La povertà d’animo è la causa principale di molti problemi del mondo attuale. La maggior parte delle persone che sono vittime di questa triste condizione, non solo non se ne rendono conto, ma spesso non si pongono neppure il problema.
Ma cos’è la povertà d’animo? Con questa definizione intendo l’incapacità di comprendere, e di conseguenza valutare in modo opportuno, le proprie azioni nei confronti degli altri. Lo stesso accade anche al rovescio, nell’interpretare in modo sbagliato le azioni degli altri nei propri confronti. Il tutto è solitamente aggravato da una totale mancanza di empatia nei confronti del prossimo.
Purtroppo le società moderne, ricche sotto il profilo materiale, sono abitate da molta gente povera dentro. E questa è una forma di penuria molto grave, che a volte passa inosservata e che è molto difficile da colmare. Persi nel nostro egocentrismo stiamo diventando tutti poveri dentro e quindi incapaci di aiutare chi è ancor più povero di noi.
Dato che questo concetto non è facile da spiegare a parole, è meglio fare qualche esempio pratico.
Se penso alla povertà d’animo mi viene subito in mente una mia conoscente. Ricordo che si segnò in un’agenda i nomi delle coppie presenti al suo matrimonio scrivendoci accanto il regalo che le avevano fatto. Questo, mi disse, le serviva per valutare in modo esatto la cifra da spendere per il regalo del loro eventuale matrimonio. Inutile dire che oggi è separata.
La Povertà d’Animo è Ovunque
Ma la povertà d’animo si manifesta in mille modi. Una persona povera dentro, ad esempio, tende a prendere in giro le persone brutte, quelle non troppo sveglie o i diversamente abili. Queste persone si sentono in diritto di far pagare agli altri il fatto di non rientrare in uno standard di normalità. È quasi come se rientrare nella norma sia un loro merito e le renda migliori.
C’è anche gente povera dentro che fa dei veri e propri dispetti al vicino di casa che, magari, ha la sola colpa di essergli antipatico.
Una persona povera dentro è razzista, è avida, è egoista, è vanitosa. Ma la povertà d’animo per eccellenza è quella che contraddistingue chi disprezza il suo prossimo a prescindere. Sono quelli che ti giudicano senza nemmeno conoscerti e ti considerano inferiore o cattivo solo perché non rispondi ai loro schemi mentali.
Purtroppo, anche chi ha vicino qualcuno che è povero dentro certamente ne subisce il pessimo influsso. Come sempre però, chi più di ogni altro viene danneggiato da un comportamento sbagliato è proprio chi lo mette in atto. Perché questa povertà, proprio perché è una forma di povertà, evidenzia delle gravi carenze. E chi non ha in sé tutto ciò che serve per essere felice sarà ovviamente sempre infelice.
La povertà d’animo però, si può risolvere con la conoscenza e la buona volontà. C’è bisogno di un po’ di introspezione, sincerità e tanta umiltà. Perché a nessuno piace ammettere di non essere perfetto.
Chi si riconosce in questo tipo di problema, se solo lo vuole, ha a disposizione molti mezzi per colmare le sue mancanze. Iniziamo a farci qualche domanda, a trovare l’origine di questo vuoto interiore. Poi guardiamoci intorno e cerchiamo buoni esempi. Cercare di imitare le persone giuste e generose, ad esempio, è qualcosa alla portata di tutti e può essere l’inizio di un grande cambiamento.
Lettura consigliata: L’intimità. Conoscere e amare la propria ricchezza interiore di Miguel-Ángel Martí García
Credo che in questa società sia difficile trovare persone con la ricchezza dell’animo e con l’empatia. Tutti a guardare il proprio orticello, che tristezza. E qui parlo di ambienti di lavoro ma anche di vicini di casa. Considera che ci sono quelli che guardano dallo spioncino prima di uscire di casa per non incrociarsi sul giroscale. Una mia vicina sentiva che aprivo la porta correva su per le scale. Tremendo. Io che sarei per “porte aperte” … se ti serve qualcosa, se hai voglia di fare due chiacchiere, se vuoi mangiare in compagnia. No tutti nel loro “guscio”. Scusa … pensieri sparsi … sereno fine settimana
Pensieri sparsi molto calzanti all’argomento! È vero, siamo tutti chiusi nel nostro mondo limitato. Il punto è che non manca solo l’apertura mentale e la ricchezza d’animo, manca la fiducia nel prossimo… e questo è forse il furto più grave che hanno subito le persone di quest’epoca. Eppure quelli veramente ed irrimediabilmente cattivi al mondo sono veramente pochi!
L’unica soluzione è non smettere mai di provare ad arricchire gli altri, con un sorriso, un grazie, un per favore… o magari un invito a pranzo. Tutto si può fare se si vuole fare! 😉
Un caro saluto e l’augurio di un lieto fine settimana.
