Essendo nati in Italia siamo spesso convinti di conoscere bene la lingua italiana, eppure non è così. E non mi riferisco soltanto alla grammatica e all’ortografia.
Tempo fa mi è capitato di leggere un articolo allarmante. Il 71% della popolazione italiana non è in grado di raggiungere il livello minimo di comprensione di un testo di media difficoltà scritto in italiano. Ti rendi conto? Sebbene una parte di questo problema sia dovuto all’analfabetismo funzionale, in sostanza a conoscere bene la lingua italiana è solo una piccola parte della popolazione. Ed è un vero peccato!
Sarà che sono di parte ma per me la lingua italiana è la più bella del mondo. Ha una musicalità e una specificità difficili da trovare nelle altre lingue.
La lingua italiana è formata, approssimativamente, da circa 430.000 parole. Chi ha una buona istruzione usa in media 47.000 parole. Sai da quante parole vengono totalmente coperti i discorsi quotidiani degli italiani, quelli più comuni per intenderci? Da appena 6.500 parole. Significa che stiamo perdendo la meravigliosa varietà dei vocaboli della nostra lingua. Oltre a non conoscere bene la lingua italiana, ci esprimiamo tutti in modo monotono, senza usare mai la notevole quantità di sinonimi che esistono per la maggior parte delle parole.
Mi sono divertito a cercare alcune parole che non soltanto usiamo poco ma che, nella maggior parte dei casi, non sappiamo nemmeno cosa significhino.
Tu quante ne conosci?
Conoscere Bene la Lingua Italiana: i Termini in Disuso
Ti propongo dieci parole in disuso da poter cominciare a riutilizzare, almeno di tanto in tanto. Per conoscere bene la lingua italiana, in fondo, basterebbe imparare ogni giorno una sola nuova parola.
ATTICCIATO: si usa per descrivere una persona tarchiata e robusta.
AMPOLLOSO: letteralmente significa gonfio, ridondante, ma si usa anche per descrivere una persona presuntuosa.
BALUGINARE: apparire e scomparire rapidamente. Si usa di solito in riferimento alla luce ma può anche essere usato per le idee che si presentano nella mente in modo veloce e confuso e poi sfuggono.
CABOTAGGIO: indica la navigazione che si effettua lungo la costa, da porto a porto nel medesimo Stato, evitando la navigazione in mare aperto.
COMPULSARE: consultare meticolosamente libri e documenti a fini di studio o di ricerca.
METANOIA: questo strano termine indica un profondo cambiamento interiore, di pensiero e di giudizio.
OCCASO: è un altro modo per indicare il tramonto ma può significare anche fine, declino.
PICCINERIA: sembra una parola simpatica ma indica meschinità d’animo, grettezza interiore.
SDILINQUIMENTO: eccesso di smancerie ed effusioni d’affetto.
VELLICHIO: sensazione di formicolio o solletico provocato da lievi e ripetuti contatti sulla pelle.
Conoscere bene la lingua italiana significa anche scoprire l’interessante etimologia di alcune parole. Sapevi, ad esempio, che il termine “entusiasmo” deriva dal greco en Theos che significa “Dio dentro”?
Sarebbe bello leggere di più, per imparare ad usare sempre nuove parole, cercando di tenerle in vita il più a lungo possibile. Certo, ci verrà detto che usiamo termini troppo difficili ma noi potremo sempre rispondere che è preferibile all’essere illetterati!
Lettura consigliata: Grammatica italiana per tutti di Elisabetta Perini
Quand’ero ragazza avevo preso l’abitudine di segnarmi su un quaderno le parole che trovavo nei libri e che non conoscevo. Mi ero fatta un piccolo vocabolario di parole nuove. Chissà che fine avrà fatto quel quaderno! L’avevo del tutto dimenticato prima di leggere questo tuo post.
La nostra lingua è bella ma molto difficile, se proprio vogliamo utilizzarla bene. Purtroppo al giorno d’oggi si è persa la curiosità e la voglia di imparare parole nuove, senza contare quelle storpiate e abbreviate con l’uso dei cellulari. Abbiamo pure perso i congiuntivi. Ormai stiamo toccando il fondo!
Avevi una gran bella abitudine! Sai che con i lettori di e-book si può fare la stessa cosa senza il bisogno di un quaderno? Quando non conosci il significato di una parola puoi evidenziarla e il lettore ti aprirà il collegamento con il dizionario. Inoltre quella parola evidenziata resterà in un file apposito che ti permetterà di rileggerla più volte, fino ad impararla davvero! 😉
la lingua italiana si è sempre “adattata” ai cambiamenti delle epoche, spero riesca a farlo anche stavolta, senza morire uccisa dall’inglese.
Ciao, buona settimana!
In passato ho sfogliato a lungo lo Zingaretti
Chi sa forse è x quello che usiamo sempre più spesso parole inglesi. Rinuncio ad acquistare cose e eggetti pubblicizxati in inglese
Credo che conoscere l’inglese sia importantissimo al giorno d’oggi ma è un peccato perdere o non conoscere affatto le bellissime parole di cui l’italiano è ricco!
Ciao, a presto.
Non conoscevo affatto le parole che hai elencato. La lingua italiana è una bellissima lingua ma come dici tu usiamo solitamente sempre le solite parole. Ci proverò ad usare parole diverse, tanto per approfondire 🙂 serena giornata
Sì, cercare di usare parole diverse rispetto a quelle che usiamo abitualmente è un esercizio utile per la mente ma anche divertente. Il modo in cui ti guarderanno i tuoi interlocutori non ha prezzo! 😉
Buona giornata.
Ehheehe anche quello effettivamente può essere divertente, non ci avevo pensato 🙂 buona giornata
A presto! 😉
Ho perso tante parole per strada. La memoria non mi assiste, ma ho la sana abitudine di cercare il significato delle parole quando leggo, mi infastidisce non capirle. Mi sento comunque lessicalmente povera.
Chi dice di sentirsi “lessicalmente povera” di sicuro è più ricca della media! 🙂
Bella abitudine la tua, lo faccio anche io.
Molti pensano che superata ad una certa età non è più necessario imparare parole nuove. Questo è lo sbaglio più grande perché le persone smettono di ricercare e ci si diventa passivi facendosi trasportare dagli altri, cioè ascoltiamo e ci facciamo guidare dagli altri, imparando nuovi termini e parole potremmo guidare noi le conversazioni e persuadere chi ci ascolta diventeremo così più protagonisti.
Al di là dell’essere protagonisti nelle conversazioni, imparare continuamente parole nuove è sicuramente un arricchimento personale. Il resto viene da sé! 😉
Buona serata.