Funghi Commestibili
Entoloma clypeatum – Fungo del Melo
Il fungo del melo, Entoloma clypeatum, fa parte di una famiglia di funghi formata da moltissimi esemplari che vivono in habitat molto diversi tra loro.
Il suo nome deriva dal termine latino clipeatum che significa a forma di scudo, proprio per indicare la sua particolare forma.
Il suo cappello può raggiungere i 12 cm di diametro, inizialmente ha forma campanulata per poi diventare disteso e infine umbonata.
Il suo colore è solitamente grigio scuro con l’umidità, con il tempo secco diventa invece molto più chiaro. Le lamelle, di colore biancastro, sono spaziate. Con il passare del tempo assumono una colorazione che tende al rosa.
Il gambo, che può raggiungere un’altezza di 14 cm, ha forma cilindrica. Il suo colore è inizialmente bianco per poi diventare più scuro con l’invecchiamento.
La carne del fungo del melo è soda e biancastra negli esemplari giovani mentre è più scura negli esemplari più vecchi. Il suo sapore e il suo odore sono gradevoli e ricordano il profumo della farina.
Habitat
L’ Entoloma clypeatum è un fungo molto precoce che può fare la sua comparsa nei boschi addirittura già dal mese di gennaio fino all’inizio della primavera.
Il fungo del melo cresce in prossimità degli alberi appartenenti alla famiglia delle Rosaceae. Lo si può quindi trovare sotto ai meli, ai peri e ai ciliegi, dove cresce solitamente in folti gruppi.
Oltre a crescere nei boschi è possibile dunque che nasca anche in parchi e giardini.
Commestibilità
Il fungo del melo è un discreto commestibile che però, comparendo molto presto nei boschi, è particolarmente apprezzato da molti cercatori. A causa del possibile inquinamento, se ne sconsiglia la raccolta nelle zone urbane.
Curiosità
Gli esemplari giovani si prestano molto bene ad essere conservati sott’olio.
Attenzione
L’ Entoloma clypeatum può essere confuso con il velenosissimo E. lividum. Questo per i più esperti non è un problema perché i due funghi crescono in periodi completamente diversi tra loro. Per i meno esperti invece, che non tengono conto del periodo di crescita, è possibile cadere in errore.
La primavera è il periodo in cui i contadini possono fare uso di pesticidi e fertilizzanti nei campi. Attenzione quindi a raccogliere questi funghi nei prati in quanto si sa, i funghi assorbono qualsiasi sostanza nei loro paraggi.
Entoloma clypeatum – Fungo del Melo
Attenzione:
La classificazione dei funghi e della loro relativa commestibilità vanno affidate a micologi esperti o al personale specializzato degli enti sanitari competenti. Informazioni errate o atteggiamenti superficiali in merito potrebbero arrecare gravi danni da intossicazione o avvelenamenti anche mortali. Non consumare funghi se non si ha l’assoluta certezza della loro commestibilità. Le immagini riportate sul sito www.mr-loto.it sono puramente indicative, si tenga presente che gli stessi funghi da un anno all’altro o da un luogo ad un altro possono presentarsi sotto forme e sfumature di colori leggermente diverse.