La mania di controllo è molto più diffusa di quel che si crede e penso che oggi ne siamo vittime, a volte inconsapevoli, un po’ tutti. Molti credono che sia una semplice attitudine comportamentale mentre questa è un vero e proprio disturbo della personalità.
La mania di controllo si manifesta con dei sintomi, proprio come una malattia: scarsa flessibilità mentale, bisogno di attenersi ad abitudini costanti, comportamenti ripetitivi, ricerca della perfezione.
Non ti sembra che questo sia il ritratto psicologico dell’essere umano moderno? Viviamo pianificando ogni dettaglio della nostra giornata, guardando continuamente l’orologio, sentendoci schiavi del tempo che sembra non bastare mai.
Proprio perché il nostro stile di vita ci impone un continuo bisogno di organizzazione, gli imprevisti ci fanno perdere la pazienza e il buon umore. In alcuni casi, se non riusciamo ad attenerci ai nostri programmi o ai nostri standard, rischiamo delle vere e proprie crisi di ansia o attacchi di panico.
Il fatto che la nostra esistenza sia dettata da tempi e ritmi frenetici ci spinge a giustificare inconsciamente la nostra necessità di avere tutto sotto controllo. Il punto è che, quando ci si abitua a pensare in un certo modo, è difficile evitare questo atteggiamento quando questo è del tutto inopportuno.
Infatti la mania di controllo si manifesta in molte sfaccettature della vita e, spesso, distorce la nostra visione della realtà.
I Mille Volti della Mania di Controllo
In pochi, ad esempio, si rendono conto che è mania di controllo prestabilire nella propria testa una vita intera. Lo facciamo sempre quando ci convinciamo che con quel lavoro, quel matrimonio o quell’oggetto costoso tutto sarà “perfetto”.
Anche l’ossessione per la salute e l’estetica del corpo ha a che fare con questo disturbo della personalità. La necessità di conteggiare le calorie che mangiamo e il desiderio di aderire agli standard irraggiungibili di bellezza non ci permettono di vivere con leggerezza.
La mania di controllo ci porta anche ad avere precise aspettative nei confronti delle persone che ci circondano. Quando queste vengono deluse, dato che gli esseri umani non sono robot programmabili, ci sentiamo scontenti e traditi.
Il problema colpisce certe madri che pretendono che i propri figli siano come loro li hanno sempre desiderati. Si manifesta perfino nei sentimenti, nell’incapacità di nutrire sincera fiducia nei confronti di qualcuno, nel non saper amare con tutto il cuore, senza riserve.
Da questo disturbo della personalità nascono solo emozioni negative come il risentimento, la rabbia, la frustrazione e il cinismo. Ci sono persone che passano anni tormentati da questi brutti sentimenti semplicemente perché si soffermano su tutte ciò che nella vita sfugge alle loro fissazioni.
A dispetto della nostra mania di controllo, nella vita ci saranno sempre cose che non potremo mai controllare. Può capitare un licenziamento, la perdita di un oggetto o di una persona, l’arrivo di qualcuno che sovverte tutte le nostre certezze!
Lascia che la vita sia imprevedibile e fantasiosa, liberati, lasciati andare e, con gioia, fatti stupire dell’imprevedibile.
Lettura consigliata: La forza della resilienza di Rick Hanson
Bellissimo il tuo consiglio finale.
Confesso che io un po’ di mania di controllo forse ce l’ho, ma soltanto nei riguardi di mio figlio. Quando era piccolo dovevo controllare che non si facesse male o si cacciasse in qualche pericolo o guaio, quando è stato adolescente cercavo di capire chi frequentasse, dove andasse a divertirsi, cosa guardasse al pc ( che si trovava rigorosamente in sala e non in camera sua), quali interessi avesse, perché l’adolescenza è un’età difficile e va tenuta d’occhio. Ora che è adulto e vive per conto suo, confesso, gli telefono spesso, semplicemente per sapere se stia bene e se sia felice. Io non ho mai voluto cambiarlo, ma solo saperlo al sicuro e contento della propria vita. Tutto sommato, credo che lo sia. Comunque, quando pongo qualche domanda di troppo, con garbo mi manda gentilmente a stendere, non ti preoccupare! 😀
Mi hai fatto sorridere! Penso che per una madre sia del tutto naturale interessarsi alla vita dei propri figli, il controllo è un’altra cosa… è aspettarsi e cercare che tutto vada come noi abbiamo deciso. Restando nell’ambito genitoriale, ci sarebbe stata mania di controllo da parte tu se avessi preteso che tuo figlio facesse nella vita quello che volevi tu, frequentassi chi piaceva a te, e non mi pare che questo sia accaduto.
Buona settimana!
Io da dopo la chiusura di marzo non pianifico più le mie giornate così freneticamente. Faccio poche cose. Le principali e per il resto mi godo la casa, la famiglia e la vita non correndo a destra e a manca senza nemmeno vivere la giornata perchè mi è scorsa addosso. Voglio vivere.
Almeno questa pandemia è servita a qualcosa, almeno per alcuni di noi. Ci ha permesso di riappropriarci del tempo e ci ha fatto capire che, spesso, la vita è imprevedibile e non possiamo farci niente, se non cercare di trarre il meglio da tutto ciò che ci capita.
Buona settimana.
Concordo il tempo che perdevo correndo “senza fare niente” o quasi non te lo ridà nessuno. Meglio correre meno e vivere di più. A me la pandemia è servita nel bene e nel male. Serena giornata
Lo capisco, è una situazione difficile. Cerchiamo di fare in modo che il bene superi sempre il male.
Buona giornata anche a te.
Concordo con te, sereno fine settimana
Buon fine settimana anche a te!
È tutto vero ma questo è il vivere di oggi, dove sembriamo di vivere in un allevamento intensivo! Ciao, gi
Questo è il vivere di oggi perché la maggior parte delle persone ci si adegua. Basterebbe iniziare a pensare diversamente.
Ciao, buona giornata!
Gli imprevisti mi hanno salvato la vita spesso e volentieri e ho imparato a leggerli come “protezione” per aiutarmi quando stavo per fare cose che “uscivano troppo da quello che era bene per me”. Talvolta mi accorgo di quando capita, mentre capita. Sono situazioni che non dipendono da me e che talvolta vanno contro quello per cui stavo lottando, accade insomma come se mi sbarrassero la strada e mi dicessero “di qua non si va”. Dunque sono doni.
È successo anche a me e fa un certo effetto trovare qualcun altro che coglie gli imprevisti come occasioni di cambiamento. È proprio questo il punto, spesso ci intestardiamo sul volere tutto come immaginiamo che sia meglio per noi senza tenere conto che, molto spesso, qualcosa di diverso da ciò che ci aspettiamo ci darebbe una spinta verso orizzonti nuovi e perfino migliori.
A presto!