Vitamina K: Proprietà e Benefici
Dove si trova e a cosa serve - Interazione con Warfarin
Vitamina K
La vitamina K ha proprietà molto importanti per la salute delle ossa. Chi assume Warfarin (Coumadin) deve fare attenzione all’assunzione di questa vitamina soprattutto tramite i vegetali.
La vitamina K si riferisce a una famiglia di vitamine liposolubili di cui il corpo ha bisogno per produrre una proteina chiamata protrombina. Questo fattore proteico è importante per la coagulazione del sangue, e ha la proprietà di regolare il metabolismo osseo e altre diverse funzioni fisiologiche.

La vitamina K si presenta in due forme:
- K-1 o fillochinone. Si trova nelle verdure a foglia verde scura ed è la principale fonte alimentare di vitamina K.
- K-2 o menachinone. È presente in piccole quantità in prodotti di origine alimentare e negli alimenti fermentati.
Quando la assumiamo attraverso le verdure, i batteri nell’intestino crasso convertono il fillochinone in menachinone. Questo viene assorbito dall’intestino tenue e immagazzinato nel tessuto adiposo e nel fegato.
Vitamina K: Proprietà e Benefici
Salute delle ossa
La vitamina K apporta dei benefici per il mantenimento di ossa forti. Con le sue proprietà migliora la densità ossea e diminuisce il rischio di fratture. (1)
Secondo uno studio del 2017, il menachinone promuove la formazione ossea, in particolare nelle donne in menopausa. (2)
Nonostante siano necessari ulteriori approfondimenti, questa vitamina risulta avere proprietà importanti anche nella prevenzione delle fratture nelle donne in menopausa con osteoporosi. (3)
Memoria
Esistono prove sempre più numerose del fatto che la vitamina potrebbe portare dei benefici alle funzioni cognitive, specialmente in vecchiaia.
Su questo tema è stato condotto uno studio su 320 uomini e donne di età compresa tra i 70 e gli 85 anni, senza deficit cognitivi. I soggetti con livelli più alti di vitamina k avevano prestazioni di memoria episodica più elevate. (4)
Cuore
La calcificazione si verifica naturalmente con l’avanzare dell’età. Questo problema è un importante fattore di rischio per le malattie cardiache. Una carenza di vitamina K è stata associata a un aumento della deposizione di calcio e della calcificazione delle arterie coronarie.
Servono però ulteriori studi per dimostrare che un supplemento di questa vitamina possa prevenire le malattie cardiovascolari. (5)
Contro i Tumori
La vitamina K ha dimostrato di sopprimere la crescita delle cellule del carcinoma epatocellulare, una forma comune e mortale di cancro al fegato. (6)
Esercita molteplici effetti su questo tipo di tumore. Modifica i fattori di crescita e le molecole recettoriali in modo da renderli meno in grado di stimolare la crescita e la progressione del tumore.(7)
Induce alcuni tipi di cellule della leucemia umana a differenziarsi o trasformarsi in normali globuli bianchi. (8)
Gli studi di laboratorio dimostrano gli enormi benefici di questa vitamina anche nei confronti di molti altri tipi di cancro. (9)
Sensibilità all’Insulina
I ricercatori sostengono che questa vitamina possa avere un ruolo potenzialmente benefico nella resistenza all’insulina. Secondo gli studi l’integrazione di vitamina K per 36 mesi a dosi ottenibili con l’alimentazione può ridurre la progressione dell’insulino-resistenza negli uomini più anziani. (10)
Vitamina K e Warfarin (Coumadin)
Dal momento che il warfarin porta all’inibizione della vitamina K, si presume che potrebbe esserci un aumento delle calcificazioni arteriose nei pazienti trattati con questo farmaco. In effetti ci sono diversi studi che mostrano un aumento delle calcificazioni nei pazienti che assumono il coumadin rispetto a quelli che non lo assumono.
