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Sapersela Cavare nella Vita

Sapersela cavare è già una conquista

Sapersela Cavare nella Vita

Quello che conta è sapersela cavare nella vita, a prescindere dai titoli di studio e dal riconoscimento altrui. Puoi avere decine di lauree ed essere osannato da milioni di persone ma questo non basta per evitare di affondare.

Sapersela cavare nella vita

Ci sono moltissimi esempi concreti di questo concetto. Basta pensare a quante persone colte e di successo hanno finito con il togliersi la vita, apparentemente senza validi motivi. Perché sapersela cavare nella vita significa saper usare l’intelligenza oltre alle proprie naturali attitudini. Quando si riesce ad usare la propria testa al meglio, si impara a farcela da soli in tutte le situazioni, anche le più difficili. La vita infatti non ci mette davanti soltanto i problemi che siamo bravi a risolvere, è una sfida continua.

Purtroppo oggi per sapersela cavare nella vita ci si affida spesso alle raccomandazioni e alle conoscenze. Inoltre c’è tanta superficialità e si tende a valutare le persone solo per i titoli di studio e non per il loro effettivo valore generale. In alcuni casi, ancora peggiori, si valutano le qualità di una persona in base alla sua famiglia, alla sua provenienza e ai nostri pregiudizi in merito.

Anche su questo tema ho trovato una bella storia che, secondo me, spiega bene il concetto.

Sapersela Cavare: il Cane di Razza e il Meticcio

Un signore, entrato in possesso di un cane di razza, decide di affidarlo ad abili addestratori. Vuole che il cucciolo apprenda tutti gli insegnamenti necessari per diventare un cane in grado di cavarsela in ogni situazione. Dopo qualche tempo, l’uomo iscrive il cagnolino a varie competizioni e mostre. Il cane di razza riempie d’orgoglio il suo padrone vincendo molti riconoscimenti e premi per il suo addestramento e la sua bellezza.

Non contento, il padrone del cane decide poi di portarlo ad una battuta di caccia grossa in Africa. È convinto che così il suo animale dimostrerà a tutti di sapersela cavare nella vita, oltre alle sue grandi capacità.

Durante la battuta di caccia, il cane percepisce la presenza di un grosso felino. È a questo punto che, nascondendosi nei cespugli, scorge una tigre. Questa si sta dirigendo velocemente verso un cane meticcio che pare essere una preda designata. Il meticcio però, non sembra farsi prendere dal panico. Vedendo nelle vicinanze la carcassa di un grande animale, inizia a leccarne le ossa. Quando la tigre è molto vicina, il cane meticcio esclama: “Che buona questa tigre! Ne mangerei subito un’altra!”. La tigre, intimorita da queste parole, si ferma e decide di tornare sui suoi passi.

Il cane di razza, indispettito dall’intelligenza del bastardino, esce dal suo nascondiglio. Dice alla tigre che è stata presa in giro da un semplice meticcio e che quelle ossa erano lì da molto tempo prima.

Il felino, per verificare quello che le è stato detto, costringe il cane di razza a seguirlo dal meticcio.  Questo, girato di spalle, dice ad alta voce: “quel cane di razza mi ha promesso un’altra tigre velocemente, ma quanto ci sta mettendo?”.  Non appena il meticcio finisce di parlare, la tigre divora il cane di razza.

Non importa quanti titoli di studio tu abbia e quali onorificenze tu abbia ricevuto nella vita, quello che veramente conta per sapersela cavare nella vita è l’intelligenza.

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14 Commenti

  1. Ahahahhaa divertente la storiella, eh già concordo con te l’importante è sapersela cavare sempre in ogni situazione. Studiare ti apre la mente e ti porta a conoscere cose che non tutti conoscono ma anche “l’atto pratico” insegna, la vita insegna. In maniera diversa. Serena giornata

    1. Certo, lo studio arricchisce ma non basta! Il problema oggi è che troppe persone sono convinte di essere “arrivate” o di sapere tutto il necessario soltanto perché hanno un riconoscimento scritto o l’ammirazione della gente. Bisogna invece essere umili e rendersi conto di due cose. Prima di tutto il sapere che ci manca sarà sempre molto superiore a quello che possediamo. In secondo luogo mai giudicare stupidi quelli che magari non hanno una laurea o un diploma perché possono comunque disporre di qualità nettamente superiori alle nostre!
      Ciao Ely, a presto!

      1. Sono d’accordissimo con te. E questo l’ho capito nella vita. Anche io pensavo che chi non avesse studiato era un “somaro” e che il sapere venisse dallo studio ma poi ho visto che tante volte una persona anche con una laurea è più “somara” di chi magari non ha studiato tanto ma conosce tante cose. Serena giornata

        1. Io nella vita ho capito che questo non vale solo per il discorso sapersela cavare nella vita ma perfino quando si parla di cultura generale! Esistono pastori e contadini che conoscono la poesia e la letteratura in generale meglio di moltissimi laureati… del resto non è raro vedere degli errori ortografici (spesso giustificati come errori di battitura…) anche su note testate giornalistiche. 🙁
          Buona giornata anche a te.

  2. Bellissimo il “sapere che ci manca sarà sempre molto superiore a quello che possediamo”.

    È una deduzione molto elevata che sotto certi aspetti mette tutti sullo stesso piano.In un certo senso siamo tutti indispensabili ,peccato solo che spesso si vive un individualità che non si dispone alla condivisione, al bene della collettività!

    1. È vero, ormai il “sapere” dettato dall’esperienza o dagli studi viene usato esclusivamente per ottenere qualcosa, per primeggiare, per vantarsi. Se imparassimo ad unire le forze per obiettivi comuni invece che ostacolarci a vicenda per arrivare primi, tutta la storia dell’umanità cambierebbe.
      Buona serata.

  3. non male l’esempio, direi che può andare.
    una giusta preparazione ci vuole ma anche capacita di prendere decisioni immediate.
    fanno paura le persone che tendono ad accaparrare il potere e il sapere finiscono per annullare le capacità di chi li circonda esaurendone le abilità non allenate. Mister la vita è bella e va vissuta integramemte nella buona e cattiva sorte ma con orgoglio

  4. Verrebbe da chiedersi come ci si procura questa intelligenza. Credo sia la vita stessa che, mettendoci alla prova, sviluppa in noi la capacità di cavarcela. Certo finchè abbiamo una famiglia alle spalle che ci leva le castagne dal fuoco, certe astuzie stentano ad uscire. Sono d’accordo che non sono i titoli o l’estrazione sociale a fare la differenza. Saluti

    1. Sono d’accordo con te. Affrontare difficoltà, risolvere problemi, assumersi responsabilità sono tutti modi di allenare la capacità di sapersela cavare nella vita. Per quanto riguarda l’intelligenza… beh, quella è un dono di natura e non dovrebbe mai essere sprecata.
      Ciao, buona serata!

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