Aragosta: Proprietà, Valori Nutrizionali
Le Aragoste sono una discreta fonte di acidi grassi Omega 3
Aragosta Proprietà
L’aragosta è un crostaceo prelibato e molto ricercato, dal costo abbastanza elevato. Le sue carni hanno un discreto contenuto di acidi grassi omega 3 le cui proprietà apportano alcuni benefici alla salute. Ecco i suoi valori nutrizionali
L’aragosta, nome scientifico Palinurus elephas, è un crostaceo appartenente alla famiglia Palinuridae. In base agli ultimi studi l’aragosta ha alcune proprietà terapeutiche che possono apportare benefici alla salute.
L’aragosta può raggiungere una lunghezza massima di 50 cm e un peso di 8 kg. Vive nei fondali del Mediterraneo e dell’oceano Atlantico a una profondità che può raggiungere i 150 metri. Essendo una specie gregaria la si può trovare spesso insieme ad altri esemplari.
Indice
- Valori Nutrizionali
- Calorie
- Proprietà e Benefici
- Omega 3
- Diabete
- Tiroide
- Depressione
- Vitamina B12
- Controindicazioni
- Curiosità
Oggi l’aragosta è considerata una prelibatezza e il suo costo è piuttosto elevato rispetto agli altri prodotti ittici. Probabilmente non tutti sanno che non è sempre stato così. Fino al 17° secolo infatti, le aragoste erano considerate un alimento per i poveri.
Il metodo principale per la cottura è purtroppo quello di cuocerle vive in acqua bollente. Questo viene consentito perché studi precedenti sostenevano che le aragoste non hanno un sistema nervoso in grado di recepire il dolore. Un recente studio svizzero però, sembra smentire tale notizia. Secondo i ricercatori infatti, i movimenti del crostaceo sono da considerarsi veri e propri segnali di sofferenza. (1) Per questo motivo, in Svizzera, dal 2018, è proibito cuocerle vive.
Le aragoste sono onnivore, si nutrono di plancton, pesci, molluschi, altri crostacei, vermi e alghe. In caso di necessità mangiano anche pesci morti. Si riproducono alla fine dell’estate.
Valori Nutrizionali dell’Aragosta
Tabella Nutrizionale per 100 gr di aragosta cotta |
Acqua | g | 66,8 |
Proteine | g | 26,4 |
Carboidrati | g | 3,12 |
Grassi | g | 1,94 |
Ceneri | g | 1,78 |
Omega 3 | mg | 534 |
Omega 6 | mg | 14 |
Colesterolo | mg | 90 |
Minerali | ||
Calcio | mg | 63 |
Ferro | mg | 1,41 |
Magnesio | mg | 51 |
Fosforo | mg | 229 |
Potassio | mg | 208 |
Sodio | mg | 227 |
Zinco | mg | 7,27 |
Rame | mg | 0,415 |
Manganese | mg | 0,018 |
Selenio | mcg | 227 |
Vitamine | ||
Vitamina A | IU | 20 |
Vitamina A, RAE | mcg | 6 |
B1 | mg | 0,009 |
B2 | mg | 0,056 |
B3 | mg | 4,898 |
B5 | mg | 0,404 |
B6 | mg | 0,173 |
B12 | mcg | 4,04 |
Vitamina C | mg | 2,1 |
Vitamina E | mg | – |
Vitamina J | mg | – |
Folati | mcg | 1 |
Fonte: USDA
Amminoacidi: acido aspartico e acido glutammico, alanina, arginina, cistina, glicina, fenilalanina, istidina, isoleucina, leucina, lisina, prolina, metionina, serina, tirosina, triptofano e valina.
Calorie
100 grammi di aragosta cotta hanno 143 kcal.
