Funghi Commestibili
Cortinarius caperatus
Il Cortinarius caperatus, anche noto come foliota grinzosa, è un buon fungo commestibile appartenente alla famiglia delle Cortinariacae. Il suo nome deriva dal termine latino cortinarius che significa attinente alle cortine e da caperatus che significa rugoso.
Il Cortinarius caperatus ha assunto questo nome solo da qualche anno grazie alle rilevazioni genetiche permesse dalla scienza. In precedenza infatti il fungo era ascritto al genere Rozites e si chiamava Rozites caperatus.
Aspetto
Il suo cappello può misurare fino a 12 cm di diametro. Nei funghi giovani ha forma globosa per poi divenire convessa e infine piana negli esemplari più vecchi. Appena nato il cappello del fungo è ricoperto da una pruina bianco/viola. Le lamelle sono piuttosto rade, dapprima di colore giallo paglierino e in seguito di colore giallo/ocra.
Il gambo, che può raggiungere un’altezza di 15 cm, ha forma cilindrica leggermente ingrossata alla base ed è do colore La sua carne è dura e soda da giovane per poi divenire più molle e fibrosa con l’invecchiamento. Nella parte alta del gambo è presente un anello doppio di colore biancastro.
La carne del Cortinarius caperatus è soda all’inizio per poi divenire fibrosa col tempo. Immutabile al taglio la carne è di color crema con un sapore gradevole ed un odore delicato.
Habitat
Il fungo cresce prevalentemente sotto ai pecci ma è possibile trovarlo anche nei boschi di latifoglie sotto a faggi e castagni. Si tratta di un fungo gregario per cui lo si trova sempre in compagnia di altri esemplari della stessa specie.
Commestibilità
Il Cortinarius caperatus è un buon fungo commestibile molto ricercato in alcune regioni d’Italia. Può essere essiccato oppure utilizzato per la preparazione di sughi per la pasta.
Photo Credit: Wikimedia Commons
Curiosità
Questo fungo ha la particolarità di assorbire il cesio radioattivo. All’epoca del disastro di Chernobyl infatti, il consumo del Cortinarius caperatus fu vietato in tutta Italia, in particolar modo nelle regioni dove questo fungo era molto diffuso. Nel 2002 il suo consumo è stato riammesso in quanto i valori dei cesio sono rientrati nei parametri di tolleranza europea.
A causa di questa caratteristica del fungo, alcuni esperti ne sconsigliano il consumo mentre secondo altri il cesio assorbito dal fungo non rappresenterebbe un problema per la salute.
Cortinarius caperatus – Foliota grinzosa
Attenzione:
La classificazione dei funghi e della loro relativa commestibilità vanno affidate a micologi esperti o al personale specializzato degli enti sanitari competenti. Informazioni errate o atteggiamenti superficiali in merito potrebbero arrecare gravi danni da intossicazione o avvelenamenti anche mortali. Non consumare funghi se non si ha l’assoluta certezza della loro commestibilità.
Le immagini riportate sul sito www.mr-loto.it sono puramente indicative, si tenga presente che gli stessi funghi da un anno all’altro o da un luogo ad un altro possono presentarsi sotto forme e sfumature di colori leggermente diverse.