Funghi Velenosi
Psilocybe semilanceata
La Psilocybe semilanceata è un fungo diffuso in gran parte dell’Europa, Italia compresa, e nel nord America. A causa del suo contenuto di psilocibina, il fungo ha effetti allucinogeni. Per questo motivo il suo consumo è sconsigliato anche se è molto ricercato da chi ama il brivido della trasgressione.
Il suo nome deriva dal termine greco psilos che significa liscio e da kybé che significa testa, in riferimento al suo cappello liscio. La parola semilanceata invece è latina e si traduce letteralmente con: quasi a forma di lancia, in riferimento al suo aspetto di piccola lancia smussata.
La Psilocybe semilanceata è noto anche come liberty cap, fungo magico e fungo sacro.
Aspetto
Si tratta di un fungo di piccole dimensioni, il suo cappello varia dai 0,5 ai 1,5 cm di diametro. Il suo aspetto varia in base all’ambiente e alle condizioni climatiche in cui cresce. È infatti un fungo igrofano, ovvero cambia colore in base all’umidità che assorbe. La sua colorazione varia quindi dal bianco grigiastro con tempo umido, al giallognolo marroncino con tempo secco.
Le lamelle sono mediamente fitte e libere, ovvero separate dal gambo. Il loro colore è grigio che tende a scurirsi con l’invecchiamento del fungo.
Il gambo è molto sottile e delicato, il suo diametro si aggira sui 2 millimetri mentre la sua altezza può arrivare fino ai 10 cm. Il gambo non ha mai una forma dritta infatti è sempre piuttosto ondulata. Il suo colore va dal bianco al marrone chiaro mentre la sua consistenza è elastica e fibrosa.
La sua carne è priva di odori o sapori particolari.
Habitat della Psilocybe semilanceata
La Psilocybe semilanceata è presente soprattutto al centro e nord Italia dove è facile reperirlo nei pascoli montani e nei prati situati ad altitudini superiori ai 1.000 metri. Questi funghi crescono di preferenza nei pressi di escrementi animali o di erba concimata. È possibile trovarli solitari oppure in gruppi.
Normalmente si sviluppano in autunno dopo le prime piogge anche se, in alcuni casi, sono stati visti anche nei mesi di maggio e giugno.
Commestibilità
La Psilocybe semilanceata non è commestibile a causa del suo contenuto di psilocibina. La sua assunzione infatti causa la sindrome psilocibinica. I primi sintomi di intossicazione compaiono in genere dopo 30 minuti dall’ingestione del fungo. Sembra che i sintomi compaiono ancora più velocemente se il fungo viene ingerito a stomaco vuoto.
Dopo una prima fase caratterizzata da debolezza e tremore alle gambe, subentra una fase di manifestazioni euforiche accompagnate da allucinazioni. In media questi effetti durano dalle 3 alle 6 ore, effetti di cui permane il ricordo.
A bassi dosaggi la Psilocybe semilanceata non provoca danni all’organismo mentre la dose letale è molto difficile da raggiungere.
Curiosità
Questo fungo è diventato famoso negli anni sessanta in America a causa dell’uso massiccio che ne fecero gli Hippy in quel periodo.
La Psilocybe semilanceata fu segnalato per la prima volta in Italia da Giacomo Bresadola nel 1927.
Le analisi chimiche hanno rilevato la presenza di una grande quantità di composti alcaloidi psilocibìnici. In molti casi la concentrazione ha raggiunto valori dell’ 1.0-2.0%
La dose standard di funghi secchi usati a scopo allucinogeno è di 1-5 grammi che equivale a 10 mg di psilocibina.
Psilocybe semilanceata
Attenzione:
La classificazione dei funghi e della loro relativa commestibilità vanno affidate a micologi esperti o al personale specializzato degli enti sanitari competenti. Informazioni errate o atteggiamenti superficiali in merito potrebbero arrecare gravi danni da intossicazione o avvelenamenti anche mortali. Non consumare funghi se non si ha l’assoluta certezza della loro commestibilità.Le immagini riportate sul sito www.mr-loto.it sono puramente indicative, si tenga presente che gli stessi funghi da un anno all’altro o da un luogo ad un altro possono presentarsi sotto forme e sfumature di colori leggermente diverse.