La Verità sul Caso Harry Quebert – Recensione Libro
La Verità sul Caso Harry Quebert
di Joël Dicker
Titolo originale: La Vérité sur l’affaire Harry Quebert
Genere: Giallo
Anno di pubblicazione: 2012
Editore: Bompiani
Traduzione di Vincenzo Vega
Trama
Siamo nel 2008 e lo scrittore Marcus Goldman non riesce a scrivere il romanzo che, per contratto, deve alla sua casa editrice. In cerca di un aiuto, contatta il suo amico Harry Quebert, anch’esso scrittore. Quebert gli offre un soggiorno nella sua casa in riva al mare ad Aurora, per ritrovare l’ispirazione perduta.
Una volta in quella casa però Marcus scopre che il suo amico ha un segreto. Nel 1975 ha infatti avuto una relazione con una ragazza di quindici anni, Nola, scomparsa poi misteriosamente. Quando il corpo di Nola viene ritrovato, Harry Quebert è accusato del suo omicidio. Per riuscire a scagionare l’amico, Goldman si metterà alla ricerca della verità.
Incipit
«”Centrale di polizia, qual è il suo problema?”
“Mi chiamo Deborah Cooper, abito in Side Creek Lane. Credo di aver appena visto una ragazza inseguita da un uomo nella foresta.”»
Recensione di La verità sul caso Harry Quebert
Questa è una storia intricata, con molti personaggi, in cui si dovrebbe arrivare all’assassino per deduzione. Erano anni che non leggevo un romanzo giallo di questo tipo e devo dire che mi è piaciuto.
Con questa recensione di La verità sul caso Harry Quebert cercherò di spiegarti perché vale la pena di affrontare la lettura di questo librone di oltre 750 pagine. Forse non è un capolavoro letterario ma sicuramente è un libro che interessa e intrattiene piacevolmente fino alle sue pagine finali.
Andiamo però con ordine, partendo dalla trama. Ambientato nel 2008 ma con frequenti flashback negli anni 70, il romanzo si snoda tra due racconti paralleli, la storia di Nola nel passato e quella di Marcus. L’anello che congiunge le due storie è Quebert e che fa da fulcro alla maggior parte degli eventi. Pagina dopo pagina si scoprono sempre più informazioni che aiutano chi legge a costruirsi un’idea su come sono andate le cose.
Quello che mi è piaciuto di più di questo libro è stato il fatto che ad ogni capitolo avevo un sospetto su un personaggio diverso. Questo significa che Joël Dicker è stato davvero molto bravo nello scrivere il giallo e per nulla prevedibile. Durante la lettura ci si trova davanti a numerosi colpi di scena che non fanno altro che aumentare il desiderio di continuare a leggere per sapere come andrà a finire. Forse verso la risoluzione del mistero i colpi di scena diventano un po’ troppi e troppo condensati in poco tempo, ma di sicuro in pochi riescono a scoprire l’assassino ai primi capitoli.
Stile e Personaggi
Ho trovato lo stile di Joël Dicker incredibilmente piacevole. Quello che ho gradito maggiormente è stata la mancanza di volgarità che al giorno d’oggi è davvero piuttosto rara. Sebbene raccontasse una storia torbida, Dicker non ha usato parolacce né scene di sesso esplicito, che meraviglia! Personalmente non ho mai amato un verismo che si spinge fino all’uso sgradevole delle parole. Per me l’arte deve essere migliore della realtà.
I personaggi di La verità sul caso Harry Quebert sono numerosi e tutti abbastanza ben delineati. Contrariamente a quello che mi è successo durante la lettura di Delitto e Castigo, qui non ho fatto alcuna fatica a ricordare il ruolo di ogni nome presente. La lunghezza del romanzo è giustificata dal fatto che, insieme a uno dei protagonisti Marcus Goldman, il lettore impara letteralmente a conoscere ogni personaggio e la sua storia. Per questo alla fine tutte le pedine del giallo diventano quasi delle persone conosciute.
Non farti quindi scoraggiare dal volume di questo libro. Non ci sono parti noiose o superflue e la lettura è veramente scorrevole e piacevole. È il genere di storia che ti appassiona così tanto da farti aspettare con trepidazione un momento libero per riprendere la lettura. Diciamo che è l’ideale per chi ha bisogno di allontanarsi dalla sua vita quotidiana per qualche ora al giorno. Quando si legge questo romanzo non si pensa davvero ad altro.
Concludo la recensione di La verità sul caso Harry Quebert consigliando questa lettura agli appassionati di libri gialli, a chi cerca un vero svago nella lettura e a chi sogna di scrivere un libro.
Citazione
«Non si può mai sapere di cosa siano capaci le persone. E questo vale soprattutto per quelle che crediamo di conoscere bene.»
Curiosità
- Dal libro è stata tratta una mini serie televisiva di 10 puntate, intitolata anch’essa La verità sul caso Harry Quebert. In Italia è stata trasmessa nel settembre 2019.
- Joël Dicker è del 1985 ed è nato a Ginevra da un insegnante di francese e una bibliotecaria. Questo è stato il suo terzo romanzo.
- La verità sul caso Harry Quebert ha vinto nel 2012 il Grand Prix du roman de l’Académie française e il Prix Goncourt des lycéens.
- I capitoli hanno una numerazione invertita. Si parte dal capitolo 31 per arrivare al primo.
- All’inizio di ogni capitolo si trova un consiglio per aspiranti scrittori.
- Il romanzo La verità sul caso Harry Quebert è stato tradotto in 35 lingue.
La Verità sul Caso Harry Quebert – Recensione Libro