Psicologia

Non Realizzare i Propri Sogni

Può essere qualcosa di buono per la nostra vita

Non Realizzare i Propri Sogni

Ogni essere umano, dentro di sé, custodisce dei desideri e non realizzare i propri sogni può essere un duro colpo sotto il profilo psicologico.

Non realizzare i propri sogni
Non realizzare i propri sogni

Quando si è giovani i desideri sono molto definiti, portano gioia e spesso danno uno scopo e una direzione alla propria vita e al proprio futuro. Nell’età adulta, in un modo o nell’altro, quasi sempre i sogni della gioventù scompaiono, si trasformano in qualcos’altro adattandosi ai cambiamenti dell’individuo. Quando invece questi restano immutati, non realizzare i propri sogni crea tristezza e disperazione.

Questo accade frequentemente perché non sempre nel corso della nostra vita abbiamo la possibilità o la capacità di realizzare i desideri che avevamo da bambini. E allora, magari, immaginandoci avventurieri ci siamo ritrovati padri di famiglia. Oppure, al contrario, nutrendo fin da giovani l’idea di costruire una bella famiglia ci ritroviamo single contro i nostri progetti e la nostra volontà.

Non realizzare i nostri sogni infatti, non vuol sempre dire che non abbiamo combattuto per la loro. Ovviamente è giusto impegnarsi per ciò che si vuole ma spesso non raggiungiamo l’obiettivo perché capitano degli eventi che prescindono la nostra volontà. La verità nuda e cruda è che molte volte, nonostante tutto il nostro impegno, non possiamo avere ciò che avremmo sempre voluto raggiungere.

Non Realizzare i Nostri Sogni può Essere una Fortuna

Il punto è che, nonostante tutto, esiste la reale possibilità di essere felici comunque. È vero, le cose nella nostra vita non sono andate come avremmo voluto, e allora? Abbandonarsi alla continua tristezza per la mancata realizzazione dei nostri desideri non ci porterà da nessuna parte.

La vita, molto spesso, ci concede delle opportunità che mai avremmo immaginato per noi e che, nella maggior parte dei casi, ci offre la felicità.

Alla fine, la cosa peggiore del non realizzare i propri sogni è che purtroppo si tende a piangersi addosso piuttosto che fermarsi a riflettere. Forse non eravamo fatti per quei desideri e quel tipo di vita che avevamo scelto per noi. Forse quello che non ci ha permesso di attuare i nostri progetti ci ha reso liberi di diventare quello che siamo. Se avessimo avuto successo nei nostri propositi probabilmente non avremmo avuto intorno le persone alle quali oggi vogliamo così bene.

Possiamo sempre raggiungere la felicità, seppur in modo diverso da quel che avevamo sempre immaginato. È davvero importante imparare a farsi delle domande quando si attraversano momenti di tristezza perché serve ad osservare la propria esistenza in modo più oggettivo. Scovare il lato buono di tutto quello che ci è accaduto ci permette di capire davvero il valore di ciò che abbiamo. E questo vale anche e soprattutto quando ciò che abbiamo non faceva parte dei nostri progetti.

Non realizzare i propri sogni dovrebbe spingere, insomma, ad osservare la propria vita tentando di comprenderla. Se quello che volevamo non si è realizzato nulla ci vieta di creare nuovi progetti, alla nostra portata, con gioia e serenità.

Non Realizzare i Propri Sogni

Lettura consigliata: Fede per il futuro di Chad Veach

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15 Commenti

  1. Dura realizzare i propri sogni. Generalmente si vive e si lavora e si continua ad inseguire un qualcosa che non si otterrà mai. Secondo me.

    1. Diciamo che è dura realizzare TUTTI i propri sogni, anche se alcuni ci riescono. Molto dipende da cosa si desidera e da quanto si è disposti a sacrificare della propria esistenza per ottenerla. Ma conta anche l’oggettiva possibilità che ci viene offerta dalla vita di raggiungere ciò che vogliamo. L’importante è non abbattersi mai e, quando si rivela necessario, saper cambiare rotta. Cristoforo Colombo non è mai arrivato dove voleva arrivare… ma la storia lo ricorda proprio per ciò che è accaduto al posto di ciò che lui sognava!
      🙂
      Buona settimana.

