Psicologia

Darsi il Giusto Valore

Non aspettare che siano gli altri a dirti quanto vali

Oggi il mondo è pieno di persone incapaci di darsi il giusto valore. Da un lato c’è chi si sopravvaluta sfociando nell’arroganza e nell’egocentrismo e dall’altro c’è chi non conosce le proprie possibilità. Questo è sicuramente un grande limite in entrambi i casi.

Darsi il giusto valore

Quando si è troppo pieni di se si va incontro ad enormi delusioni e, soprattutto, non ci si permette di migliorare. Nel secondo caso spesso ci si butta letteralmente via. Quando non si è in grado di darsi il giusto valore giocando al ribasso, ci si accontenta del minimo. Inoltre si rischia di finire nelle mani di gente senza scrupoli. Purtroppo esistono molte persone che approfittano della scarsa autostima degli altri per i propri vantaggi.

Tempo fa ho letto una storia riguardo alla capacità di darsi il giusto valore che mi è sembrata molto educativa. La condivido per sapere quali riflessioni ti suscita.

Darsi il Giusto Valore: Una Storia per Riflettere

Uno studente si rivolse al suo professore chiedendo aiuto. Era triste perché tutti lo consideravano un buono a nulla e lui stesso si era convinto che fosse così.

Il professore, dopo averlo ascoltato, rispose che lo avrebbe aiutato. Prima però, chiese allo studente un favore: per risolvere dei problemi economici doveva riuscire a vendere un anello. Il professore diede l’anello al ragazzo e gli disse di non accettare assolutamente meno di 100 euro in cambio.

Il giovane prese l’anello e si precipitò al mercato dove cominciò ad offrire l’anello ai mercanti presenti. Molti sembravano interessati all’anello ma quando il giovane chiedeva 100 euro alcuni ridevano e tutti se ne andavano. In molti gli dicevano che 100 euro erano troppi per quell’anello.

Triste per il fallimento, lo studente tornò a mani vuote dal professore. Gli spiegò che, secondo lui, non era giusto ingannare gli altri sul reale valore dell’anello. A questo punto il professore mandò lo studente a far valutare l’anello da un gioielliere. Con grande stupore del ragazzo, all’anello venne assegnato un valore di almeno 5.800 euro.”

Il punto è che tutti noi siamo come quell’anello.  Vaghiamo per tutti i mercati della vita aspettandoci che qualcuno ci compri e giochiamo al ribasso sul nostro prezzo, pur di venderci. Siamo persone preziose e uniche che però non sanno darsi il giusto valore e si lasciano valutare da gente inesperta come noi.

Tu chi vedi nel ruolo del gioielliere? C’è bisogno di lui per riuscire a darsi il giusto valore o è possibile trovarlo in sé stessi?

Lettura consigliata: Inarrestabile di Antonio Panico

Inarrestabile. La via dell'auto efficacia verso il tuo sviluppo personale

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26 Commenti

  1. Come dici giustamente c’è chi se ne approfitta. Stà a noi sviluppare una sana autostima, solo noi possiamo sapere cosa siamo o non siamo. Molti dipendono dal giudizio degli altri… Anche perchè non si sono mai presi cura di loro stessi, mi viene in mente una frase:”considerati uno straccio e lo diventerai”. Se avessimo più dimestichezza con la nostra essenza… Quanti problemi eviteremo a noi e agli altri.

    1. Sono d’accordo. Fino a quando non avremo coscienza di quello che siamo davvero continueremo a girare per il mondo alla ricerca di una valutazione altrui… e, come sappiamo, spesso queste valutazioni sono del tutto sbagliate.
      Ciao, buon fine settimana.

