Funghi

Morchella conica – Spugnola Nera

Il fungo è commestibile solo previa cottura

Funghi Commestibili

Morchella conica – Spugnola Nera

La Morchella conica è un fungo commestibile (previa cottura) anche noto con il nome di spugnola nera. Fino a qualche tempo fa i funghi spugnola contavano molte varietà di specie e ognuna era catalogata con nomi diversi.

Morchella conica var. elata - Spugnola nera

Photo Credit: Black Morel@Flickr

Oggi, grazie agli esami non più microscopici ma genetici, si è arrivati a catalogare questo genere di funghi in due sole specie: la esculenta e la conica. Infatti il nome botanico del fungo di cui stiamo parlando in precedenza era Morchella elata. Oggi potremmo quindi chiamarlo Morchella conica var. elata.

La spugnola nera ha un cappello (in gergo tecnico mitra) che può raggiungere i 20 cm di altezza. La superficie del cappello è formata da una serie di alveoli con forma più o meno regolare. Il suo colore è bruno scuro, marrone scuro. L’interno della mitra è cavo.

Il gambo ha forma cilindrica, leggermente ingrossata alla base. È cavo ed è molto corto. La sua lunghezza in genere non supera i 5 cm. Il colore è bianco crema ma negli esemplari vecchi assume un colore più scuro.

La carne della Morchella conica var. elata è soda, elastica e di color crema. L’odore è spermatico e il sapore dolce.

Habitat della Morchella conica

La spugnola nera è un fungo primaverile abbastanza diffuso sul nostro territorio. Cresce preferibilmente nei boschi di conifere ma anche in quelli di latifoglie come querce, olmi e frassini. Per crescere preferisce ambienti umidi, meglio se in prossimità dei corsi d’acqua. La Morchella conica prospera anche in ambienti dove tempo prima si sono verificati incendi. La cenere infatti rappresenta un ottimo concime per la spugnola nera.

Morchella conica - Spugnola nera

Photo Credit: Greg Fitchett

Commestibilità

La Morchella conica è un buon fungo commestibile ma va obbligatoriamente cotto prima del suo consumo. Se consumato crudo è velenoso a causa della presenza di acido elvellico, una tossina termolabile, ovvero che si disattiva con il calore.

Curiosità

Il nome del fungo deriva dal termine latino conica che significa a forma di cono, proprio per la forma del suo cappello.

È possibile trovare esemplari di questo fungo lungo i viali alberati, i parchi ed i giardini.

I meno esperti potrebbero confondere la Morchella conica con il fungo velenoso mortale Gyromitra esculenta chiamato anche falsa spugnola. In questo caso però le differenze sono abbastanza evidenti. Oltre al colore rossiccio del cappello infatti, la falsa spugnola ha una mitra con aspetto cerebrifome (simile al cervello).

Morchella conica – Spugnola Nera

Attenzione:

La classificazione dei funghi e della loro relativa commestibilità vanno affidate a micologi esperti o al personale specializzato degli enti sanitari competenti. Informazioni errate o atteggiamenti superficiali in merito potrebbero arrecare gravi danni da intossicazione o avvelenamenti anche mortali. Non consumare funghi se non si ha l’assoluta certezza della loro commestibilità. Le immagini riportate sul sito www.mr-loto.it sono puramente indicative, si tenga presente che gli stessi funghi da un anno all’altro o da un luogo ad un altro possono presentarsi sotto forme e sfumature di colori leggermente diverse.

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