      1. Hai ragione. Sarà forse che è un periodo che sono insoddisfatta per il mio ambiente di lavoro e vorrei “mettere le ali” per fuggire. Ma è vero quanti sogni e obiettivi ho raggiunto nei miei anni? Tantissimi … solo che ora avevo la mente altrove 😉 serena giornata

  2. Il fatto è che i sogni, a volte, sono troppo lontani dalla realtà. Restano appunto sogni dai quali è triste svegliarsi ed ammettere che fossero irrealizzabili. L’importante, come dici tu, è non lasciare che si trasformino in fissazioni: “O quello, o niente!”, mentre invece si possono trovare altre strade che possono dare altrettante soddisfazioni. Io posso dire di essere stata fortunata. Mi piaceva insegnare e amavo il pianoforte, e sono diventata insegnante di musica. Non volevo stare sola, in quanto figlia unica, e sono riuscita a formarmi una famiglia. Ma i più erano desideri che sapevo, con l’impegno, di poter realizzare. Diverso sarebbe stato se avessi sognato di diventare ricca, o una pianista celebre in tutto il mondo…
    Sognare sì, ma con i piedi per terra!

    1. Sono d’accordo con quello che dici, però secondo me anche sognare in grande fa bene… altrimenti non ci sarebbero pianisti celebri in tutto il mondo!
      Quello che conta è essere forti abbastanza da riuscire ad adattarsi con gioia alle possibilità che la vita ci ha offerto, tutto qui. Perché per realizzare i sogni più grandi ci vogliono anche degli accadimenti che non dipendono né dalla nostra volontà né dal nostro impegno nel perseguire i nostri obiettivi. Alcuni la chiamano “fortuna”, altri “destino”, a me piace pensare che nulla dipenda dal caso e che la strada che percorriamo in questa vita a volte abbia bisogno di restringimenti di carreggiata, gallerie e sensi unici affinché possa portarci a una destinazione migliore di quella che avevamo scelto noi.
      Un caro saluto.

  3. Penso non siano molte le persone che hanno la fortuna, o la determinazione, di realizzare i sogni giovanili. Il mio più grande fallimento è stato non riuscire a diventare medico, abbandonando l’università per ben 2 volte dopo pochi esami. Credo che da lì si sia radicata in me la convinzione di non essere all’altezza di compiti davvero importanti. E così è stato per tutte le scelte successive, spesso dettate dalla necessità, non certo dalle aspirazioni. Comunque, come si dice, si va avanti. Buona giornata

    1. Il fatto che tu non sia diventata medico non è un fallimento perché, evidentemente, non era ciò per cui eri fatta. Quando ti accorgi di aver sbagliato strada, cosa fai? Magari ti dici che avresti dovuto stare più attenta ai segnali stradali ma poi torni indietro e cerchi di trovare la giusta direzione. Bisognerebbe fare così anche nella vita e mai farsi sfiancare dall’insicurezza!
      Ognuno di noi, a prescindere dagli obiettivi tutti terreni che abbiamo raggiunto o no, ha un valore intrinseco inestimabile perché ognuno di noi è UNICO e ha un ruolo ben preciso nel mondo e nella vita delle persone che lo circondano… anche se nella maggior parte dei casi non ne è consapevole.
      Buona giornata.

  4. Sono d’accordo con te. Io non ho realizzato i miei sogni giovanili , ci ho sofferto un poco ma ho avuto altre cose , sono diventata un’insegnante, ho avuto amicizie che mi hanno permesso di viaggiare. Anche ora, che non sono più tanto giovane, ho dei sogni, diversi in parte da quelli di una volta, molto più semplici ma, per certi aspetti che hanno a che fare con i rapporti umani, difficili da realizzare. Io , però continuo a sperare. Buona giornata.

    1. A volte basta fare un passo in una direzione per acchiappare un sogno, altre volte le cose che desideriamo sono talmente lontane da non poter essere afferrate neppure in volo… l’unica cosa che conta è continuare a sognare e, parafrasando qualcuno che era molto più saggio di me, se non riusciremo a raggiungere la luna arriveremo comunque alle stelle!
      Ciao, buona serata.

  5. A volte certi sogni non si realizzano, perchè non ci appartengono veramente….soltanto i sogni dell’anima andrebbero inseguiti che sono poi quelli che fanno fiorire la nostra essenza e ci fanno realizzare la nostra vera natura, portandoci alla felicità. Un caro saluto e grazie per la visita.

  6. Certi sogni, anche semplici, anche fattibili, anche se ti si stanno materializzando in mano, te li blocca la fottuta paura. La paura di volare troppo in alto, la vertigine che ti provoca la felicità, l’incostanza, la forza di un solo passo in più verso l’ignoto, superata dal passo indietro verso una insulsa, ma sicura, confort zone.

    1. Sono d’accordo, certi sogni te li blocca la paura, ma forse non tanto quella di volare troppo in alto quanto quella inconscia e profonda di credere di non meritarselo. La nostra psiche e la nostra anima sono un affare complicato e, anche se fanno parte di noi, non sempre riusciamo a comprenderle!
      Ciao, buon fine settimana.

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