Oltre a questo, alle persone che assumono warfarin viene sconsigliato di assumere dosi elevate di cibi contenenti vitamina K. Le verdure a foglia verde infatti, possono portare a un ulteriore aumento del calcio dell’arteria coronarica. (11)
L’uso di questo farmaco può aggravare la carenza di questa vitamina. (12) L’impatto negativo che il coumadin può avere sul corpo è stato da tempo riconosciuto. (13)
Le donne che assumono warfarin durante il primo trimestre di gravidanza possono dare alla luce bambini con calcificazioni puntate nello scheletro assiale e nei femori. Si presume che la carenza in gravidanza di vitamina K indotta dal warfarin, possa essere la causa di queste calcificazioni. (14)
Uno studio olandese ha concluso che il warfarin è associato a un aumento delle calcificazioni arteriose e può aumentare lo sviluppo aterosclerotico. (15)
Questi dati sono confermati da uno studio condotto dal New York Medical College. I ricercatori hanno rilevato che il warfarin è associato a un aumento di 1,71 volte del calcio della valvola mitrale e alla calcificazione della valvola aortica. (16)
Dosi Raccomandate
L’assunzione giornaliera raccomandata di vitamina K dipende dall’età e dal sesso.
Le donne di età pari o superiore a 19 anni dovrebbero consumare 90 microgrammi al giorno. Gli uomini dovrebbero assumerne 120 mcg.
Ecco la tabella completa dell’assunzione giornaliera consigliata:
Età | Uomini | Donne |
Fino a 6 mesi | 2.0 mcg | 2.0 mcg |
7 – 12 mesi | 2.5 mcg | 2.5 mcg |
1 – 3 anni | 30 mcg | 30 mcg |
4 – 8 anni | 55 mcg | 55 mcg |
9 – 13 anni | 60 mcg | 60 mcg |
14 – 18 anni | 75 mcg | 75 mcg |
19 anni e oltre | 120 mcg | 90 mcg |
Carenza di Vitamina K
La carenza di questa vitamina è rara. Nei casi più gravi però, può prolungare i tempi di coagulazione del sangue, portando a emorragie o sanguinamento eccessivo.
La maggior parte delle persone non è a rischio di carenza. È più probabile che colpisca però chi ha problemi di malassorbimento. Questo accade, ad esempio, nella sindrome dell’intestino corto, nella fibrosi cistica , nella celiachia o nella colite ulcerosa.
Normalmente ai neonati viene somministrata questa vitamina per via orale o attraverso un’iniezione. Serve a proteggerli da eventuali emorragie, che potrebbero essergli fatali.
Alimenti che Contengono Vitamina k
Troviamo questa vitamina in grandi quantità nelle verdure a foglia verde ma non solo.
Ecco una tabella con gli alimenti che la contengono:
Alimenti | Microgrammi (mcg) per porzione |
Natto (85 gr) | 850 |
Cime di rapa bollite (120 gr) | 426 |
Spinaci crudi (235 gr) | 145 |
Cavolo crudo (235 gr) | 113 |
Broccoli bolliti (120 gr) | 110 |
Soia (120 gr) | 43 |
Succo di carota (175 ml) | 28 |
Olio di semi di soia ( 1 cucchiaio) | 25 |
Succo di melograno (175 ml) | 19 |
Per chi non lo conoscesse, il natto giapponese è un prodotto ottenuto dai fagioli di soia fermentati.
I grassi migliorano l’assorbimento e quindi i benefici di questa vitamina. Condire le verdure con con olio extravergine d’oliva aiuta quindi il corpo ad assorbire la vitamina e a sfruttarne a pieno le proprietà.
Sovradosaggio
Non è stato determinato alcun limite massimo tollerabile per la vitamina K. La tossicità dovuta ad un eccesso di questa vitamina è rara. Difficilmente può derivare dal consumo di alimenti che la contengono.
Tuttavia, l’assunzione di integratori può portare a tossicità.
Controindicazioni
Date le sue particolari proprietà, la vitamina K può interagire negativamente con diversi farmaci comuni. Tra questi ci sono i fluidificanti del sangue, gli anticonvulsivanti, gli antibiotici, i farmaci per abbassare il colesterolo e quelli per perdere peso.
Chiunque stia assumendo questi farmaci dovrebbe parlare con il proprio medico prima di decidere di consumare dosi maggiori di questa vitamina.
Il modo migliore per garantire al corpo nutrienti sufficienti è quello di seguire una dieta equilibrata, ricca di frutta e verdura. Gli integratori devono essere utilizzati solo in caso di carenze e quindi sempre sotto controllo medico.
Vitamina K: Proprietà e Benefici