “esperienze”. Buona serata.

  7. scegliere è fondamentale. e naturalmente per farlo è indispensabile aver acquisito un sapere o grado di conoscenza. in buona misura esula da un interesse in senso stretto e prescinde da un risultato: è più frutto di una consapevolezza.
    buon giorno

    1. Il problema è proprio questo, moltissime persone non solo non hanno quella consapevolezza ma non si accorgono neppure di scegliere, nemmeno nel momento in cui lo fanno. Ultimamente si tende a dare sempre la colpa dei propri malesseri e problemi a qualcun altro…

      Ciao, buona giornata!

  8. Si tratta sempre di equilibrio, a mio parere.
    Mi spiego meglio. Lo stress può provocare tensioni interiori (distress) oppure può offrire una carica necessaria ad affrontare e superare brillantemente ostacoli ineliminabili (eustress). Il problema non sta nello stress ma nel modo in cui lo utilizziamo o in cui ci facciamo utilizzare da lui. E non esiste una ricetta unica, ma un continuo lavoro interiore sugli equilibri, sul fare spazio a ciò che in quel momento ci serve e sul togliere spazio a ciò che non serve. Un criterio, quello del “serve o non serve” che tra l’altro cambia a seconda del momento della vita o del sentire del momento. E così le priorità. Il segreto sta nello stare in contatto con se stessi, consapevoli delle scelte che operiamo e delle conseguenze di tali scelte. Se non lo facciamo rischiamo di dare la colpa alla sfortuna o a qualcun altro per ciò che, nella nostra vita, non ci piace. Bellissimo post.

    1. Proprio quel “serve o non serve” al quale fai riferimento oggi è molto confuso.Sono d’accordo sul fatto che bisogna riuscire a restare in contatto con se stessi e che le priorità possono, devono cambiare con il tempo perché cambiamo noi. Il fatto è che troppe persone si lasciano condizionare dai rumori esterni e perdono di vista quello che sono e vogliono davvero… ed è questo che provoca squilibrio e provoca stress (negativo non certo positivo).
      Avremmo tutti bisogno di fermarci un attimo per guardarci dentro anche se spesso questa è un’operazione che richiede dell’autentico coraggio perché se lo fai in modo profondo, poi ti costringe a mettere in pratica dei mutamenti enormi alla tua vita.

      Buona serata.

  9. Sapere scegliere è davvero difficile, ciò che posso dire però è che il tempo passato facendo ciò che ci piace, stando con le persone giuste aumenta il senso della vita, lo capisco ogni volta che passo anche un solo minuto con mia figlia
    a presto

    1. Mi piace questa tua definizione, ciò che piace aumenta il “senso della vita”. È proprio questo il punto. Non dovremmo mai farci portare via quel senso quando ciò non è strettamente necessario… ed accade raramente che non si possa fare altrimenti, anche se a volte tendiamo a pensare che non sia così, imprigionandoci da soli.

      Buona serata.

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