Il Miele è Antibatterico
Da tempo è noto che il miele è antibatterico. La sua importanza medicinale è stata documentata nelle più antiche letterature mediche del mondo. Fin dai tempi antichi la medicina popolare è a conoscenza delle sue proprietà antimicrobiche e della sua capacità di guarigione delle ferite.
L’uso della medicina tradizionale per curare le infezioni è stato praticato fin dalle origini dell’umanità. Il miele prodotto dall’Apis mellifera è uno dei più antichi farmaci considerati importanti nel trattamento di numerosi disturbi umani.
Molti ricercatori hanno segnalato la sua attività antibatterica e hanno scoperto che il miele naturale non riscaldato ha proprietà antibatteriche ad ampio spettro. La sua attività è stata testata contro batteri patogeni, batteri orali e batteri del deterioramento degli alimenti. (1, 2)
Oggi si ha la convinzione che il miele sia un nutriente, un farmaco e un unguento. Negli ultimi anni è stata sviluppata una branca della medicina alternativa, chiamata apiterapia. Questa offre trattamenti a base di miele e altri prodotti delle api contro molte malattie, comprese le infezioni batteriche.
Attualmente vengono venduti diversi tipi di miele con livelli standardizzati di proprietà antibatteriche. È stato segnalato che il miele di manuka (Leptospermum scoparium), ha un effetto inibitorio su circa 60 specie di batteri, tra cui aerobi e anaerobi, gram-positivi e gram-negativi. (3)
Secondo gli Studi il Miele è Antibatterico
Il miele è antibatterico principalmente nei confronti delle ferite e spesso viene usato per curare gli animali.
Sono state condotte ricerche sul miele di manuka che si è dimostrato efficace contro diversi agenti patogeni umani. Tra questi l’ Escherichia coli, l’ Enterobacter aerogenes, la Salmonella typhimurium e lo S. aureus. (4)
I ricercatori confermano che il miele è antibatterico ed è un promettente alimento funzionale per il trattamento di ferite o ulcere allo stomaco. (5)
Studi di laboratorio hanno rivelato che il miele è antibatterico, in particolare contro lo S. aureus resistente alla meticillina e gli streptococchi β- emolitici e Enterococchi resistenti alla vancomicina. (6, 7)
È stato riportato che il miele di Tualang è efficace contro E. coli, S. typhi e S. pyogenes. Se assunto per via orale nella sua forma pura non diluita, questo miele può aiutare ad accelerare il recupero da tali infezioni. (8)
Un recente studio cileno ha dimostrato che il miele di ulmo, in combinazione con l’acido ascorbico, è efficace nel trattamento delle ulcere venose. (9)
L’applicazione del miele può favorire la guarigione delle ferite infette che non rispondono alla terapia convenzionale, ovvero antibiotici e antisettici. (9)
Secondo gli studi questo alimento può favorire la riparazione della mucosa intestinale danneggiata, stimolare la crescita di nuovi tessuti e agire come agente antinfiammatorio.
Il Miele è Antibatterico: Batteri Sensibili ai Mieli
Gli studi hanno segnalato l‘attività antibatterica dei mieli contro i batteri che causano infezioni potenzialmente letali negli esseri umani.
Ceppo Batterico | Effetti Clinici | Studi |
Proteus spps | Setticemia, infezioni urinarie | Molan – Agbagwa e Peterside |
Serratia marcescens | Setticemia, infezioni della ferita | Molan |
Vibrio cholerae | Colera | Molan |
S. aureus | Infezione acquisita nosocomio | Taormina – Chauhan |
E. coli | Inf. tratto urinario, setticemia | Chauhan – Sherlock – Mullai |
S. maltophilia | Polmonite, inf. sangue, urine | Tan |
A. baumannii | Infezioni tramite ferite e cateteri | Tan |
A. schubertii | Infezioni tramite ustioni | Hassanein |
H. pylori | Gastrite cronica, ulcera peptica | Ndip |
Salmonella enterica | Febbre enterica | Mulu |
Mycobacterium tuberculosis | Tubercolosi | Asadi-Pooya |
Fonte: US National Library of Medicine National Institutes of Health
Il Colore del Miele
Il suo colore riflette vari componenti presenti come polifenoli, minerali e polline. Sappiamo che il colore del miele varia dal giallo chiaro, all’ambra e all’ambra rossastra scura fino a un colore quasi nero. (10) Secondo la ricerca quello scuro ha una maggiore quantità di pigmenti come i flavonoidi. (11)
Sempre secondo la ricerca il miele scuro ha un alto livello di composti fenolici. Questo ha dimostrato di avere una buona correlazione con la sua maggiore attività antibatterica. (12) Per la scienza infatti, la varietà scura ottenuta dalle montagne dell’Europa centrale, ha proprietà antibatteriche particolarmente elevata rispetto alla variante chiara della stessa regione. (10)
Altri mieli di colore scuro hanno dimostrato un’elevata attività antibatterica. È il caso del miele di castagno dolce e quello di erica.
Curiosità
Il primo riferimento scritto al miele, su una tavoletta sumera, risalente al 2.100-2.000 a.C., menziona l’uso del miele come droga e unguento.
Il miele è stato usato dai tempi antichi come metodo per accelerare la guarigione delle ferite. Il suo potenziale di aiutare con la guarigione delle ferite è stato anche dimostrato in modo ripetuto dalla ricerca scientifica. (13, 14, 15)
La maggior parte delle popolazioni antiche, compresi i greci, cinesi, egiziani, romani, maya e babilonesi, consumavano il miele sia per scopi nutrizionali che per le sue proprietà medicinali. (16)
Il Miele è Antibatterico
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