Funghi Commestibili
Paralepista flaccida
Il Paralepista flaccida è un fungo commestibile che negli anni ha subito vari trasferimenti di genere. Nei libri di micologia di qualche anno fa il fungo si chiamava Lepista inversa. Dal 2012, grazie agli studi del micologo italiano Alfredo Vizzini, il fungo è stato definitivamente inserito nel genere Paralepista.
Photo Credit: Dr. Amadej Trnkoczy
Si pensi addirittura che per lungo tempo il L. Inversa e il L. flaccida sono stati considerati due funghi di specie diverse. Ora entrambi sono stati accorpati in un unico fungo, il Paralepista flaccida appunto.
Il Paralepista flaccida cresce in tutto l’emisfero settentrionale. Il fungo è noto perché, durante la crescita, forma dei grandi cerchi chiamati anche anelli fatati o cerchi delle streghe. Cresce prevalentemente in Europa, ma lo si trova anche negli Stati Uniti, in Messico e in Australia.
Aspetto
Il suo cappello può misurare fino a 10 cm di diametro. Inizialmente ha forma convessa, in seguito assume una forma imbutiforme. In vecchiaia il margine del cappello si distende fino a formare una specie di orlo. Da qui l’epiteto flaccido.
A seconda del clima e dell’umidità, il suo colore può variare dal giallo chiaro all’arancio rossastro. Le lamelle sono fitte, sottili e decorrenti sul gambo. Il loro colore è bianco all’inizio per poi diventare color crema/arancio con il tempo.
Le lamelle si staccano facilmente a pacchetti dal cappello con la semplice pressione delle dita.
Il gambo può raggiungere i 7 cm di altezza con uno spessore massimo di circa 1 cm. La sua forma è cilindrica, lievemente ingrossato alla base. Inizialmente è pieno ma con l’avanzare dell’età diventa cavo e fibroso. Il suo colore va dal crema al giallo aranciato come il cappello.
La carne del Paralepista flaccida è tenace ed elastica e di color crema. Il suo odore è delicato e gradevole, il sapore è dolce.
Habitat del Paralepista flaccida
Il fungo cresce nei boschi di latifoglie e di aghifoglie in folti gruppi, spesso forma ampi cerchi. Lo si può trovare dall’estate all’autunno inoltrato nei boschi di querce, castagni, pini, acacie, eucalipti e altri ancora.
Commestibilità
Il fungo è commestibile ma, a causa della sua carne elastica e tenace, da molti è considerato di scarso interesse. Chi lo consuma normalmente lo usa come condimento per sughi e contorni.
Curiosità
Il Paralepista flaccida può essere confuso dai meno esperti con il velenoso Omphalotus olearius o fungo dell’olivo. Un altro fungo con cui può essere confuso è il Paralepistopsis amoenolens, anch’esso velenoso.
Per questo motivo si consiglia di non avventurarsi nella ricerca dei funghi se non si è più che certi di cosa si sta raccogliendo. In caso di dubbi, è d’obbligo rivolgersi sempre al personale esperto per l’esatta classificazione dei funghi.
Paralepista flaccida – Lepista inversa
Attenzione:
La classificazione dei funghi e della loro relativa commestibilità vanno affidate a micologi esperti o al personale specializzato degli enti sanitari competenti. Informazioni errate o atteggiamenti superficiali in merito potrebbero arrecare gravi danni da intossicazione o avvelenamenti anche mortali. Non consumare funghi se non si ha l’assoluta certezza della loro commestibilità. Le immagini riportate sul sito www.mr-loto.it sono puramente indicative, si tenga presente che gli stessi funghi da un anno all’altro o da un luogo ad un altro possono presentarsi sotto forme e sfumature di colori leggermente diverse.