HappyNext – Recensione Libro
HappyNext – Alla Ricerca della Felicità
di Simone Cristicchi
Genere: Saggio
Anno di pubblicazione: 2021
Editore: La nave d Teseo
Trama
In questo libro Simone Cristicchi prova a spiegare la felicità, e lo fa in movimento, quasi fosse un viaggio. L’autore parte dalla sua esperienza e dalle sue riflessioni per poi aprirsi verso i punti di vista di altre dodici persone, ognuna molto diverso dall’altra.
HappyNext cerca di tracciare la strada per la felicità partendo da sette parole, per svilupparsi in pensieri, aneddoti, ricordi e interviste. Qual è il senso della felicità per gli esseri umani? E soprattutto, qual è il senso della sua continua ricerca? Cristicchi cercherà di scoprirlo passando attraverso l’arte, la filosofia, la meditazione e la fede.
Incipit
«Ci sono cose che accadono un giorno e durano giusto il tempo di essere ricordate per sempre. E non so se le parole siano lo strumento adatto, non sono sicuro che siano in grado di avvicinarsi a descrivere certe sensazioni.»
Recensione di HappyNext
Prima di iniziare la recensione di HappyNext vorrei esprimere tutta la mia stima per Simone Cristicchi. Diversi anni fa avevo avuto modo di leggere un altro suo libro, Centro di igiene mentale, che mi aveva colpito per la capacità dell’autore di raccontare la malattia mentale senza pregiudizi. Avevo percepito, già allora, l’incredibile sensibilità di un uomo che riusciva a vedere il mondo con il cuore, un po’ come fanno i bambini. Quando ho letto il sottotitolo di HappyNext non ho potuto fare a meno di leggerlo.
Ho dedicato molte riflessioni, anche sul blog, al tema della felicità e mi incuriosiva sapere come Cristicchi si poneva davanti a questo tema. È un argomento molto difficile, sfaccettato e impossibile da rendere esauriente per qualsiasi lettore. Ognuno di noi, infatti, ha un proprio concetto di felicità, anche se non ne è consapevole razionalmente.
Mi piace molto il fatto che Cristicchi si cimenti spesso con temi difficili. Mi piace ancora di più che affronti ogni riflessione con umiltà e apertura, ben consapevole del fatto che la vita è una continua ricerca.
Attenzione, lentezza, umiltà, cambiamento, memoria, talento, noi. Queste sono le sette parole scelte dall’autore come briciole di pane da seguire per arrivare alla felicità. Ognuna di queste parole, con il grande significato che contiene, viene legata alla felicità con intuizione e sensibilità. Leggendo le riflessioni dell’autore in merito, ci si ritrova a chiedersi cosa rappresentano invece per noi questi concetti e se conducono anche noi alla felicità. Sarebbe interessante se, alla fine della lettura, ogni lettore scegliesse le proprie sette parole per vedere se corrispondono a quelle descritte da Cristicchi.
Il Bello e il Meno Bello
La parte che mi ha maggiormente colpito di HappyNext è senza alcun dubbio l’inizio, forse perché racconta un’esperienza che ho provato anche io. Mi ha incredibilmente sorpreso leggere nero su bianco una sensazione complicata perfino da raccontare a sé stessi, figuriamoci agli altri. Eppure Simone Cristicchi c’è riuscito, nonostante fosse ben consapevole del fatto che non fosse affatto facile.
Bella anche la parte finale in cui l’autore riassume ciò che ha imparato attraverso il suo viaggio nell’universo delle possibilità di essere felici in questa vita.
Sicuramente la parte dedicata all’altrui punto di vista e alle interviste ha un senso bello e profondo. Osservare lo stesso oggetto da più punti ci permette di avere una prospettiva migliore, di vederlo meglio. Inoltre ascoltare gli altri dimostra apertura mentale e disponibilità ad accrescere le proprie conoscenze. Eppure la parte di HappyNext dedicata a questo scopo è stata quella che ho apprezzato meno. Probabilmente ciò è dovuto al fatto che, a mio parere, nessuna delle persone intervistate ha la capacità di Cristicchi di trasmettere emozioni e pensieri in modo cristallino e originale. Originale non nel senso di anticonformista, ma in quello di rigorosamente personale.
La forza di Simone sta proprio nella sua semplicità, nel suo tangibile desiderio di capire e farsi capire. Nonostante sia un artista a tutto tondo non ho mai percepito in lui un briciolo di egocentrismo e questo mi piace tantissimo. Si mette a totale disposizione delle sue ricerche, è sempre un tramite mai il soggetto centrale. Non lo conosco personalmente, quindi potrei facilmente sbagliarmi, ma mi dà l’impressione di essere un puro di cuore.
Concludo la recensione di HappyNext consigliando questo libro a chi è sempre di corsa, a chi ha paura dei cambiamenti e a chi pensa di poter essere felice da solo.
Citazione
«Esiste un maestro di vita più saggio di un albero? Per sua natura dona frutti, legno, ossigeno, ombra, e non manda la fattura. Sta fermo, piantato lì: possono arrivare uragani, pioggia, neve, vento, sole, siccità, un fulmine che lo spezza in due, ma lui è perfettamente integrato agli eventi. Anche se all’esterno viene scosso, le sue radici restano attaccate al suolo. Reagisce resistendo, non opponendosi a ciò che non può controllare.»
Curiosità
- Simone Cristicchi è nato a Roma nel 1977 e, oltre a scrivere, è un cantautore e un attore di successo.
- HappyNext è ispirato a Comizi d’amore di Pier Paolo Pasolini.
- Nel libro troviamo le interviste a Don Luigi Verdi, Guidalberto Bormolini, Marco Guzzi, Giulio Mogol, Antonio Calenda, Pino Doden Palumbo, Chandra Livia Candiani, Gianluca Nicoletti, Nicola Brunialti, Nadiamaria, Vincenzo Costantino (Cinaski) e Franco Arminio.
- L’autore ha vinto il Festival di Sanremo nel 2007 con Ti regalerò una rosa. È anche il direttore del Teatro Stabile d’Abruzzo dal 2017.
- HappyNext è parte di un progetto che comprende un documentario e uno spettacolo teatrale.
HappyNext – Recensione Libro