La pazienza ha un limite, oggi lo dicono tutti. Il fatto è che viviamo in tempi caratterizzati dalla frenesia e dalla fretta. L’intero sistema sembra costruito appositamente per costringere le persone a correre per sopravvivere.
Uno dei risultati di questo stile di vita tipico dell’Occidente è che ci si abitua ad avere tutto subito. Oggi la pazienza ha un limite perché è andata totalmente persa una componente molto importante della nostra vita: saper aspettare per ottenere dei risultati validi.
Essere pazienti significa resistere a tutta una serie di tentazioni. Proprio in quanto tentazioni, queste tendono a farci apparire come positive, o perlomeno innocue, scorciatoie che in realtà non lo sono affatto. Chi fa buon uso dell’intelligenza sa che vi sono strade che vanno percorse interamente per raggiungere un risultato davvero valido.
Ovviamente queste strade sono percorribili a volte in tempi molto lunghi e, di conseguenza, se la pazienza ha un limite, non raggiungeremo mai la meta. La forza dell’essere pazienti sta nella capacità di non farsi deviare dall’obiettivo. Le innumerevoli interferenze che inevitabilmente troveremo sul nostro cammino non devono mai farci cambiare strada o desistere dal portare a compimento il nostro percorso.
La Pazienza ha un Limite: La Nostra Consapevolezza
Ovviamente dipende da caso a caso, ma per esercitare questa qualità occorre avere un minimo di conoscenza delle regole basilari della vita.
L’esistenza di ogni essere umano è in continuo movimento, nulla di quello che viviamo resterà immobile come in una fotografia. Forse la pazienza ha un limite ma perfino le situazioni che sembrano in stallo da una vita prima o poi si evolveranno.
Gli antichi dicevano che la pazienza è la virtù dei forti e lo penso anche io. È molto facile infatti, constatare come la mancanza di questa virtù abbia spesso dei risvolti negativi. Basta pensare agli atleti che si dopano e ci rimettono la salute o ai dottori che comprano la laurea e sono dei veri e propri incompetenti. Oppure pensa ai bambini che vengono accontentati in ogni loro capriccio e crescono arroganti e senza spina dorsale. Oppure agli uomini che pagano per la compagnia e poi invecchiano da soli.
Gli esempi sono moltissimi, quindi se la pazienza ha un limite dobbiamo cercare di allontanarlo il più possibile. Non perché siamo degli eroi o dei samaritani ma perché è sicuramente la scelta più saggia.
La pazienza è una virtù che va coltivata … con pazienza! ?
Lettura consigliata: L’arte di essere pazienti di Gyatso Tenzin (Dalai Lama)
la pazienza è sicuramente una grande virtù, quando è necessaria per raggiungere un obiettivo…però, è giusto che abbia un limite nei casi in cui le situazioni diventano insopportabili, con il rischio di farci ammalare….
Un caro saluto e buona settimana!
Sono d’accordo, ma il punto è proprio riuscire a gestire le situazioni affinché non diventino insopportabili. Avere pazienza infatti, non significa restare inermi a subire qualcosa che non va bene ma avere la forza di volontà di rispettare dei tempi e dei modi appropriati per risolvere nel modo migliore tutte le situazioni.
Ciao, a presto!
E’ davvero un peccato che la modernità costringa a correre senza il giusto tempo per scegliere la pazienza come modo di rapportarsi a persone e cose.
Il valore dell’attesa… ah quanto è bello concedersi il lusso di attendere il momento favorevole, la riflessione che stenta a prendere forma nella mente o che un figlio maturi. E quanto è dolce la pazienza esercitata verso un anziano genitore che ci racconta per l’ennesima volta uno stesso episodio della sua giovinezza.
Lo stile dell’attendere me l’ha insegnato il cane che mentre aspetta il ritorno dell’amato umano compagno di vita, corre, gioca, annusa, mangia e dorme senza che l’attesa diminuisca d’intensità ma godendosi il tempo che ancora manca.
Un saluto
Io credo che, a prescindere dalla società in cui viviamo, possiamo ancora scegliere il nostro modo di rapportarci alle persone e alle cose, anche se a volte questo richiede dei sacrifici.
Gli animali sono dei grandi maestri di vita perché, nonostante le mancanze, si concentrano su ciò che sono ed hanno in quel preciso istante della loro vita… noi invece, pensando sempre a ciò che dovrebbe essere e non è, passiamo spesso la vita tra le onde dell’infelicità.
Un abbraccio.
Io sono un’insegnante e ho dovuto imparare ad avere pazienza. Non ne avevo molta ma, nel mio lavoro è importante. Se perdi la pazienza per poco, sei fregato. E ho dovuto avere pazienza con i miei genitori , anziani e deboli, ho anche scoperto la bellezza di coccolarli. Un saluto
Ecco una cosa che in pochi capiscono: avere pazienza spesso porta a scoprire cose delle altre persone che ignoravamo. Perché anche nei rapporti sociali ed affettivi oggi si tende ad andare di fretta, troppo di fretta, limitando tutto ad una relazione superficiale…
Un caro saluto.
