Funghi Commestibili
Strobilurus esculentus
Lo Strobilurus esculentus è un fungo commestibile appartenente alla famiglia delle Marasmiaceae. I funghi del genere Strobilurus comprendono esemplari di piccola taglia che crescono esclusivamente in boschi di abete rosso.
Photo Credit: Wikimedia Commons
Il suo nome deriva dal greco stròbilos che significa pigna e dal latino esculentus che significa commestibile. Pigna, come vedremo in seguito, sta a indicare l’habitat in cui il fungo cresce e si sviluppa.
Lo Strobilurus esculentus, insieme allo S. tenacellus ed allo S. stephanocystis, è uno dei tre funghi più diffusi appartenenti al genere Strobilurus.
Aspetto
Il cappello è di piccole dimensione, in genere misura dai 3 ai 4 cm. Nei giovani esemplari il cappello ha forma convessa che diventa poi piana con l’invecchiamento del fungo. La sua superficie è liscia e il suo colore assume varie tonalità di marrone, a seconda dell’habitat e delle condizioni atmosferiche.
Le lamelle sono mediamente fitte e robuste, il loro colore è biancastro.
Il gambo dello Strobilurus esculentus raggiunge un’altezza massima di 12 cm. La sua forma è cilindrica e il colore è bianco giallognolo.
La carne è molto delicata con un colore bianco giallognolo. Il suo odore è appena percettibile e il sapore è molto delicato.
Habitat dello Strobilurus esculentus
Il fungo cresce a cominciare dalla fine dell’inverno fino alla primavera. Il suo habitat, come dice il nome stesso, è rappresentato dalle pigne dell’abete rosso, sulle quali mette radici e si sviluppa. Si tratta di un fungo abbastanza comune in Italia.
Commestibilità
Lo Strobilurus esculentus è un fungo di piccole dimensioni per cui, per poterne mangiare a sufficienza, occorre raccoglierlo in buone quantità. Da alcuni è considerato un buon commestibile mentre da altri viene considerato un fungo troppo piccolo che non vale la penna di raccogliere.
Photo Credit: Wikimedia Commons
Curiosità
Lo Strobilurus esculentus può essere confuso con gli altri esemplari appartenenti allo stesso genere che però non rappresentano un pericolo per la salute in quanto non sono velenosi. Bisogna però fare attenzione perché lo S. stephanocystis ha un gusto amaro e sgradevole.
Dai funghi del genere Strobilurus sono stati estratti dei composti chimici chiamati strobilurine. Tali composti vengono usati in agricoltura come anticrittogamici. Infatti grazie alle loro proprietà che inibiscono la crescita delle spore, le strobilurine prevengono e curano diverse malattie fungine delle piante.
Uno studio condotto sui pomodori ha permesso di evidenziare come l’impiego di fungicidi a base di strobilurine, oltre alla loro principale funzione, possa migliorare lo stato idrico della pianta. Inoltre il loro utilizzo ha determinato un aumento dell’efficienza dell’uso dell’acqua e della produzione totale. (1)
Strobilurus esculentus
Attenzione:
La classificazione dei funghi e della loro relativa commestibilità vanno affidate a micologi esperti o al personale specializzato degli enti sanitari competenti. Informazioni errate o atteggiamenti superficiali in merito potrebbero arrecare gravi danni da intossicazione o avvelenamenti anche mortali. Non consumare funghi se non si ha l’assoluta certezza della loro commestibilità. Le immagini riportate sul sito www.mr-loto.it sono puramente indicative, si tenga presente che gli stessi funghi da un anno all’altro o da un luogo ad un altro possono presentarsi sotto forme e sfumature di colori leggermente diverse.