  2. Buongiorno Mr.Loto. Mi è piaciuta molto la domanda del post, forse perché me la faccio da tempo e credo che trovare la “risposta” giusta possa aiutare molto, nella vita.
    Io penso che per dare il giusto valore a noi stessi bisogna concentrarsi sui parametri di giudizio. Nel caso dell’ anello tutti risponderemmo che bisogna imparare a conoscere una gemma, i valori di mercato, godere di autorevolezza che viene solo dal nostro impegno e studio oltre che dalla nostra esperienza acquisita sul campo. Nel caso di noi stessi….
    beh …. basta rileggere. L’ esempio non potrebbe essere più centrato.
    Forse allora non servono tanti “gioiellieri” nella vita se la affrontiamo mettendoci in gioco ogni giorno, con un po’ di umiltà, con tanto coraggio e onestà!
    Grazie come sempre, Mr.Loto.
    Claudio

    1. Buongiorno Claudio,

      hai proprio ragione umiltà, coraggio ed anche onestà sono valori imprescindibili per vivere a testa alta e consci del proprio valore. Ti ringrazio per il tuo intervento. 🙂

  3. “Non aspettare che siano gli altri a dirti quanto vali”

    Ho sempre colto un profondo senso in ciò che scrivi,un senso messo li come messaggio da recepire,una forma di aiuto umano e indiretto ,molto bello …devo ammettere.

    Ad esempio non riesco a non fare caso a questa tua frase ,incollata sopra, che dimostra esattamente quanto ho appena scritto .

    La mia interpretazione è:
    Tu vali in qualcosa esattamente come tutti,cerca dentro di te per primo quale valore hai e coltivalo…magari gli altri ,quelli che a loro volta posseggono altri valori,anche diversi dal tuo,un giorno vorranno crescere assieme a te …condividendo il tuo valore con i loro rispettivi!

    In un certo senso è davvero così ,siamo tutti dei “solisti ” perfetti ma se unissimo i nostri valori e talenti ne verrebbe fuori un ottima “orchestra”.!
    Una metafora musicale che sostituisce questa realtà.

    Poi c’è il lato più malinconico ,di chi vedrà cancellati tutti i suoi commenti in rete ,magari i frutti di quei valore …voleranno !Beh anche lì perché disperarsi, per me questo rappresenterà ciò che ho sempre sostenuto…non siamo padroni di nulla …siamo essenza di qualcosa di grande e di infinito e soprattutto di misterioso …grazie a Dio .

    Non è questo un valore grande … che vale la pena sempre inseguire…?

    Spero che stai bene,caro Mr.Loto

    1. )Lara mi hanno insegnato che ogni parola detta o scritta non è mai inutile. Lascia una traccia in chi scrive ed in chi legge nel momento in cui lo legge e anche dopo averlo riletto tante volte.. Un ‘seme piantato ha sempre la possibilità di far nascere qualcosa ..la sua resistenza e durata nel tempo ed in vita non dipende da lui ma dal terreno su cui cade.

  4. Io sto bene, grazie. E tu?
    Mi piace molto la metafora dell’orchestra, è perfettamente calzante. Invece spesso ci ritroviamo con persone che sono pianoforti ma vorrebbero essere sassofoni e violini convinti di non essere all’altezza dei violoncelli… ed il risultato è spesso una grande confusione.
    I commenti possono anche scomparire dalla rete (io per problemi tecnici ho perso tutti quelli che avevo sulla piattaforma precedente e mi è dispiaciuto molto…) ma “i frutti di quel valore” in fondo sono stati assaporati e, là dove ne valeva la pena, assimilati in un modo o nell’altro. In fondo ogni nostro giorno è fugace e si perde nel tempo… non credi?
    Buon fine settimana.

    P.S. Visto che me lo avevi chiesto tempo fa, se ti interessa ancora, “Segnali d’amore” adesso è disponibile anche in versione cartacea.

    1. Dici che ” credere in se stessi ” “dandosi il giusto valore” non ci fa smarrire vero?

      La metafora dell’orchestra rimane valida allora:)

      “In un certo senso è davvero così ,siamo tutti dei “solisti ” perfetti ma se unissimo i nostri valori e talenti ne verrebbe fuori un ottima “orchestra”..

      L’amore è il processo che ti riconduce a te stesso ,a ciò che di natura sei, non a ciò che altri vorrebbero tu fossi…lo dice
      L. Buscaglia sai..

