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Nel Segno dell’Anguilla – Recensione Libro

di Patrik Svensson

Nel Segno dell’Anguilla – Recensione Libro

Nel Segno dell’Anguilla

di Patrik Svensson

Nel segno dell'anguilla - Recensione libro
Nel segno dell’anguilla

 

Titolo originale “Ålevangeliet

Genere: Saggio

Anno di pubblicazione: 2019

Editore: Guanda

Traduzione di Monica Corbetta

Recensione libro: Ottimo

 

Trama

Nel segno dell’anguilla è prima di tutto un racconto scientifico sulla vita di questi animali che rischiano l’estinzione. Si parla di come le anguille abbiano sempre interessato l’uomo e di come numerosi scienziati abbiano cercato di studiarle. Questo libro però, non è soltanto un saggio. Al suo interno infatti, troviamo anche un toccante ricordo dell’infanzia dell’autore e del rapporto con suo padre. A legare padre e figlio c’è proprio la pesca alle anguille che tra le pagine si trasforma in una metafora della vita umana.

Incipit

«Ecco come avviene la nascita dell’anguilla: si compie in quella parte dell’Atlantico nord-occidentale che si chiama Mar dei Sargassi, un posto che, sotto tutti gli aspetti, è adatto proprio per la riproduzione delle anguille. Il Mar dei Sargassi, infatti, più che una zona d’acqua chiaramente definita, è un mare nel mare.»

Recensione di Nel segno dell’anguilla

Prima di scrivere la recensione di Nel segno dell’anguilla faccio una premessa ovvia ma necessaria. Per leggere questo libro bisogna essere interessati all’argomento trattato.

Se non ti sei mai fatto domande sulle anguille o sugli animali in generale, difficilmente riusciresti a leggere questo testo. In realtà però, non serve essere appassionati di pesca perché in questo libro si parla più della storia dell’animale che delle tecniche per pescarlo.

La trama, se così si può chiamare, di Nel segno dell’anguilla è molto interessante ed innovativa dal punto di vista letterario. Patrik Svensson ha infatti scelto di alternare dei capitoli divulgativi con i ricordi della sua vita personale. Questo alternarsi di nozioni e racconti rende la lettura estremamente piacevole e mai noiosa. Perché, diciamoci la verità, un insieme serrato di informazioni legati al mondo delle anguille sarebbe risultato piuttosto noioso. L’autore è invece riuscito a dare un ritmo molto più snello e scorrevole alla lettura.

Lo stile di Patrik Svensson è scorrevole e godibile. Anche quando racconta dei dati statistici lo fa in modo estremamente informale e, per questo, comprensibile a tutti. Leggendo questo libro ho imparato moltissime cose sulle anguille e l’ho fatto come se me le avesse raccontate un amico esperto dell’argomento.

Le Due Parti del Libro

Essendo prevalentemente un saggio, Nel segno dell’anguilla ci racconta l’interesse della scienza per questo animale. Si parte da Aristotele per arrivare ai giorni nostri, attraverso studi, statistiche ed esperimenti. L’ho trovato estremamente interessante e curioso. Sinceramente non avevo idea che questo animale fosse, tutt’ora, così misterioso e poco conosciuto. Sicuramente questa lettura mi ha sensibilizzato nei confronti di questa creatura, spesso valutata meno di zero.

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La parte narrativa del libro invece, riporta i ricordi dell’infanzia di Patrik Svensson, legati proprio alla pesca all’anguilla con suo padre. Mentre si leggono queste pagine si avvertono molte sensazioni di malinconia e tenerezza, nonostante sullo sfondo ci sia sempre l’uccisione delle anguille. In questo caso infatti, la pesca rappresenta un legame tra padre e figlio che porta degli insegnamenti che dureranno tutta una vita.

Tra queste due diverse e distinte parte di Nel segno dell’anguilla però, io ne distinguo perfino una terza, quella finale. Nei capitoli che vanno a chiudere la lettura infatti, i dati e la storia si fondono, per dare inizio ad una serie di riflessioni molto interessanti che vanno ben oltre le anguille. Inevitabile farsi a questo punto molte domande sul senso della nostra esistenza e su come stiamo disegnando il futuro dell’umanità e delle altre specie viventi.

Conclusioni

Pur non essendo un appassionato di pesca ma semplicemente un amante della natura, questo libro mi è piaciuto. Mi è piaciuto prima di tutto perché mi ha permesso di conoscere cose che non sapevo. Inoltre ha aperto la mia mente a molti spunti interessanti e a riflessioni profonde sul nostro ruolo nel mondo e sul senso del tutto. Nel segno dell’anguilla probabilmente non è una lettura che può interessare tutti ma sicuramente può essere letto agevolmente da tutti.

Concludo la recensione di Nel segno dell’anguilla consigliando questo libro agli appassionati di pesca, agli amanti degli animali e della natura, a chi si interessa di ecologia e, in generale, a tutte le persone curiose.

Citazione

«A un’anguilla non è mai concesso di essere soltanto un’anguilla. A un’anguilla non è concesso di esistere e basta. È diventata anche il simbolo della complessa relazione che abbiamo con tutte le forme di vita che ci circondano e che non sono la nostra.»

Curiosità

  • Patrik Svensson è svedese, nato nel 1972 a Kvidinge, non lontano dalla famosa Costa delle Anguille. È un giornalista e oggi vive a Malmo, sempre in Svezia.
  • Nel 2019, con Nel segno dell’anguilla, l’autore ha vinto il più importante premio letterario svedese l’August Prize.
  • I diritti del libro sono stati acquistati per la pubblicazione in 33 lingue.
  • Nel segno dell’anguilla è il primo e, per il momento, l’unico libro di Patrik Svensson.

Nel Segno dell’Anguilla – Recensione Libro

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