Funghi Commestibili
Lactaurius volemus – Peveraccio giallo
Il Lactarius volemus, anche noto come peveraccio giallo, è un fungo diffuso nelle regioni a nord dell’equatore, soprattutto in Europa.
Il suo nome deriva dal latino vola che significa cavità della mano, in riferimento alla grande quantità di lattice che produce e che è in grado di riempire la mano.
Aspetto
Il cappello del Lactarius volemus può raggiungere i 12 cm di diametro. La sua forma è inizialmente convessa, poi appianata e infine depressa. La sua colorazione varia dal giallo intenso al marrone-arancio. La cuticola è opaca e asciutta.
Le lamelle, fitte e di colore giallo, sono lievemente decorrenti sul gambo. Se vengono rotte producono una grande quantità di lattice bianco dall’odore caratteristico di pesce. Questa caratteristica lo rende riconoscibile dagli altri funghi. Nella parte intaccata le lamelle assumono un colore marrone.
Il gambo, che può raggiungere la ragguardevole altezza di 12 cm, ha una forma cilindrica panciuta. Il suo colore è lo stesso del cappello ma in una tonalità un po’ più chiara.
La carne del peveraccio giallo è soda e bianca ma tende a diventare più scura se tagliata ed esposta all’aria. Il suo odore è intenso e sgradevole, da alcuni paragonato a quello di un’aringa affumicata e da altri a quello di un’alosa morta. L’odore comunque diventa più intenso se il fungo viene essiccato.
Habitat del Lactarius volemus
Il Lactarius volemus cresce nei boschi di latifoglie e di conifere, in particolar modo sotto ai faggi. La sua comparsa nei boschi parte dall’inizio dell’estate e arriva fino all’autunno inoltrato. Il fungo non ha particolari preferenze di crescita, per cui è possibile trovarlo in pianura, in collina e in montagna.
Il peveraccio giallo cresce sia isolato che gregario, ovvero in piccoli gruppi. Si tratta di un fungo fedele alle stazioni di crescita. È molto facile che da un anno all’altro si ripresenti sempre nello stesso luogo in cui è stato trovato.
Commestibilità del Lactarius volemus
Il Lactarius volemus è un fungo commestibile, uno dei pochi del genere Lactarius, insieme al L. deliciosuse al L. rugatus. Altri funghi di questa specie infatti, come il L. torminosus, sono velenosi. A causa del suo forte odore di pesce, il peveraccio giallo è un fungo poco consumato. Anche se il suo odore si attenua dopo la cottura, l’odore di pesce in un piatto di funghi resta sempre sgradevole.
Curiosità
Se tagliato o rotto, il fungo produce una grande quantità di lattice bianco maleodorante che a contatto con l’aria diventa più scuro. Durante la crescita il cappello cambia spesso la sua forma.
La sua composizione chimica presenta dei composti come gli steroli e l’ergosterolo, alcuni di questi sembrano essere presenti solo in questa specie di fungo.
Il Lactarius volemus è uno dei più popolari funghi selvatici venduti in Nepal. Il peveraccio giallo fa parte anche dei molti funghi commestibili venduti nei mercati della Cina. In Italia è anche conosciuto con il nome di Lattario volemo.
Uno studio turco sui valori nutrizionali dei funghi ha stabilito che il Lactarius volemus è una buona fonte di proteine e carboidrati.
Può essere confuso con il L. rugatus anche se quest’ultimo ha le lamelle più distanziate e un odore più gradevole.
Lactaurius volemus – Peveraccio giallo
Attenzione:
La classificazione dei funghi e della loro relativa commestibilità vanno affidate a micologi esperti o al personale specializzato degli enti sanitari competenti. Informazioni errate o atteggiamenti superficiali in merito potrebbero arrecare gravi danni da intossicazione o avvelenamenti anche mortali. Non consumare funghi se non si ha l’assoluta certezza della loro commestibilità. Le immagini riportate sul sito www.mr-loto.it sono puramente indicative, si tenga presente che gli stessi funghi da un anno all’altro o da un luogo ad un altro, possono presentarsi sotto forme e sfumature di colori leggermente diverse.