      In un certo senso sono stata ricondotta a me stessa su questa pagina non trovi?:)

      È un periodo in cui mi piace osservar-ti/vi tutti,quasi alla fine di un percorso per poter intraprenderne un altro sempre con lo stesso ” strumento” e sulla stessa “strada”.. Un abbraccio.

        1. …giudicare,a proposito conosci questo passo?

          Gesù non invita a chiudere gli occhi e a lasciar correre le cose. Poiché subito dopo aver detto di non giudicare, continua: «Può forse un cieco guidare un altro cieco? Non cadranno tutt’e due in una buca?» (Luca 6,39). Gesù desidera che i ciechi siano aiutati a trovare la strada. Ma denuncia le guide incapaci. Queste guide un po’ ridicole sono, secondo il contesto, coro che giudicano e condannano. Senza rinunciare a giudicare, è impossibile veder chiaro per portare altri sulla buona strada.

          E riporta snche l’esempio tratto da Barsanufio e Giovanni, due monaci di Gaza del 6° secolo.

          1. È ovvio che, consapevolmente o meno, valutiamo sempre l’operato altrui. Quel “giudizio” che ho scritto nel commento precedente si riferisce a un giudizio malevolo, appunto a una condanna. Sinceramente non pensavo di doverlo specificare parlando con te, comunque è bene aver fatto chiarezza.
            Ciao.

  5. Sto bene anche io ,grazie.
    Ho sorriso per la tua prima parte…ed anche in questa la tua “nota” esiste!

    Per quel… “ogni giorno è fugace e si perde nel tempo” …credo in queste parole:

    Che cosa è tutto quanto gli uomini han pensato in millenni, di fronte a un solo istante di amore? È pur la cosa più perfetta, più divinamente bella della natura! Colà guidano tutti i gradini sulla soglia della vita, di là veniamo, colà andiamo!
    F.H.

    Per il libro ,sapevo della disponibilità cartacea…e sono interessata ancora…grazie e buona domenica anche a te caro mister.

  6. Sai… non è stato facile posarmi su questo terreno tecnologico,spesso nella parola letta e quella scritta o viceversa ,sentivo incomprensione.La maggior parte delle volte sentivo proprio la mia difficoltà nel raggiungere gli altri e questi ultimi rimanere in silenzio.
    Spesso mi dicevo che non sarei stata in grado di raggiungere nessuno ,troppo divario nel linguaggio tecnologico …invece quello che mi dava forza era la percezione ,il sentire dietro lo schermo i “battiti ” del cuore nelle persone,percepivo forte la certezza che non tutto si è spento,anzi la parte più profondamente spirituale di noi sa emergere anche senza uso della parola,sa oltrepassare dall’altra parte e stare accanto all’altra anima!

    Chiarissima la parabola del seminatore Giovanna/Mr.Loto!

    In fondo cosa siamo se non semi… ognuno di noi?
    Il luogo …il terreno …dove cade il seme è il nostro atteggiamento,che non è uguale in tutti ,è diverso da persona a persona..

    In sé ognuno di noi ha tutto quello che serve per mostrare il proprio valore,il talento …per dare i frutti!

    La differenza nel dare o meno frutti la fa il nostro atteggiamento alla vita credo…

    Grazie di cuore e buona serata!

  7. Io , credo di essere in grado di darmi un valore. Cioè , so che che cosa posso fare e che cosa non posso fare. Quali sono i miei limiti e i miei punti di forza. SEcondo me, ognuno di noi deve lavorare su se stesso , capire cosa può fare e in che cosa si deve migliorare. Del giudizio degli altri deve fidarsi ma fino ad un certo punto, gli altri non sempre vogliono il nostro bene. A me, con il passare del tempo, è venuto naturale farmi un’autocritica e capire quali aspetti dovevo migliorare perchè il mio carattere timido e solitario era un pò un problema. Le prove della vita mi hanno reso più forte e coraggiosa, Ho dovuto trovare la forza che non avevo perchè non potevo farne a meno. Ora ho più fiducia in me stessa e vivo meglio. Saluti, caro Mr. Loto.

