Psicologia

Ammettere i Propri Errori

È il primo passo per diventare una persona migliore

Ammettere i Propri Errori

Ammettere i propri errori non è facile, prima di tutto perché spesso ci si mette di mezzo l’orgoglio. In secondo luogo, accettare di aver sbagliato rende necessario correggere ciò che si è fatto e, quando questo è possibile, costa tempo e fatica. Come se tutto ciò non fosse abbastanza, si va anche incontro a stati d’animo negativi difficili da gestire, come il senso di colpa, il rimorso e la vergogna.

Ammettere i propri errori

In poche parole, ammettere i propri errori è una pratica da persone forti, da gente consapevole che al giorno d’oggi è sempre più rara.

Vedo spesso in questa società la tendenza a cercare di creare l’immagine di una sorta di super uomo. Quasi nessuno ammette di aver sbagliato semplicemente perché qualunque errore venga fatto, non viene considerata come tale ma come una libera espressione del proprio ego. E quando l’uomo mette sé stesso al centro di tutto iniziano sempre i guai. Tutto è concesso, qualunque comportamento è dettato dalla presunta libertà della quale disponiamo, nessuno può permettersi di dirci che stiamo sbagliando.

Ad aggravare la situazione c’è un altro fatto piuttosto curioso. Chi non è capace di ammettere i propri errori è solitamente abilissimo nel trovare giustificazioni per la propria coscienza.  Possiamo insultare gli altri e tradire nostra moglie perché se lo meritano, oppure mentire e addirittura rubare perché il mondo va così, lo fanno tutti.

Ammettere i Propri Errori Serve a Stare Meglio

Quello che chi non ammette i propri sbagli però non vede, è che si sta costruendo una vita infelice, azione dopo azione. In più sta impedendo a sé stesso di migliorare ed evolversi come persona. Se non vedi un problema nel tuo modo di essere non potrai mai correggerlo. E questo ti priva della possibilità di diventare un essere umano migliore.

Ammettere i propri errori è infatti l’unico modo per dare inizio ad un cambiamento positivo. Anche se a volte può essere molto doloroso, questo processo ci dà il modo di iniziare a correggere il nostro spirito, partendo proprio dai nostri punti deboli. Nessuno di noi è perfetto ma ognuno di noi dovrebbe aspirare a diventare il meglio di ciò che è. Per farlo è necessario essere umili e accettare il passato che non può essere cambiato ma può essere d’insegnamento.

Allora è inutile mettere la testa sotto la sabbia quando abbiamo commesso qualcosa di poco onorevole. Tutti sbagliamo, lo facciamo in continuazione. La differenza che passa tra le persone che crescono moralmente e intellettualmente e le altre sta soltanto nella capacità di ammettere i propri errori. Prendendone atto si impara la lezione, anche attraverso il malessere emotivo che deriva da questo processo.

Ammettere i propri errori sarà però impossibile fino a che saremo convinti che non esistono errori ma soltanto esperienze, come va di moda dire oggi. Se non lo capiamo in fretta ci porteremo dentro sempre un’anima malata.

Prendiamone atto, gli errori esistono, si commettono e hanno bisogno di essere riconosciuti. Solo così, attraverso il sincero pentimento, ci faranno desiderare di essere una persona migliore.

Lettura consigliata: Scusa. Il magico potere di ammettere i propri sbagli di Harriet Lerner

Scusa. Il magico potere di ammettere i propri sbagli

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13 Commenti

  1. (Ri)conoscere le proprie fragilità, le debolezze, l’infinità di errori commessi, rende decisamente più forti e migliori. O perlomeno coscienti. Coscienti del proprio sbagliare e magari capaci di rimediare. Del provarci almeno. Perché chi non sbaglia mai, neanche rimedia, mai. Non può rimediare ad errori commessi, perché non ne commette mai. Siamo esseri imperfetti, non sbagliano solo quelli attorno a noi, ma anche noi, spesso in maniera grossolana. Come dici giustamente dobbiamo specchiarci senza filtri rendendoci conto. Dobbiamo essere nostri amici, non essere in competizione col mondo, ma viverci serenamente. Alla fine non è difficile. Grazie del post e buona giornata!

  2. Ammettere i “propri”errori è una forma di rispetto soprattutto verso noi stessi ….ammettere gli errori di qualcun altro non so fino a che punto possa servire( anche questa è una lezione)a “noi stessi” se quel qualcun altro ha una sua consapevolezza interiore di verità sulla quale rinuncia di assumersene responsabilità e peggio ancora la fa pesare su chi non è affatto rsponsabile.Osservare speranzosi che qualcosa cambi e lo spirito si elevi diventa spesso una condanna per chi “sente “dall’altra parte …e ne porterebbe anche il peso di chi si ostina a non migliorare ,parlando bene e razzolando male…ma mi chiedo quale utilità porterebbe?In questi anni in rete ne ho lette e sentite di cotte e di crude e ho messo spesso in discussione anche me stessa,ho una concezione della vita che mira ad altri valori?sono antiquata?sono morta e rimasta indietro nel tempo e non riconosco o non mi riconosco in un epoca di usa e getta ,se non osservare continuamente guerre ideologiche che sprofondano in una forma di egocentrismo dove la dinamica vincente è la lingua pungente che manda a benedire il tema anche importante su cui si apre il dibattito….e la cosa peggiore che anche chi potrebbe ,si barcamena in altre scorciatoie per defilarsi e nemmeno per rispetto in nome di un amicizia virtuale…Voglio dire siamo mica dei bot che dobbiamo fare dell’educazione l’eccezione e della maleducazione e dell’odio la regola.Poi mettiamoci pure che si arriva,al paradosso dei paradossi,denunciando il nazismo e praticandolo sotto forma di linguaggio per chi non si vaccina ,per chi non ha il green pass …esempi ma ve ne sono altri .Dico Mister ….chi mai chiederà scusa per tutto questo…chi mai comprenderà quanto stiamo retrocedendo sotto tutti gli aspetti,sociali,civili,umani?