E’ verissimo quel che dici. Le persone veramente cattive sono poche. Anche se secondo me c’è troppa invidia. Ma basta poco per far vedere le cose con occhi diversi e cambiarle. Serena giornata
Già! 🙂
Buona settimana, a presto.
Lo vedo nel mio piccolo in ufficio da me. Siamo tante persone, figurati se c’è qualcuno che non critica. Qui spesso vedi tutti che si sparlano alle spalle l’uno con l’altro. I miei direttori però apprezzano il fatto che alle festività io mi incarico di portare qualcosa per festeggiare e cercare di fare gruppo. All’inizio era tutto a carico mio ora collaborano in tanti. Faccio fatica ad odiare anche se capita anche a me. Un saluto 🙂
Caro Loto, un argomento molto delicato, queste persone non se ne rendono conto, che la società le ha vincolate, e loro non hanno la forza di ribellarsi e diventano dei semplici robot manovrati dai fanatici.
Ciao e buona giornata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
È vero anche questo. Il punto è che fanno soffrire anche quelli che li circondano, i familiari, gli amici… bisogna cercare di dare la sveglia a chi si trova in questa situazione, anche se non sempre è possibile cambiarle.
Ciao, buon fine settimana.
Condivido pienamente, purtroppo ci sono molte persone così, sono molto “piccole” mentre si credono tanto “grandi”!
Purtroppo…
Ciao Silvia, buon fine settimana.
Da quando il mondo è mondo impera l’egoismo e la diffidenza verso lo straniero, il diverso. Non è giusto ma purtroppo è così. Buon fine settimana
Purtroppo “è così” perché in troppi pensano che non ci si possa fare niente. Invece si. Le cose cominciano a cambiare quando ci credono in tanti e lavorano per far sì che il futuro sia migliore. Buon fine settimana.
Caro Mr Loto, quanto assortimento di povertà d’animo che vedo ogni giorno! Tu mi dirai: magari lo sei anche tu che scrivi questo. La disillusione nei confronti del genere umano mi è venuta col tempo e oggi mi scontro sempre più con realtà in cui c’è chi si diverte a gettare fango addosso al collega per sviare l’attenzione dalla propria negligenza. Oppure chi cerca di sabotare con gogne mediatiche. Gli esempi si sprecano. Sempre più spesso, per questi motivi, decido di starmene per conto mio. In questo periodo sto subendo anche sul mio blog l’attacco di gentaglia che non ha di meglio da fare che inventarsi profili lucchettati per dare fastidio. Più poveri di così…. Buon fine settimana
Io cerco di guardare a queste persone con pietà invece che con disillusione, tristezza o rabbia. Se ci pensi è una forma di povertà molto grave… e proprio come nel caso della povertà materiale, chi soffre di povertà d’anima non dispone dei mezzi necessari per una vita, in questo caso interiore, dignitosa. E come si dovrebbe fare con tutti i poveri, bisogna cercare di aiutare queste persone. Parlarci, farle riflettere, metterle davanti alla loro condizione. Mi dirai che spesso non serve, e forse hai ragione, ma basta cambiarne anche soltanto una per aver fatto qualcosa di buono.
Buon fine settimana anche a te.
Ti confesso che questo post in cui vesti gli abiti del predicatore non mi piace tanto, a contrario degli innumerevoli che hai scritto. Si basa, semplificando, sul dualismo giusto sbagliato con l’assunto di essere nel giusto.
Non riesco a darti un’opinione esaustiva sull’argomento nello spazio di un commento; accettalo così com’è tendo presente che possa anche non aver capito nulla.
A presto
Mi spiace che da quello che ho scritto in questo post passi la sensazione a cui fai riferimento. Purtroppo la povertà d’animo ci riguarda tutti in varia misura e maniera, anche me.
Quello che volevo era semplicemente fare in modo che certi comportamenti fossero riconosciuti e, possibilmente, corretti… non solo nell’astrattismo dei concetti del Bene e del Male, ma al fine di diventare persone migliori.
Un saluto e grazie per avermi lasciato il tuo punto di vista.
Grazie a te per averlo considerato un semplice punto di vista e non un attacco personale come spesso accade quando non si è concordi su un argomento.
Purtroppo ormai non è più scontato
Grazie per questo post.
Un periodo questo in cui la percezione di questa povertà
di animo ha raggiunto un picco elevato,non so se sono io a mettere maggiore attenzione perché vivo periodi di alta sensibilità, quindi con maggiore propensione al recepire.
Ma so che arriva ad essere un dolore,come se vivi quello delle persone che la subiscono ,soprattutto quando hanno dei valori molto forti e vengono scossi come un vento forte che
si abbatte e danneggia le foglieve i rami di un albero, al punto da farli spezzare, cadere.
Rimane la speranza che le radici di quell’albero possano dare vita ad altri rami ,ad altre foglie…ad altri progetti.
Buonaserata
Ti capisco e nutro le tue stesse speranze.
A presto.