Funghi Commestibili
Hygrophorus poetarum – Igroforo dei poeti
L’ Hygrophorus poetarum, anche noto come l’ igroforo dei poeti, è un discreto fungo commestibile che cresce in molte regioni d’Italia. Il suo nome deriva dal latino hugros che significa umido e fero che significa io porto. Possiamo quindi tradurre Hygrophorus come portatore d’acqua.
L’igroforo dei poeti è un fungo che emana un profumo gradevole, che richiama un’essenza floreale. Si ritiene che a causa del suo profumo e dei suoi colori delicati venga spesso menzionato dai poeti. Da qui anche il suo nome.
Il cappello dell’ Hygrophorus poetarum può raggiungere i 15 cm di diametro. La sua forma è convessa con una superficie che in genere è umida e viscida. Il suo colore è bianco con sfumature di colore rosa molto gradevoli alla vista. Le lamelle sono lunghe, larghe e decorrenti con un colore crema rosato.
Il gambo, che può raggiungere un’altezza di 10 cm, ha forma cilindrica attenuata alla base. La sua consistenza è soda e dura mentre il colore è bianco-rosa.
La carne è bianca e sfumata di rosa al centro. Ha una buona consistenza ed è anche un po’ fibrosa. Il suo sapore non è significativo ma il suo profumo è molto fragrante ed attraente.
Habitat
L’ Hygrophorus poetarum cresce esclusivamente nei boschi di latifoglie, nei faggeti in particolare. Il suo periodo di crescita comincia in tarda estate fino all’autunno inoltrato. Non cresce in tutta Italia ma, dove lo fa, cresce in modo abbondante.
Si tratta di un fungo gregario e spesso è possibile trovare anche 100 esemplari tutti in una volta.
Commestibilità dell’Igroforo dei poeti
L’igroforo dei poeti è un fungo commestibile con un gusto delicato. Gli esperti consigliano di cuocerlo almeno 20/25 minuti in padella prima di consumarlo.
Curiosità
L’igroforo dei poeti è un fungo che viene precocemente attaccato dalle larve. A scopo commestibile è quindi necessario raccogliere esemplari ancora giovani e intatti. Entrare nel bosco con qualche giorno di ritardo può significare ritrovarsi senza nessun esemplare utile per il consumo.
Il fungo assomiglia molto al fungo lardaiolo bianco (H. penarius), solo che quest’ultimo non presenta le sfumature rosa. In caso di confusione comunque, si tratta ugualmente di un fungo commestibile che non crea pericoli alla salute.
L’igroforo dei poeti è un fungo delicato e acquoso, facilmente deperibile e non molto gustoso. A causa di queste caratteristiche il fungo non è molto ricercato.
Hygrophorus poetarum – Igroforo dei poeti
Attenzione:
La classificazione dei funghi e della loro relativa commestibilità vanno affidate a micologi esperti o al personale specializzato degli enti sanitari competenti. Informazioni errate o atteggiamenti superficiali in merito potrebbero arrecare gravi danni da intossicazione o avvelenamenti anche mortali. Non consumare funghi se non si ha l’assoluta certezza della loro commestibilità. Le immagini riportate sul sito www.mr-loto.it sono puramente indicative, si tenga presente che gli stessi funghi da un anno all’altro o da un luogo ad un altro possono presentarsi sotto forme e sfumature di colori leggermente diverse.