    Va bene sono io in errore,ammetto che sto sbagliando,perché penso di vivere davvero (!)mentre sono in tanti che sopravvivono,alla vita stessa ,a tutto cio che di bello ,vero e potente esiste.Non è la pandemia la vera causa di tutto questo male che divampa ,essa stessa è una conseguenza di un animo umano incattivitosi con altri animi umani …la guerra è tra noi ,dentro noi.

    Perdona ….

    1. Io credo che la pandemia abbia semplicemente reso visibile ciò che prima era ben celato dietro all’ipocrisia di certi volti. Lo spettacolo umano al quale stiamo assistendo è triste e sconfortante ma, in fondo, è una forma di verità. Stiamo davvero retrocedendo su tutti gli aspetti sociali, civili, umani come pensi? Io credo che non fossimo avanzati come pensavamo.
      Chi “sente” deve avere il coraggio di affrontare la vera faccia di certi esseri umani con amore, rendendosi conto di quanto ci sia da fare, appunto sotto il profilo sociale, umano e civile.
      Siamo nati nell’epoca sbagliata a pensarla così? Forse ma, se così fosse, preferirei appartenere al futuro che al passato dato che, credimi, sotto tutti questi profili non era tanto meglio di adesso come si tende a credere. Forse c’era solo un po’ più di dignità e maggior vergogna per certi comportamenti… ma era anche spesso solo una facciata, un sepolcro imbiancato.
      Buona serata Lara.

  3. -Chi “sente” deve avere il coraggio di affrontare la vera faccia di certi esseri umani con amore, rendendosi conto di quanto ci sia da fare, appunto sotto il profilo sociale, umano e civile.

    Si ,sono d’accordo con te ,solo che la vera faccia” che tu intendi non ha lo stesso significato che dai tu ,per altri ..intendo la vera faccia di certi esseri umani con “amore.”..non solo quella che spinge sterili curiosità sull’identità fisica…

    Metto in pratica quanto scrivo menzionando Franco Battaglia…magari ha qualcosa da dire in più del suo commento,tra l’altro molto molto bello …

    Mister tu miri ad un futuro,ma se non siamo consapevoli su ciò che eravamo e ciò che siamo oggi ?

    Grazie di tutto e per tutto a te…buonaserata mentre mi godo un angolo di paradiso ancora incontaminato grazie a Dio.

    1. Il fatto che oggi non siamo ancora consapevoli di ciò che siamo e di ciò che eravamo non elide la possibilità che potremmo esserlo in futuro….
      Un saluto.

  4. Io ammetto i miei errori, e chiedo pure scusa. Mio marito invece fa molta più fatica e difficilmente ammette di aver sbagliato. Per voi maschietti l’orgoglio è molto più forte, vero? Per non parlare di quando, dopo aver visto come sono andate le cose, venire a dire: “Avresti dovuto fare così e cosà!” Ah come mi arrabbio! E’ facile dire “dopo” quel che sarebbe stato necessario fare quella certa occasione! Sbagliare è umano e altrettanto dovrebbe essere il riconoscerlo.

    1. È vero, gli uomini hanno più difficoltà delle donne ad ammettere i propri errori, ma più con gli altri che con sé stessi. 😉
      Chi giudica gli errori altrui sbaglia sempre. Non potremmo infatti mai sapere se noi, al loro posto (con le loro esperienze, la loro situazione e il loro carattere) avremmo saputo fare meglio.
      Ciao, ti auguro uno splendido fine settimana.

  5. Ciao Mr.Loto
    come hai ragione, mai legarsi nell’orgoglio meglio vivere liberi e consapevoli dei nostri errori, per correggere e migliorare. Quante volte ho chiesto scusa e cambiato atteggiamento, in meglio spero. Io parto da un principio: non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te. Cerco, sì di fare del mio meglio. Umano è sbagliare perseverare è diabolico. Dopo questi detti, ti auguro una buona domenica e grazie per la visita da me.
    Un abbraccio
    Chiara

    1. La regola d’oro di “non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te” è infallibile per vivere bene, peccato che non tutti la applichino!
      Buona domenica anche a te.

  6. Io nel bene e nel male ammetto i miei errori, anche sul lavoro ma odio quando mi attribuiscono errori che non ho commesso. Poi è vero non si è felici di fare errori e generalmente si è “prostrati” ma secondo me non serve a niente nasconderli meglio affrontarli e risolverli. Serena giornata

    1. Sono d’accordo. a volte non è facile ammettere di aver sbagliato ma è l’unico modo per superare la cosa, imparare la lezione e andare avanti!
      Buona giornata e buona settimana.

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