Funghi

Gyromitra esculenta – Falsa Spugnola

Un fungo velenoso che in alcuni casi può rivelarsi mortale

Funghi Velenosi

Gyromitra esculenta o Falsa Spugnola

Fungo mortale
Fungo mortale

La Gyromitra esculenta, anche nota come falsa spugnola, è un fungo molto pericoloso in quanto, in alcuni casi, la sua ingestione può anche provocare la morte. È conosciuto anche come spongino, falsa morchella e spugnola bastarda.

Gyromitra esculenta - Falsa Spugnola

La Gyromitra esculenta è un fungo  composto da mitra e gambo. La mitra, a causa della presenza di numerose pieghe, ha un aspetto simile a quello del cervello. Il suo colore è marrone con tonalità rossicce. Una volta tagliato è facile notare delle cavità vuote che mostrano alcune venature che si collegano al gambo. La mitra può raggiungere i 15 cm di lunghezza.

Il gambo ha una forma cilindrica, può raggiungere i 15 cm di altezza ed è di colore biancastro.

La carne è biancastra, dello stesso colore del gambo e ha un aspetto bagnato e umido.

Habitat

La Gyromitra esculenta fa la sua comparsa nei boschi in primavera, da marzo a giugno. Cresce soprattutto nei boschi di conifere sotto pini, abeti e larici rossi. A volte il fungo cresce anche nei frutteti.

Commestibilità della Gyromitra esculenta

La falsa spugnola è un fungo velenoso che può rivelarsi mortale soprattutto se consumato crudo. Il fungo resta velenoso anche dopo la cottura, per cui non va assolutamente consumato in nessuna circostanza.

La Gyromitra esculenta ha causato la morte di diverse persone, in particolar modo in nord America. Malgrado la sua estrema pericolosità, questo fungo viene ancora consumato in alcuni paesi come ad esempio in Finlandia dove viene venduto fresco, essiccato o in scatola. Le più comuni lamentele presenti sono dolore addominale e nausea. (1)

Il fungo contiene giromitrina, una miscela di svariati tipi di idrazine. Questo composto, una volta ingerito, causa intossicazioni molto gravi ed è anche considerata una sostanza cancerogena. La sua ingestione causa problemi al fegato, al sistema nervoso centrale e all’apparato digerente. I sintomi di avvelenamento si verificano dalle 5 alle 12 ore dopo la sua ingestione.

L’intossicazione da Gyromitra esculenta varia a seconda della quantità ingerita e della sensibilità individuale. I sintomi nei casi più lievi sono nausea, vomito, dolori addominali e diarrea. Nei casi gravi invece l’avvelenamento può danneggiare gravemente fegato, sistema nervoso e apparato digerente, portando al coma o alla morte.

Gyromitra esculenta - Falsa Spugnola

Curiosità

Si tratta di un fungo non molto diffuso sul suolo italiano, può crescere singolo oppure in gruppo con altri esemplari della stessa specie. La sua particolare conformazione lo rende distinguibile dai funghi di altre specie.

Il suo nome deriva dal greco guròs che significa rotondo e mitra che significa mitra. Il nome esculenta invece deriva dal latino e significa commestibile.

Come riportato da Wikipedia è significativa una frase pronunciata dal micologo francese Marcel Bon circa la commestibilità del fungo:

Commestibile, spesso commercializzato, malgrado si manifestino occasionali incidenti mortali

Attenzione: la falsa spugnola può essere confusa in modo pericoloso dai meno esperti con i funghi del genere Morchella, in particolar modo con la M. rotunda con la M. esculenta.e con la M. elata.

Come abbiamo scritto in precedenza, la Gyromitra esculenta viene consumata in alcuni paesi d’Europa dopo essere stata cotta. La giromitrina però è una tossina parzialmente termolabile e anche una cottura prolungata non assicura la totale eliminazione della tossina. Le prove scientifiche hanno dimostrato infatti che questa miscela di idrazine non sparisce mai completamente dal fungo.

Gyromitra esculenta – Falsa Spugnola

Attenzione:

La classificazione dei funghi e della loro relativa commestibilità vanno affidate a micologi esperti o al personale specializzato degli enti sanitari competenti. Informazioni errate o atteggiamenti superficiali in merito potrebbero arrecare gravi danni da intossicazione o avvelenamenti anche mortali. Non consumare funghi se non si ha l’assoluta certezza della loro commestibilità. Le immagini riportate sul sito www.mr-loto.it sono puramente indicative, si tenga presente che gli stessi funghi da un anno all’altro o da un luogo ad un altro possono presentarsi sotto forme e sfumature di colori leggermente diverse.

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