    1. Per le persone intelligenti la vita è una grande maestra. Tutti i problemi che ci mette davanti servono anche a farci capire che siamo più forti di quel che crediamo e che non abbiamo bisogno di veder riconosciuto il nostro valore nell’approvazione altrui.
      Grazie, ti auguro una buona giornata! 😉

  8. Il nostro valoro possiamo trovarlo solo in noi stessi, tuttavia questa scoperta non può che essere fatta attraverso l’interazione con il mondo esterno. Quindi un… catalizzatore, un gioielliere può senz’altro essere utile 😉 Però non c’è gioielliere che tenga a chi è chiuso in sé stesso, vuoi per egocentrismo, vuoi per estrema disistima di sé.
    Un caro saluto 🙂

    1. È vero. La prima cosa importante, come accade nella storia, è non “scendere mai sotto i 100 euro”, avere cioè la cognizione di partenza di avere comunque un valore. Poi, certo, trovare un catalizzatore in qualcuno che ci ama tanto, nel nostro lavoro, nel nostro credo o nella nostra creatività è certamente qualcosa che ci aiuta ad essere consapevoli del nostro enorme potenziale.
      Un caro saluto anche a te.

  9. io credo che l’essenza del nostro valore risieda nel fatto che ogni anima è unica ed insostituibile, per cui ogni uomo, con tutti i suoi limiti e difetti, ma anche con i suoi pregi, svolge un ruolo indispensabile nella creazione: è stato messo al mondo per svolgere un compito che nessuno potrà svolgere al suo posto, e questo riempie la vita di senso.
    Come diceva qualcuno: “non ho paura della morte ma di una vita senza senso”.
    Buona giornata.

  10. non saprei misurarmi, sto molto sulle mie e mi fanno sorridere quando mi chiamano Archimede, mi inorgoglisco quando mi chiamano il montanaro. Il problema che gli altri mi contattano per ogni qualcosa e credo di dare le dritte giuste perché tornano sempre alla carica. Ringrazio per i doni datomi. Stamani ho rifatto il lievito madre la luna è crescente e i germogli delle rose sono teneri.

    1. Sai cosa ti dico Andrea? Credo proprio che tu sappia misurarti molto bene ma sei giustamente troppo modesto per ammetterlo. 😉
      Buona giornata.

  11. Recentemente ho ricevuto un complimento inaspettato da una persona che conosco in ambito lavorativo. Mi ha definito gentile e educata. La cosa mi ha fatto piacere, anche perchè mi impegno a trattare le persone con rispetto, sul lavoro, anche quando la cosa richiede parecchio autocontrollo. In vita mia, fin da piccola, ho ricevuto apprezzamenti per l’aspetto fisico, meno per l’intelligenza (salvo che da insegnanti e parenti un po’ di parte). Non so cosa ha remato contro la mia autostima, sta di fatto che questa cosa mi ha sempre tarpato le ali. Mi ha reso sì più umile e disponibile, ma meno grintosa e combattiva quando so di aver ragione. La verità è che ci sono parecchi fattori che concorrono a renderci ciò che siamo. Io ho dovuto aspettare la maturità avanzata per trovare un certo equilibrio. Saluti

    1. Quando si è giovani, a meno che non si abbia dei genitori veramente attenti, è difficile avere la giusta autostima. O se ne possiede troppa o troppo poca. 🙂
      Quando però si impara a riconoscere i propri limiti ma anche le proprie capacità e i propri pregi, è sempre un successo! Non importa si trova l’equilibrio, l’importante è che accada.
      Ciao, buona serata.

  12. “Sinceramente non pensavo di doverlo specificare parlando con te, comunque è bene aver fatto chiarezza”

    Ti prego non attribuirmi mai una “perfezione” che non esiste sotto il profilo umano ,dando per scontato ovvietà che realmente non sono.Si ,è un bene aver fatto chiarezza 🙂

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