Sentirsi Soli
A tutti capita nella vita prima o poi di sentirsi soli. Questa sensazione ci assale soprattutto nei momenti bui, nel dolore, nelle difficoltà, nella malattia o nella povertà. Stranamente però, può capitare di sentirsi soli anche quando si vive una quieta normalità, nell’incomprensione della gente che ci circonda.
Avvertire questa solitudine è lacerante, crea un perenne stato di sofferenza interiore e, molto spesso, toglie la speranza nel futuro e nelle persone.
Moltissimi giovani vivono ogni giorno tutta questa tristezza, abbandonati da genitori assenti o intransigenti, incompresi e schiacciati dalla società. Loro sono le prime vittime di un sistema che li vuole belli, efficienti e vuoti come scatole di cartone.
Perfino in coppia capita di sentirsi soli. Si può percepire questa sensazione quando non c’è vero amore, quando si sta insieme per paura della solitudine o per abitudine. Succede quando l’altro ci è vicino fisicamente ma non guarda nella nostra stessa direzione. Sempre più spesso si sperimenta questa forma di solitudine anche quando si dispone di molte fortune, come un lavoro, una casa e una famiglia unita.
Sentirsi Soli in Mezzo alla Gente
Questo isolamento emotivo a volte spinge le persone a provare brutti sentimenti, a dirigersi in direzioni sbagliate ed a commettere, a volte, grandi stupidaggini. È infatti una condizione emotiva debilitante per lo spirito che, per paradosso, porta a isolarsi sempre di più.
Eppure, la solitudine così tanto diffusa nei cuori della gente ai giorni nostri, non è che un inganno! Purtroppo infatti, quando capita di sentirsi soli ci si trova a pensare che nessuno mai potrà comprenderci. Siamo convinti di essere gli unici a sentirsi così disadattati e che nessuno potrà aiutarci perché siamo noi ad essere sbagliati. Il punto è che pensiamo queste cose senza neppure provare a chiedere o cercare quella comprensione o quell’aiuto negli altri. Fingendo che tutto vada bene facciamo in modo che tutto vada sempre peggio.
L’esperienza mi ha insegnato che in questo mondo, per quanto possa sembrare ingiusto, prevale sempre un equilibrio perfetto tra il bene ed il male. Dove c’è il dolore arriva sempre la consolazione, dove c’è il male arriva sempre anche il bene. Basta vedere quante persone, ogni giorno, si impegnano ad aiutare gli altri, instancabili e in silenzio.
Quando arriva la sensazione di sentirsi soli, allora, è necessario non chiudersi ma, al contrario, aprirsi agli altri con speranza e fiducia. Tra tutta quella gente che ci sembra estranea, ci sono molte persone che si sono sentite come noi e che possono capirci. Il sostegno per il nostro spirito arriverà presto se avremo il coraggio di essere autentici.
Lettura consigliata: Il suono della solitudine di Michele Marziani
complimenti per aver affrontato questo argomento che tutti conoscono e nessuno ne parla abbastanza.
da montanaro con lunghi tempi di stare solo si approfitta anche sapendo che…
La saggezza nasce dentro di noi e poi si manifesta all’esterno, sorge nel cuore e può
essere acquisita solo per mezzo della meditazione e lo stare soli.Buon fine settimana
Chi cresce in montagna conosce meglio il valore della solitudine e della compagnia. In città sembra sempre di essere circondati di gente, salvo poi ritrovarsi soli nei momenti in cui avremmo davvero bisogno di qualcuno… perché forse manca un po’ di sana collaborazione e la capacità di essere onesti, mostrando delle debolezze che tutti abbiamo ma in pochi ammettono.
Ciao Andrea, buon fine settimana anche a te.
Cercare i soli. Solitario (io) per meditare e con comagnia. I soli come essere persi hanno bisogno l’aiuto! Io si.? chi viene? Anche la società persa!
Proprio così… se i soli si cercano (ed è facile dato che sono tantissimi…) non sono più soli! 😉
Buon fine settimana.
Come mai non c’è il mio commento di ieri??? Forse non sei entrato tu??? Dicevo che io corro sempre da sola e quella solitudine non mi pesa, non mi fa stare male, anzi ci sto benissimo. Mentre ci sono solitudini come quella quando litigo con il marito che mi fanno proprio sentire “sola”, incompresa … e quella è una solitudine che mi pesa. Tantissimo. Serena giornata
Il tuo commento di ieri è purtroppo andato perso inseme ad altri a causa di alcuni interventi tecnici sul sito, mi dispiace molto! 🙁
Tornando a quello che hai scritto, quando la solitudine è scelta oppure usata per migliorare se stessi, sia dal profilo fisico che psicologico e spirituale, può essere un vero toccasana. Però, come hai notato anche da sola grazie alle tue esperienze, la solitudine data dal sentirsi incompresi è davvero difficile da gestire. Il punto è non chiudersi a riccio ma, al contrario, manifestare questa sensazione di disagio a chi abbiamo vicino. Parlarne aiuta le persone a stabilire una connessione che, altrimenti, non ci sarebbe.
Un caro saluto e l’augurio di una buona serata.
Ho capito. Accidenti … i misteri e le sparizioni della rete 😉 ehehehe
Infatti … la solitudine cercata è ciò che ti fa entrare in contatto con te stesso ma rimane il bisogno di riuscire ad entrare in contatto anche con l’altro, con chi ti sta a fianco altrimenti diventa una solitudine dolorosa. Serena giornata
Certo, è nella natura umana cercare il contatto con gli altri. Ciao, buona giornata anche a te.
Eh sì è nella natura umana cercare il contatto, siamo “animali” sociali. Sereno giovedì
La solitudine… Tutti prima o poi la provano.
Va ben gestita, solitudine e libertá possono essere un bel mix o un brutto mix a seconda di quanto siamo bravi a gestire quel tempo. Puo essere allo stesso tempo una fortuna o una maledizione, un po come tutto del resto nella vita. Se siamo bravi a sfruttare bene quell’opportunitá, tutto puo essere utile oppure tutto puo contribuire a schiacciarci… Dipende da noi!
Esattamente! Anche se per riuscire ad assaporare la solitudine nel modo migliore c’è bisogno di una preparazione spirituale, almeno minima.
Ciao, buon fine settimana!