Aragosta: Proprietà e Benefici
Omega 3
I pesci e i molluschi come l’aragosta sono molto utili per garantire un buon apporto di acidi grassi omega 3 al nostro organismo. Gli studi suggeriscono che questi composti possono fornire protezione all’apparato cardiovascolare, prevenendo così varie patologie cardiache. (2, 3, 4)
Diabete
Anche i malati di diabete possono beneficiare dall’assunzione di omega 3. Grazie alle loro proprietà antinfiammatorie infatti hanno effetti benefici sulla resistenza all’insulina. (5) Anche i ricercatori dell’Iran, dopo una ricerca di 8 settimane sui ratti, hanno riferito che gli acidi grassi hanno un impatto benefico sulla resistenza all’insulina. (6)
Uno studio molto recente suggerisce che l’assunzione di omega 3, oltre a migliorare la glicemia, riduce il colesterolo e i livelli di citochine pro-infiammatorie. (7)
Tiroide
In questi anni i ricercatori hanno stabilito che il selenio è un oligoelemento indispensabile per il corretto funzionamento della tiroide. (8) In uno studio condotto in Grecia, i pazienti carenti di selenio con patologie legate alla tiroide hanno sperimentato miglioramenti tangibili incrementando l’assunzione di selenio. (9)
Allo stesso risultato sono giunti i ricercatori del Portogallo in uno studio del 2017. (10) Uno studio condotto a Berlino riferisce che per una tiroide sana e funzionale durante lo sviluppo, l’adolescenza, l’età adulta e l’invecchiamento è necessario un apporto nutrizionale adeguato di selenio, iodio e ferro. (11) Ricordiamo che l’aragosta ha un buon contenuto di selenio.
Depressione
Uno studio indiano molto recente riferisce che gli acidi grassi possono apportare miglioramenti nei pazienti con stati depressivi lievi. (12) I ricercatori israeliani hanno condotto uno studio sugli omega 3 e il trattamento della depressione, sia nei bambini che negli adulti. I risultati hanno riferito che gli acidi grassi omega 3 hanno proprietà efficaci per il trattamento della depressione senza avere effetti collaterali. (13)
Vitamina B12
L’aragosta contiene anche vitamina B12, un composto molto importante di cui sono spesso carenti vegani e vegetariani. Le sue funzioni nel nostro organismo sono molteplici ma è essenziale per la sintesi del DNA e per la produzione di energia a livello cellulare.
Uno studio olandese ha identificato una relazione tra la carenza di vitamina B12 e l’Alzheimer. Questi studi suggeriscono un ruolo per la vitamina B12 anche nella prevenzione del declino cognitivo. (14)
La vitamina B12 è stata associata allo sviluppo della degenerazione maculare legata all’età e al rischio di fragilità, entrambe le principali cause di disabilità negli anziani. La degenerazione maculare è la principale causa di perdita della vista negli anziani. Alcuni studi trasversali hanno rilevato concentrazioni più basse di vitamina B12 nei casi di degenerazione maculare. (15, 16)
Differenza tra Astice e Aragosta
Anche se appartengono a due differenti famiglie, spesso si tende a confondere l’astice con l’aragosta e viceversa. Per togliere ogni dubbio è bene sapere che solo gli astici hanno le chele (assomigliano a una sorta di grandi pinze) mentre le aragoste no. Anche la colorazione è diversa, l’astice ha tonalità che danno sul rossastro mentre le aragoste vanno sull’arancione. Le loro due antenne poi, sono molto più lunghe rispetto a quelle degli astici.
Controindicazioni
L’allergia ai crostacei è un disturbo abbastanza comune. Evita l’aragosta se sospetti di avere questo tipo di allergia.
L’aragosta ha un contenuto medio di mercurio, per questo motivo evita di consumarla troppo spesso, non più di 4 volte al mese. Per evitare contaminazioni, scongela l’aragosta in frigorifero e non sul piano di lavoro della cucina o, peggio, nel lavandino.
Curiosità
L’aragosta è un animale piuttosto longevo che in cattività può arrivare a un’età di 70 anni. Come i ragni e le lumache, anche questi organismi marini hanno il sangue blu. Questa particolarità si deve alla presenza di emocianina che contiene rame.
Secondo il Guinnes dei Primati, il più grande esemplare mai catturato pesava più di 20 kg!
Una volta scongelata, l’aragosta non va ricongelata e deve essere consumata entro 24 ore.
L’ aragosta può essere bollita, cotta al vapore, alla griglia, al forno e anche allo spiedo.
Aragosta: Proprietà, Valori Nutrizionali