La Manipolazione dei Media
Spesso le nostre opinioni ci è sono state abilmente suggerite dalla manipolazione dei media senza che ne siamo del tutto consapevoli. I mezzi di informazione usano infatti dei metodi subdoli per impiantarci delle convinzioni, facendoci però credere che ci appartengono, che siamo noi a sceglierle.
Le motivazioni della manipolazione dei media possono essere diverse ma, nella maggior parte dei casi, mirano alla creazione di cittadini remissivi. Chi ignora informazioni importanti e non conosce i propri diritti, di solito non crea problemi alla stabilità del sistema politico ed economico.
In altri casi, come abbiamo visto durante questa pandemia, la diffusione di notizie false o l’enfatizzazione di casi limite serve a creare divisioni. L’ampio spazio che viene dato a opinioni prive di fondamento o logica nei programmi tv serve proprio a questo. Creano delle fazioni di cittadini che si fanno la guerra tra loro, perché se fossero tutti uniti rappresenterebbero un pericolo per il mantenimento dello status quo. Vaccini, green pass e immigrazione sono i cavalli di battaglia di questi anni usati per spingerci allo scontro.
I Mezzi della Manipolazione dei Media
Il primo mezzo usato per dirigere l’opinione pubblica in senso o in un altro è l’allarmismo. Parole come allarme, emergenza, pericolo sono usate spessissimo dai Media. Serve a far sentire le persone insicure e generare in loro una sottile paura costante.
Un altro metodo efficace è quello di puntare l’attenzione sulle notizie che generano una forte risposta emotiva. I temi che potrebbero scatenare una reazione delle masse contro l’establishment passano in secondo piano per favorire dibattiti inutili su fatti che, purtroppo, non possono più essere cambiati. La morte dei bambini o la violenza sulle donne sono spesso usati per distogliere l’opinione pubblica da altri temi che risulterebbero scomodi.
La (falsa) sovra-informazione è un’altra tecnica della manipolazione dei media. Si parla fino allo sfinimento di un argomento per dare l’impressione a chi ascolta di saperne abbastanza, tanto, fin troppo. In realtà si ripetono sempre le stesse cose e non si spiega mai nulla. Questo serve ad evitare che il cittadino abbia il desiderio di approfondire, cercando informazioni altrove e costruendosi quindi un pensiero autonomo al riguardo.
Anche estrapolare una notizia dal contesto è utile per direzionare l’opinione pubblica. Delle guerre, ad esempio, vengono resi noti soltanto il numero delle vittime e i luoghi. Non viene mai spiegata la situazione politica/sociale/economica di quei Paesi né, tanto meno, i reali motivi che hanno portato alla violenza.
Basta Poco per Convincerci
La presentazione di statistiche e il parere degli “esperti” aiutano a creare certezze perché fanno apparire i dati innegabili anche là dove non è esattamente così. In realtà, infatti, i risultati potrebbero essere diversi semplicemente cambiando il campione di riferimento. L’esperto di turno, poi, quasi sempre esprime semplici opinioni non supportate da fonti certe o da un metodo scientifico.
Per manipolare quello che pensiamo basta una scelta accurata delle immagini, delle parole o del tono. In questo modo si possono suscitare automaticamente in noi approvazione o dissenso per l’argomento in questione.
Perfino lo spazio dato alle notizie frivole ed alle ricette nei tg fa parte della manipolazione dei media perché disorienta la gente sul concetto di informazione. Non è un caso che di certi argomenti, ben più importanti dei divorzi vip, non sentiamo mai parlare nei tg e sui giornali. Il signoraggio bancario, la produzione e l’esportazione di armi, le attività del Fondo Monetario Internazionale ne sono alcuni esempi.
Grazie alla manipolazione dei media le persone non sanno di non sapere. Guardando la tv, leggendo i quotidiani o informandosi sui social, la maggior parte di noi è convinta di sapere e, soprattutto, di essere sicuramente dalla parte giusta.
La Manipolazione dei Media
Lettura consigliata: Gli stregoni della notizia. Atto secondo di Marcello Foa
In Via Solferino in un bar ho ascoltato un giornalista che diceva: per avere l’esatta verità della notizia bisogna leggere le testate dei vari giornali sul medesimo argomento, poi l’articolo lo fai tu.
Questo succedeva alla tra l’anno 1967/7o in piena rivoluzione sessantottina .
Poi penso oggi io che molte notizie apparentamente importanti, nascondo fatti ed eventi ancore più importanti.
Buona giornata
In quegli anni il suggerimento del giornalista era ottimo e aveva certamente un senso. Oggi mi pare che, comunque, non sarebbe abbastanza. Al di là delle idee politiche, purtroppo l’etica nel giornalismo è venuta del tutto a mancare.
Ciao, a presto.
M.Loto
Sarò banale ma sento di dirlo.
Noto oggi come oggi molto esibizionismo da parte di certi programmi/spettalo eccessivo protagonismo da parte dei conduttori.
E come se fossero gli unici depositari della verità assoluta.
Ciao a presto.
Se sei banale lo sono anche io, perché la penso esattamente come te. 😉
Non so fare le faccine, leggendoti ho sorriso.
Io considero la banalità un inizio, che più diventare “importante” in certe occasioni..
Buona giornata e successivamente un buon fine settimana.
Io non credo in niente e in nessuno. I giornali e le TV sono “carta straccia” … mi informo leggendo diverse cose e facendomi un’idea per i fatti miei. Siamo al 44 esimo posto per libertà di informazione. Eravamo al 70 esimo. Io non mi fido. Sereno fine settimana
Direi che fai bene, purché tu comunque riesca a riporre la tua fiducia nelle fonti affidabili. Altrimenti, senza sapere come stanno le cose in modo oggettivo, diventa difficile anche formarsi un’opinione sensata.
Ciao, buon fine settimana anche a te!
Eh già è difficile a volte farsi un’opinione con la moltitudine di notizie più o meno vere. Ma io ho le mie opinioni … su quasi tutto. Serena giornata
Se ne sentono talmente tante su ogni argomento che è veramente difficile riuscire a capire quali siano le informazioni giuste! Non parliamo poi dei vari talk show dove si condannano o si assolvono le persone prima ancora che vengano giudicate o si sappia esattamente cosa abbiano combinato! Siamo bombardati da notizie contraddittorie, dalla spettacolarizzazione, dalla battaglia dell’audience…si salvi chi può!
Hai ragione, ormai siamo in una giungla di informazioni ed è diventato difficile distinguere il vero dal falso e il giusto dallo sbagliato. Possiamo affidarci soltanto al nostro buon senso….
Buon fine settimana!