Il Gatto che Venne dal Freddo – Recensione Libro
Il Gatto che Venne dal Freddo
di Deric Longden
Titolo originale “The Cat Who Came in from the Cold”
Genere: Narrativa
Anno di pubblicazione: 1991
Editore: Mondadori
Traduzione di M. Dettore e I. Omboni
Trama
Siamo in Inghilterra, Deric e Aileen sono una coppia di scrittori che vive una vita tranquilla e riservata. Tutte le giornate trascorrono in una quieta routine quotidiana. Il loro vicino di casa decide di adottare un gattino. Essendo spesso fuori per lavoro però, lo lascia in giardino, anche quando piove. Quando Deric scorge il gattino bianco attraverso la siepe che divide le due proprietà, prova immediata empatia. Lo vede piccolo e solo, bagnato fradicio, che cerca di ripararsi dentro un secchio rovesciato e non può fare a meno di accoglierlo in casa.
Termal, questo il nome scelto per il gatto che venne dal freddo, porterà scompiglio e tante emozioni nella vita della coppia.
Incipit
«Se il micio non mi avesse sorriso, bé, forse avrei potuto resistergli. Fu solo un’ombra fuggevole sul musetto serio, da giocatore di scacchi, e tornò subito a nascondersi dietro al cipiglio impensierito. Ma bastò, e da quel momento mi ebbe in pugno.»
Recensione
Prima di tutto è curioso osservare che sto scrivendo la recensione de Il gatto che venne dal freddo proprio il 17 febbraio, giornata internazionale del gatto.
Inizio con il dire che Il gatto che venne dal freddo è un libro molto leggero ed ironico. È il tipo di lettura che bisognerebbe scegliere quando la voglia di leggere langue da un po’. Io ho scelto questo romanzo sulla scia di un classico giapponese in cui avevo trovato interessante l’idea di attribuire al micio delle riflessioni umane. Da amante dei gatti, ero convinto che una versione più moderna dello stesso tipo di racconto mi avrebbe entusiasmato. Purtroppo non è stato del tutto così.
Sicuramente Il gatto che venne dal freddo è una lettura piacevole ma non ci ho trovato la verve che pensavo di trovare.
Lo stile di Deric Longden è colloquiale, quindi davvero alla portata di tutti. La trama è veramente labile, a tratti un po’ noiosa. La prima parte del libro è la peggiore e mi ha perfino un po’ infastidito. È piena di errori madornali nella gestione di un micio.
Leggere di una persona che, ricolmo d’affetto, rimpinza il proprio gattino di cibi decisamente non adatti a lui infatti, non mi ha certo fatto sorridere. Immagino però che siano errori comuni tra chi adotta per la prima volta un gatto.
Per questa ragione tanta gente può essersi (purtroppo) immedesimata nei proprietari di Termal. Forse per questo Il gatto che venne dal freddo ha avuto una grande fortuna editoriale.
La Seconda Parte è Decisamente Migliore
Devo dire che la seconda parte del libro va decisamente meglio. Proprio come nella realtà, con il tempo i nostri personaggi umani imparano a gestire correttamente il micio. Arrivano inoltre altri personaggi felini a dare un po’ di movimento alla storia, rinvigorendo una trama fino a quel momento piatta.
Termal, il gatto protagonista della storia, è buffo e simpatico. I pensieri che il suo proprietario gli attribuisce sono ironici e strappano qualche sorriso. Chiunque abbia un gatto sa che è divertente immaginare il pensiero dei nostri amici a quattro zampe, in molti lo fanno.
Diciamo che Il gatto che venne dal freddo è il classico racconto che potrebbe farvi il vicino di casa o l’amico alle prese con i suoi gatti. Una lettura scorrevole, piacevole, a tratti pure divertente ma niente di eccezionale.
Concludo la recensione di questo libro consigliando Il gatto che venne dal freddo agli amanti degli animali, a chi non ama le letture impegnative e a tutti quelli che hanno bisogno di un libro semplicemente per rilassarsi.
Citazione
«Posso avere delle carenze come marito, padre e capofamiglia, ma, come proprietario, anima gemella e compagno di giochi di un gatto, secondo me sono praticamente perfetto.»
Curiosità su Il gatto che Venne dal Freddo
- Deric Longden aveva una fabbrica di biancheria intima. A causa della malattia della prima moglie fu però costretto a venderla. Cominciò a scrivere proprio per raccontare la storia della sua compagna di vita.
- Il gatto che venne dal freddo è ispirato alla vera vita dell’autore, della sua seconda moglie e dei loro gatti.
- La moglie dell’autore Aileen Armitage, è ipovedente ed è anch’essa autrice di best-seller.
- Il gatto che venne dal freddo è stato il terzo libro di Deric Longden.
- L’autore è morto di cancro dell’esofago nel 2013.
Il Gatto che Venne dal Freddo – Recensione Libro