Per non porre limiti alla pazienza si potrebbe partire con l’idea che sulla strada che porta all’obiettivo ci siano delle soste imprevedibili non meno importanti e interessanti dello stesso che servono ad accrescere la nostra esperienza conoscitiva.
Grazie Mr.Loto.
Un ottimo modo di interpretare la vita e la pazienza! 😉
Ciao, buona serata.
le cose accadono anche lentamente
Le cose accadono quando devono accadere… a prescindere dalla nostra fretta! ?
Ciao, buona serata.
Ciao Me.Loto
intanto grazie per essere passato da me.
La pazienza oggi sembra una virtù andata in prescrizione. Invece è un ottimo esercizio per imparare tante cose. Pazienza coi bambini, impari ad essere innocente, pazienza con gli anziani e impari a credere nel futuro con la loro saggezza. Pazienza coi figli perché insegnano che l’amore è grande sopratutto quando proprio non sai più come prenderli.
Non sono stata molto paziente ma col tempo ho imparato tanto.
Un abbraccio
Chiara
Quello che hai scritto è bellissimo, un vero inno alla pazienza! Forse in passato non sei stata molto paziente ma oggi, di sicuro, hai colto molto di quello che questa virtù è in grado di insegnarci nell’arco della vita.
Un abbraccio.
“E noi dobbiamo imparare da Dio ad essere pazienti e miti”
Non credo sia un esercizio valido per chi in Dio non crede o forse finché l’umanità non inizierà davvero a sentirlo con Amore…la pazienza è la virtù più profonda dell’Amore,ed è una sfida perderla per questa mancanza di Amore!
Ciao caro Loto
Chi crede in Dio ha maggiori punti di riferimento e motivi per essere paziente ma anche chi non crede può sperimentare questa necessità, nel semplice dispiegarsi della vita quotidiana. Quando si fanno le cose di corsa o si vogliono ottenere risultati velocemente, altrettanto di corsa e velocemente le nostre aspettative vanno in frantumi.
Ciao, buon otto marzo.
“…ma anche chi non crede può sperimentare questa necessità…”
Un commento virgolettato ” come quello nel precedente commento,apparso davanti ai miei occhi in un altro blog non lo percepivo chiaro,come lo è adesso,a prescindere dal contesto,la “pazienza” è la protagonista in entrambi i post…
Mi piace credere che tutti
hanno la possibilità di avvicinarsi a sperimentare l’Amore perché è l’unica strada per arrivare a Dio…e per comprendere tutta la segnaletica del percorso!
Spesso percepisco la vita come se fossimo tutti degli autisti ai quali viene affidato il “mezzo” per seguire un certo tipo di percorso…ci sono segnali di divieto ,di pericolo,di indicazione ,di obbligo…soprattutto morale!…la fretta e l’alta velocità solo per raggiungere
il “fine” porta le persone a non guardare il segnale “pazienza”…finendo col distruggere il mezzo di cui qualcuno ci aveva assegnato!
Un po’ di giorni fa qualcuno mi ha fatto notare che scrivo in maniera incomprensibile… ho sorriso… perché ci ha visto giusto …io parlo di amore lui di odio …potremmo mai comprenderci?…ecco questo è un caso in cui la pazienza non deve mai mancare in chi crede!
Ricorda Mister quando mi disse che se capivo la bellezza ,l’avrei vista ovunque?
Aveva ragione…per questo le dico Grazie io a lei…a te!
A chi parla di odio tu cerca di insegnare l’amore… e per farlo devi andargli incontro, essere “semplice” quanto più possibile. Mi fa molto piacere che tu abbia finalmente trovato la bellezza, continua a coltivarla dentro di te e lei fiorirà ovunque intorno a te.
Un caro saluto.
Hai voglia a cercare di aprire un bocciolo con le mani per farlo diventare una rosa: riuscirai solo a distruggerlo se non avrai la pazienza di aspettare che sbocci naturalmente. Sempre di grande interesse i tuoi post, mr.Loto.
Ottimo esempio! Se tornassimo ad osservarla, la natura ci insegnerebbe ancora molte cose.
Ti ringrazio, a presto.
Caro Loto, è proprio vero che si usa dire, la pazienza ha un limite, ma è anche vero che spesso diventiamo stressati.
Bisognerebbe avere la capacità di mettere tutto da parte, per essere tranquilli, mas già sono solo parole.
Ciao e buona domenica con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Lo stress fa male,è una malattia… e dovremmo iniziare a curarla, anche mettendo “tutto da parte”!
Ciao Tomaso, buona domenica anche a te.