La Vita Segreta degli Scrittori – Recensione libro
La Vita Segreta degli Scrittori
di Guillaume Musso

Genere: Thriller
Anno di pubblicazione: 2019
Editore: La nave di Teseo
Traduzione di Sergio Arecco
Trama
Nathan Fawles, celebre scrittore di libri culto, si è ritirato dalla professione creativa dal 1999. I suoi affezionati ed appassionati lettori in tutto il mondo non riescono a darsi una spiegazione ed intorno allo scrittore aleggia un alone di mistero. Raphaël Bataille, uno dei suoi fan, riuscirà a scoprire dove si trova. Come scrittore in erba, raggiungerà il suo mito per chiedergli di correggergli la bozza del suo libro. Fawles vive in una piccola isola del mediterraneo, quasi recluso nel suo isolamento e risoluto nel non rilasciare più interviste o dichiarazioni di alcun genere.
In autunno però, arriva sull’isola anche una giovane giornalista, Mathilde Monney, risoluta nel conoscere la verità. Quasi in contemporanea con l’arrivo della Monney sull’isola, viene ritrovato il cadavere di una donna barbaramente torturata e uccisa. La verità sarà inaspettata e sconvolgente.
Incipit
«Da vent’anni assente dalla scena letteraria, l’autore del mitico Lorelei Strange continua a suscitare un autentico fascino sui lettori di ogni età. Ritiratosi su un’isola del Mediterraneo, lo scrittore rifiuta ostinatamente qualsiasi sollecitazione mediatica.»
La Vita Segreta degli Scrittori – Recensione
Il fatto che io sia appassionato dei romanzi di Guillaume Musso non è un mistero. Li ho letti quasi tutti e ne ho recensito diversi. Dopo essermi innamorato dello stile di questo autore con L’uomo che credeva di non avere più tempo, non ho potuto più fare a meno dell’originalità di Musso. Sia ben chiaro, i suoi sono romanzi di pura evasione, molto leggeri. Pur apprezzando i suoi libri quindi, non li ritengo alta letteratura ma un modo infallibile per allontanarsi momentaneamente dalla realtà.
Tra storie più riuscite ed altre meno, Guillaume Musso è sempre in grado di sorprendermi ed è questo che mi piace.
Dopo questa necessaria premessa, veniamo alla mia recensione di La vita segreta degli scrittori. Sicuramente è uno dei libri meglio riusciti dell’autore. Avventurandosi in un genere complesso quale può essere il thriller, in La vita segreta degli scrittori Guillaume Musso ha voluto strafare. Questo libro non è soltanto un romanzo, ma è una storia dentro ad una storia con uno scopo bene preciso. Al termine della lettura infatti, il lettore ha piena consapevolezza di come lavora uno scrittore. È difficile spiegare il processo creativo di un romanzo quindi Musso ci permette di viverlo. Non spiegherò come perché è parte del divertimento durante la lettura.
La Trama e i Personaggi
Per me La vita segreta degli scrittori è un libro geniale che dimostra l’incredibile maestria acquisita nel tempo da Musso. Se nei primi libri era spesso presente una nota fantastica o surreale, in questo tutto si incastra alla perfezione senza bisogno di ricorrere ad eventi sovrannaturali.
La trama è una costruzione perfetta di flashback e parallelismi, i personaggi sono imprevedibili e tutto non è come sembra. Quando il lettore ha la convinzione di aver capito tutto, tutto cambia, ancora e ancora.
C’è lo scrittore solitario, la giornalista bionda, il libraio sconfortato, il giovane autore in cerca di pubblicazioni, la donna uccisa. Ognuno di loro ha una storia, proprio come le persone vere. Molti di loro non sono come sembrano, alcuni muoiono per le ragioni sbagliate. Pagina dopo pagina i particolari si aggiungono e, come un mosaico, la trama si compone e si completa attraverso le vite di tutti i personaggi.
Ho amato il protagonista Nathan Fawles e, sinceramente, non ho capito il suo ruolo fino agli ultimi capitoli. Oggi sono davvero poche le letture originali, che stupiscono, e La vita segreta degli scrittori è una storia da non perdere.
Conclusioni
Durante la lettura di La vita segreta degli scrittori la trama sembra sempre più complessa ma, alla fine, tutto è chiaro e semplice. Non è un classico thriller eppure la natura della storia è proprio quella.
Lo stile di Musso è, come sempre, pulito ed efficace. I virtuosismi della sua mente creativa li dimostra con le sue storie più che con le note stilistiche dello scritto.
La vita segreta degli scrittori è un romanzo da leggere, se non altro per passare del tempo davvero piacevolmente. Non è impegnativo ed è davvero accessibile a tutti, anche a chi non legge abitualmente.
Concludo la recensione di La vita segreta degli scrittori consigliando questo libro a chi non ha mai letto un thriller e a chi ne ha letti troppi.
Citazione
«I libri non abbattono soltanto muri, ne costruiscono altri. Più spesso di quanto s’immagini, i libri feriscono, spezzano e uccidono. I libri sono dei soli ingannatori.»
Curiosità
- Guillaume Musso è nato nel 1976 ad Antibes e, pur essendo francese, ha origini italiane.
- I libri di questo autore sono stati tradotti in 50 lingue ed hanno venduto più di 3 milioni di copie.
- Il protagonista Nathan Fawles è liberamente ispirato a Milan Kundera, J.D. Salinger ed Elena Ferrante.
- L’isola di Beaumont, in cui è ambientata la trama di La vita segreta degli scrittori non esiste. Questo luogo fittizio è però ispirato alla città di Atherton in California e a Porquerolles, un’isola in Provenza.
- La vita segreta degli scrittori è il sedicesimo libro di Guillaume Musso.
La Vita Segreta degli Scrittori – Recensione Libro