Ecologia

Il Problema dell’Acqua nel Mondo

La carenza d’acqua ci riguarda direttamente

Il Problema dell’Acqua nel Mondo

Il problema dell’acqua nel mondo a noi occidentali non sembra mai grave quanto è in realtà. Abbiamo avuto la fortuna di nascere nella parte del mondo “che conta”, dove l’acqua sgorga ogni giorno con certezza dal rubinetto.

Il problema dell'acqua nel mondo

Oltre a questo già notevole lusso, ormai percepito come qualcosa di assolutamente scontato, abbiamo anche altre opzioni. Se, ad esempio, l’acqua del rubinetto non fosse di nostro gradimento o fosse non potabile, c’è la possibilità di comprare l’acqua al supermercato. E questo possiamo farlo ogni volta che ne abbiamo bisogno o che lo vogliamo.

Eppure il problema dell’acqua nel mondo esiste ed è molto più serio di quello che immaginiamo.

Nei dati riportati dall’ONU, più del 40% degli abitanti del pianeta non dispongono di acqua a sufficienza. Eppure le risorse d’acqua disponibili potrebbero soddisfare le esigenze di tutti noi. I numeri sono impressionanti, circa un miliardo di individui non ha accesso all’acqua potabile e 3 persone su 10 vivono in mancanza di servizi igienici.

Il problema dell’acqua nel mondo si traduce in una vera e propria strage. Ogni giorno, infatti, per la carenza di acqua muoiono diecimila persone.

Moltissimi esseri umani, solo per avere accesso all’acqua potabile, devono raggiungere un pozzo o una fontana pubblica che dista anche tre ore di cammino. Spesso devono fare il cammino a piedi o con mezzi di fortuna e non hanno certo la possibilità di trasportare grossi quantitativi a casa. Persone come noi che, per via dell’acqua insalubre o della sua mancanza, vedono i propri figli morire per malattie gastroenteriche o per danni ai reni.

Serve Più Coscienza

Il problema dell’acqua nel mondo sembra lontano da noi e, di conseguenza, non ci sentiamo colpevoli né in grado di cambiare le cose. Eppure un italiano consuma circa quaranta litri di acqua per fare una sola doccia! Pensa che nelle zone dove c’è carenza d’acqua, quegli stessi quaranta litri rappresentano il consumo di diverse settimane.

Sono proprio gli Italiani ad avere il maggior tasso di consumo di acqua per uso domestico, quindi non alimentare. Ogni giorno, in media, usiamo duecentodieci litri di acqua per pulire la casa, per far andare la lavatrice, la lavastoviglie ecc.

Oltre allo spreco individuale, il nostro intero sistema sociale è costruito in modo da alimentare il problema dell’acqua nel mondo.

L’agricoltura e l’industria usano prevalentemente acqua potabile e la restituiscono inquinata, facendo filtrare nel suolo sostanze che contaminano anche le falde acquifere sotterranee. Gli allevamenti intensivi consumano virtualmente tredicimila litri di acqua per produrre un solo chilogrammo di carne. La continua espansione edilizia riduce la vegetazione che permette al suolo di assorbire l’acqua piovana. Di contro, questa viene sprecata sull’asfalto e sui tetti delle case senza essere raccolta.

L’acqua non è una merce, ma è un diritto di tutti e come tale va gestita. Per risolvere il problema dell’acqua nel mondo dobbiamo adottare un nuovo stile di vita e nuove regole di utilizzo.

Senza acqua non può esserci vita.

Lettura consigliata: Il libro blu dello spreco in Italia: l’acqua, a cura di Andrea Segrè e Luca Falasconi

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11 Commenti

  1. Purtroppo è anche una questione di rispetto e le persone non ne hanno molto. Basta guardare immondizie in giro, pensare a chi resta col motore acceso in colonna o a chi la spreca tenendo il rubinetto aperto mentre si lava il denti. Ci sono tantissime situazioni e purtroppo dovremmo tenerci a questo mondo …

    1. Bisogna parlarne, far crescere la consapevolezza. Magari passeremo per dei rompiscatole ma, se almeno noi ci teniamo a questo pianeta e agli altri esseri viventi, dovremmo sentire l’obbligo morale di sensibilizzare quante più persone possibili. Se anche un solo individuo cambiasse il proprio modo di fare grazie a quello che ha saputo da noi, sarebbe già un passo in più verso il cambiamento. Così non si può più andare avanti.
      Un saluto!

  2. Ciao mr.Loto, grazie della visita e del commento, post interessante e che ci fa riflettere…sembra incredibile eppure in diverse parti del mondo è una realtà inaccettabile. Spero che ci sia una presa di coscienza da parte di tutti e che la situazione migliori!

    1. Credo che una presa di coscienza globale non sia soltanto auspicabile ma assolutamente necessaria. Speriamo bene!
      Grazie a te per essere passata da queste parti, buon fine settimana.

  3. Acqua che da noi è razionata in estate, cioè non possiamo annaffiare fiori e orticelli nel mese di agosto e solo andare al rio con 2 annaffiatoi è pesante. Immagino che ne è veramente ogni giorno senza e fare km per andare al pozzo comune.
    Mister sarà occasione di guerre se non ci diamo una calmata e impariamo a usarla in modo più efficiente. Già costa una mazzata almeno da noi 2,40 € al giorno quella del comune.

    1. Sono d’accordo. Spero solo che non ci accorgeremo dell’importanza dell’acqua solo quando questa inizierà a scarseggiare per tutti in modo definitivo.
      Saluti.

  4. Un bel problema, anche quello dello spreco dell’acqua , un’altra questione sulla quale riflettere . Io , nel mio piccolo , cerco di stare attenta, cerco , ad esempio, di far andare la lavatrice solo quando è piena in modo da risparmiare acqua e luce. Cerco di non stare troppo tempo sotto la doccia. Cerco,comunque , di non soprecare l’acqua inutilmente ma ci vorrebbe una maggior sensibilizzazione al problema. SAluti

    1. Basterebbe già che tutti facessero come te! Purtroppo la nostra condizione privilegiata spesso ci impedisce di renderci conto di quanto possano essere gravi certi problemi… speriamo che sempre più persone ne diventino consapevoli.
      Ciao, a presto!

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