Funghi Velenosi
Pholiota squarrosa
La Pholiota squarrosa è un fungo velenoso appartenente alla famiglia delle Strophariaceae. Si tratta di un fungo molto comune in Europa e nel Nord America.
Il fungo è spesso parassita e contiene sostanze chimiche uniche che gli servono per infettare le piante e neutralizzare le risposte difensive da loro impiegate. La specie fu descritta per la prima volta scientificamente come Agaricus squarrosus nel 1790.
Nel 1821 gli fu assegnato il nome di Pholiota squarrosa dal micologo e botanico Elias Magnus Fries. Il suo nome deriva dal latino pholiota che significa squamoso e da squarrosus che significa con squame dritte. In lingua inglese è noto anche come shaggy scalycap, shaggy Pholiota o scaly Pholiota.
Aspetto
Il suo cappello ha forma emisferica all’inizio per poi diventare convesso e infine piano. Il suo colore è giallo/arancio ed è ornato da piccole squame di colore giallo scuro o rossastre. Il cappello è molto carnoso e può raggiungere i 12 cm di diametro. Le lamelle, di color marroncino giallognolo, sono mediamente fitte e nei giovani esemplari sono parzialmente ricoperte da un velo.
Il gambo è duro e tenace con una consistenza fibrosa. Può raggiungere un’altezza massima di 15 cm. Nella sua parte superiore è presente un anello che divide il fungo in due parti. La parte superiore è nuda e liscia mentre la parte inferiore è ricoperta da squame uguali a quelle del cappello.
La carne della Pholiota squarrosa è dura e fibrosa, di color giallognolo. Il suo sapore è amaro e il suo odore viene descritto come un mix tra aglio, limone e cipolla.
Habitat della Pholiota squarrosa
Il fungo cresce in folti gruppi sia nei boschi di conifere che di latifoglie. Si tratta di un fungo parassita secondario, nel senso che attacca alberi già indeboliti da altri organismi (batteri o altri funghi). Può essere anche un fungo saprofita in quanto riesce a trarre nutrimento dal legno morto.
Photo Credit: Helen Wilkinson
Commestibilità
Fino a qualche anno fa la Pholiota squarrosa era considerato un fungo commestibile. In seguito però il fungo è stato classificato come velenoso in quanto ha causato diversi casi di avvelenamento.
Si è notato che gli individui con sintomi di avvelenamento avevano consumato il fungo in abbinamento con l’alcol. I soggetti avevano vomito e diarrea dopo dieci ore dal consumo.
Curiosità
La Pholiota squarrosa viene spesso confusa dai meno esperti con i molto ricercati chiodini (Armillaria mellea). Questi ultimi si riconoscono per l’assenza di vere e proprie squame, sia sul cappello che sul gambo.
Grazie al suo buon contenuto proteico, questo fungo rappresenta una delle principali fonti di cibo per lo scoiattolo rosso e per i moscerini della frutta.
Pholiota squarrosa – Fungo velenoso
Attenzione:
La classificazione dei funghi e della loro relativa commestibilità vanno affidate a micologi esperti o al personale specializzato degli enti sanitari competenti. Informazioni errate o atteggiamenti superficiali in merito potrebbero arrecare gravi danni da intossicazione o avvelenamenti anche mortali. Non consumare funghi se non si ha l’assoluta certezza della loro commestibilità.Le immagini riportate sul sito www.mr-loto.it sono puramente indicative, si tenga presente che gli stessi funghi da un anno all’altro o da un luogo ad un altro possono presentarsi sotto forme e sfumature di colori leggermente diverse.