Riflessioni

La Pena di Morte Oggi

I numeri che spaventano

La Pena di Morte Oggi

È difficile rendersi conto, soprattutto per chi vive in Italia, che la pena di morte oggi è ancora in vigore in molti luoghi del mondo. Quando penso alla pena capitale, mi vengono in mente quelle cruente esecuzioni pubbliche che fanno vedere nei film western o di ambientazione medioevale.

La pena di morte oggi

Le impiccagioni, le fucilazioni o l’assunzione forzata di veleni mortali, nella mia mente, appartengono al passato buio e poco onorevole dell’umanità.

Oggi abbiamo auto elettriche, computer velocissimi e viaggiamo nello spazio, anche se non ne siamo del tutto consapevoli, siamo già nel futuro. Mi viene naturale riflettere sul fatto che gli esseri umani, arrivati a questo punto della loro evoluzione, dovrebbero guardare a quelle atrocità con vergogna.

In realtà la pena di morte oggi è ancora praticata. Nel 2019 sono state portate a termine 657 esecuzioni capitali. Nel 2020 c’è stato un calo del 26%, ragionevolmente dovuto alle complicazioni portate dalla pandemia globale di Covid-19, ma le uccisioni non si sono mai fermate. L’Egitto, in controtendenza, ha addirittura triplicato le esecuzioni rispetto al 2019.

Ma questi non sono soltanto numeri. Sono persone che, seppur avevano delle colpe, erano figli, fratelli, mariti, genitori di qualcuno.

La pena di morte oggi è difficilmente giustificabile su base razionale. Sappiamo per certo che non è un deterrente contro il crimine. Negli stati in cui questa è applicata non si registra una diminuzione della criminalità.

La pena capitale è contraddittoria perché punisce un crimine commettendo un crimine uguale o maggiore a quello del condannato, ma autorizzato dalla legge. Inoltre, cosa assai rilevante, è una pena irreversibile perché una volta eseguita, nel caso ci si fosse sbagliati, non ci sarà modo per applicare la giustizia.

La Pena di Morte Oggi non ha Senso

Qualche tempo fa ho letto un libro scritto da un avvocato statunitense. Approfondendo l’argomento, mi sono reso conto che la pena di morte oggi è ancora discriminante. Nella maggior parte dei casi, infatti, l’esecuzione arriva per i condannati più poveri e incapaci di difendersi adeguatamente. Per non parlare dei risvolti morali. Quale essere umano può sentirsi in diritto di togliere la vita a qualcun altro con l’oggettiva certezza di fare la cosa giusta?

Si potrebbe pensare che questo tipo di condanna serva per punire azioni criminali clamorose. Eppure non viene condannato a morte soltanto chi si macchia di omicidio, terrorismo o altri crimini gravi. La pena di morte oggi viene applicata per punire le rapine e i reati politici, economici o legati alla droga. Purtroppo viene ancora applicata perfino per la stregoneria, l’adulterio e la blasfemia.

Se pensi che le esecuzioni vengano eseguite soltanto nei paesi culturalmente diversi da noi, come l’Iran, l’Iraq, il Pakistan e l’Arabia Saudita, ti sbagli. La pena capitale è applicata in modo massiccio anche nelle grandi potenze economiche come la Cina e gli Stati Uniti d’America. Esiste ancora perfino nella nostra Europa, in Bielorussia. Gli stati che applicano ancora la condanna a morte sono 57, contro i 141 che hanno deciso di abolirla. (1)

La buona notizia è che le esecuzioni capitali stanno diminuendo di anno in anno. Siamo sulla strada giusta ma c’è ancora bisogno di sensibilizzazione verso un tema così importante.

Lettura consigliata: Riflessioni sulla pena di morte di Albert Camus

Riflessioni sulla pena di morte

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8 Commenti

  1. Ci sono zone del mondo dove ancora siamo lontani dal poter applicare qualsiasi discorso evoluzionistico etico. E non siamo in grado di portarlo avanti neanche in paesi dall’apparente avanzata democrazia, paesi dove non c’è neanche assistenza sanitaria pubblica. Tanto per dire. Ma fa bene evidenziare queste tematiche. Serve a sensibilizzare dall’indifferenza. Vero male del secolo, a mio avviso.

    1. Sono d’accordo. Purtroppo per molti non sono importanti le tematiche che non li toccano in prima persona o da vicino. Ma se vogliamo costruire un mondo più giusto per tutti, è importante imparare ad opporsi alle ingiustizie anche quando sembrano non riguardarci.
      Ciao, a presto.

  2. Eh sì la pena di morte è proprio un’atrocità e dovrebbe essere abolita ovunque. È sufficientemente pesante il carcere direi per qualsiasi colpa. Serena giornata

  3. Redo che una esecuzione faccia più comodo ai politici che ai normali cittadini che se arrivano a meritarsi tanto spesso è x un percorso di vita trascinato nella violenza e miseria anche intellettuale. Il politico così si mostra capace di esprimere la volontà di altri umanoidi frustrati e capaci solo di scegliere strade più facili

    1. Lo penso anch’io. Purtroppo ormai la politica non è più un’attività che ha come scopo il bene comune ma è un modo per ottenere e mantenere privilegi. E questo resterà così fino a che non verrà preteso da tutti un sistema diverso.
      Ciao Andrea, a presto.

  4. Io sono contraria alla pena di morte, per tutte le ragioni che hai così bene elencato, prima fra tutte perché, uccidendo, ci si mette sullo stesso piano di chi ha commesso la colpa.Per punire un crimine, si commette un altro crimine e questo non ha senso
    Saluti

    1. Esatto, è un ragionamento talmente lineare e logico! Non riesco a capire come sia possibile che così tanta gente, favorevole alla pena di morte, non riesca a fare due più due.
      Ciao, a presto!

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